Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie Presidente. Ma io chiedo all’Assessore di poter ricevere quanto testé letto, ha già detto che mi invierà tutto, quindi leggerò con attenzione. Vede, Assessore, si è fatto questo intervento massivo, con gruppi interforze, dopo un mese, un mese in cui quella zona lì era fuori controllo, quella zona lì - mi prendo la responsabilità di quello che dico - sarà di sicuro stata fonte di contagio, sarà di sicuro stata fonte di numerose e numerose violazioni. Facessimo sempre così tutte le volte che qualche Consigliere Comunale vi sottolinea che ci sono negozi che stanno aperti oltre l’ora, negozi che mediamente non rispettano il divieto di assembramenti, in quella zona dalle 18.00 in poi tutti i pomeriggi c’era l’Aperiparty, realizzato non so da chi, ma di sicuro mi viene in mente qual è il soggetto che ha voluto fare questo aperitivo nazional-popolare e legato a tutti, e che di sicuro sarà stato oggetto di contagi, sarà di sicuro stato fucina di contagi tra nuove generazioni, che oggi poi piangono perché magari chiudiamo le scuole, che poi è tutto da vedere se le scuole sono luogo di contagio; quelle zone lì sono luogo di contagio. E noi abbiamo fatto questa grande operazione, di cui ringrazio le Forze dell’Ordine, dove per un mese di fila si è verificato tutti i giorni quello che noi stavamo denunciando e sul quale si è voluto intervenire una volta, questo perché continuamente non si tiene in considerazione l’ipotesi di garantire presidi fissi, perché, come ha raccontato l’Assessore - e io ho documentazione fotografica dei nostri Consiglieri dei Moderati, che si prendevano la responsabilità di andare in quelle zone a fotografare i luoghi di assembramento - ecco, noi costantemente abbiamo visto in quella zona questa tipologia di azione da parte di costoro, che pensano di essere oltre le regole; parliamo, evidentemente, di tutto il movimento anarchico e del Centro Sociale. Per cui, ben venga questo intervento, ma le assicuro, Assessore, che non dico che è stato tardivo, ma quel tipo di attività si svolgeva tutti i giorni, dalle 18.00 in poi, e questo è gravissimo. Per quanto riguarda la pulizia, mi si permetta, farò una verifica che nei giorni in cui inizia la scuola sia tutto pulito, poi ringraziamo sempre chi ha pensato di mettere della moquette a cielo aperto, ma questa è una responsabilità evidentemente vostra in quella zona. Certo è che dovremmo fare ancora più attenzione per pulire ancora di più, perché noi abbiamo un grosso problema di pulizia; se AMIAT dice che è tutto a posto rispetto a quello che poi si trova al sabato mattina e alla domenica mattina, poi è un altro paio di maniche. Leggerò con attenzione quello che lei mi ha sottolineato, guardi non è ingentile il punto 4), perché io, fossi in lei, mi preoccuperei un bel po’, perché le foto che noi abbiamo postato, le foto che noi abbiamo avuto di cosa capita in via Cesare Balbo sono foto preoccupanti e che se i suoi Uffici le scrivono che la Circolare Gabrielli si applica solo a luoghi che sono stati deputati a manifestazioni organizzate, io fossi in lei mi preoccuperei comunque che in piazza Santa Giulia e in via Cesare Balbo, con il numero di persone che avevano, se fosse scattato un momento di terrore o panico, con la mole di vetro che c’era per terra, con la mole di persone che c’era all’interno, con vie di fuga decisamente minori rispetto a piazza San Carlo, ma poi secondo lei, Assessore, qualcuno le chiederà conto di cosa mi ha risposto all’interpellanza? Lei mi potrà dire, lei e la sua collega Appendino potrete dire: “Ah, ma non era mica una manifestazione organizzata”, a parte il fatto che per prassi ormai nell’ultimo mese dalle 18.00 in poi era un Aperiparty a cielo aperto e, se una cosa si verifica tutti i giorni, prima o poi qualche Magistrato le potrà dire anche che potevate saperlo che c’era quell’assembramento lì, ma se a lei basta che i suoi Uffici le dicano che, non essendo una manifestazione organizzata, lei può stare tranquillo, è un problema suo; peccato che entrambi, in teoria, qualche reminiscenza di Diritto dovremmo averla. E allora mi sono permesso di mettere il punto 4) non tanto per ricordare a questa Giunta i fatti in piazza San Carlo, ma per darvi un segnale di attenzione, un segnale di attenzione, perché le assicuro che, se ricapiterà una cosa del genere, il mio Gruppo un esposto lo fa, il mio Gruppo politico un esposto lo fa - e vado alla conclusione -, perché il mio problema non è ricordare quei fatti drammatici, di cui ancora oggi piangiamo le vittime e l’inefficienza della macchina organizzativa, ma per evitare che non ricapiti. E visto che quelli sono luoghi e spazi con vie di fuga decisamente ridotti rispetto a piazza San Carlo, io, fossi in voi, non dormirei tranquillo sapendo che ci sono 200-300-400 persone che si accalcano e c’è una distesa di bottiglie di vetro per terra. Per cui, lei lo definisca anche “inelegante”, io sono preoccupato per cosa ho visto dal punto di vista della potenzialità dei contagi, dal punto di vista della sicurezza, molto preoccupato, e mi auguro che quel tipo di attenzione, di quel venerdì sera e di quel sabato sera, non sia l’ennesimo segnale che esistiamo, come è stato, per fortuna, e ringraziamo, e poi ce lo dimentichiamo, perché questo è capitato da quando avete fatto di quando ci fu l’intervento in piazza Santa Giulia, sconfessato dalla Sindaca Appendino, e in quella zona non si è più voluto intervenire e abbiamo assistito a estati di totale anarchia in quella piazza in via Cesare Balbo. Adesso che siete intervenuti, sappiate che ci sarà un’attenzione massima, da questo punto di vista, per cercare di capire e cercare di evitare altri contagi e altri rischi per le persone. Detto questo, io ringrazio l’Assessore, perché ha risposto puntualmente a tutte le domande e non si è sottratto a nessuna di esse. Certo è che rimango preoccupato su come verrà gestito in futuro quella zona, perché la deve finire, bisogna piantarla di pensare che quella zona sia libera da controlli; sappiamo che ci sono, secondo me devono essere più pressanti. Grazie, Presidente, ho concluso. |