Interventi |
AZZARÀ Barbara Grazie, Presidente. Intervengo, intanto, da una parte, per, diciamo, avere un rammarico relativamente a questo atto presentato dal Consigliere Curatella, che ritengo un atto interessante, ma che non ha potuto, diciamo, avere la giusta e dignitosa, insomma, anche lavoro della Commissione, perché sinceramente è un atto un po’ debole e io adesso poi entrerò nel... diciamo, in quello che sarebbe stato forse più importante svolgere come atto di Commissione, quindi sarebbe stato interessante lavorare proprio come Commissione per rendere questo atto più, diciamo, specifico e anche per lavorare meglio su diversi aspetti. Concordo sul fatto che effettivamente, come abbiamo anche visto dalle cronache dello scorso anno, il boom di domande ha passato oltre la metà, quindi più del 54% nello scorso anno di richieste che non sono state evase, e questo è tipico della Regione, ahimè, come dire, non stanziare abbastanza relativamente a quelle che sono le domande. Quindi è chiaro che la richiesta è assolutamente condivisibile, ma credo che sia importante valutare un aspetto: il primo è questo, che all’interno di quello stanziamento sono presenti due voci, cioè uno relativamente all’aiuto per le famiglie per l’iscrizione alle scuole paritarie, e un’altra parte, invece, relativamente al Buono Scuola proprio per l’acquisto anche solo dei libri, e quindi credo che sia importante, diciamo, che non solo la Regione si impegni ad incrementare quel fondo, ma che in particolare poi vengano evase tutte le domande di entrambe le graduatorie, e non solamente una, perché di questo dobbiamo andare a discutere. Io, andando a guardare rapidamente i bilanci precedenti degli stanziamenti regionali, mi sono accorta che poi fortunatamente devo dire che la Regione alla fine in assestamento ha sempre aumentato, anche di molto, gli stanziamenti iniziali, quindi ovviamente mi auguro che, a fronte di un numero di domande, come immagino, ahimè, prosegua questo trend in salita, proprio per quello che si diceva, e in particolare, appunto, per la situazione, diciamo, pesante economicamente di molte famiglie, questo avvenga. Chiaro è che, come dire, il Consiglio Comunale mi auguro si esprima positivamente in questo senso, perché è importante che comunque la Regione prenda atto. Ma ci sono altre voci che sono state di fatto tagliate, come la questione sui disabili, che di fatto ha un taglio netto del 30%, per esempio, nelle risorse della Città Metropolitana e nella Provincia di Vercelli che non si capisce bene quali siano le reali motivazioni. Quindi, come dicevo, spiace non si sia potuto discutere in Commissione per avere un atto più completo e quindi più incisivo nei confronti delle mancanze della Regione, ma è chiaro che, almeno per quello che mi riguarda, è assolutamente un atto da sostenere proprio da un punto di vista del principio, anche se non condivido alcune cose, come quello che ha scritto in narrativa, cioè comprendo che per alcuni possa sembrare che le scuole, diciamo, siano chiuse, ma questo non significa che però non lo siano, in realtà è che gli insegnati tutti stiano facendo un lavoro enorme per poter garantire comunque il diritto allo studio attraverso la Didattica Digitale Integrata anche... non solo nei momenti di, come dire, nel quale ci troviamo in zona rossa o con alti contagi, ma ricordiamo che sono centinai gli studenti che si trovano in quarantena forzata e nel quale gli insegnanti, con grandissime difficoltà, per alcuni in presenza e altri a distanza, continuano a lavorare e quindi scrivere “scuole chiuse”, insomma, dà un po’ la sensazione che questo lavoro proprio non esista e non mi sembra corretto nei confronti di insegnanti che si stanno veramente... cioè, stanno lavorando anche per garantire il diritto allo studio, ribadisco, anche a ragazzini che sono confinati a casa in quarantena, non solo stiamo parlando di, diciamo, motivazioni estemporanee, come quelle che ci auguriamo tutti siano, per gli aumenti dei contagi. Grazie, Presidente. |