Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Passiamo all’interpellanza successiva, che è la n. mecc. 202100081, della collega Scanderebech, che dovrebbe essere collegata. A questa interpellanza risponde l’Assessora Schellino. Vi chiedo solo di darmi un cenno di presenza. SCHELLINO Sonia (Assessora) Io ci sono, Presidente. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Bene. Benvenuta Assessora. SCANDEREBECH Federica Io anche, Presidente, grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Buongiorno, collega. Allora, l’interpellanza è la n. mecc. 202100081: “Criticità emergenza freddo via Traves” LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Risponde l’Assessora Schellino. Prego, Assessora. SCHELLINO Sonia (Assessora) Grazie. Con Decreto Sindacale 45-57 del 4 novembre 2020 vengono stabiliti i posti letto offerti dal sito emergenziale di via Traves 15, gestito nell’ambito dell’emergenza freddo 2020-2021, dalla Croce Rossa Italiana, Comitato di Torino; si tratta di 70 posti, ospitati nei moduli abitativi riscaldati. Lo stesso Decreto prevede, in caso di peggioramento delle condizioni climatiche, la creazione di un ulteriore sito o l’ampliamento dell’esistente, tramite risorse idonee della Protezione Civile, fino a un massimo di 100 posti aggiuntivi. Nel sito, che accoglie dalle ore 19.00 alle ore 08.00, è previsto il pasto caldo serale. Il tasso di occupazione medio è stato di circa 60 persone, tra novembre e dicembre, salito a 68 a gennaio, 70 a febbraio, e 80 con l’estensione attualmente prevalentemente nel weekend, durante la settimana è un pochino più basso. L’estensione dei posti di accoglienza notturna, in bassa soglia, in via Traves, è avvenuta il 13 febbraio 2021, con le installazioni di tre tende riscaldate della Protezione Civile, per ulteriori 42 ospiti. Sul secondo punto, l’articolo 6 dell’Accordo di Programma prevede - della Croce Rossa Italiana, Comitato di Torino - prevede un finanziamento della Città di 274.000 euro, un finanziamento di Croce Rossa di 68.500 euro, per un totale di 342.500 euro. Sul terzo punto, la segnalazione di rischi per le donne, non abbiamo nessun riscontro in tal senso. Le donne accolte in via Traves sono spesso sempre le stesse, sia straniere, sia italiane, vivono da tempo in situazioni fortemente emarginali. Il percorso per arrivare in via Traves, con una fermata dell’autobus nelle immediate vicinanze, non presenta sicuramente i rischi che purtroppo costellano il loro tempo diurno e notturno passato sul territorio. Nel sito vengono riservati loro quattro moduli rinnovati e collocati vicino all’ingresso e alla postazione degli operatori della Croce Rossa e della Polizia Municipale. Sui punti 4) e 5), rimando alle relazioni e alla documentazione distribuiti durante la IV Commissione Consiliare dell’11 febbraio 2021, che solo per ragioni di tempo che mi è qui concesso non rileggo, nella quale si vedeva chiaramente l’importo di 8.600.000 euro, un po’ di più, dedicati all’emergenza freddo da parte della Città, e tutte le strutture alternative già esistenti e in fase di implementazione, compreso il modello dell’Housing First, al quale la Città ha dedicato risorse e spazi in questo tempo, che sono tutte le strutture con caratteristiche di cercare di essere sempre più con accoglienze a misura d’uomo che operano nella nostra Città. Comunque, per un approfondimento, il materiale è già a sue mani o, se non dovesse ritrovarlo, glielo facciamo naturalmente avere. La ringrazio, buongiorno. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, Assessora Schellino. Prego, collega Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Sì, grazie Presidente. Ma, in merito alla documentazione della Commissione, chiaramente questa interpellanza è stata protocollata prima di quella Commissione, quindi chiaramente non avrei presentato un’interpellanza del genere successivamente, quindi i dati sinceramente io, non essendo ufficialmente membro di IV, non so se li ho avuti, quindi chiederei all’Assessora se me li rigira. Chiaramente mi do soddisfatta della risposta a questa interpellanza, ma farò poi un accesso agli atti mirato per sapere, giorno su giorno, la capienza, l’occupazione di posti letto, rispetto a quelli totali a disposizione, se è vero che si è coperto giorno per giorno, come ha detto l’Assessora, sicuramente sarà vero, ma io avevo ricevuto informazioni esattamente opposte, quindi probabilmente le fonti di informazione che ho avuto erano fonti errate, ma mi documenterò meglio con un accesso agli atti. Per quanto invece, purtroppo, riguarda le segnalazioni di alcune criticità di alcune donne, che denunciano la poca sicurezza e la difficoltà nel recarsi in via Traves, questo purtroppo sono dichiarazioni pubbliche, che tutti noi abbiamo potuto leggere, e spero e credo anche la nostra Assessora l’abbia potuto leggere, quindi probabilmente magari nessuna segnalazione è stata posta al Comandante dei Vigili e alla Polizia Municipale, ma c’è una forte denuncia di alcune donne che non si vogliono recare in via Traves, perché chiaramente è agli occhi di tutti che comunque la soluzione di via Traves sia una soluzione ben molto più scomoda rispetto a piazza d’Armi e ben molto più in una zona che comunque ha delle carenze di sicurezza e non dobbiamo coprirci gli occhi per far finta che non sia quello. Quindi, il problema secondo me permane, permane e sarebbe anche interessante capire se le donne che invece venivano accolte su piazza d’Armi, alcune non siano più accolte su via Traves, facendo un incrocio di identità, e quindi capire se sia vero che ci sia questa denuncia, da parte di alcune di loro, delle criticità e dell’insicurezza, non poi nel dormire all’interno dei moduli citati, bensì nel recarsi nell’area di sostegno a queste persone. Capisco assolutamente che sia ben più sicuro dormire all’interno di via Traves che non in strada, sicuramente condivido questa affermazione dell’Assessora Schellino, però più riusciamo a far chiarezza e meglio è, secondo me, per tutti quanti. Grazie, Presidente, ho terminato. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie a lei, collega Scanderebech. |