| Interventi |
| SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con il nostro Ordine dei Lavori e siamo al punto 2, la deliberazione di iniziativa consiliare n. mecc. 202002826, che ha come oggetto: “Regolamento per il conferimento delle onorificenze civiche. Approvazione.” SICARI Francesco (Presidente) La deliberazione è stata presentata dall’Ufficio di Presidenza e quindi vede la mia sottoscrizione, del Vicepresidente Vicario Lavolta e della Vicepresidente Ferrero. Solo un attimo… Rieccomi, scusate, avevo un problema di connessione. Allora, riprendendo, ho detto che la deliberazione è stata sottoscritta dall’Ufficio di Presidenza e porta a conclusione un iter che è iniziato alcuni anni fa, anche con il vecchio Ufficio di Presidenza e che aveva interessato i lavori della Conferenza dei Capigruppo per un bel po’ di tempo. Verrei ora a illustrare quello che è il Regolamento per il conferimento delle onorificenze civiche, andando anche a sottolineare quelle che saranno le modifiche apportate con l’emendamento che ho presentato, anche a seguito, appunto, degli approfondimenti svolti nelle ultime settimane all’interno della Conferenza dei Capigruppo. Darò anche un veloce inquadramento di quello che è il Regolamento. Allora, l’articolo 1 introduce, di fatto, quelle che sono le onorificenze, si parla della Cittadinanza Onoraria, del Sigillo Civico, della Civica Benemerenza e della Cittadinanza Civica. All’articolo 2 vediamo come sono articolate la Cittadinanza Onoraria e il Sigillo Civico e quindi sono onorificenze conferite a personalità illustri, rispettivamente non residenti e residenti, che si siano rese meritevoli di particolare riconoscimento. Il conferimento di queste due onorificenze deve essere approvato dal Consiglio Comunale, mediante motivata mozione che deve essere presentata da ¼ dell’insieme dei Consiglieri e delle Consigliere ed approvata da almeno i ¾ dell’Assemblea. Possono essere conferite Cittadinanze Onorarie e Sigilli Civici, complessivamente considerati, in numero non superiore a cinque all’anno e il riconoscimento è consegnato dalla Sindaca o dal Sindaco e dai Presidenti del Consiglio Comunale durante una solenne cerimonia che si dovrà svolgere all’interno della Sala Rossa. Venendo, ora, all’articolo 4 e quindi alla Civica Benemerenza: la Civica Benemerenza è un’onorificenza riconosciuta come segno di apprezzamento e considerazione della Città a persone ed Enti che si siano distinti con azioni sul territorio della città di Torino. Veniamo, ora, all’articolo 5 che è oggetto, appunto, dell’emendamento: la proposta di Civica Benemerenza può essere avanzata dal/dalla Sindaco/a, dal/dalla Presidente del Consiglio Comunale, da Assessori, da Consigliere e Consiglieri o da un Consiglio di Circoscrizione. Le proposte possono essere sottoposte entro la fine del mese di marzo. L’emendamento introduce come scadenza il termine di marzo, invece adesso il Regolamento prevede come scadenza il termine del mese di gennaio. Si è convenuto all’interno della Conferenza dei Capigruppo di estendere un pochino il tempo di presentazione delle richieste, senza però arrivare troppo a ridosso di quella che è la scadenza in cui poi si dovrà svolgere la cerimonia che è prevista dagli articoli successivi. Veniamo ora all’articolo 6: le proposte sono sottoposte all’esame della Conferenza dei Capigruppo che esprime il proprio parere approvando, con la maggioranza delle/dei Capigruppo che rappresentino i ¾ dell’Assemblea, un elenco che viene trasmesso poi al Consiglio Comunale. Il Presidente del Consiglio presenta una proposta di mozione contenente l’elenco delle proposte di conferimento dell’onorificenza così definito, che viene sottoposta, successivamente, all’approvazione per parti del Consiglio Comunale. Il Consiglio Comunale approva con mozione le Civiche Benemerenze a maggioranza dei ¾ dell’Assemblea. Venendo ora a quanto avevo anticipato, l’articolo 7 indica che le Civiche Benemerenze sono consegnate dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio Comunale durante una cerimonia solenne da tenersi durante il periodo dei festeggiamenti di San Giovanni, che è il Patrono della Città. Possono essere conferite Civiche Benemerenze in numero non superiore a 10 all’anno. Venendo ora all’articolo 8: in apposito albo è contenuto l’elenco delle Cittadinanze Onorarie, dei Sigilli Civici e delle Civiche Benemerenze conferite, con l’indicazione degli estremi dell’atto di conferimento. Articolo 9: il Consiglio Comunale, con mozione approvata con la maggioranza qualificata richiesta per il conferimento, può motivatamente revocare le onorificenze concesse, su richiesta di ¼ dei o delle componenti dell’Assemblea. Venendo ora all’ultimo articolo, mi riferisco all’articolo 10, qui trattiamo la Cittadinanza Civica, è opportuno dare indicazioni di quello che sarà tale riconoscimento: viene offerta alle persone nate a Torino e non in possesso della cittadinanza italiana, deve essere accettata dall’interessato o da chi ne rappresenta la tutela legale. L’elenco dei conferimenti e delle accettazioni della Cittadinanza Civica è conservato in un apposito albo. È opportuno sottolineare che la Cittadinanza Civica non ha valore legale per l’attuale legge italiana, ma rappresenta esclusivamente un riconoscimento simbolico. Con questo ho concluso quella che è l’illustrazione del provvedimento e aprirei quindi adesso la discussione, qualora vi fossero interventi da parte dei Capigruppo o dei Consiglieri. Non rilevo alcuna richiesta di intervento in merito alla discussione. |