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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 18
ORDINE DEL GIORNO 2020-01196
"SOSTEGNO E SALVAGUARDIA DEL SETTORE DELL'AUTOMOTIVE" PRESENTATA IN DATA 27 MAGGIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO. #3# - STILO (202101016) RESPINTO [PODG 1016/2021]
Interventi
CURATELLA Cataldo
Grazie, Presidente. Oggi ci troviamo, appunto, a discutere questi ordini del giorno che
risalgono a giugno dell’anno scorso, però quanto mai attuali ed è stata anche una delle
ragioni per cui ho presentato oggi la richiesta di comunicazioni, anche a valle dalle
notizie che stanno circolando e di cui mancano dei dati reali sulla situazione. Fiat negli
anni, sia nell’originale Fiat sia poi nelle trasformazioni successive FCA e adesso, con la
fusione con PSA, quindi, in Stellantis, comunque ha storicamente rappresento le basi su
cui è nata e si è sviluppata la Torino industriale, ma non solo associata all’industria in
quanto tale, alle attività in quanto tali fatte da Fiat, FCA e ora Stellantis, ma a tutto il
comparto dell’indotto che ha supportato la Torino industriale, ha supportato tutto ciò
che è stato negli anni l’automotive e il grande assente di questo ultimo periodo, almeno
come atti reali e non annunci, narrazioni o post su Facebook è la politica; la politica io
la vedo la grande assente sulla Città di Torino che era anche una delle ragioni per cui ho
fatto la richiesta di comunicazioni. Noi ci troviamo in una situazione in cui da questa
fusione si è venuto a creare uno dei più grandi player mondiali nell’automotive, che ha
avuto storicamente la sede in Torino, che si apre a tutto il mondo dell’innovazione; la
politica in questo momento dovrebbe aiutare, collaborare insieme al mondo della
ricerca, al mondo industriale per anche cambiare il paradigma, passando da parlare solo
di automotive a parlare della mobilità in tutte le diverse sfaccettature a cui essa si sta
aprendo, quindi non solo il comparto legato alle batterie. L’industria dell’automotive
può dare anche un forte impatto, un forte influsso nello sviluppo delle energie
rinnovabili da cui poi generare quell’energia elettrica, in tutto l’influsso legato ad
esempi al recupero e al riciclo dei materiali, per evitare di estendere il numero di veicoli
materiali che poi vanno a finire in discarica e quindi ridurre l’impatto ambientale
migliorando l’impronta ambientale che la stessa industria può avere. Dal punto di vista
dell’occupazione, permettere alle attuali generazioni di potersi reinventare, aiutandosi
quindi a scoprire tutto il mondo dell’innovazione legata alla mobilità elettrica, alla
produzione di energia da fonti rinnovabili, a un diverso concetto di energia
rappresentata ad esempio dalle comunità energetiche che potrebbero essere favorite da
uno sviluppo diffuso di una mobilità non legata a fonti fossili e in tutto questo vi ricordo
che, qualche anno fa, era stato proposto un Consiglio aperto, si era quasi arrivati ad
avere un Consiglio aperto, come anche ha ricordato la Consigliera Artesio, ma tutto era
rimasto fermo e mai si è andati in quella direzione. Io credo che, in questo momento,
soprattutto a valle di quanto è accaduto in questo anno per effetto della pandemia, sia
più forte che mai la necessità che la politica, quindi il Consiglio Comunale di Torino, in
questo caso - sperando con la Giunta e quindi la Sindaca e non in parallelo a Sindaca e
Giunta -, possa lavorare affinché si arrivi a un Consiglio aperto perché è fondamentale
per il territorio che tutto ciò che è rappresentato… e che rappresenta l’automotive, tutto
ciò che è legato al mondo della ricerca in questo ambito, tutto ciò che è legato agli
ambiti collaterali all’automotive vero e proprio, possa essere nuova fonte di sviluppo e
trovare nuovi spunti. Grazie.

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