Interventi |
PETRARULO Raffaele Grazie Presidente e grazie soprattutto all’Assessore Sacco, che ha capito e ha recepito quello che è un grido d’allarme da parte dei commercianti alimentari, cioè commercianti ambulanti ed extra alimentari. Perché ho fatto questa comunicazione?... (incomprensibile)… e me ne compiaccio, non tanto per me ma per tutto quello che è il settore che è in forte crisi, l’extra alimentare, perché tutto nasce dall’ordinanza, la n. 18, del 15 marzo 2021 emessa dalla Divisione del Turismo, Attività Economico e Sviluppo Area Commercio, quella a firma naturalmente Alberto Sacco per conto della Sindaca Appendino, che giustamente - come ha detto l’Assessore - a pagina 2 dice: “Dato atto che ai sensi dell’art. 45 DPCM 2 marzo 2021 il commercio ambulante è consentito”, questa parola è stata strana e secondo me anche a me... suona diversa, “su stalli esterni alle aree mercatali, o in modo itinerante per tutte le tipologie merceologiche indicate dall’allegato 23”, che sono quelle che diceva poc’anzi… (audio disturbato)… che sono quelle, per chi ci ascolta, come già detto, dei prodotti alimentari, bevande, ortofrutticoli, ittici, carne, fiori, piante, bulbi, semi, fertilizzanti, profumi e cosmetici, saponi e detersivi… (incomprensibile)…, biancheria, confezione e …(incomprensibile)… per bambini e neonati; quindi non tutto quello che è inerente l’extra alimentare ma quelle categorie che sono naturalmente oggetto, e naturalmente anche importanti per quella che è la vita quotidiana dei cittadini, perché i detersivi, i cosmetici, i saponi e la biancheria dei bambini e tutto quanto è una stortura, è una stupidaggine, faccio presente in alcuni mercati che nel mercato non ci sono questi banchi e a 10 metri ci sono le entrate dei supermercati che vendono queste cose. Perché questo? Ecco dove sta la stortura e dov’è quello che dicevamo poc’anzi, ci siamo appunto in... abbiamo guardato insieme. Perché secondo me, ma secondo io penso anche un’interpretazione restrittiva, andare su stalli esterni è una cosa diversa, gli stalli esterni e poi giustamente ha specificato qual sono, sono quelle piccole aree mercatali, io penso che dovrebbero essere tipo via Cena, tipo corso Taranto, sono aree... non corso Taranto, scusi, quella di via Gottardo e poi altre non me ne ricordo bene di Torino, in cui i commercianti extra alimentari con queste merceologie possono andare lì sul territorio. È una cosa molto diversa, sia per quella che è l’incidenza dell’attività che può concernere, sia per quello che riguarda i ricavi, sia per quello che riguarda tutto quello che è inerente alla loro vendita e al loro commercio. Anche perché, se si ricorda Assessore Sacco, se non mi ricordo male, nello scorso anno ci fu poi una deroga, un qualcosa che avvenne a livello comunale per gli extra alimentari mantenendo naturalmente le postazioni e le distanze sul territorio per alcuni tipi di attività, e quindi si aspettavano anche questo perché bene o male gli extra alimentari vengono piazzati ma anche quelli non alimentari dovevano quindi avere questa possibilità. Se è una questione nazionale, così come dice il DPCM, così come lei… (incomprensibile)… naturalmente, è un discorso diverso da quella che può essere una cosa solo regionale, siccome in deroga lei mi ha detto, Assessore, e l’ha ripetuto in questa maniera, non ci sono deroghe che può la Regione concedere e viceversa, quindi il Comune poter agire su queste, l’unica cosa è stata quella di approfondire e di vedere, naturalmente avendo una contrarietà massima il sottoscritto su questo perché fino al 6 aprile si va a mettere in ginocchio, anche perché i ristori sì, stanno avvenendo, stanno arrivano e quello che siano, ma sono sempre quote minimali. Se voi guardate quello che è stato messo, c’è la differenza tra il 2019 e il 2020 ma poi alla fine si va a perdere un 5, 7, 10% e stiamo parlando di 30 miliardi di euro eh, quindi dato che l’Italia non è l’America che li sforna i soldi, che li stampa, scusate il termine, quindi è difficile poi trovare le coperture. Io, quello che suggerirei, ma non voglio fare il sapiente, all’Assessore Sacco è di vedere e di insistere perché secondo me, se la cosa non si risolve in tempi brevi, avremmo altri settori - soprattutto questi che dicevamo poc’anzi - che vanno in ulteriore crisi e vanno in un ulteriore debito verso quello che concerne poi dopo il discorso non solamente loro di attività, ma quello che è inerente al tessuto commerciale e mercatale che si risolve all’interno del mercato stesso, perché il mercato stesso per essere sempre diciamo fiorente deve avere una molteplicità delle funzionalità, se noi abbiamo… (audio disturbato)… alimentare, spesso e volentieri funziona ma anche loro hanno dei cali di fatturato che sono dettati da coloro che potrebbero andare a comprare qualcosa che non è extra alimentare. Non sono, perché non è una guerra contro la grande distribuzione del supermercato, occorrono regole che siano uguali per tutti, anche perché se il discorso è pandemico, non è che all’interno del supermercato la pandemia non c’è, ovvero ci sono delle limitazioni che sono quelle dell’entrata e invece al mercato esterno se si rispettano le regole, i DPI (i dispositivi di sicurezza), le distanze all’interno dello stesso banco non ci siano, anzi forse sull’esterno è più facile essere più tutelati che all’interno se non vengono fatti dei controlli. Ecco, questo è quanto volevo sottolineare e ringrazio l’Assessore Sacco che ha accettato queste mie richieste di comunicazioni che sono naturalmente importanti per tutto quello che ne concerne e per molti che non riusciamo a capire. Vede, il discorso come ha detto lei, che sulle Vallette tre banchi, su corso Grosseto ce n’è stato uno, su Villaretto è logico che è molto defilato, è anche difficile che si vadano a collocare perché forse costa di più andare che non cercare di vendere quello che sia; occorre capire semmai... dando un piccolo sforzo, perché non tutti sanno dove si possono piazzare, semmai mettendo... dico un suggerimento, sul sito del Comune che gli extra alimentari si possono trovare nei seguenti mercati, previa un’interfaccia con i sindacati e con le categorie predette, perché sinceramente io penso, ma sono io il primo ignorante in questo, io non sono quali sono tutti gli stalli esterni alle aree mercatali di Torino eh, le dico la verità Assessore Sacco, però adesso che lei l’ha detto... se lei me lo scrive lo guardo sennò glielo richiedo tramite la segretaria, voglio sapere dove sono. Grazie, e naturalmente speriamo che riesca a fare quel qualcosa in più come Comune all’interno di un sistema che secondo me oggi è molto in sofferenza. |