Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Possiamo procedere con l’interpellanza successiva, la n. mecc. 202100097. Risponderà a questa interpellanza l’Assessore Sacco, che vedo collegato. SACCO Alberto (Assessore) Sì, buongiorno. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Buongiorno, Assessore. L’interpellanza ha come oggetto: “Area pedonale in via Balbo, piazza Santa Giulia e movida in Vanchiglia: i problemi c’erano, ci sono… e ci saranno? Ai posteri l’ardua sentenza” LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Questa è l’interpellanza del collega Magliano. Prego, Assessore, cinque minuti per lei. SACCO Alberto (Assessore) Sì, buongiorno. Io ovviamente ho chiesto agli Uffici competenti, agli Assessorati competenti i pareri, quindi vado a leggervi le risposte all’interpellanza del Consigliere Magliano. Allora, iniziamo da cosa ha risposto il Comandante Bezzon: “L’area di piazza Santa Giulia...”, ovviamente darò poi tutto al Consigliere Magliano, “L’area di piazza Santa Giulia, via Balbo e vie limitrofe è da tempo monitorata da diverse Forze di Polizia, in considerazione della numerosità dei locali che vi insistono e della tipologia di frequentatori, molti collegati all’area anarchica. Proprio in considerazione di ciò, le problematiche sono spesso oggetto di attenzione da parte del Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica e in tale ambito vengono decise le modalità di intervento che coinvolgono anche la Polizia Locale. Relativamente al fine settimana 26-28 febbraio, la Questura di Torino, a seguito di quanto deliberato dal Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica del 23 febbraio ultimo scorso, ha predisposto apposita ordinanza per disciplinare i controlli finalizzati al contrasto dell’epidemia da Coronavirus. La Polizia Municipale, venerdì 26, ha impiegato 20 unità, tra cui un Commissario coordinatore, e sabato 27, 18 unità, tra cui un Commissario coordinatore a disposizione del Dirigente della Polizia di Stato, che è responsabile del Servizio. Per quanto attiene agli esiti dei controlli, venerdì, all’arrivo dei contingenti delle Forze di Polizia nei locali di piazza Santa Giulia erano chiusi, ad eccezione di un minimarket, una pizza al taglio e un’erboristeria, quindi era tutto chiuso. I gruppi di persone presenti, sia in piazza Santa Giulia che in via Balbo, un centinaio circa nelle due aree, si allontanavano durante il posizionamento dei mezzi di servizio. Nel corso della serata, alcuni cittadini hanno segnalato assembramenti poi in corso Regina Margherita, da via Buniva a ponte Rossini, che ha determinato uno spostamento di parte del personale presente in quella zona. La Polizia Municipale ha sanzionato sei persone per assembramento e una perché sprovvista di protezione delle vie respiratorie nelle aree pedonali di via Reggio 3 e 4, angolo lungo Dora Firenze; ha altresì controllato, su disposizione del Funzionario della Questura, il minimarket di via Balbo 10, sanzionato per non aver garantito l’accesso contingentato degli avventori e chiuso provvisoriamente per cinque giorni, e l’esercizio commerciale di via Napione 39/A , sanzionato per la vendita di alcolici oltre l’orario e chiuso anche questo per cinque giorni. Relativamente alla serata di sabato 27, il personale della Polizia Municipale ha sanzionato tre soggetti per il mancato uso della mascherina: due in corso Regina e uno in corso Regina 46, e sanzionato tre esercizi per la ristorazione aperti oltre le ore 22.00: uno in corso Regina Margherita 69, uno via Napione 27 e uno in via Napione 28. Sono stati altresì rilevati degli assembramenti, in particolare in piazza Santa Giulia, via Napione, via Cesare Balbo, corso Regina, corso Regio Parco, via Catania, via Reggio, aiuola ponte Rossini, che si sono però dispersi all’arrivo dei veicoli di servizio. Altri interventi nel corso delle due serate sono stati effettuati da personale della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, dei quali però non si conoscono ovviamente gli esiti precisi. Sicuramente venerdì sera sono intervenuti per un assembramento davanti al locale di via Catania 9, angolo via Pisa, nell’area pedonale di via Reggio, dove alcuni soggetti, che avevano fatto uso in modo eccessivo di sostanze alcoliche, cercavano di coinvolgere i presenti per provocare le Forze di Polizia presenti. Sabato, invece, la Polizia di Stato ha sedato un diverbio tra cittadini stranieri in corso Regina Margherita angolo via Montebello”. Ringrazio il Comandante Bezzon per la risposta e girerò la risposta, ovviamente, al Consigliere Magliano. Sulla parte, invece, sulle critiche riferite ad AMIAT - argomento che ho seguito anche io personalmente in tante riunioni con i residenti -, c’è la risposta dell’Assessore Unia, in merito all’interpellanza sull’area pedonale di via Balbo, relativamente al punto 3), trattante argomento di competenza di questo Assessorato, AMIAT ha riferito che la zona citata ha una frequenza di nettezza urbana giornaliera nelle vie Cesare Balbo, Area Tappeti, Buniva e Guastalla. L’operatore di zona he ben presente di dover intervenire con priorità nell’area adiacente il perimetro delle scuole limitrofe entro le ore 8.00 e di curare con attenzione l’Area Tappeti. Risulta attivo il servizio di igienizzazione tramite mezzo dotato di lancio ad alta pressione e liquido specifico con frequenza settimanale al giovedì presso l’Area Tappeti, e il contenitore dei rifiuti posti ai vari angoli di via Buniva e via Guastalla, oltre all’area pedonale di piazza Santa Giulia nel tratto in cui è presente l’Ufficio Postale. Da oltre due anni nei fine settimana AMIAT effettua in orario notturno la pulizia di piazza Santa Giulia e vie limitrofe per limitare il disagio arrecato della movida”, questo ricordo che era una delle cose che avevamo concordato insieme all’illuminazione. “L’Area Ambiente, nel prendere atto del riscontro fornito da AMIAT, comunica di ritenerlo esaustivo e coerente con la richiesta rivolta nel tempo all’azienda, alla luce delle varie emergenze manifestatesi”. Poi c’è un quarto punto, dove si fa un molto elegante riferimento a quanto avvenuto in piazza San Carlo il 3 giugno 2017, e alle conseguenti pronunce di condanna di primo grado, e qua è stato giustamente sottolineato dagli Uffici che: “La predisposizione di un Piano di Sicurezza è richiesta dalla Circolare Gabrielli in occasione di manifestazioni ed eventi organizzati. Tale dispositivo non è pertanto configurabile per la mancanza di un soggetto organizzatore, nei casi in cui la presenza di persone in una determinata località avvenga in assenza di un particolare motivo di richiamo, bensì per consuetudine”. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie a lei, Assessore. Do la parola al collega Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie Presidente. Ma io chiedo all’Assessore di poter ricevere quanto testé letto, ha già detto che mi invierà tutto, quindi leggerò con attenzione. Vede, Assessore, si è fatto questo intervento massivo, con gruppi interforze, dopo un mese, un mese in cui quella zona lì era fuori controllo, quella zona lì - mi prendo la responsabilità di quello che dico - sarà di sicuro stata fonte di contagio, sarà di sicuro stata fonte di numerose e numerose violazioni. Facessimo sempre così tutte le volte che qualche Consigliere Comunale vi sottolinea che ci sono negozi che stanno aperti oltre l’ora, negozi che mediamente non rispettano il divieto di assembramenti, in quella zona dalle 18.00 in poi tutti i pomeriggi c’era l’Aperiparty, realizzato non so da chi, ma di sicuro mi viene in mente qual è il soggetto che ha voluto fare questo aperitivo nazional-popolare e legato a tutti, e che di sicuro sarà stato oggetto di contagi, sarà di sicuro stato fucina di contagi tra nuove generazioni, che oggi poi piangono perché magari chiudiamo le scuole, che poi è tutto da vedere se le scuole sono luogo di contagio; quelle zone lì sono luogo di contagio. E noi abbiamo fatto questa grande operazione, di cui ringrazio le Forze dell’Ordine, dove per un mese di fila si è verificato tutti i giorni quello che noi stavamo denunciando e sul quale si è voluto intervenire una volta, questo perché continuamente non si tiene in considerazione l’ipotesi di garantire presidi fissi, perché, come ha raccontato l’Assessore - e io ho documentazione fotografica dei nostri Consiglieri dei Moderati, che si prendevano la responsabilità di andare in quelle zone a fotografare i luoghi di assembramento - ecco, noi costantemente abbiamo visto in quella zona questa tipologia di azione da parte di costoro, che pensano di essere oltre le regole; parliamo, evidentemente, di tutto il movimento anarchico e del Centro Sociale. Per cui, ben venga questo intervento, ma le assicuro, Assessore, che non dico che è stato tardivo, ma quel tipo di attività si svolgeva tutti i giorni, dalle 18.00 in poi, e questo è gravissimo. Per quanto riguarda la pulizia, mi si permetta, farò una verifica che nei giorni in cui inizia la scuola sia tutto pulito, poi ringraziamo sempre chi ha pensato di mettere della moquette a cielo aperto, ma questa è una responsabilità evidentemente vostra in quella zona. Certo è che dovremmo fare ancora più attenzione per pulire ancora di più, perché noi abbiamo un grosso problema di pulizia; se AMIAT dice che è tutto a posto rispetto a quello che poi si trova al sabato mattina e alla domenica mattina, poi è un altro paio di maniche. Leggerò con attenzione quello che lei mi ha sottolineato, guardi non è ingentile il punto 4), perché io, fossi in lei, mi preoccuperei un bel po’, perché le foto che noi abbiamo postato, le foto che noi abbiamo avuto di cosa capita in via Cesare Balbo sono foto preoccupanti e che se i suoi Uffici le scrivono che la Circolare Gabrielli si applica solo a luoghi che sono stati deputati a manifestazioni organizzate, io fossi in lei mi preoccuperei comunque che in piazza Santa Giulia e in via Cesare Balbo, con il numero di persone che avevano, se fosse scattato un momento di terrore o panico, con la mole di vetro che c’era per terra, con la mole di persone che c’era all’interno, con vie di fuga decisamente minori rispetto a piazza San Carlo, ma poi secondo lei, Assessore, qualcuno le chiederà conto di cosa mi ha risposto all’interpellanza? Lei mi potrà dire, lei e la sua collega Appendino potrete dire: “Ah, ma non era mica una manifestazione organizzata”, a parte il fatto che per prassi ormai nell’ultimo mese dalle 18.00 in poi era un Aperiparty a cielo aperto e, se una cosa si verifica tutti i giorni, prima o poi qualche Magistrato le potrà dire anche che potevate saperlo che c’era quell’assembramento lì, ma se a lei basta che i suoi Uffici le dicano che, non essendo una manifestazione organizzata, lei può stare tranquillo, è un problema suo; peccato che entrambi, in teoria, qualche reminiscenza di Diritto dovremmo averla. E allora mi sono permesso di mettere il punto 4) non tanto per ricordare a questa Giunta i fatti in piazza San Carlo, ma per darvi un segnale di attenzione, un segnale di attenzione, perché le assicuro che, se ricapiterà una cosa del genere, il mio Gruppo un esposto lo fa, il mio Gruppo politico un esposto lo fa - e vado alla conclusione -, perché il mio problema non è ricordare quei fatti drammatici, di cui ancora oggi piangiamo le vittime e l’inefficienza della macchina organizzativa, ma per evitare che non ricapiti. E visto che quelli sono luoghi e spazi con vie di fuga decisamente ridotti rispetto a piazza San Carlo, io, fossi in voi, non dormirei tranquillo sapendo che ci sono 200-300-400 persone che si accalcano e c’è una distesa di bottiglie di vetro per terra. Per cui, lei lo definisca anche “inelegante”, io sono preoccupato per cosa ho visto dal punto di vista della potenzialità dei contagi, dal punto di vista della sicurezza, molto preoccupato, e mi auguro che quel tipo di attenzione, di quel venerdì sera e di quel sabato sera, non sia l’ennesimo segnale che esistiamo, come è stato, per fortuna, e ringraziamo, e poi ce lo dimentichiamo, perché questo è capitato da quando avete fatto di quando ci fu l’intervento in piazza Santa Giulia, sconfessato dalla Sindaca Appendino, e in quella zona non si è più voluto intervenire e abbiamo assistito a estati di totale anarchia in quella piazza in via Cesare Balbo. Adesso che siete intervenuti, sappiate che ci sarà un’attenzione massima, da questo punto di vista, per cercare di capire e cercare di evitare altri contagi e altri rischi per le persone. Detto questo, io ringrazio l’Assessore, perché ha risposto puntualmente a tutte le domande e non si è sottratto a nessuna di esse. Certo è che rimango preoccupato su come verrà gestito in futuro quella zona, perché la deve finire, bisogna piantarla di pensare che quella zona sia libera da controlli; sappiamo che ci sono, secondo me devono essere più pressanti. Grazie, Presidente, ho concluso. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie, collega Magliano. |