Interventi |
AZZARÀ Barbara Grazie, Presidente. Intanto colgo l’occasione per raccontare un po’ questa… diciamo, questo lavoro immane che si sta facendo a livello interistituzionale tra il Comune di Torino, la Circoscrizione 5 e la Città Metropolitana per dare una vera opportunità al quartiere Vallette, alle nostre periferie e soprattutto ai nostri ragazzi, perché è di quello che stiamo parlando. Qui stiamo impropriamente utilizzando dei termini quali: “accorpamenti” quando non è così. Le classi presenti in Gianelli saranno il prossimo anno quattro, in quanto non si formerà, appunto per mancanza di iscrizioni, la prima e di fatto hanno 20 aule a disposizione su due ali, che possono essere tranquillamente separabili, con ingressi che possono essere separati, più un’enorme grandissima zona, che era utilizzata in tempi passati come mensa, più la palestra. Nella Turoldo si tratta di un’ala completamente a disposizione con più di 11 aule, che possono essere tranquillamente utilizzate, anche in questo caso, da un’altra Istituzione, in quanto sono tranquillamente separabili. L’Amministrazione aveva, di fatto, bloccato questa cosa perché non si conosceva quali sarebbero stati i criteri con i quali il Ministero avrebbe permesso l’apertura delle scuole a settembre ed era il motivo per cui si voleva far questo, pur se, verificando qual è l’utilizzo odierno - ricordiamo che ci sono, appunto, più classi di quelle che ci saranno poi in prospettiva il prossimo anno -, comunque con quattro classi, anche se si dovessero sdoppiare, arriviamo a otto; con gli 11 spazi presenti nella Turoldo, che, ribadisco, sono separati, cioè verrebbero separati dalle scuole medie, non c’è nessun tipo di problema. Inoltre, i laboratori della scuola Turoldo sarebbero assolutamente non sacrificati, in quanto sono delle piccole stanze, nelle quali non può certo entrare una classe intera e quindi anche questo non è vero. Le proposte sono in realtà due, quindi quella di lasciare la Gianelli dov’è, ovviamente utilizzando l’altra ala, che non è minimamente utilizzata neanche in questo momento, inserendo o il CPIA o il Grassi e vicendevolmente, invece, spostare la Gianelli e lasciare tutto l’edificio della Gianelli al CPIA e al Grassi. Il CPIA è una scuola dell’obbligo, il CPIA è nel quartiere, è nella Circoscrizione 5 da anni, sta negli scantinati e anche loro, per effetto della, pandemia sono, in questo caso, ospiti, in parte, di una Parrocchia, ma loro sono un’Istituzione scolastica e per loro vale il diritto allo studio, non si può sentire: “È meglio un corso di pittura” per… non dare spazio al diritto allo studio degli studenti, anche se studenti più grandi, dai 16 anni. Ricordiamo inoltre che è un’opportunità in più, in quanto nel quartiere rientrerebbero corsi di formazione specifici per il patentino informatico, per le lingue certificate perché di questo stiamo parlando. Il CPIA è quello che stavo dicendo. La questione invece del Grassi non è, come ha detto la Consigliera, un accorpamento, non scherziamo; il Grassi è un istituto che ha, in questi anni, aumentato notevolmente le sue iscrizioni e quindi ha la necessità di trovare una succursale per settembre perché loro sono già in soprannumero, dovuto al fatto che con il Covid non ci sono state bocciature; quindi la percentuale che era precedente…, del Covid stesso, e la necessità, appunto, di distanziamento, non permette all’istituto di contenersi all’interno dei propri locali, se non evitando di prendere dei ragazzi che hanno la volontà di seguire i corsi il prossimo anno. Non ci sono Istituzioni scolastiche nella zona, pronte per settembre, neanche se la Città Metropolitana o il Comune avessero le risorse economiche spendibili, in questo istante, perché non ci sono i tempi tecnici per poterle realizzare. Quindi non c’è nessun accorpamento del Grassi, anzi l’Istituto Grassi avrebbe questa succursale in più con gli studenti proprio che provengono da quel territorio e che quindi non devono, così, prendere il pullman e quindi aumentare anche possibili contagi o comunque spostarsi dal quartiere. Ci sono delle prospettive relativamente ad altre questioni successive, che non riguardano però queste Istituzioni, poi vedo che c’è un atto successivo che ne parlerà, quindi mi riservo di proseguire il discorso, proprio relativamente al secondo atto della Consigliera perché, di fatto, su questo atto questo volevo dire, quindi non si tratta di accorpamenti. L’ultima cosa, e concludo, ricordando che la Gianelli è la scuola primaria che sta all’interno dell’Istituto Comprensivo Turoldo insieme alla scuola media, quindi i bambini della scuola Gianelli, solitamente, proseguono il loro percorso all’interno della Turoldo; quindi io non vedo nulla di male che, separando, come si è già detto, i due ingressi, i due istituti, i bambini delle elementari siano nello stesso plesso, di fatto, di quelli delle scuole medie, dove proseguiranno tranquillamente i loro studi. Grazie. |