Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie. Io vorrei motivare la mia non partecipazione al voto su questa mozione. La motivazione è la seguente. Abbiamo a lungo in Commissioni e in Consiglio dato per scontato il termine delle politiche della sicurezza integrata ma altrettanto a lungo, soprattutto durante il Consiglio, abbiamo lavorato attraverso atti dei colleghi o comunicazioni della Sindaca prevalentemente sugli aspetti concernenti il controllo del territorio e l'adozione di misure straordinarie. Ora, io comprendo che gli argomenti che ho addotto in merito alla sicurezza integrata o che altri colleghi hanno riferito su queste politiche complessive possano di fronte a delle urgenze non essere giudicate sufficientemente convincenti e non mi soffermerò su questo. Voglio però proporre un punto di vista che credo debba essere considerato anche da coloro che sono più profondamente convinti della necessità di anteporre gli aspetti di sorveglianza e di presidio agli aspetti di costruzione di elementi di vivibilità attraverso politiche complessive di riqualificazione urbana e il punto di vista che voglio proporre è questo: se diamo per scontato per la necessaria fiducia che dobbiamo avere nelle competenze organizzative e nell'interpretazione dei mandati da parte degli organi preposti alla sicurezza e alla sorveglianza del territorio, che quindi sappiano autonomamente programmare e strutturare in maniera più o meno visibile, ma sicuramente orientata e consapevole gli interventi relativi al perseguimento di presenze e di reti criminali, gli interventi relativi alla concentrazione di risorse professionali, di pattuglie, di iniziative nelle zone che sono giudicate più a rischio e che quindi se assumiamo il fatto che laddove le situazioni diventano acute o diventano incancrenite ci sia una capacità degli organi preposti a organizzare le proprie modalità di intervento, contestualmente trasferire le sollecitazioni su queste modalità in un livello politico e istituzionale quale quello del Consiglio Comunale sta effettivamente raggiungendo nel medio e nel lungo periodo il vantaggio e l'interesse generale in particolare di quei quartieri? Articolando meglio il ragionamento, ogni volta che ci viene presentato in specie con i programmi urbanistici un intervento di privati o dell'Ente pubblico su determinate zone, abbiamo sentito molto spesso dire che questi interventi andranno anche a valorizzare il patrimonio di quelle zone, il patrimonio immobiliare di quelle zone, le attività commerciali di quelle zone e quindi ad avvantaggiare chi ha fatto nel tempo un investimento o che con i propri risparmi ha deciso di determinare la propria residenza e la propria abitazione in quei quartieri. Ora, continuando a rappresentare alcune parti del nostro territorio con la necessità di presidiarli quei territori, vuoi con telecamere, vuoi con pattugliamenti eccezionali, vuoi con presidi integrati delle Forze dell'Ordine, e quindi raffigurando nell’immagine pubblica quelle parti di Torino come delle parti così esposte al rischio da dover necessitare di interventi così straordinari che magari autonomamente vengono già realizzati nelle tecniche investigative di sorveglianza degli enti proposti, ma che nel nostro dibattito diventano una questione pubblica, sta producendo una valorizzazione di quei territori? Sta producendo una valorizzazione di chi ha investito per abitarvi o di chi ha investito per lavorarci? A me sembra che nel medio e nel lungo periodo non stiamo coltivando quel tipo di interesse… (voci sovrapposte). ARTESIO Eleonora E quindi io credo che, appunto, occorrerebbe un ragionamento più complessivo e quindi da questo punto di vista non mi associo all’approvazione della mozione. Grazie. |