Interventi |
GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie Presidente. Il mio intervento assomiglierà un poco ad alcuni di quelli che mi hanno preceduta soprattutto nel momento in cui a mio avviso è proprio fuori fuoco la competenza e il dovere che abbiamo come Amministrazione Comunale ed è fuori fuoco il modo in cui dobbiamo perseguire gli obiettivi che sono propri del nostro ruolo. Io vorrei condividere con voi che cosa ho provato vedendo alcuni manifesti che sono in giro per la Città in questo periodo c’è scritto sopra “No spaccio”, come se si dovesse presupporre che prima o poi compariranno dei manifesti con sopra scritto “Sì spaccio”. Ora, Presidente, c'è l'esigenza di recuperare un pochino il senso delle cose e uscire da un populismo che non fa bene a nessuno e che non ha fatto bene a nessuno nemmeno negli ultimi anni nonostante abbia determinato almeno un periodo le fortune di alcune forze politiche, io non me la sento Presidente di dare delle indicazioni, ma nemmeno troppo precise proprio delle indicazioni di carattere generale come amministratore pubblico su questioni che riguardano strettamente l'ordine pubblico, non me la sento, perché ci sono degli organi preposti verso i quali noi abbiamo intanto il dovere di andare a rappresentare delle problematiche e poi di portare quello che è il contributo per parte amministrativa di lotta al degrado che crei delle condizioni differenti per i cittadini che intendono vivere in pace e che non sono certo quelle che ci vengono, questo per il mio palato, rappresentate da chi si ostina a costruire degli atti come se noi fossimo tutti insieme un'assemblea di Forze di Polizia questo non è il mio modo né di vedere lo sviluppo della Città né di vedere la lotta al degrado e al disagio né di andare incontro alle legittime aspettative dei cittadini e non mi vergogno di dire, Presidente, che l'approccio non militaristico a determinate questioni laddove io faccio un altro lavoro nella vita significa che non mi importa della sicurezza delle persone e credo che così la pensi anche il mio Gruppo, io non credo si possa francamente dire che c’è stato un disinteresse nei confronti di determinati fenomeni, ma è veramente meschino e riduttivo credere che ci si sieda a tavolino, si faccia l'elenco delle zone più critiche, si racconti di momenti di tensione e poi si dica: “Adesso metto l'Esercito qua, metto la Polizia là, metto i Carabinieri dall’altra parte”, è una banalità che francamente i nostri concittadini non meritano che sappiamo perfettamente non sta in capo né alle nostre capacità né alle nostre possibilità, io l’ho già detto anche per quanto riguarda determinate questioni che invece ci riguardano più direttamente e che sono quelle della videosorveglianza perché comunque abbiamo voluto ignorare invece dei ragionamenti di tipo costruttivo che riguardano le risorse come devono essere spese e come queste comunque devono anche essere misurate in termini di risultato, questa cosa noi ci siamo rifiutati di farla nel corso del tempo perlomeno per le materie che ci competono. Oggi ci troviamo a fantasticare, laddove fantasticare è solamente un termine per richiamare l'immaginazione perché non c'è nulla di fantastico in quello che ci viene prospettato con quest'atto, ci troviamo a fantasticare su un luogo dove le persone debbano vedere ad ogni angolo una situazione che è degna di post-bellico. Io onestamente, Presidente ripeto, non intendo più e spero che così il mio Gruppo mi segua andare a fare da, come dire, contorno a delle discussioni che lo ripeto sono discussioni fuori fuoco che prendono di mira alla pancia delle persone e la sollecitano fino a farla sanguinare in modo tale che poi le si convinca che queste sono le soluzioni, non è così. Grazie. |