Interventi |
ARTESIO Eleonora Sì, Presidente, grazie. ARTESIO Eleonora La premessa di questo ordine del giorno incrocia credo una consapevolezza e anche una sensibilità diffuse ed è una premessa che sottolinea l’importanza di rispettare le indicazioni dell’OMS che raccomanda ai vari Paesi di programmare degli specifici programmi di valutazione neonatale sulla sordità e sull’ipovisione in modo tale da individuare precocemente l’eventualità di deficit uditivi e visivi ed altrettanto precocemente stabilire protocolli per il recupero, il mantenimento delle capacità residue, gli interventi che possano consentire la risoluzione della condizione di deficit. È quindi significativo il fatto che l’Italia abbia recepito, all’interno della normativa delle riforme sanitarie sui Livelli Essenziali di Assistenza, quale obbligo da consegnare a tutte le Regioni e a tutte le Aziende Sanitarie, ovviamente quelle dotate delle strutture specialistiche opportune, di procedere nei punti neonatali alla valutazione dell’appunto competenza uditiva e visiva ed in effetti l’indirizzo dei Livelli Essenziali di Assistenza è stato praticato nei punti nascita e in modo particolare si sottolinea con soddisfazione nella macroarea del Nord-Ovest e quindi anche nella nostra Regione e nei nostri punti nascita. È particolarmente sviluppata la capacità di individuazione precoce di questi deficit anche a seguito di introduzione di carattere tecnologico, in modo particolare il monitoraggio dello screening visivo neonatale che ora viene fatto con il riflesso rosso, che è un esame essenziale proprio per individuare patologie oculari congenite. Quindi se possiamo dirci allineati in modo virtuoso sugli indirizzi della Organizzazione Mondiale della Sanità, ancora preoccupazione permane rispetto all’impostazione, una volta individuata la condizione di rischio, della presa in carico del bambino e quindi dell’accompagnamento delle famiglie verso l’individuazione di interventi utili a intervenire sulla condizione o a renderla sostenibile nel percorso di crescita. E siamo quindi a definire nell’ordine del giorno una preoccupazione e una raccomandazione: la preoccupazione è quella di valutare come le Aziende Sanitarie stabiliscano dopo lo screening neonatale i percorsi di cura e i percorsi di intervento. In modo particolare spiace rilevare che nel contesto generale dell’emergenza sanitaria alcune condizioni assolutamente indispensabili proprio per quegli interventi precoci siano state o rinviate o sospese, non fortunatamente gli screening neonatali che sono stati assicurati anche durante il lockdown, ma purtroppo gli interventi ad esempio rivolti all’impianto della protesi cocleare o alla sua attivazione e da questo punto di vista nella prima presentazione dell’ordine del giorno nella competente Commissione Consiliare abbiamo anche audito le Direzioni cliniche e i professionisti dei dipartimenti interessati sia della Città di Torino, ASL Città di Torino, sia dell’Azienda Ospedaliera Città della Salute e della Scienza, i quali ci hanno ovviamente confermato l’importanza di dare corso ai programmi attivati proprio perché tutti conosciamo quanto gli interventi precoci siano anche risolutivi precocemente delle condizioni di benessere dei bambini, dei loro percorsi di crescita in salute, delle loro opportunità di inserimento sociale e scolastico. Quindi la conclusione dell’ordine del giorno consiste in una conferma della sollecitazione verso le Aziende Sanitarie, soprattutto per evitare che i programmi di intervento per l’impianto cocleare, di abilitazione e di riabilitazione rispetto ai deficit sensoriali subiscano rallentamenti che sarebbero di nocumento alla condizione di salute e anche per continuare a favorire quella collaborazione tra il momento della sanità e quindi degli interventi di carattere propriamente sanitari, con quelli di tipo educativo e scolastico che già si realizzano anche nei Servizi Educativi del Comune di Torino per favorire il pieno inserimento e la piena integrazione della persona del minore. Grazie, ho finito. ARTESIO Eleonora Presidente, se ritiene di invitare al voto in forma coordinata del testo, io sono d’accordo. |