Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Presidente. La furia ideologica che sostiene le posizioni di chi la Legge 194 vorrebbe abolirla si maschera in malcelate buone intenzioni di protezione della salute della donna, ma è a mio avviso tanto violenta quanto ipocrita. Nel testo presentato dall’Assessore Marrone si propone, tra l’altro - lo ha ben detto, e la ringrazio, la collega Carlevaris - come punto qualificante, quello di aprire con soldi pubblici sportelli gestiti dalle associazioni contrarie alla 194. In tutto questo - e lo diceva anche qualche maschietto intervenuto prima di me -, si parla delle donne come di persone poco accorte, a volte poche avvedute, mascherando tra l’altro un pensiero patriarcale e - mi permetto di dire - misogino, con belle parole e buone intenzioni di maggior tutela, secondo me non si fa altro che, in realtà, insultare le donne e tutto questo è in contrasto non solo con lo spirito della Legge, che, non sta a me ricordalo, ma garantisce la libera scelta e l’autodeterminazione, lo diceva bene la collega Foglietta, ma anche con l’allargamento dei diritti. Il nodo della questione sta proprio nella volontà di smantellare alcuni diritti che già ci sono, e l’ideologia sottesa mira a non sostenere politiche di welfare, le uniche che dal mio punto di vista possono essere a sostegno delle donne e che in parte alcuni, anche se non sufficientemente mettendolo in evidenza, lo hanno ricordato. La lotta all’aborto si fa non attraverso la limitazione coattiva della libertà della donna, ma la si fa implementando politiche sociali adeguate, così come la si fa ampliando le possibilità di scelta. Io sono particolarmente contento - e volevo ringraziare le collega Carlevaris - che il Consiglio Comunale quest’oggi possa esprimere con forza e nettezza la propria posizione. Grazie, collega. |