Interventi |
PARLACINO Francesca Sì, grazie Presidente. Allora, dunque, noi abbiamo portato avanti questa richiesta di comunicazione - e comunque ci tengo a ringraziarla per aver accettato - perché abbiamo appreso dagli organi di stampa, da parte dell’Arcivescovo Nosiglia, la richiesta e... il supporto da parte delle famiglie dei cittadini. Allora, nel momento in cui, durante le varie Commissioni che si sono tenute e durante il Consiglio che c’è stato la settimana scorsa, il quadro che ci veniva posto da parte dell’Assessora Schellino e della Sindaca era un quadro per cui la maggior parte dei senzatetto erano persone che non accettavano un aiuto, nel momento in cui invece l’Arcivescovo Nosiglia invita ad aiutare e ad aprire le proprie case ci è un po’ sorto il dubbio che evidentemente c’è qualcosa che non funziona, quindi la nostra richiesta di chiarimento e di comunicazioni era dettata, appunto, da questo. Rispetto alle risposte che abbiamo avuto dalla Sindaca, io sono molto perplessa e anche rammaricata: nella prima parte dell’intervento la Sindaca dice che ne abbiamo già parlato ampiamente durante le Commissioni; è assolutamente vero, noi abbiamo partecipato, siamo intervenuti, il fatto che si sia affrontato il tema durante la Commissione è lodevole e ringrazio il Presidente Versaci per averci dato l’occasione. Dopodiché il tema non si è esaurito, è stato snocciolato, sì, ma ad oggi la situazione è peggiorata: abbiamo avuto due lutti, sono due persone che sono morte e ammetto, con profondo rammarico, che ho sentito, Sindaca... l’ho percepita veramente con distanza mentre leggeva la sua nota e questa è una cosa che mi colpisce moltissimo, perché è stata brava a raccontare tutto quello che è stato fatto negli anni dalla vostra Amministrazione, che io apprezzo, ha parlato di aumento dei posti letto, del potenziamento dei progetti di inclusione, di sviluppo di autonomia, eccetera, che sono tutti dei progetti bellissimi, ma a quanto pare la fotografia ad oggi non è positiva: continuano ad esserci persone che sono senza casa e noi tutti abbiamo sulla coscienza due morti. Quindi, se è stato fatto questo Tavolo... non “se”, è stato fatto questo Tavolo di Lavoro, io non ho capito però che cosa è emerso, cioè avete preso dei provvedimenti in più? Avete chiesto di coinvolgere delle famiglie che avessero, ad esempio, voglia di prendersi cura di queste persone? Perché molto spesso - e ne abbiamo già discusso ampiamente in Commissione e sono prontissima ad affrontarlo nuovamente - molto spesso c’è il tema della fiducia alla base di tutto questo, persone che non vogliono andare nei dormitori perché sono camerate grandissime e non si sentono protette. Allora, possiamo pensare di fare gruppi più piccoli, così come sta facendo la Chiesa? Insomma, dire che questa progettualità è efficace mi sembra veramente una cosa folle. Ciò detto, io spero davvero che la direzione non sia questa, spero che si prendano dei provvedimenti seri e spero che, in qualche modo, si risolva il prima possibile, perché due morti in una settimana è davvero una roba che non dovrebbe succedere in qualsiasi città che si definisce accogliente, che si definisce di alto livello per quanto riguarda l’inclusione, eccetera. E mentre noi discutiamo, parliamo, cerchiamo di capire e organizziamo Commissioni, passano i giorni, passano le settimane e questa gente continua a rimanere per strada. Quindi non penso che sia questa la strada corretta. Grazie. |