Interventi |
MENSIO Federico Ma, guardi Presidente, io non ho parole perché non so più cosa dire. Torino è stata recentemente premiata unica tra le grandi Città dalla FIAB - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta con tre, come dire, con il terzo punto chiamiamolo su tre, ne avevamo due fino all’anno scorso proprio per la spinta verso la ciclabilità, tra cui le attività proprio fatte sui controviali. Io ieri ho avuto l’occasione invece di concentrarmi su una zona centrale insieme a tutto quello che abbiamo visto è successo, di farmi un giro proprio in bicicletta e ho potuto usufruire in modo particolare del controviale di Corso Francia dove ho tranquillamente pedalato nei limiti con le macchine che dietro stavano tranquillamente, come dire, mi superavano dove era possibile stando nei limiti dei 20 Km/h. Questa scelta pur ovviamente, come dire, è una scelta che va a sopperire quello che tra l’altro non è stato fatto in tutti gli anni precedenti quindi (incomprensibile) una vera rete ciclabile a tutti gli effetti, ma comunque permette veramente a chi utilizza da una parte la bici e dall’altra parte i monopattini di spostarsi con relativa abbastanza alta tranquillità proprio per la Città. La scelta di farlo, tra l’altro, in una situazione in cui per anni sono stati effettuati dei tagli sul trasporto pubblico, non sono stati incentivati a dovere il trasporto pubblico; dall’altra una situazione oggettivamente di difficoltà di metter il trasporto pubblico per tutti, beh è stata una scelta secondo me intelligente, una scelta che io condivido e credo tutto il mio Gruppo non solo condivide ma continua a sostenere come valida in una situazione ovviamente di pandemia. Dire che è stata presa la pandemia come scusa, beh mi sembra veramente anacronistico, la pandemia come dire è un di più rispetto a quello, ma sicuramente quelle carreggiate ai 20 all’ora aiutano di sicuro la mobilità ciclabile, poi capisco, lo capisco benissimo che ci sono ancora delle forze politiche avverse al fatto che si possa andare in giro tranquillamente in una Città con la bici, con il monopattino o meglio anche a piedi, lo capisco non gliene faccio una colpa, lo posso comprendere però è antistorico. Ormai la mobilità nel mondo è cambiata io posso comprenderla la qualunque, il fatto che si dica ai 20 all’ora nei controviali io non lo trovo così devastante, lo trovo una norma di buon senso, cioè un controviale andare ai 50-60 all’ora con il rischio che uno apra la portiera tanto per dirne una, una persona parcheggiata, rischiare comunque degli incidenti mi sembra eccessivo. Vorrei anche ricordare che se siamo tra virgolette la Città con più incidenti con i monopattini è anche perché gli incidenti non è che vengono provocati dai monopattini, cioè oggi la notizia di nuovo è che qualcuno con una macchina che pesa circa una tonnellata, qualcosa in più qualcosa in meno, ha investito, perché è così, ha investito un monopattino. Ora, cioè io non faccio una lotta a chi è automobilista anch'io utilizzo l'auto non lo nascondo, ma non ne faccio una lotta tra, chiamiamola di classe tra l'automobilista, il ciclista e il monopattinista semplicemente io ritengo che ci sia, come dire, lo spazio per tutti e più spazio diamo alla mobilità sostenibile più ne guadagniamo tutti. MENSIO Federico Sì, la ringrazio. Concludo, appunto, invitando ovviamente tutti a votare a favore, cioè contrariamente alla sospensione, quindi all’atto presentato proprio perché quella direzione intrapresa è la direzione che noi riteniamo politicamente e anche tecnicamente più giusta per la Città. Grazie. MENSIO Federico Eh, si riferiva a me il Consigliere Petrarulo perché solo io ho fatto l’intervento prima parlando di chilometri orari, non è che mi deve nominare per forza è ovvio che… MENSIO Federico Va beh, se lei non lo rileva, me ne faccio una ragione. |