Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, gentilissimo. Questo è un atto che, fondamentalmente, prevede, almeno chiede alla Giunta, di lavorare in una certa direzione, in quale? Come sanno i Colleghi, abbiamo avuto modo di fare una Commissione sul quale io ho apprezzato anche gli interventi del Collega Chessa e del Collega Mensio in merito. Noi sappiamo bene che chi oggi è destinatario ed utilizza una struttura del Comune ha dei compiti e dei doveri; ne ho tenuto conto e io, infatti, vado a citare l’articolo 12 del Regolamento 295 che: “Tutte le spese relative alle manutenzioni ordinarie e straordinarie dell’intero complesso sportivo, dei manufatti, delle attrezzature, delle recinzioni ed ogni altro intervento di manutenzione connessa o pertinente con la gestione dello stesso sono a carico del concessionario, che dovrà produrre annualmente dettagliata relazione scritta al Servizio Sport o alla Circoscrizione…”, in base alla natura della struttura, “in base alla competenza, circa gli interventi effettuati. Sono a carico della Città spese di ristrutturazione, definibili come rilevanti interventi sulle componenti di tipo strutturale essenziali dell’impianto, purché non derivanti da una mancata o inadeguata attuazione dei suddetti interventi manutentivi da parte del soggetto concessionario. Sono altresì a carico del concessionario lo sgombero neve e la pulizia dei marciapiedi perimetrali dell’impianto, che dovrà essere in perfette e costanti condizioni di pulizia e di decoro. La manutenzione delle componenti arboricole e floreali e dei manti erbosi compete esclusivamente al concessionario, rimanendo, però, in capo alla Città esclusivamente la potatura degli alberi ad alto fusto, previa segnalazione del concessionario. Rimane, per altro, in capo al concessionario, ai sensi dell’articolo 2051 del Codice Civile, la piena responsabilità per fatti lesivi a danno di terzi a cui la Città resta in ogni caso estranea. Affinché il Civico Servizio Tecnico competente possa curare la potatura degli alberi ad alto fusto, questi dovranno essere in ogni tempo accessibili ai mezzi operativi specifici (trattori, eccetera). Qualora ciò non fosse possibile, la spesa per la rimozione degli ostacoli di qualunque natura sarà posta a totale carico del concessionario”. Ecco, ho letto queste due ultime parti, soprattutto, il comma 4 perché è evidente che la Città ha una responsabilità sulla potatura degli alberi ad alto fusto; è anche giusto, è corretto poiché sono un patrimonio assolutamente importante per la nostra Città, però, subito dopo, sempre nel comma 4, leggete che: “Rimane, peraltro, in capo al concessionario, ai sensi dell’articolo 2051 del Codice Civile, la piena responsabilità per fatti lesivi a danno di terzi a cui la Città resta in ogni caso estranea”. Si è verificato, ma devo dire per questioni di ristrettezze di Bilancio, per tutte le ragioni possibili e immaginabili, che questa nostra Amministrazione può… nelle quali può incorrere, che l’Amministrazione fosse ampiamente in ritardo nella potatura degli alberi, ma, come sapete, però poi la responsabilità rimane in capo al concessionario. Se noi tagliamo in ritardo gli alberi che cosa può accadere, Colleghi? E chi di voi frequenta Circoli Sportivi, o in questi anni di mandato si è occupato del tema, ha potuto costatare che alberi non tagliati iniziano a diventare di intralcio sia per le tensostrutture che per i palloni, i palloni all’interno dei quali poi si gioca a tennis piuttosto che ad altri sport. Nello stesso tempo, una mancata potatura degli alberi, fatta in un modo continuativo e secondo alcune regole, che alcuni Colleghi conoscono molto bene, crea poi una quantità di foglie enorme, oltre al fatto che, come dicevo prima, alcune tensostrutture e alcuni palloni rischiano addirittura di essere bucati da questi alberi o non possano essere gonfiati durante la stagione invernale e questo creando un danno economico ai concessionari; evidentemente, non parliamo di quest’ultimo periodo. E allora io nel “Considerato che” scrivo: “accade che presso gli impianti sportivi della Città, affidati in concessione a terzi, non venga svolta dalla Civica Amministrazione la potatura degli alberi d’alto fusto, con ciò recando nocumento sia all’agibilità delle strutture sia all’integrità fisica degli sportivi sia, in ultimo, ma tutt’altro che meno rilevante, con aspri riverberi sulla responsabilità civile e penale…” perché questo è un altro problema “già gravante in capo al concessionario per eventi dolosi o colposi o danni subiti da terzi”. E allora: “Impegno la Sindaca e la Giunta a consentire che,…” e su questo, poi, come, giustamente, dicevano i Colleghi in Commissione, bisognerà entrare nel merito del Regolamento, fare tutti i necessari approfondimenti “rilevata l’inerzia della Civica Amministrazione, in tema di cura e potatura degli alberi d’alto fusto, presenti presso gli impianti sportivi affidati in concessione dalla Città, possa provvedere a tale intervento direttamente il concessionario e che, a riconoscimento di tale attività, egli sia successivamente riconosciuto come destinatario di benefici economicamente apprezzabili (per quanto di competenza Comunale, pertanto essenzialmente in tema di importo del canone concessorio o nell’alveo dei Tributi Locali)”. Cioè, cosa sto chiedendo? Una cosa che nel mondo, fuori dalle Istituzioni pubbliche, funziona eccome. L’Amministrazione dovrebbe tagliare gli alberi, perfetto, non riesce a farlo per qualsiasi ragione tipo, perfetto, allora lo può fare, e questa spesa ha un costo evidentemente, il concessionario, affinché non debba incombere in responsabilità civili e penali che possono, appunto, accadere a causa di svariati motivi: l’albero che cade, piuttosto che si stacca un ramo, piuttosto che non riesce a montare il pallone e quindi poi ne ha un danno economico e, a questo punto - poi si valuterà con un Regolamento se è la Città ad indicare il tecnico, se è la Città ad indicare l’azienda che fa la potatura - la spesa che il concessionario sostiene gli venga tolta dal canone concessorio o riconosciuta in altra forma in termini di tributi. Questo lo dico perché, se noi come Amministrazione siamo in ritardo o siamo stati o saremo in un futuro possibile in ritardo su questi interventi, questo non deve creare un danno al concessionario al quale noi chiediamo di pagare in anticipo, in alcuni casi, le mensilità, in cui gli chiediamo di rispettare tutte le norme e tutti i regolamenti; quando siamo noi a non rispettarli diamo almeno la possibilità al privato, in questo caso il privato è l’associazionismo sportivo, di poter mettersi a norma, di poter mettersi in sicurezza e, alla luce di questa attività, noi riconoscergli uno sconto almeno sul canone, visto che, in questo caso, è l’Amministrazione a non adempiere nella sua totalità agli impegni che si prende, anche alla luce del Regolamento che ho testé citato. Quindi questa è un’impegnativa che, di fatto, apre una stagione per cui, se noi siamo in grado di fare il nostro, lo facciamo e quindi abbiamo tutto il diritto di chiedere poi al concessionario di fare esattamente, alla lettera, e in modo puntuale tutti i compiti che gli spettano; se noi non siamo in grado, diamo la possibilità al concessionario di intervenire, magari utilizzando le ditte che usa il Comune, avendo una supervisione del Comune nella potatura e nel taglio degli alberi di alto fusto perché sono un patrimonio, ma una volta che lui spende del denaro per far sì che il suo impianto sportivo, di cui è il concessionario, sia totalmente agibile, ecco quella somma riconosciamogliela come sconto o come minor tributo, più facile come sconto sul canone concessorio. Questo lo dico perché non possiamo permettere di far sì che accadano fatti incresciosi in questi impianti sportivi oppure non possiamo permetterci che non possa utilizzare uno degli impianti perché gli alberi ad alto fusto sono lì, nessuno li taglia oppure è programmato di tagliarli in un’altra annualità è quindi creiamo un danno al concessionario che invece deve pagare con regolarità al Comune quanto spetta al Comune e parte di questo canone magari è proprio frutto dell’utilizzo di quell’impianto sportivo o di quella parte dell’impianto sportivo. Grazie, Presidente. Io ho concluso. |