Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Perfetto. Verifichiamo la presenza, allora, dell’Assessora Lapietra e della collega Scanderebech. La collega Scanderebech la vedo collegata. SCANDEREBECH Federica Sì, Presidente, buongiorno. LAPIETRA Maria (Assessora) Ci sono. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Molto bene. Allora, cominciamo i nostri lavori con la trattazione della prima interpellanza, la n. mecc. 202100084, avente ad oggetto: “Un servizio per passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità che andrebbe potenziato” LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Questa è un’interpellanza che vede come prima firmataria la collega Scanderebech. Risponde a questa interpellanza l’Assessora Lapietra. Prego, Assessora. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, buonasera a tutti. Allora, per quanto riguarda il servizio di cui parla la Consigliera Scanderebech, è un servizio che si chiama “Sala Blu”, che non tutti conoscono perché è un servizio di assistenza ai viaggiatori con disabilità e a ridotta mobilità in stazione e sui treni, realizzato a livello nazionale per la gestione dell’infrastruttura ferroviaria RFI. Il servizio è articolato su 14 sedi territoriali ed opera in oltre 330 stazioni e offre assistenza, indipendentemente dal tipo di treno utilizzato e dall’azienda che lo effettua. Nell’interpellanza la Consigliera mi chiede al primo punto: “Se sia possibile…”, al secondo punto: “Se sia possibile visionare il bando e/o i documenti ufficiali…”, questo purtroppo non posso fornirglielo io, perché, come le dicevo, è un servizio a livello nazionale ed è normato all’interno del PIR, cioè del Prospetto Informativo Rete, il documento nazionale che regola i rapporti tra le imprese ferroviarie e il gestore dell’infrastruttura. In tale documento sono comunicate tutte le informazioni sulle caratteristiche della rete e sulle condizioni di accesso, i criteri, le procedure, le modalità e i termini per l’assegnazione della capacità dell’infrastruttura e per l’erogazione dei servizi connessi. Tra i servizi rientra questa assistenza per le persone a ridotta mobilità. Il PIR è aggiornato annualmente, è sul sito RFI, io sono andata a vederlo e può vederlo anche lei, però, appunto, io più di questo non ho. Per quanto riguarda le stazioni di Torino presenti sulla rete RFI, tra di essi ci sono Torino Porta Nuova; Torino Porta Susa; Torino Lingotto, rientrano all’interno del circuito di assistenza Sala Blu, quindi questo servizio nazionale. Le rimanenti due stazioni: Torino Rebaudengo Fossata e Torino Stura, sono comunque dotate di una completa accessibilità ai binari attraverso percorsi senza barriere architettoniche e di marciapiedi rialzati, al fine di permettere la salita sul treno. Per quanto riguarda, invece, le altre stazioni torinesi presenti sulla rete di GTT, le stazioni di Torino Madonna di Campagna e Torino Dora non sono attualmente utilizzate a causa dei lavori di collegamento della linea Torino-Ceres e il Passante; la stazione di Madonna di Campagna sarà sostituita da una nuova stazione Torino Grosseto, in corso di costruzione, che sarà completamente accessibile; la stazione di Torino Dora - spero che sia sostituita presto dalla futura Stazione Dora sul Passante Ferroviario - è attualmente realizzata “al rustico” e in futuro sarà… il progetto la prevede interamente accessibile. Affinché le persone a ridotta mobilità possano accedere in modo autonomo ai servizi ferroviari, è necessario che siano accessibili altri treni e il nuovo contratto di servizio strutturato dall’Agenzia per la Mobilità Piemontese con Trenitalia prevede il rinnovo pressoché completo della flotta in esercizio sul Servizio Ferroviario Metropolitano, in modo che, già a dicembre 2021, i treni utilizzati saranno tutti accessibili. Allora, altre domande che mi faceva la Consigliera, mi chiedeva: “Se la Città possa farsi portavoce, congiuntamente con gli organi competenti, di una comunicazione diretta alle scuole cittadine di tale servizio…” all’Assessora Di Martino ho fatto leggere l’interpellanza e si è resa disponibile a farlo. Per quanto riguarda invece l’ultimo punto dove si chiede: “Se il Disability Manager è interessato”, anche il Disability Manager è coinvolto in prima persona e si è reso disponibile, quindi, a farsi portavoce con le Associazioni torinesi. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie a lei, Assessora. Adesso la parola alla collega Scanderebech. Prego, collega. SCANDEREBECH Federica Sì, grazie Presidente e grazie Assessora. Non accendo il video solo perché ho una comunicazione molto bassa, ho internet molto basso e in uscita è pessimo. Ringrazio, intanto, sia l’Assessora Di Martino e sia il Disability Manager per la disponibilità e quindi a questo punto farei poi pervenire alla Presidenza una e-mail chiedendo che tale interpellanza possa essere discussa in una maniera diversa in Commissione e quindi il tema si possa portare quanto prima in Commissione per vedere in che maniera noi, come Comune, possiamo attivarci. Vede, Assessora, mi risulta che però tale servizio, coloro che lavorano per tale servizio abbia una copertura e anche un’attenzione nel trasporto di queste persone con diversa disabilità verso anche ad esempio la Metropolitana piuttosto che verso le scuole della Città e quant’altro. Quindi proprio per questo motivo credo che l’Amministrazione debba sensibilmente aiutare questo servizio, accoglierlo e accompagnarlo in tutte le realtà esistenti e quindi io, sinceramente, prima di questa interpellanza ho fatto una richiesta a più parti di accesso agli atti e non sono riuscita a venirne a capo e quindi ho dovuto stilare poi questa interpellanza, perché ad esempio la stessa GTT comunica appunto praticamente di non saperne quasi nulla e questo è grave; è grave in un momento in cui, ad esempio, su Torino nel solo Comune di Torino nel 2019 hanno usufruito del servizio 27.000 disabili e nel 2020, nonostante la pandemia, nonostante i blocchi alla circolazione e tutto quanto ne abbiano usufruito 17.000 utenti. Quindi è un servizio che a parer mio può essere anche ampliato nella rete nostra urbana e quindi di accompagnamento, ma anche di informazione e di comunicazione dell’esistenza e soprattutto verificare come insieme ai lavoratori di vari altri servizi come possa essere SFM piuttosto che, appunto, tutta l’area metropolitana, è la prima cosa che mi viene in mente, visto che già in parte viene svolto in maniera, come dire, anche aggiuntiva al lavoro base che questi lavoratori devono svolgere a servizio base che svolgono, penso che possa essere interessante. Quindi tutte le attività che possiamo implementare e aiutare per la divulgazione di questo servizio, penso che sia necessario e importante in un momento in cui, comunque, Torino si dice anche alla prova è accessibile a tutti quanti, anche a coloro che, purtroppo, hanno dei problemi di accessibilità. Quindi ringrazio l’Assessora, ringrazio la Presidenza e farò poi arrivare questa e-mail per chiedere una Commissione. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie a lei, collega. |