Interventi |
MAGLIANO Silvio Io sono qui, Presidente. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio l’Assessora per la nota che ha letto. Le chiedo se posso averne copia, perché ha letto veramente alla velocità della luce, ma la ringrazio perché ad ogni domanda ho avuto una risposta, almeno quella dell’Amministrazione. Non so se questo sopralluogo con i condomini di via Vagnone 17 è frutto di questa interpellanza, mi auguro di no, mi auguro che fosse già previsto e fosse già calendarizzato prima che un Consigliere Comunale ponesse l’accento su un percorso che così partecipato forse non è stato. Non dipende da lei, Assessora, ma io ho avuto modo di parlare con condomini che mi hanno raccontato di un colloquio, di un solo colloquio con l’allora Vicesindaco Montanari, colloquio dopo il quale è sceso il silenzio. Beh, il fatto che i proprietari di casa possano anche permettersi il lusso di non vedere di buon occhio un intervento così, dove fondamentalmente non vengono messi al corrente di tutto o dove possono avere dei dubbi sulla tipologia di soggetti che andranno ad abitare quello spazio, non penso che sia un peccato capitale, penso che sia invece la normale preoccupazione di chi magari ha messo investimenti di una vita, o le economie di una vita sopra un progetto di vita o sopra un progetto di famiglia e di casa, e si vede fare poi un intervento di questo tipo, per cui le preoccupazioni legate alla modalità di costruzione, al tipo di materiale che viene trovato nel sedime, nel terreno, se possa essere inquinante o meno, sono tutte questioni che fondamentalmente se uno non si ponesse sarebbe un problema, perché vorrebbe dire che non ha nessun interesse rispetto a ciò che lo circonda e ciò che gli viene fatto attorno. Detto questo, io mi auguro che il sopralluogo di oggi sia un sopralluogo risolutore. Certo è che ci siamo permessi di inserire alcune possibilità di intervento ulteriore o di preoccupazione rispetto a servizi che in quella zona mancano, ad esempio il punto 5: è evidente che in quella zona noi abbiamo un problema legato ai servizi legati al mondo della disabilità e da cui mi è arrivata una sollecitazione anche da alcune grandi realtà del mondo della disabilità per lo sviluppo di luoghi o spazi per la vita indipendente, perché poi tutti parlano del “dopo di noi”, poi tra parlarne e realizzarne strutture adeguate ce ne passa. E, nello stesso tempo, il fatto che questa zona e questo Social Housing possa avere degli spazi aperti alla cittadinanza, aperti a una condivisione, forse questo poteva essere un’ulteriore possibilità. Poi io non nego che, da questo punto di vista, l’Amministrazione... e, conoscendo innanzitutto la sensibilità dell’Assessora Schellino, che l’Amministrazione abbia fatto tutto quello che era nelle sue disponibilità. Certo è che però poi è compito della politica, anche se di fronte si trovano interlocutori magari non così comprensibili, perché magari giustamente preoccupati per il loro immobile, per la qualità della loro vita, per capire chi gli andrà ad abitare di fianco, che soggetti saranno, visto che soprattutto in tempi di Covid tutte queste preoccupazioni aumentano, certo è che trovare un punto di sintesi o una mediazione è compito della politica, a volte difficile, a volte complesso, ma di sicuro necessario se si vuole governare una città. Vedo che l’Assessore Iaria dice che li ha incontrati anche lui, bene. Se siamo arrivati a fare un’interpellanza, forse il problema è che non c’era tutta questa comprensione o tutta questa disponibilità al dialogo, da una parte e dall’altra. Io mi auguro però che questa interpellanza serva per fare il punto, che il colloquio e il sopralluogo di oggi possa in qualche modo rasserenare gli inquilini del numero 17, di via Vagnone 17, proprio perché mi pare che questo sia anche un po’ lo spirito con cui questa Maggioranza diceva di governare la città, condividendo, comprendendo le istanze di tutti, comprendendo che da questo punto di vista ci sia la possibilità di un’interlocuzione con chi... (audio interrotto) mia cura condividerla con chi mi ha…, essendo risposta pubblica, con chi mi ha sollecitato questo problema e mi auguro che si trovi veramente una soluzione condivisa. Certo, il tema dei parcheggi - e concludo - rimane un grande tema, è vero che era provvisorio, non c’è dubbio, però su questo bisogna prendere atto che prima o poi, se uno non ha un parcheggio interno o se uno non ha disponibilità per comprarsi un parcheggio all’esterno, prima o poi le macchine, checché alcuni Consiglieri dicano, da qualche parte bisognerà pure metterle. Per cui quella era una soluzione, per carità, intermedia, mediana, ma nel progettare forse tener conto che far sparire posti auto avrebbe creato un problema forse era doveroso farlo. Detto questo, io sono soddisfatto perché, come sempre, l’Assessora Schellino ad ogni mio punto ha dato una risposta, un po’ meno rispetto alla tipologia di risposte, ma queste sono scelte politiche fatte dall’Amministrazione ed è giusto che l’Amministrazione si comporti in questo modo. Grazie, Presidente, io ho concluso. |