Interventi |
CARLEVARIS Cinzia Sì, possiamo discuterlo. CARLEVARIS Cinzia No, grazie, ma perché è depositato da ormai più di un anno, quindi colgo l’occasione di essere arrivati fino a questo punto. È un ordine del giorno in cui praticamente si chiede all’Ufficio Scolastico Regionale di sensibilizzare gli istituti della Regione all’adozione di quelle linee guida del MIUR per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo che erano state presentate nel 2017, nell’ottobre 2017 dalla Ministra Fedeli nell’ambito di quel Piano generale, il Piano nazionale per promuovere nelle scuole l’educazione al rispetto e a contrastare violenze e discriminazioni. Queste linee guida, quindi l’importanza dell’uso corretto del genere nel linguaggio nell’ambito del sistema dell’Istruzione sono un modo molto concreto per rafforzare l’uguaglianza di genere, in considerazione che la scuola è il luogo di eccellenza deputato alla formazione dei giovani e delle giovani e quindi utilizzare una comunicazione corretta da parte delle istituzioni scolastiche da un lato per rispetto all’indirizzo del MIUR è importante, ma soprattutto come adesione a un progetto culturale che miri al contrasto delle varie forme di discriminazione. Come ho scritto anche nell’atto, essendo proprio la scuola il luogo deputato alla formazione dei giovani e delle giovani è fondamentale il linguaggio che si utilizza sia per la percezione che le bambine sviluppano di sé all’interno del gruppo dei pari, insomma non vengono nemmeno nominate, capiscono già che c’è qualcosa che non va, ma anche per quanto riguarda i bambini, il modo in cui i bambini si costruiscono l’idea del genere femminile. Per cui molto semplicemente, rilevata la limitata adozione di queste linee guida perché erano state inviate alle scuole ma non c’era stato un grande battage, un grande sostegno mediatico diciamo all’adozione di queste linee guida, per cui molto spesso sono state infilate nei cassetti e lì sono rimaste, per cui a oggi se noi guardiamo i siti web, i piani dell’offerta formativa delle scuole, la modulistica, troviamo ancora tutto declinato al maschile, per cui quello che chiede questo ordine del giorno è appunto che l’Ufficio Scolastico Regionale sensibilizzi gli Istituti scolastici della Regione sull’importanza dell’adozione del linguaggio non discriminante e a diffondere la conoscenza di queste linee guida, sollecitandone e supportandone l’adozione con ogni strumento che dovesse rivelarsi utile o necessario, anche se non è detto esplicitamente, magari con dei corsi di formazione, degli eventi di sensibilizzazione. Ho finito, grazie. |