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POLLICINO Marina Grazie, Presidente. In effetti si tratta di un atto che risale al 9 aprile del 2020, però ora più che mai è un atto attuale, è una mozione attuale. Come noto, Torino è impegnata da anni nella promozione dell'utilizzo di mezzi di trasporto innovativi e sostenibili e un numero sempre più alto di cittadini sta sostituendo l'utilizzo dell'auto con la micromobilità elettrica, anche grazie ai servizi di sharing offerti da aziende private e anche per effetto delle piste dedicate. In una fase in cui la ripresa delle attività deve avvenire continuando ad assicurare il distanziamento sociale ed evitare la congestione sui mezzi pubblici, l'uso del monopattino contribuisce a ridurre il sovraffollamento di bus e il ricorso all'auto privata. Tuttavia i nuovi veicoli sempre più diffusi sulle nostre strade presentano una serie di criticità che non possiamo sottovalutare o comunque ignorare, non per niente un noto quotidiano, già a maggio dello scorso anno, sulla base dei dati forniti dall'osservatorio monopattini dell’associazione sostenitori Amici Polizia Stradale, intitolava un articolo: “Torino capitale di monopattini e incidenti” evidenziando che quasi la metà degli incidenti avvenuti in Italia tra il giugno del 2019 e aprile 2020 sono capitati qui, appunto a Torino e ad agosto il Comune annunciava una serie di video tutorial per promuovere buoni comportamenti e poi, è appena di oggi la notizia che proprio ieri un rider che attraversava la strada sulle strisce pedonali, quindi un comportamento vietato in monopattino, è stato appunto urtato da un auto e infatti molti incidenti mortali dipendono, appunto, da comportamenti scorretti alla guida, ed è proprio l’indisciplina che suscita le reazioni indignate degli altri utenti, pedoni o automobilisti che denunciano, soprattutto, l’eccessiva velocità, specialmente nelle aree pedonali, il fatto di sbucare da ogni dove, di superare le auto, di trasportare pacchi e di abbandonare i veicoli ovunque, in mezzo ai marciapiedi, davanti ai passi carrai, nelle piazze o sulla strada o appoggiati ai muri e non è un caso che la nostra Polizia Municipale, dall’inizio del 2020 fino all’inizio di settembre dello scorso anno, ha rilevato 210 sanzioni per i monopattini secondo i dati illustrati dall’Assessore Lapietra in Consiglio Comunale allora e il Comandante Emiliano Bezzon ha dichiarato: “Troppe persone, ignorando le regole di base della circolazione, non sanno che i velocipedi sono a tutti gli effetti dei veicoli che devono rispettare le regole del Codice della Strada”. Ne deriva che la mobilità sostenibile e sicurezza stradale sono strettamente correlate tra loro e che se vogliamo che la micromobilità diventi parte strutturale della nuova mobilità, diventa imprescindibile un’adeguata formazione, specialmente dei nostri giovani, per un uso consapevole e responsabile dei mezzi. Bisogna che gli studenti apprendano che il monopattino è un mezzo utile, ma anche pericoloso, perché se è vero che si tratta di un veicolo pratico e leggero è altrettanto vero che ha una stabilità limitata a causa delle rotelle piccole, di un punto di appoggio ridotto ed è maneggevole nel rettilineo, ma meno quando si trova in curva o si devono fare spostamenti rapidi, circostanze rischiose quando ci si muove su strade urbane. In particolare nei percorsi formativi dovrebbero essere coinvolti gli allievi delle ultime classi della scuola secondaria di I grado, affinché arrivino preparati alla soglia dei 14 anni, l’età prevista per l’uso dei monopattini; è davvero importante che i giovani apprendano la normativa stringente relativa ai limiti di età, alla potenza dei mezzi, agli ambiti di circolazione, alla sosta, alle dotazioni minime di sicurezza e non soltanto di quelle obbligatorie, ma anche di quei dispositivi che, sebbene facoltativi, possono contribuire a tutelare la salute, esempio: ginocchiere o paragomiti. Inoltre bisognerebbe anche portarli a riflettere sulle gravi conseguenze che l’abbandono dei mezzi sui marciapiedi può arrecare a chi ha una disabilità visiva o motoria, un problema molto serio, come ha avuto modo di sottolineare nella sua relazione semestrale anche il Disability Manager della Città di Torino, l’eccellente Dottor Lepore, e come ha chiesto, fra gli altri, con una manifestazione proprio davanti al Comune, la Consulta per le persone in difficoltà. Ciò significa che il lodevole e ben articolato lavoro, che da anni viene svolto dal Corpo di Polizia Municipale in materia di educazione stradale nelle scuole elementari, medie e superiori della Città e dei Comuni della Provincia, dovrebbe essere adeguatamente implementato alla luce delle nuove disposizioni in materia di mobilità sostenibile e di quelle che arriveranno in aggiornamento di quelle attuali. Con questa mozione si chiede appunto all’Amministrazione di predisporre un adeguato progetto di potenziamento della formazione offerta dalla Polizia Municipale, con particolare riferimento a quella specifica relativa alla micromobilità di biciclette e monopattini elettrici, possibilmente con percorsi di guida pratici e si chiede inoltre che venga realizzata (audio disturbato). POLLICINO Marina Sì, ho terminato. Ho quasi completato il mio discorso, e che venga realizzata un’adeguata campagna informativa attraverso il portale della Città, social media, audio video e documentazione cartacea da distribuire nelle scuole per incentivare i giovani a un uso appropriato e consapevole dei nuovi veicoli. Grazie, Presidente. Ho concluso. POLLICINO Marina Presidente, scusi, avevo chiesto un Ordine dei Lavori però. POLLICINO Marina Grazie, Presidente. No, era soltanto per invitare i colleghi a ritornare sul tema, il tema era soltanto la formazione dei giovani nelle scuole, punto, non c’erano altri intenti polemici sull’uso o meno del monopattino o della bicicletta. Tutto qua, volevo soltanto sottolineare e… POLLICINO Marina Va bene grazie. |