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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Febbraio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2021-00062
ECOISOLE?IN?SAN?SALVARIO.
Interventi
SCANDEREBECH Federica
Presidente, o Presidentessa, mi sente?

SCANDEREBECH Federica
Sì, ma grazie, Presidente, e grazie all’Assessore per la risposta. Chiedo chiaramente di
avere la risposta scritta che stava argomentando l’Assessore per analizzarla più nello
specifico. Guardi, Assessore, io ho fatto, chiaramente per prepararmi a questa
interpellanza, un sopralluogo nel weekend, ho ascoltato alcuni ristoratori e alcuni
residenti, le voglio denunciare quello che sta accadendo, perché, in maniera propositiva,
facciamo ancora in tempo ad agire e a migliorare la situazione. Intanto lo Starter Kit,
che è in via di consegna, sta avendo modalità di consegna diverse da quelle inizialmente
previste e, ad esempio, viene lasciato, qualora nei condomini qualcuno apra, davanti allo
zerbino di casa senza neanche un preavviso, senza una comunicazione e senza interagire
con i diretti residenti. Quindi, questa comunicazione che lei cita, come risposta del
primo punto, non sta effettivamente avvenendo nel concreto. La mia preoccupazione
nasce dal momento in cui in altre zone della città abbiamo visto quali sono state le
conseguenze negative dell’installazione di queste ecoisole. In che cosa sono negative?
Quali sono le conseguenze negative? La prima conseguenza negativa è che spesso
questi cassonetti non vengono aperti perché non funzionano con il kit che viene
consegnato per aprire il cassonetto e quindi qua ne nasce un problema successivo
dell’abbandono dei rifiuti davanti ai cassonetti. Andando in altre zone della città,
sempre nel weekend ho fatto un sopralluogo e ho scattato qualche fotografia, quindi
sono assolutamente preoccupata nel merito di quello che può succedere, perché chi non
ha ricevuto il kit purtroppo si trova a doverlo ritirare in via Zino Zini, che comunque
non è dietro l’angolo, non è stato messo un punto di raccolta in cui nella zona si può
andare nella Circoscrizione, piuttosto che in un locale comunale della zona, piuttosto
che da qualche parte vicino, e non mi vedo l’anziano che prende e attraversa un pezzo di
città per andare in via Zino Zini a ritirare il kit che non gli è stato consegnato, perché
non è stato trovato a casa o perché per vari motivi non ha capito, eccetera, eccetera,
eccetera. Quindi, questo è un problema, secondo me, che tra l’altro anche in
Circoscrizione alcuni Consiglieri di Circoscrizione, tra l’altro non della mia parte
politica, ma giustamente hanno sollevato il problema. Quindi, questo è un problema che
esiste e secondo me noi, come Comune, dobbiamo impegnarci a dare una risposta.
Un altro problema che esiste è quello del posizionamento. Abbiamo visto come la
condivisione non è stata fatta con molti negozianti, e molti negozianti stanno
denunciando la copertura totale che hanno di visibilità del loro negozio per via di queste
ecoisole. Mi hanno fatto una battuta nei giorni scorsi, mi han detto: “Ma un’auto
posteggiata non copre nella stessa maniera?”. No, perché il cassonetto comunque è
molto più alto, è molto impattante, è molto più largo, e comunque un’auto non viene poi
purtroppo usata, come spesso accade, nei confronti delle ecoisole per gettare rifiuti a
fianco. Altra situazione è il fatto, appunto, che venga previsto questo foro aperto.
Allora, io sono preoccupata per questo motivo, perché, se prima chiaramente i
cassonetti erano di controllo del singolo gestore, del singolo ristoratore, e quindi
chiaramente il vetro veniva raccolto in maniera diversa dal ristoratore, adesso quasi
incentiviamo il fatto che si possa andare direttamente a gettare il vetro nelle zone della
movida, creando anche comunque una certa rumorosità. Questa rumorosità prima però
non accadeva nella stessa maniera, era ben diverso il sistema, perché, appunto, cioè, non
veniva quasi invogliato il cittadino fruitore della movida a gettare la bottiglia di vetro
direttamente dal cassonetto lasciato aperto. Questo potrebbe essere un problema nelle
zone della città dove vi è una forte concentrazione di movida, quale è San Salvario,
premettendo che in una zona come San Salvario la vendita del vetro ad una certa ora è
addirittura non consentita, normata da ordinanze del Comune e quindi praticamente, a
mio avviso, stiamo anche svolgendo, come dire, una forma di non contrastare questo
abusivismo di vendita di vetro. Noi praticamente stiamo quasi dicendo: “Succede”,
allora prendiamo dei provvedimenti diversi e magari il contenitore di vetro con il foro
aperto potrebbe essere una risoluzione del problema. No, io chiedo che vengano
incentivati più controlli, vengano fatti più controlli, vengano fatte più sanzioni per chi
negli orari fuori da quello che è consentito, e quindi tutti i vari Minimarket, fatemelo
dire, i vari Bangladesh che vendono il vetro - e lo sappiamo perfettamente - e
continuano a farlo, a fronte dei tanti, invece, ristoratori che rientrano nella normativa e
la rispettano. Quindi, secondo me, noi in questo momento dobbiamo dare
propositivamente un segnale al quartiere, un segnale al quartiere che, come avete
ricordato, dei 65 posteggi in meno derivanti dalla mobilità dolce, dagli altri 40
posteggi…

SCANDEREBECH Federica
Sì, mi scusi, Presidente. Dagli altri posteggi che vengono poi tolti viene messo
veramente in difficoltà. Quindi io, Presidente e Assessore, siccome ho terminato il
tempo volevo approfondire ancora di più..., tra l’altro l’Associazione dei residenti e dei
commercianti di via Baretti ha chiesto di essere audito in Commissione, io manderò la
mail per svolgere poi tutto il dibattito in Commissione e avere più tempo per affrontarlo.
Grazie, Presidente, e grazie, Assessore.

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