Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie. Non mi stupisce che la Sindaca abbia impiegato gran parte del suo intervento a rispondere alla seconda richiesta di comunicazioni, essendo quella mia e del collega Tresso assolutamente simili. Io conosco la sensibilità del Presidente della IV Commissione e anche la completezza con la quale organizza gli appuntamenti della Commissione, e sono certa che avremo modo di approfondire quello che la Sindaca ha chiamato “Piano di trasformazione dei servizi per adulti in difficoltà”. Esprimo, quindi, qui soltanto un giudizio sintetico: se la Prefettura ha ritenuto di rendersi regista di una funzione di coordinamento, dalla quale ha emanato indicazioni di soluzioni abitative di piccole e medie dimensioni e interventi di accompagnamento individuale delle situazioni più gravi; se la Curia ha ritenuto di istituire un coordinamento delle associazioni di Terzo Settore e di volontariato, segnalando l’opportunità di ampliare le opportunità diurne, l’articolazione dei servizi e l’affiancamento professionale e di relazione di aiuto, e ancora ieri ha attivato addirittura l’apertura di proprie stanze all’accoglienza dei senza fissa dimora, questo platealmente dimostra che l’organizzazione che l’Amministrazione comunale ha messo in campo, seppure in una logica di convenzioni con soggetti terzi, non era evidentemente adeguata alla necessità. Ma rimanderò alla Commissione questi approfondimenti. Sono invece molto insoddisfatta della risposta data alle puntuali richieste che avevamo mosso. Relativamente all’operazione che chiamo “di allontanamento” delle persone senza fissa dimora del 4 ultimo scorso, le questioni che sono state restituite riguardano un’iniziativa del Servizio del Corpo di Polizia Municipale, Sezione 1 Centro Crocetta, quindi immagino che il nostro interlocutore per approfondire sarà il Comandante della Sezione Centro Crocetta; deduco che abbia agito senza input del Comandante della Polizia Municipale; deduco che abbia agito senza input della Sindaca, perché l’unico riferimento che viene qui richiamato è esattamente questo. Quella relazione di servizio, che è intestata sotto il titolo “Sanificazione e igiene”, volta alla tutela della salute dei residenti e di chi temporaneamente vi staziona, sarebbe stata condotta, in base a quello che ci ha detto la Sindaca, su richiesta - e qui chiederò di avere l’accesso agli atti - della corrispondente Sezione Locale di via Verdi della Questura. La Questura ha pubblicamente detto di aver gradito l’affiancamento della Polizia Municipale, ma che la sua operazione riguardava solo atti di Polizia di identificazione, non l’allontanamento delle persone, non gli interventi di sanificazione. Allora, qui bisogna essere chiari: quando c’è un atto di Polizia, esistono determinate procedure; la Sindaca ci ha detto lunedì scorso che non avrebbe - e io ho apprezzato - mai attuato il Daspo urbano, ma il Daspo urbano prevede almeno un’anticipazione dell’informazione agli interessati 48 ore prima, qui non sappiamo chi ha avviato l’iniziativa, se non la Sezione 1 Centro Crocetta, sulla base di una telefonata. Quindi, apprendiamo di un’iniziativa genericamente di sanificazione, la cui titolarità è rinviata ad un livello circoscrizionale, il quale opera sulla base di una telefonata. Mi pare che, dal punto di vista del diritto, la certezza dell’operazione non sussista. Ci viene detto che le persone sono state invitate - e AMIAT svolgeva supporto soltanto in questo - a consegnare ciò che comunque avrebbero distrutto e a conservare ciò che era loro caro e loro utile, quindi devo dedurre che la persona che ha dichiarato di avere in questo conferito - non voglio qui dire, perché non ho gli elementi - volontariamente le... ARTESIO Eleonora Sto finendo, ...le proprie medicine, abbia ritenuto che le medicine non fossero un bene essenziale. Qui è mancata una certezza formale. Perché insisto? Perché credo che quando si ragiona - e in questo Consiglio ricorre spesso - sul rispetto delle regole, legalità eccetera, la prima legalità debba essere quella dello Stato, tanto più forte quanto più i soggetti verso i quali ci si rivolge sono soggetti fragili, che hanno già perso il diritto al lavoro e il diritto alla casa. Io chiederò l’accesso agli atti e procederò per tutte le vie formali, istituzionali e giuridiche per approfondire la procedura adottata. |