Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 21
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-06426
TASSA SUI RIFIUTI ANNO 2021 - DEFINIZIONE DELLE SCADENZE, DELLE MODALITA' DI VERSAMENTO E DELLE AGEVOLAZIONI IN SEDE DI ACCONTO. APPROVAZIONE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Possiamo iniziare con il nostro Ordine dei Lavori.
Siamo al punto 5, la deliberazione meccanografico n. 202106426, l’oggetto è:

“Tassa sui rifiuti anno 2021 - Definizione delle scadenze, delle modalità di versamento
e delle agevolazioni in sede di acconto. Approvazione”

SICARI Francesco (Presidente)
Sono stati presentati 5 emendamenti di cui: un emendamento di Giunta e 4
emendamenti del Consigliere Curatella. Lascio, quindi, ora la parola all’Assessore
Rolando per l’illustrazione del provvedimento e se vuole può già anticipare quello che è
l’emendamento e poi successivamente faremo intervenire il Consigliere Curatella
nell’Ordine dei Lavori. Prego, Assessore.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Grazie, Presidente. La delibera in questione affronta due temi, come avevamo… il
primo è definire le scadenze che quest’anno rispetto al 2020 per le utenze economiche
non vengono modificate nella definizione delle date, che sono: 3 date di acconto 30
aprile, 31 maggio, 30 giugno; importo saldo tutto in un’unica soluzione il 10 dicembre.
Le utenze non domestiche, anche tenuto conto di quello che dirò dopo sul secondo
obiettivo, si propone di ridurre il numero delle rate in conto e di dilazionare la prima
scadenza sia per evitare richieste di pagamento alle utenze non domestiche in questo
periodo difficile, sia per consentire alla Città di effettuare tutte le elaborazioni tecniche
per riconoscere le agevolazioni in sede di acconto. L’importo è come quello dell’anno
scorso per la prima, per le utenze domestiche 55% di acconti e per le utenze, invece,
non domestiche l’85%. Le due rate sono previste il 15 maggio e il 15 luglio. L’anno
scorso, ricorderanno i Consiglieri, erano 3: metà marzo, metà maggio, metà luglio.
Quindi, nel 2021 si elimina la rata di metà marzo. Il saldo per l’utenza non domestica al
16 dicembre con il solito meccanismo. Per quanto riguarda il secondo scopo saranno
inserite per le utenze non domestiche le riduzioni previste in coincidenza con,
ricorderanno i Consiglieri, la sospensione dell’attività dichiarata dal DPCM nel periodo
dal 6 novembre al 31 dicembre. Il meccanismo di calcolo di queste tematiche che, come
ricorderanno tutti i Consiglieri, sono fatti su dati che riguardano i volumi per il Piano
finanziario che sono antecedenti di due anni al periodo di riferimento e poi sono eseguiti
sulla base dei parametri sia la tariffa che gli sconti che tengano conto ovviamente dei
giorni di attività e delle superficie dei locali. Così come abbiamo fatto per la prima
applicazione di riduzione nel 2020, ricordo a tutti che questa agevolazione è fatta con il
riferimento alla Variazione di Bilancio che venne calcolata tempo fa a seguito di questa
e altre definizioni di importi che ci provenivano sul fondo di solidarietà comunale,
ammontava a 6,4 milioni. Ciò ha consentito con le varie simulazioni e poi i calcoli fatti
sulla base degli effettivi giorni di chiusura previsti dalla normativa, cioè al DPCM, con
praticamente un azzeramento della parte variabile per quelle tipologie 7-8-16-19-21-23
con l’applicazione di un ulteriore sconto per le categorie 6.1-6.2-15-21, con uno sconto
ulteriore del 42% per le categorie 10-12-13-14.1-15-17-18-20.2-22-24.1-27-31-35 e
infine con l’applicazione di un ulteriore sconto del 42% per le attività che sono state
sospese, sempre dal 6 novembre al 31 dicembre per l’emergenza sanitaria, alle categorie
21.1 semi associative di Enti del Terzo Settore; categoria 32 Locali occupati da Onlus,
APS, Bocciofile. Tutte queste valutazioni sono state già anche portate a conoscenza dei
Consiglieri in Commissione. Passo a nominare, invece…, (incomprensibile)…
l’emendamento della Giunta che è quello che sostituisce la dicitura a pagina 10: “Il
presente Regolamento è trasmesso, come tutti i Regolamenti, all’Organo di revisione
economico-finanziaria per il parere”, che viene sostituito con invece: “Dato atto, inoltre,
che con verbale n. 3 del 3 marzo 2021 è stato espresso il parere favorevole da parte
dell’Organo di revisione economico-finanziaria, ai sensi dell'articolo 239, comma 1,
lettera b, All. n. 2”. Questa delibera è particolarmente importante perché, ripeto, a parte
le parti che sono fondamentali per tutti quelli che dovranno adempiere, poi ricordo a
tutti che in emergenza Covid l’anno scorso le date sono state, in qualche modo, tutte
gestite in modo di sospensione limitata nel tempo in funzione dei problemi che si
scaturivano dal lockdown del Covid. Io non avrei altro da aggiungere, grazie Presidente
e sono, ovviamente, a disposizione.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Assessore Rolando. Soltanto per i nostri lavori ovviamente ci sono anche le
due mozioni di accompagnamento che sono state predisposte dai Consiglieri Curatella e
Mensio. Quindi la discussione in merito alla delibera che si apre dopo l’illustrazione
delle due mozioni di accompagnamento verrà fatta in modo congiunto. Lascio, quindi,
prima la parola al Consigliere Curatella per illustrare la mozione di accompagnamento.
Prego, ne ha facoltà per cinque minuti.

CURATELLA Cataldo
Grazie, Presidente. Ringrazio l’Assessore per l’illustrazione. Perché ho presentato una
mozione di accompagnamento? Perché uno degli obiettivi che questa Amministrazione
si era posta cinque anni fa era l’introduzione della tariffa puntuale sui rifiuti. Pagare una
TARI commisurata all’affettivo rifiuto generato e quindi andare a mettere in relazione
quando si paga con la qualità della raccolta differenziata e la quantità della stessa.
Quello che è successo in questo anno ha portato molte attività, o in caso di chiusura o
anche soltanto per parziale chiusura, ad avere indubbiamente una riduzione notevole
della quantità dei rifiuti generati, pensiamo al comparto della ristorazione che ha dovuto
cambiare completamente il proprio modo di gestire l’attività, passando da una
ristorazione sul posto a una ristorazione prevalentemente d’asporto, quindi riducendo
ulteriormente tutta la parte legata ai rifiuti prodotti dall’attività, per non parlare delle
sale da ballo, per non parlare di tutta la parte bar, botteghe artigiane e via dicendo.
Quindi, in questa mozione di accompagnamento, ma anche con gli emendamenti che ho
presentato alla delibera, una richiesta che facevo… faccio a questa Amministrazione è
di introdurre finalmente, partendo da questa situazione, questa tariffa puntuale andando
a ridurre nell’emergenza, quindi nell’immediato, la parte variabile della TARI ed è per
questo che ho presentato degli emendamenti in cui chiedo che, ad esempio: la parte
legata al 42% per le categorie ristorazione, bar, botteghe, artigiani, magazzini, depositi,
eccetera, sia sollevata al 75%, in seconda istanza al 60% e questo mi è stato risposto,
parere tecnico favorevole, contabile sfavorevole perché varia, almeno, dalla risposta
che… mi è stata detto, da circa 1.800.000 a 3.500.000 facendo il 60% o 72%, però io mi
aspettavo comunque che la Giunta lavorasse per cercare di andare a coprire questo
aspetto sul 2020. Mi ha lasciato un po’ perplesso il parere negativo, invece, sugli altri
due emendamenti che erano, invece, relativi alle attività 21.1 - 32, quindi parliamo di
locali occupati da Enti, Associazioni, ONLUS che hanno svolto attività, ma a causa del
Covid comunque hanno ridotto notevolmente le attività svolte, di conseguenza anche i
rifiuti prodotti. Perché? Una riduzione che io proponevo con un emendamento, al 75%
come impatto è intorno ai 278.000 euro e quindi io mi aspettavo che in queste due
settimane, da quando ho presentato l’emendamento che ho presentato il 16 marzo,
immediatamente dopo la Commissione quantomeno si lavorasse per trovare questi poco
meno di 100.000 euro. Mi lascia perplesso che non sia stato neanche possibile trovare
16.000 euro che è l’entità necessaria per andare in queste categorie la 21.1 e la 32, per
passare dal 42% al 60% di riduzione sulla parte variabile. Comprendo che 16.000 euro
per la nostra Amministrazione e per il nostro Bilancio sono bazzecole, visto che
parliamo di milioni di euro all’interno del Bilancio, però per tutta una serie di
Associazioni ONLUS che si occupano di una serie di attività, ad esempio, nell’altra
mozione di accompagnamento c’è il riferimento anche alle sale da ballo utilizzate anche
all’interno di questi locali… (incomprensibile)… dalle Associazioni, per queste
Associazioni possono essere fondamentali 16.000 euro. Per questo resto perplesso che
in questi giorni non sia stato possibile trovare, almeno su queste categorie, quei 280.000
euro o almeno 16.000 euro o 100.000 euro, quindi valutare qual era l’entità che si
poteva ulteriormente trovare per apportare quel 42% che in delibera è dato per le
Associazioni e le categorie TARI 21.1 e 32 per aiutare chi, comunque, sul territorio sta
aiutando la Città ad affrontare questo periodo e che a causa di questo periodo sta avendo
delle difficoltà. Quindi, concludo Presidente, io con questa mozione di
accompagnamento, avendo anche provato tramite gli emendamenti, chiedo alla Giunta
di lavorare, ma veramente non solo con annunci, per introdurre questa tariffa puntuale
in cui partendo con AMIAT per capire quant’è l’ammontare degli introiti, quanto è stato
conferito, la qualità del conferito, si vada a rivedere l’entità da attribuire per ciascuna
categoria. Grazie, Presidente, ho concluso.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Curatella. Procediamo ora con l’illustrazione del Presidente
Mensio. Prego.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Io sarò breve più del collega precedente anche perché è una mozione
che, sostanzialmente, riprende alcuni punti che ha già detto il Consigliere Curatella,
salvo il fatto che dobbiamo renderci conto che noi stiamo parlando di agevolazioni che
da normativa sono comunque poste al di fuori del perimetro del calcolo TARI e tra
l’altro, ricordo, che il calcolo TARI non è neanche più un calcolo che viene fatto su dei
presupposti tra ente gestore e Città di Torino, ma c’è un sistema tariffario basato su dei
calcoli fatti dall’Autorità di Regolazione, ARERA. E poi ci stiamo riferendo ad
agevolazioni sul 2020 dove la tariffa puntuale non c’era ancora come non c’è neanche
oggi e quindi sarebbe impossibile andare a fare l’esatta puntualizzazione dei rifiuti
prodotti perché poi al netto delle aperture e delle chiusure, su cui intervengo tra pochi
istanti, non c’è comunque la capacità di calcolare esattamente per ogni utenza quant’è
l’effettiva produzione, ma questo in realtà è una cosa che succede dappertutto perché la
tariffazione puntuale non si basa sull’esatta produzione, ma si basa o sui numeri di
svuotamenti o sul pagare quello che viene chiamato: “sacchetto conforme”. Al di là e al
netto dei tecnicismi che lascio stare, nel senso che non sono nelle corde del Consiglio
Comunale o perlomeno non in questa fase. Invece sul discorso di riconoscere
un’agevolazione specialmente a quelle Associazioni Culturali che seppur, come è
espresso anche nella proposta di delibera, non hanno avuto delle effettive chiusure per
norma o comunque potevano, in certe situazioni, rimanere aperte, la realtà - purtroppo
misconosciuta, evidentemente, al legislatore - perché questo è il tema, è ben diversa
perché è vero che magari le Associazioni potevano rimanere aperte, ma non potendo
ospitare all’interno dei loro locali più di un tot di persone, piuttosto che non poter far
determinate attività, hanno di fatto bloccato le loro attività. Ricordiamo che le categorie
21… la sottocategoria 21.1 della TARI e la 32, in modo particolare 21.1, come ho
espresso in narrativa nella mozione di accompagnamento, vivono, sostanzialmente, o di
quote associative o di attività per i propri soci, piuttosto che di elargizioni di soci o
cittadini, piuttosto che di elargizioni liberali e quindi sostanzialmente la loro fonte di
sostentamento sono le attività che vengono svolte normalmente all’interno dei locali
delle Associazioni e qui mi viene in mente, l’abbiamo anche sentito in Commissione
Cultura, alcune Scuole di Danza piuttosto che Attività Culturali che in effetti potevano
non stare chiuse perché, come dire, non era…, ma di per se la limitazione agli
spostamenti da una parte, il fatto che gli spazi dovevano essere gestiti in una certa
maniera piuttosto che essere gestiti con il ricambio d’aria, piuttosto che… hanno di fatto
impedito lo svolgimento delle attività e quindi di fatto hanno impedito la possibilità da
una parte di avere dei ricavi per continuare l’attività e pagare anche, come dire, chi
quell’attività la svolgeva e dall’altra parte di non produrre effettivamente dei rifiuti. Con
la mia mozione, però, introduco il tema, che pur non potendolo fare nei termini della
delibera, di spostare, come dire, delle risorse per riconoscere subito sull’acconto queste
agevolazioni, chiedo che invece vengano fatte delle agevolazioni a saldo proprio per
queste due categorie: la sottocategoria 21.1 e 32, dato che il costo, come è riportato
anche nel parere di uno degli emendamenti del Consigliere Curatella, è di circa 280.000
euro e, sostanzialmente, i fondi ci sono perché ci saranno al 90%, ovviamente, non ho la
sicurezza perché il Bilancio non è ancora stato presentato, dall’utile di Bilancio di
esercizio 2020 proprio di AMIAT. Siccome negli ultimi anni AMIAT ha avuto sempre
un Bilancio positivo di cui la Città è… non usufruisce, essendone socio per il 20%, al
netto della riserva legale, io credo che, se andiamo a vedere, come dire, i Bilanci degli
ultimi anni di AMIAT abbiamo delle quote che sono sicuramente superiori ai quei
280.000 euro. Siccome sono quote che finiscono, se non ricordo male, nel Titolo III del
Bilancio, sono quote a disposizione della Città per spese varie, anche queste potrebbero
rientrare. A fronte del fatto che effettivamente in tutto il sistema di gestione del ciclo
rifiuti sicuramente da una parte - e questo ci è già stato rappresentato con l’anno 2020 -
c’è stato un minor conferimento all’inceneritore, quindi evidentemente i rifiuti prodotti
sono stati minori. Sicuramente anche il cambio di gestione di alcuni sistemi di raccolta
in giro per la Città ha migliorato la qualità della raccolta…

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

MENSIO Federico
Sì, grazie. La quantità della raccolta differenziata con maggiori introiti da parte dei
Consorzi di Filiera. Quindi io chiedo, sostanzialmente, con l’eventuale utile
utilizzandolo tutto o in parte si riesca ad arrivare, ad azzerare, come per altre categorie,
alla categoria sottocategoria 21.1 e 32 la parte variabile per l’anno 2020 della TARI.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con l’apertura della discussione. Quindi iniziamo con
gli interventi. Ho il Presidente Giovara, prego ne ha facoltà.

GIOVARA Massimo
Grazie, Presidente. Io volevo ringraziare il Presidente Mensio per la capacità di tradurre
in termini precisi e tecnici delle richieste che vengono dal territorio. È vero abbiamo
audito in Commissione V, su mia iniziativa, le Scuole di Danza, difficile determinare
una mappatura precisa di quali sono tutte le Scuole che agiscono nell’ambito delle arti
performative sul territorio torinese, perché, come abbiamo constatato in Commissione,
il tessuto è estremamente variegato anche per personalità giuridica e quindi spesso le
istituzioni pubbliche fanno fatica a leggere questi soggetti in maniera chiara e nitida
anche per la mancanza, come abbiamo constatato anche questo aspetto, di corpi
intermedi. Fortunatamente abbiamo avuto anche AssoDanza in Commissione che ci ha
dato una mano a comprendere meglio questo settore e faremo un’altra audizione per
capire cosa sta succedendo anche nelle altre scuole che si occupano di arti performative
che, come sappiamo per esperienza diretta, molti di noi sanno, anche perché molti di noi
hanno figli che beneficiavano di questi servizi, che per quanto possano essere privati
sono pur sempre dei servizi di sostegno all’educazione e alla cultura, hanno subito un
gravissimo danno in questi anni e spesso si trovano da soli o, semplicemente, a dover
chiedere consigli ai propri commercialisti o consulenti del lavoro, se li hanno, e magari
non beneficiano nemmeno di sostegni come cassa integrazione o Fials o altre cose che
invece pertengono a soggetti più ampi. Quindi, ringrazio ancora il Consigliere Mensio e
a lei per la parola. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Procediamo adesso con l’intervento del Capogruppo Lo Russo. Prego ne
ha facoltà.

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Sarò molto sintetico, il Gruppo del Partito Democratico voterà a
favore della deliberazione a valle dell’approvazione degli emendamenti cui… e non
parteciperà alla votazione degli emendamenti. Relativamente alle due mozioni di
accompagnamento, condividiamo quella del Consigliere Curatella; siamo molto
perplessi invece su quella del Consigliere Mensio, relativamente a un punto, che è
quello di individuare attraverso un atto deliberativo, nel rango di mozioni di
accompagnamento a una delibera che comunque agisce sulle tariffe, una mozione di
indirizzo, relativamente, alla destinazione di utili derivanti da una società partecipata,
peraltro, appartenente a un gruppo quotato in Borsa. Ora, al netto di vicende, anche
negli anni passati su rapporti patrimoniali tra società partecipate e Bilancio del Comune
di Torino, rappresentiamo all’Aula, forse, l’esigenza di essere un po' prudenti nel luogo
di votazione di un atto di questo tipo, perché a nostro modo di vedere potrebbe
preconfigurare una difficile compatibilità con quello che in qualche modo anche la
giurisprudenza più recente dimostra essere, in qualche modo, difficile da giustificare
quando si provano a recuperare risorse economiche per, diciamo così, pareggiare un
Bilancio, pareggiare in questo caso un conto economico derivante dall’applicazione di
una tariffa per la TARI attraverso l’utilizzo delle società partecipate. Ora, io non voglio
scomodare espressioni infelici, che talvolta vengono anche utilizzate, cioè quelle di
utilizzare le partecipate come dei bancomat del Comune, però diciamo così che in
qualche modo crediamo, forse sarebbe più logico individuare modalità di
compensazione di eventuali ulteriori agevolazioni tariffarie dentro l’ambito proprio e
cioè dentro l’ambito del Bilancio del Comune senza andare a, come dire, predeterminare
impieghi di dividendi stimati di società appartenenti a gruppi quotati. Ovviamente poi
lasciamo alla decisione della Maggioranza la valutazione sulla procedibilità della
mozione di Mensio e ciascun Consigliere poi si assume la responsabilità di quello che
vota. Noi non ci sentiamo di votare la mozione di Mensio, non perché non ne
condividiamo, come dire, la finalità ultima, ma perché riteniamo del tutto improprio
immaginare che il Consiglio Comunale impegni utilizzando dividendi di AMIAT per
coprire una minusvalenza derivante dall’applicazione della agevolazione tariffaria.
L’applicazione della agevolazione tariffaria deve trovare compensazione nella partita
complessiva della manovra TARI e non attingendo a risorse derivanti dal dividendo
della società che esercisce il servizio per i cittadini di Torino. Ci sembra un’operazione
piuttosto azzardata e secondo noi neanche tanto corretta sotto il profilo formale. Scusi,
Presidente, per questa ragione, ovviamente, se rimarrà in votazione…, noi
suggeriremmo il ritiro, ma se rimarrà in votazione il PD non parteciperà alla votazione.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio Capogruppo Lo Russo. Procediamo adesso con gli interventi. Quindi il
Presidente Mensio ha nuovamente facoltà di intervenire, prego.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Io solo per ricordare ai Consiglieri che le entrate da utili delle
aziende in speciale nelle partecipate, AMIAT non è una società quotata in Borsa, è una
società partecipata di cui Torino ha il 20%, ne prende i dividendi, come ha sempre fatto
da quando il precedente Consiglio ha deciso di cederne il 49% aggiuntivo in proprietà
della Città da un socio privato. Sono entrate chiamate: “entrate extratributarie” entrano
nel Titolo III del Bilancio del Comune di Torino essendo nel Bilancio del Comune di
Torino come entrate extratributarie possono essere utilizzate all’interno del Bilancio di
Torino come uscite e questo è esattamente quello che viene fatto in tutti i Comuni dove
ci sono delle partecipazioni, ivi comprese gli utili della società SMAT, ivi comprese gli
utili di tutte le società partecipate alla Città di Torino. Quindi, quello che è stato detto
prima non è corretto, gli utili ci sono, ci sono sempre stati e ci saranno sempre perché
una S.p.A. ha l’obbligo di fare utili per i suoi soci, Torino è socia, rientrano nel Titolo
III, sono entrate extratributarie che possono essere utilizzate all’interno del Bilancio
Comunale. La TARI, invece, ha un calcolo suo, infatti le agevolazioni come le
agevolazioni ISEE, come le altre agevolazioni devono essere recuperate all’interno del
Bilancio, non all’interno delle entrate invece di natura tributaria, cioè esattamente come
quello che è il Titolo I, perché quelle, tra l’altro, sono regolate da un sistema di
tariffazione ARERA e quindi quello che è stato detto prima non è corretto. Quindi, io
invito, invece, i Consiglieri a votare questa mozione di indirizzo politico, è un indirizzo
sull’utilizzo di entrate extratributarie che rientrano a pieno diritto nel Bilancio del
Comune di Torino, esattamente come si fa durante le votazioni dei Bilanci normali.
Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Do nuovamente la parola al Capogruppo Lo Russo per tre minuti, prego.

LO RUSSO Stefano
Sì, grazie. Io non ho detto che AMIAT è quotata in Borsa, io ho detto che AMIAT nella
sua compagine azionaria ha una società quotata in Borsa e quindi rettificherei
l’affermazione del Consigliere Mensio. Ovviamente, io rispetto assolutamente, ci manca
ancora, l’impostazione che dà il Consigliere Mensio, purtroppo le recenti vicende che si
sono via via succedute anche dal punto di vista, come dire, non necessariamente…
(audio disturbato)… riconducibili alla Sala Rossa hanno dimostrato che occorre avere
una particolare attenzione nella gestione dei Bilanci delle società partecipate e
soprattutto quando queste società partecipate gestiscono servizi pubblici locali. Siano
essi, ad esempio, cimiteriali o altri tipi di servizi, come quello di cui stiamo discutendo.
Dopodiché, Consigliere Mensio, lei è assolutamente legittimato e libero di presentare un
atto, io ci tenevo a lasciare a verbale le ragioni del non voto, le ragioni delle perplessità
del Gruppo del Partito Democratico sulla inopportunità di identificare in una mozione di
accompagnamento alla delibera tariffaria, la modalità di compensazione di agevolazioni
tariffarie TARI, perché di questo stiamo parlando, attraverso l’individuazione di somme
del Bilancio Comunale derivanti da utili connessi alla gestione della società che
esercisce il servizio di raccolta rifiuti. Questo ho detto, questo ribadisco, forse non ero
stato abbastanza chiaro precedentemente, ma siccome credo che siano state male
interpretate le mie parole, spero che con questo intervento si sia, in qualche modo,
chiarito il nostro pensiero e volevo spiegare le ragioni della non partecipazione al voto
del Gruppo del Partito Democratico sull’atto del Consigliere Mensio. Ribadendo il voto
favorevole, invece, alla deliberazione, la non partecipazione al voto a ciascuno degli
emendamenti e il voto favorevole alla mozione presentata dal collega Curatella.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con l’intervento del Capogruppo Petrarulo. Prego ne ha facoltà.

PETRARULO Raffaele
Presidente, ho avuto dei problemi sulla connessione, stiamo discutendo della delibera,
quindi quella della TARI, giusto? Con le mozioni è tutto un discorso unico, no?

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, è tutto un discorso unico.

PETRARULO Raffaele
Perfetto. No, perché non vorrei andare poi fuori tema, anche perché è una questione,
secondo me, molto importante e soprattutto…

SICARI Francesco (Presidente)
Intervenga, prego.

PETRARULO Raffaele
Ci mancherebbe. Solo, però, siccome non abbiamo i numeri, come dicevo sempre nelle
condivisioni, non so mai qual è l’atto che viene fatto. No, io volevo fare un discorso su
questo pamphlet, sono 14 pagine della delibera di Giunta Comunale, dove naturalmente
bisogna essere anche politici nel senso di andare a capire qual è lo sforzo che viene fatto
da qualsiasi Amministrazione e quindi non vado a parlare se l’ha fatta la sinistra o la
destra, Torino, Roma, Milano e quello che sia. Uno sforzo che è commisurato a quello
che si può fare e a quello naturalmente che deve essere fatto nei confronti delle imprese
e dei cittadini. Ci sono stati, io ho visto perché bastava poco anche a Forza Italia andare
a dire: “Anziché pagare il 42 paghiamo l’80, anziché l’80 facciamo il 90, anziché il 90
facciamo il 105”, scusate il termine non esiste, però alla fin fine parliamoci chiaro,
perché se uno deve parlare politicamente potevamo fare delle belle mozioni di
accompagnamento in cui chiedevamo l’azzeramento di tutta la TARI su…
(incomprensibile)… Torino e il Comune veniva commissariato e buonanotte al secchio.
Se invece andiamo a vedere quello che poteva fare, quindi non è che sto andando a dare
ragione all’Assessore Rolando anche se per alcuni versi sicuramente ha il suo daffare
per quello che deve fare e poi naturalmente noi abbiamo una visione politica della Città
di Torino diversa da quella dei 5 Stelle e del PD, ci mancherebbe, e non abbiamo quindi
un discorso che va inerente alla politica, ma siamo anche consci che di fronte a
un’emergenza pandemica come quella che c’è stata e di fronte a un calo di fatturati in
cui i decreti, gli avete visti anche gli ultimi quelli del sostegno, aiutano poco perché
purtroppo i 2 miliardi di euro sembrano che sono tantissimi, ma nella miriade di quello
che sta succedendo sono pochi, ma ci saranno delle nuove correzioni sicuramente,
perché così non potranno bastare, ma non è una critica è una constatazione fatta
prendendo la matematica di quelli che sono i Bilanci delle società e delle imprese, non
una contrazione di pancia in cui si può chiedere naturalmente la risoluzione di tutto.
Beh, noi abbiamo visto con la Vicecapogruppo Scanderebech, naturalmente, andando ad
analizzare le varie singole voci del Codice ATECO, quelle che siano, che per molte di
queste categorie si poneva fare di più, ci mancherebbe, lo diciamo sempre noi questo
“Si poteva fare di più e per tutti”. Però si può naturalmente anche dire un altro discorso,
se non si fa non servirebbe neanche questo, perché se poi quest’atto non viene votato in
un discorso globale che è quello che interessa proprio alle utenze sia domestiche che
non domestiche, sia anche il numero delle rate che sono stata fatte, sia la quantificazione
di questo, porterebbe naturalmente ancora ad un aggravio o quello che è, non solo le
casse comunali per chi oggi c’è o per chi spero che non ci sia più oggi, ma ci sia più ad
ottobre, dovrà poi prendere in mano questo Comune di Torino. Perché naturalmente non
è che chi viene dopo ha poi un Bilancio che non va a prendere parte di quelle che sono
le poste contabili di quello che è stato fatto precedentemente. Ne abbiamo avuto una
conseguenza in questi ultimi decenni, quindi non andiamo a fare un discorso su quelle
che sono le poste o i vari rinvii ai Bilanci da parti centrali o periferiche. Però,
naturalmente è una delibera che sicuramente potrebbe essere migliorabile, l’ho detto,
possiamo aggiungere altre percentuali, però non possiamo non tenerne conto che va a
favore, quasi di tutte quelle che sono le forze economiche che sono sul territorio
cittadino. Quindi, per questo motivo anticipo già, senza poi perdere tempo dopo per fare
altre cose, come Gruppo di Forza Italia noi voteremo a favore della delibera, sulle
mozioni naturalmente abbiamo qualche perplessità non per quello che viene richiesto,
ma per la fattibilità degli emendamenti, alcuni che vedono naturalmente la non…,
aspetti che lo leggo perché non me lo ricordo più, ci sono alcuni emendamenti che
naturalmente danno negativo sulla regolarità contabile con la motivazione di seguito
riportata: in assenza di copertura finanziaria. Quando non c’è la copertura finanziaria
naturalmente per chi un po' di Bilanci ne capisce sicuramente non si può fare
naturalmente la contropartita, perché le contropartite o le decidi prima di prendere i
soldi o non le vai a demandare a terzi quando il terzo è quello che deve poi dopo dire da
quale parte prende i soldi per poter coprire quelli che sono… (audio disturbato)… di
spesa. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Capogruppo Petrarulo.
Ci sono ulteriori interventi nel merito della discussione del provvedimento? Allora, non
rilevo richieste di intervento ulteriori, per quanto riguarda la discussione.
Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)