Interventi |
MENSIO Federico Grazie, Presidente. Io ringrazio i presentatori. Era solo per intervenire su una mia personale intenzione di voto, che è quella dell’astensione, non per l’impianto generale del documento, che posso anche condividere, diciamo, nelle intenzioni, ma io credo che il rinunciare a qualcosa, da chi più ne ha ovviamente, per darlo a chi è in difficoltà è un fatto assolutamente soggettivo e privato. Si può anche fare una promozione, come chiede l’“impegna”, questo nulla lo vieta; io, però, non sono d’accordo, come dire, nello specifico, a indicare..., purtroppo è nell’“impegna” e questo me ne dolgo di non averlo visto prima, indicare esattamente dove far atterrare questi fondi, perché io ritengo che, come ha detto anche giustamente la Consigliera prima firmataria, uno può già averlo fatto, lo sta già facendo o ha intenzione comunque di farlo e ben venga, ma è un fatto privato, soggettivo e ognuno è libero, a quel punto, di decidere dove più ritiene opportuno, come dire, dare il proprio aiuto. Quindi, va benissimo quello che è stato indicato, eccetera, però indicare esattamente un fondo, sia pure la Città di Torino, può essere un istituto privato bancario, per carità, ci sta, ma io non l’avrei..., come dire, non la ritengo... un’indicazione così specifica, scusate, non la ritengo corretta nei confronti di chi magari ha altre intenzioni e magari vuole appoggiarsi ad altre associazioni o a altri istituti, non tanto gli istituti bancari, ma a altri istituti di solidarietà, quali essi siano. Quindi, io sono d’accordo nell’impianto generale, ma mi asterrò per quei motivi sopra espressi. Grazie. |