Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con il punto numero 11, la proposta di ordine del giorno n. mecc. 202002810, che ha come oggetto: “Istituzione del Registro nazionale dei titolari effettivi delle imprese dotate di personalità giuridica, delle persone giuridiche private, dei trust e degli istituti e soggetti giuridici affini stabiliti o residenti sul territorio della Repubblica Italiana.” SICARI Francesco (Presidente) È stata presentata dalla Presidente Tevere. Ho, un attimo, prima un Ordine dei Lavori del Consigliere Carretto. Prego. CARRETTO Damiano Sì, velocemente. Mi fa piacere che la Maggioranza si sia accorta che esistano emendamenti di merito ed emendamenti ostruzionistici, cosa che, mi spiace ricordare, sulla delibera Cavallerizza erano stati definiti emendamenti, punto, dicendo - qualcuno aveva detto -, che non esistono emendamenti di merito ed emendamenti ostruzionistici. Quindi mi fa piacere che, dopo un po’ di tempo, la Maggioranza si sia accorta che esistono gli emendamenti di merito e gli emendamenti ostruzionistici. Probabilmente, fossimo in regime dittatoriale, com’è stato su Cavallerizza, probabilmente questi emendamenti verrebbero accorpati tutti, fatto un unico pacchetto e bocciati tutti, ma sono felice davvero, Presidente, che si sia reso conto che ci sono emendamenti di merito ed emendamenti ostruzionistici. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Sì. Le rispondo molto semplicemente e brevemente. Ho accolto tutti gli emendamenti di merito sia su Cavallerizza che su tutte le deliberazioni da quando presiedo quest’Aula, quindi rimando al mittente eventuali allusioni nel suo intervento. Procediamo adesso con quello che ho anticipato prima e quindi l’ordine del giorno e lasciamo la parola alla Presidente Tevere per illustrare il provvedimento. Prego, Presidente Tevere. TEVERE Carlotta Grazie, Presidente. Prima di entrare nel merito dell’atto mi lasci precisare, ci tengo, che l’atto che ci accingiamo a votare è un atto condiviso da tutti i componenti della Commissione Legalità che ringrazio. Commissione che come lei sa, sin dal mese di aprile 2020, ha intrapreso un percorso di approfondimento e sensibilizzazione sul rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nella ricostruzione post pandemia, infiltrazioni attuabili anche attraverso l’acquisizione di attività commerciali, utilizzando società nelle quali è difficile, se non impossibile, risalire alla titolarità delle medesime. Con questo ordine del giorno, il Consiglio Comunale chiede alla Sindaca e alla Giunta di sollecitare i Ministeri competenti affinché provvedano, attraverso apposito Decreto, all’istituzione del “registro dei titolari effettivi delle imprese dotate di personalità giuridica, delle persone giuridiche private, dei trust e degli istituti e soggetti giuridici affini stabiliti o residenti sul territorio della Repubblica italiana”. Ma chi sono i titolari effettivi? La Legge italiana definisce titolare effettivo la persona fisica o le persone fisiche diverse dal cliente nell’interesse della quale o delle quali in ultima istanza il rapporto continuativo è instaurato, la prestazione professionale è resa o l’operazione è eseguita. Il registro è uno strumento previsto dalla normativa europea in materia di antiriciclaggio e rappresenta uno strumento che contribuisce a rafforzare il principio di trasparenza delle persone giuridiche. La direttiva 843/2018 infatti stabilisce che gli Stati membri debbano assicurare che le società e gli altri soggetti giuridici costituiti nel loro territorio ottengano e mantengano informazioni adeguate, appurate ed aggiornate sui propri titolari effettivi. La necessità di queste informazioni sul titolare effettivo è un elemento fondamentale per rintracciare criminali che potrebbero altrimenti riuscire ad occultare la propria identità dietro una struttura societaria. Con un sistema finanziario che presenta interconnessioni su scala globale è possibile nascondere e trasferire fondi in tutto il mondo, e i soggetti che riciclano denaro, finanziano il terrorismo o commettono altri crimini, sfruttano certamente questa possibilità in misura crescente. L’Italia è rimasta tra i pochi Paesi europei che non l’ha ancora istituito, sebbene il 23 dicembre 2019 il Ministero dell’Economia e Finanze di concerto con il MISE abbia posto in consultazione pubblica lo schema di Decreto Ministeriale relativo al medesimo registro che detta appunto le modalità di alimentazione, accesso e conservazione del Registro medesimo, al fine di acquisire da parte dei soggetti interessati valutazioni, osservazioni e suggerimenti. L’istituzione del Registro, come si può ben comprendere, sarebbe uno strumento utile non solo per combattere il riciclaggio, ma anche l’evasione fiscale, due fenomeni strettamente collegati. Come dimostrato infatti dalle più recenti ed importanti inchieste antimafia la criminalità internazionale nasconde e reinveste i profitti dei reati con sistemi fondati proprio sull’anonimato delle ricchezze e sulla finanza off-shore. La strategia adottata dalle autorità europee, in realtà adottata ben prima della pandemia, perché le direttive sono del 2015 e del 2018, ma rafforzata in questi drammatici mesi di pandemia, necessità però di leggi e decreti nazionali di attuazione, una strategia che si fonda appunto su un’idea semplice, creare questo Registro dei titolari effettivi. La vera istituzione però non è sufficiente a rendere lo Stato membro inadempiente e non basta concludere nel senso della piena osservanza degli obblighi imposti dalle direttive antiriciclaggio, infatti il Registro dovrebbe essere pubblico. 23 Paesi sul 27 lo hanno istituito, ma solo 13 lo hanno reso effettivamente accessibile al pubblico. La direttiva europea impone anche di registrare i titolari delle società costituite in ciascuna nazione, ma autorizza ad allargare l’obbligo anche a quelle straniere, quindi è auspicabile che sulla base delle esperienze degli altri Stati, il nostro Governo che è arriverà ad istituirlo un pochino in ritardo rispetto agli altri Paesi europei, faccia tesoro delle criticità delle esperienze dei Paesi che lo hanno già istituito e si renda completamente adempiente sia istituendolo, prevedendo l’obbligo anche per le società straniere e rendendolo accessibile a tutti. A mio parere è un ulteriore passo in avanti nella lotta all'evasione fiscale e al riciclaggio di denaro. Quindi ringrazio qualora il Consiglio voglia votare a favore di questo ordine del giorno. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo adesso con gli interventi. Ho la Consigliera Grippo, prego. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie Presidente. Soltanto per anticipare il voto favorevole del Gruppo del Partito Democratico in seguito alla condivisione all’interno della Commissione Legalità dei contenuti espressi dall’atto che porta la prima firma della Presidente Tevere. Certamente la centralità dell’elemento trasparenza per gli obiettivi che il Registro si pone, quindi l’atto di conseguenza, è di primaria importanza sempre quando c’è un’interfaccia tra tutto ciò che è privato e quello che invece ha un carattere di tipo e istituzionale e quindi nel contrasto di attività illegittime nel migliore dei casi, autenticamente criminale nel peggiore. Mi permetto di utilizzare 20 secondi del tempo che mi è dato per questo intervento per dire Presidente che io sono contenta che nella costruzione dell'Ordine del Giorno odierno questo atto abbia trovato una posizione di favore e quindi possiamo votarlo, però anche per la discussione che si è sviluppata prima che secondo me non è stata affatto compresa da chi è intervenuto successivamente al mio Capogruppo ed era una questione estremamente di merito sulle aspettative che ci sono da parte dei Consiglieri nel merito dell'ordine del giorno e quindi anche la loro capacità di relazionarsi con gli argomenti in oggetto e di dare a questi argomenti valore se non abbiamo la certezza di ciò che poi accade in aula rispetto agli incontri della Conferenza dei Capigruppo e alle scelte, alla determinazione delle scelte che vengono fatte in primis dalla Maggioranza. Perché chiaramente, faccio un esempio molto semplice, non la faccio lunga, Presidente, ho finito, scegliere quando adottare la strada dell’articolo 93 e comunque è naturalmente una scelta che sta in capo prettamente a chi ha i numeri per sostenerla, ecco io credo Presidente che se ci fosse un pochino più di chiarezza sulle regole che poi sottendono alla costruzione dell’Ordine dei Lavori di Aula, poi avremmo anche più piacere, più interesse e più capacità di valorizzare i contendenti, che è la cosa più importante delle azioni che in quest'Aula svolgiamo. Io la ringrazio per l’attenzione. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Presidente Tevere, le concedo la parola in merito alla discussione. Prego. TEVERE Carlotta Grazie, sì. Chiedo scusa, ma mi emoziono sempre e ho dimenticato un pezzo importante nella presentazione dell’atto. In realtà a prima vista parrebbe un atto che non riguarda tanto l’attività della Pubblica Amministrazione. Così non è però, perché come sappiamo la Pubblica Amministrazione già da anni rappresenta un contraente nell’ambito del diritto privato, perché è in grado di sottoscrivere contratti e quindi qui sta l’importanza dell’attivazione di questo Registro anche per le Amministrazioni pubbliche, perché ovviamente anche le Amministrazioni pubbliche con questo Registro potrebbero molto più agevolmente verificare la titolarità effettiva dietro le società che vogliano concludere contratti con la Pubblica Amministrazione e verificare quindi che ci siano le condizioni per poter contrarre con una società, mi passi il termine, pulita. Quindi volevo fare questa precisazione che riguarda appunto un Registro importante non solo per i soggetti privati ma anche per tutte le Pubbliche Amministrazioni che sono contraenti nell’ambito del diritto privato. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con gli interventi. Ho il Capogruppo Petrarulo. Prego, ha cinque minuti. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Questo atto mi trova fermamente convinto nel mio voto, un po' forse anche per deformazione professionale. Noi commercialisti, ma lo sa anche l’avvocato Tevere come avvocato, ma lo sanno anche notai e via discorrendo, siamo soggetti quindi ad un aiuto indiretto che facciamo nei confronti del Governo, quindi con quello che è la Legge sull’antiriciclaggio. Spesso e volentieri noi abbiamo… cioè non spesso e volentieri, abbiamo l’obbligo quindi per importanti consulenze, importanti comunicazioni che vengono fatte con i nostri clienti di avere quindi un’opzione naturalmente di chi è colui che fa operazioni. Mi spiego meglio. Non è che se viene una ditta x lo fa in una certa maniera. Qui bisogna capire chi sta dietro, chi è il titolare effettivo, chi fa l’operazione stessa. Questo atto che è importante a mio parere e l’avevo detto anche alla Consigliera Presidente Tevere, perché ci fa specie? Perché noi siamo all’interno dell’Unione Europea e leggere che a metà del giugno scorso, pensate, su 27 Paesi membri della UE solo 4 erano quelli esclusi da questo Registro che erano: Italia, Lituania, Romania e Ungheria. Leggo perché non vorrei poi dire una fesseria, ci mancherebbe. Non è che sono uno che legge. Io vado a braccio quando c’è da parlare, ma su queste cose bisogna stare molto attenti, perché stiamo parlando di cose che sono basilari per quello che è il contrasto alla criminalità organizzata, quello che è il contrasto al riciclaggio di denaro, quello che è quello di non poter poi asserire e andare a verificare chi sta dietro a delle operazioni che vengono poi effettuate. Perché una cosa è l’operazione in quanto tale, effettuata all’interno di uno studio, faccio l’esempio specifico per capirci. Quando si fa un acquisto di un immobile dal notaio, il notaio spesso dice, spesso, obbligatoriamente chiede da dove provengono i fondi per acquistare quell’immobile, quindi se sono fondi di donazione diretta, indiretta, se sono fondi propri dovuti ad un’attività lavorativa e via discorrendo, anche perché è palese, se tutto funzionasse bene, che un disoccupato che non ha fondi propri, non ha mai lavorato e via discorrendo poi acquista una villa da un milione di euro, naturalmente dice dove li hai presi, non può dire di aver vinto al Superenalotto, dovrebbe portare la ricevuta del Superenalotto per capirci. Qua invece noi dobbiamo andare a capire chi sono i titolari effettivi giuridici di questi benedetti negozi giuridici che sono all’interno di tutto quello che è il nostro armamentario del fisco, quindi si parla di: trust, trust diretti, (incomprensibile) tutto quello che può essere inerente. Quindi, quest’ordine del giorno, lo ripeto così poi rimane anche a verbale, che è importante, è un ordine del giorno importante. Io speravo che non dovessimo neanche farlo noi, ma che fosse già recepito da quello che era il Governo naturalmente perché poi il MEF, il MISE, tutto quello che sono i vari organismi che abbiamo a livello nazionale dovevano già secondo me adeguarsi a quella che la UE da più di un anno circa ci stava imponendo. Naturalmente sapere di essere tra i 4 Paesi, forse qualcuno in meno oggi, ma sono sicuro che a giugno erano 4 Pesi quelli ancora inadempienti, non è un bel biglietto da visita all’interno dell’Unione Europea, questo per farci capire esattamente. Chiudo dicendo naturalmente, così poi non intervengo più, che qui avete il mio voto favorevole su quest’ordine del giorno. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi? Se non ci sono ulteriori interventi possiamo procedere con la votazione dell’atto con appello nominale. Lascio quindi la parola al Vicesegretario Generale per procedere in tal senso. Prego. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) (Votazione per appello nominale). SICARI Francesco (Presidente) In chat la Consigliera Scanderebech. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) Scanderebech favorevole e basta? SICARI Francesco (Presidente) Basta. FERRARI Giuseppe (Vicesegretario Generale) Sì, 36. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Quindi con 36 Consiglieri presenti e 36 voti a favore, il Consiglio comunale approva l’ordine del giorno. |