Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Ritorniamo all'inizio, alla prima interpellanza, la numero mecc. 202100109, di cui verifico la presenza del Consigliere Magliano e dell’Assessore Unia. MAGLIANO Silvio Eccomi, Presidente. UNIA Alberto (Assessore) Presente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto. Allora ne do lettura: “Giostre e aree giochi bimbi: è indispensabile salvaguardare sia la sicurezza sanitaria, sia il diritto al gioco, sia il tessuto imprenditoriale di settore” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata dal Consigliere Magliano in data 24 febbraio del 2021, i firmatari sono il Consigliere Magliano e il Consigliere Petrarulo. Do subito la parola per i cinque minuti assegnati all'Assessore Unia, grazie. Assessore Unia? UNIA Alberto (Assessore) Mi sente? FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì. UNIA Alberto (Assessore) Eh, mi avete disattivato il microfono. E allora dicevo che il Consigliere Magliano ha presentato un'interpellanza sulle aree giochi presenti in città richiedente informazioni sulle sanificazioni, vigilanza per il rispetto delle normative previste dall'emergenza sanitaria in corso e se l'Amministrazione intenda consentire l'apertura delle giostre imponendo misure simili, se non identiche a quelle in vigore per altre attività economiche. Richiesta una relazione a seconda delle competenze AMIAT ha riferito che il vigente contratto di servizio con la Città di Torino prevede che i giochi bimbi, escluse le aree giochi all'interno di grandi parchi vengano igienizzati una volta la settimana nel periodo da novembre ad aprile, due volte la settimana nel periodo maggio-ottobre. A partire dal 1° giugno 2020 in occasione della riapertura delle aree gioco dopo il lockdown della scorsa primavera la frequenza dei servizi di igienizzazione però è stata aumentata portandola da 1-2 passaggi nei mesi di novembre ad aprile e da 2 a 3 passaggi nei mesi da maggio a ottobre. Nel frattempo però in seguito ai disposti Decreti 32 e 36 del Presidente della Giunta Regionale, rispettivamente del 5 e 12 marzo 2021 non è più consentito l'utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport all'interno di parchi, ville e giardini pubblici a causa del rapido aggravarsi della situazione epidemiologica. Per informare la cittadinanza nelle aree interessate sono stati posizionati i cartelli informativi. In conseguenza la sanificazione sarà svolta settimanalmente oltre che per non far degradare ovviamente le condizioni attuali, ma anche per controllare le aree. L’Area Verde che risponde avendo competenza per le aree gioco presenti nei parchi con manutenzione ordinaria full service, appalto di igiene urbana, manutenzione del verde, ha riferito che durante la stagione 2020 a causa della pandemia tali aree hanno subito temporanee chiusure in ottemperanza ai Decreti governativi. Ora per quanto sopra detto ci si trova in regime di divieto per il loro utilizzo. Nella situazione attuale i servizi di igiene urbana per l’area gioco sono dei parchi, ovviamente aree giochi nei parchi cittadini sono i seguenti: pulizia manuale di tutta l'area giochi con raccolta rifiuti quotidiana. In alcuni parchi periferici questa operazione viene svolta tre volte la settimana. Intervento di igienizzazione settimanale di tutte le attrezzature e superficie nell'area giochi con idropulitrice riscaldante a pressione, che contiene oltre all’acqua una percentuale di prodotto sanificante anallergico. Il Comandante del Corpo Polizia Municipale per quanto di competenza riferisce che dall'entrata in vigore delle norme in materia di contenimento dell'emergenza epidemiologica il proprio personale ha effettuato quotidianamente verifiche diurne e serali notturne su tutto il territorio cittadino, inclusi i parchi e aree verdi. I monitoraggi sono stati effettuati anche presso la piazza d'Armi citata e proseguiranno con le modalità già in atto. In merito all’episodio citato il 15 febbraio 2021 presso il parco Cavalieri di Vittorio Veneto, piazza d'Armi, è stato sanzionato il titolare della giostra ivi presente ai sensi dell'articolo 2, comma 1 Decreto Legge 33/2020, articolo 4, comma 1, Decreto Legge 19/2020, in relazione all'articolo 1, comma 10, lettera M del DPCM 14 gennaio 2021 “Misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale, comma 10, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 sull'intero territorio nazionale si applicano le seguenti misure, lettera M: sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e anche altri spazi all’aperto”. L’Assessorato allo Sport, promozione grandi eventi sportivi e tempo libero per quanto di competenza ha comunicato che nel 2020, al termine della prima fase della pandemia, il DPCM del 17 maggio 2020 consentiva la ripresa delle attività commerciali rispetto delle linee guida allegate allo stesso DPCM a condizione che queste fossero approvate dalla Regione. Nel caso di specie le linee guida dei parchi tematici e di divertimento specificano che le misure in esse contenute si applicano a parchi divertimenti permanenti, giostre, e spettacoli viaggianti, luna park, parchi tematici, parchi acquatici, parchi avventura, parchi zoologici e altri eventuali contesti di intrattenimento in cui sia previsto un ruolo interattivo dell'utente con attrezzature e spazi. In data 5 giugno 2020 la Regione Piemonte ha approvato le linee guida per i parchi tematici e di divertimento consentendo l'apertura delle singole attrazioni nel rispetto delle norme sopra citate linee guida e subordinato l'apertura delle installazioni plurime di luna park all’adozione di apposita ordinanza sindacale, che nel caso della Città di Torino veniva approvata il 12 giugno 2020, consentendo di fatto l'esercizio anche di questa attività. Nella seconda fase della pandemia con il DPCM 23 ottobre 2020 l'attività nei parchi tematici e divertimento è stata nuovamente sospesa su tutto il territorio nazionale. Tale misura è stata confermata dai successivi provvedimenti sino a quello recente del 6 marzo 2020, nel quale non viene riconfermata per la sola zona bianca, credo che si intendesse… Sì, 6 marzo 2021 credo si intendesse, per chiarire se le giostrine singole e gruppi limitati di esse ubicate all’interno di giardini e spazi pubblici potessero esercitare l'attività è stato richiesto un parere alla Prefettura, ufficio territoriale del Governo, e da questi al Ministero degli Interni onde appurare se fossero ricomprese o meno nella definizione di parchi tematici divertimento anche alla luce del fatto che in altre regioni veniva autorizzato l'esercizio. Con nota del 18 febbraio 2021 il Ministero dell’Interno ha confermato che la sospensione dell'attività riguarda anche le singole attrazioni. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora ringrazio l'Assessore Unia. Do la parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio l'Assessore e mi auguro che stia sempre meglio e lo ringrazio per la puntualità con la quale ha risposto alla mia interpellanza. È evidente, Assessore, ma questo lo dico per chi ci ascolta da casa, se qualcuno ci fosse, è una interpellanza che io ho proposto all’Assessore, evidentemente, quando non eravamo in zona rossa e auspicavo che da questo punto di vista non saremmo tornati in zona rossa, ma c'era una palese contraddizione. Poi io prendo atto di quello che ha scritto la Prefettura e mi auguro che in questo Paese le norme vengano rispettate in tutte le regioni e in tutte le città, cosa che così non è, perché in Liguria e in Toscana, mi è stato riferito che invece le giostrine, cioè quelle mono giostre che troviamo nei parchi delle città invece potevano lavorare. Quindi non stiamo parlando di parchi divertimenti, non stiamo parlando di parchi tematici. C'era un'assurdità dentro tutto questo, ed è per questo che mi sono permesso di scriverle, che le aree gioco dei nostri bimbi non vengono pulite ogni volta che un bambino utilizza un gioco, gli scivoli non vengono sanificati tutte le volte che un bambino li utilizza, le varie giostre che sono presenti non vengono sanificate da AMIAT tutte le volte che dei bambini le utilizzano e invece questo poteva accadere con prescrizioni adeguate sulle giostrine: un bambino utilizza una giostrina, quindi quelle meccanizzate, sale sul cavalluccio, poi scende e l'operatore è obbligato a sanificare. Avendo utilizzato un po' di buon senso avremmo potuto andare in questa direzione, cioè permettere a costoro di continuare a lavorare, perché tutti quelli che non lavorano oggi, evidentemente, saranno un problema poi da sostenere domani per il Paese, per le Regioni e per i Comuni, allora c’era questo aspetto a mio giudizio quantomeno… (audio interrotto). UNIA Alberto (Assessore) Io ho perso il Consigliere Magliano, solo io? FERRERO Viviana (Vicepresidente) L'ho perso completamente. Se gli uffici magari riescono… Ho visto proprio che andava via la connessione. Vediamo un attimo se riusciamo a riprenderla. Tanto ho segnato anche i minuti, era al minuto 33. Proviamo, sì. Potete vedere se riusciamo a… se gli uffici riescono a riattivare la linea? Consigliere Magliano? MAGLIANO Silvio Presidente, è caduta la linea. Da dove mi ha perso? Le chiedo scusa. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Lei era al… Guardi, secondo me l'abbiamo… MAGLIANO Silvio A che punto mi ha perso? Perché ho visto che è andata giù di colpo la linea? FERRERO Viviana (Vicepresidente) Lei riparta un minuto…, no, neanche, 30 secondi prima. MAGLIANO Silvio Sì, va bene, comunque va bene, un minutino, perfetto, la ringrazio. Ma comunque il vero problema era questa assurdità di trovare i nostri parchi aperti senza controllo dove ci sono le sanificazioni di cui ha parlato l’Assessore Unia, che hanno una tempistica e un susseguirsi dettato dall'aumento dei passaggi come testé ha detto l'Assessore. Dall’altra parte il fatto che noi chiediamo ai gestori di queste giostrine di rimanere chiusi quando a loro invece sì, si potrebbe chiedere di sanificare ogni singolo attrezzo, ogni singolo pezzo della giostra che viene utilizzato dai ragazzi e dai bimbi che le utilizzano, per cui questo era il doppio peso e doppia misura che vedevo utilizzato dall’Amministrazione, a mio giudizio applicando delle norme, ma sulle quali invece si poteva trovare una misura di buon senso, tanto quanto i nostri scivoli non sono sanificati tutte le volte che un bambino li utilizza e invece dovremmo farlo, tanto quanto potremmo chiedere a questi gestori di giostrine di sanificare tutte le volte che un bambino lo utilizza, anche perché è più controllato e da questo punto di vista, ed è di più facile attuazione, visto che AMIAT non può fare la sanificazione tutte le volte che un bambino lo utilizza. Per cui, detto questo, prendo atto che l'Assessore, a cui avevo… che avevo messo a parte di questo problema, ha addirittura chiesto alla Prefettura, rimango sempre basito del fatto che in altre Regioni si permettono delle cose quando nella nostra Regione non si permettono. Detto questo, chiedo all'Assessore di ricevere la documentazione che ha illustrato in Aula, sarà mia cura fornirla a coloro che mi hanno sollecitato il problema. Spesso, però, mi si permetta di concludere, si potrebbero trovare delle soluzioni che non danneggiano ulteriormente parti del nostro tessuto economico invece con i paraocchi si tira dritto, non è la responsabilità dell'Amministrazione e tantomeno dei vigili che hanno fatto la sanzione perché hanno applicato una norma. Sarebbe importante nei vari comitati tecnici scientifici che oltre a tanti scienziati ci fossero anche pedagoghi, piuttosto che imprenditori, piuttosto che soggetti che possano spiegare poi la realtà nei fatti come si sviluppa. Grazie, Presidente, io ho concluso, le chiedo ancora scusa dell’interruzione. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Non c'è assolutamente nessun problema, purtroppo questo sistema on-line ha i suoi limiti. |