Interventi |
IMBESI Serena Grazie, Presidente. Io non nascondo all’Aula di essere molto felice perché appunto nuovamente a distanza di un anno circa torniamo a dibattere e quindi a porre l'attenzione sulla Legge n. 9/2016 contro il gioco d'azzardo patologico ed è quindi una nuova occasione per far capire che questo Consiglio crede fortemente in quella legge e nelle fondamenta di quella legge e dei suoi effetti. Infatti sono stati approvati ben due ordini del giorno da questo Consiglio Comunale e ne sono personalmente molto orgogliosa. È l'occasione anche di ricordare ciò che ha fatto questa Amministrazione, ovvero ottemperare tramite ordinanza n. 56 del 6 ottobre 2016, limitando appunto l’orario e restringendolo ad 8 ore, restringendo la possibilità di utilizzo di (incomprensibile) automatici. Gli orari sono stati definiti ovviamente insieme ai servizi insieme al (incomprensibile), mentre la nostra Polizia municipale ha sequestrato nel 2019 circa 454 apparecchi da gioco. Il 17 dicembre, sulla scia degli atti approvati, abbiamo deciso di ascoltare in IV Commissione il gruppo di relatori della ricerca conoscitiva che riguardavano appunto, ricerca che riguardava appunto le ricadute della Legge n. 9/2016, una ricerca che era appunto richiesta all'interno della clausola di salvaguardia della Legge regionale. Quello che ci è stato detto è molto importante e ci ha dato delle conferme rispetto all'impatto della Legge n. 9. La Legge vede oltre due miliardi in meno giocati dai piemontesi in quattro anni e circa addirittura 33 milioni in meno giocati appunto dai cittadini torinesi. Io ci tengo a precisare che il percorso che abbiamo fatto, che ci ha portato anche a questa audizione, ci ha portato a un’audizione diciamo in anteprima rispetto ai relatori, che in primis avrebbero dovuto essere ascoltati all'interno della Commissione preposta in Consiglio regionale e poi magari di riflesso anche dalla nostra Commissione e invece sono anche molto orgogliosa del fatto che da noi vengano prima ascoltati rispetto alla Commissione consiliare regionale. Ho presentato un emendamento che ho cercato di concordare con il proponente, io mi scuso con gli uffici per i problemi tecnici che ci sono stati. Ho chiesto di inserire all'interno dell'ultima parte dell'ordine del giorno di chiedere di implementare lo stanziamento economico previsto nel Piano Regionale Piemontese gioco d'azzardo patologico destinato alle Amministrazioni municipali che hanno ottemperato alla Legge regionale in oggetto. Questo è quello che chiede l'emendamento. All'interno della audizione che abbiamo fatto siamo venuti a conoscenza di questo bando che appunto prevede uno stanziamento economico destinato solo alle Amministrazioni che hanno ottemperato alla legge giustamente. Nell'ultimo anno sono stati stanziati 200.000 euro totali per tutte le Amministrazioni che avessero delle progettualità e ovviamente, come ho detto prima, che hanno ottemperato alla legge, che abbiamo pensato potessero essere giustamente implementati, perché 200.000 euro per tutte le Amministrazioni che hanno ottemperato alla legge ci sembrano effettivamente molto pochi, anche per un'Amministrazione che deve progettare, pensate ad una Città come Torino con 200.000 euro qualsiasi progettualità diventa molto difficile riuscire ad attivare la macchina comunale. Termino dicendo ciò che ho detto altre volte quando abbiamo discusso di questo argomento, molto spesso lo abbiamo fatto non con tutte le forze politiche che siedono all'interno dell'Amministrazione e sicuramente non con le forze politiche che siedono all'interno della Maggioranza del Consiglio regionale. Il dibattito comunque non è ancora finito e io auspico che, al netto di alcuni che hanno lasciato i lavori, altri prendono la parola per anche loro accodarsi a questo appello nel salvaguardare questa Legge regionale e ovviamente l'indicazione di voto, chiedo ai Consiglieri di Maggioranza di votare favorevolmente quest’ordine del giorno e ringrazio il Consigliere Curatella per l’emendamento, per avere accolto l’emendamento al suo ordine del giorno. |