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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 8 Febbraio 2021 ore 12,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2021-00058
UN BEL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE E RIVITALIZZAZIONE DELLA MONOROTAIA DI ITALIA '61
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Procedo con l'interpellanza n. mecc. 202100058, verificando la presenza dell'Assessore
Iaria. Assessore Iaria?

IARIA Antonino (Assessore)
Ecco, ci sono, ci sono.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È presente? Perfetto, perfetto. Allora si tratta… ha come titolo:

“Un bel progetto di riqualificazione e rivitalizzazione della monorotaia di Italia ’61”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dal Consigliere Magliano e risponde l'Assessore Iaria per i cinque
minuti assegnati, grazie.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie. Nell’interpellanza venivano anche richiesti: “Quali sono i progetti della Città
per l'area in oggetto”, cercherò di leggere bene, ma anche abbastanza velocemente,
diciamo, lo stato dell'arte per l’area Palazzo del Lavoro e Ambito Italia ’61. Allora la
Zona Urbana di Trasformazione denominata Ambito 16/35 Palazzo del Lavoro è,
effettivamente, nella Circoscrizione Amministrativa 8, è delegata… è definita tra la via
Ventimiglia dal punto di vista spaziale, corso Maroncelli, corso Unità d’Italia e l’area
verde del laghetto artificiale Italia ’61, Palavela e anche (incomprensibile). La scheda
normativa di PRG prevede quali destinazioni d’uso: il 100% delle attività di servizio a
persone e alle imprese, mix di funzioni che comprende anche il commercio al dettaglio,
e una Superficie Lorda del Pavimento massima di metri quadrati 43.000. Con
deliberazione del Consiglio Comunale del 1° luglio 2014 è stato approvato l’atto di
indirizzo concernente il progetto di conservazione e valorizzazione del Palazzo del
Lavoro e di riqualificazione delle aree limitrofe mediante l’attivazione di un apposito
accordo di programma. In data 23.12.2005 è stato stipulato l'accordo di programma tra
la Città di Torino e la Città di Moncalieri avente ad oggetto la riqualificazione del
Palazzo del Lavoro e delle aree limitrofe che disciplina gli impegni delle parti in merito
al progetto di riqualificazione del Palazzo del Lavoro. Con deliberazione n. mecc.
201500009 del 18 gennaio 2016 il Consiglio Comunale ha ratificato l'accordo di
programma. In data 4.7.2017 per l’unità servizio scrivente dall’allora proprietà
Pentagramma Piemonte S.p.A. la proposta di Piano Esecutivo Convenzionato relativo
all’attuazione dell'ambito, successivamente integrato in varie fasi nel 2018. Il progetto
prevede la riqualificazione del Palazzo del Lavoro mediante l’inserimento di un centro
commerciale. La riqualificazione delle aree esterne circostanti che sono conservate a
verde e il miglioramento della viabilità circostante. In data 18.6.2018 il Collegio di
Vigilanza in sede di riunione tecnica ha condiviso una soluzione viabile transitoria sul
nodo Maroncelli - Unità d’Italia, che prevede la realizzazione di una rotatoria
semaforizzata che consentirà anche l'accesso al distributore di carburante e alle attività
commerciali esistenti ed ha confermato la soluzione viabilistica definitiva del sottopasso
di collegamento tra corso Unità d'Italia e corso Trieste sulla Città di Moncalieri. I costi
stimati per tale intervento transitorio sono pari a un 1.300.000 euro. L’intervento
transitorio insisterà in minima parte su un’area di proprietà del soggetto attuatore che
verrà ceduta gratuitamente alla Città senza ulteriori costi di esproprio. A tale proposito
in data 4.12.2018 è stata approvata l’integrazione all'accordo di programma. Il PEC è
stato sottoposto ai competenti servizi della Città, in particolare Servizio Urbanizzazione,
con parere del 9 gennaio 2019 ha richiesto integrazioni e modifiche e l'area ambiente in
sede di organo tecnico comunale con determina dirigenziale procedura di valutazione
ambientale strategica esito della consultazione per la fase di specificazione dei
contenuti, ha richiesto integrazioni e dato prescrizioni. In data 22.12.2020 la nuova
proprietà Pentagramma Piemonte in Liquidazione che ha dato procura alla CP
Immobiliare ha presentato in sostituzione e integrazione del PEC del 2018 un nuovo
PEC che tiene conto delle richieste di integrazione dei servizi della Città, quali, tra
l’altro, importante la riduzione dei parcheggi interrati, riduzione che prevede un
recupero di ulteriori aree verdi a piano terra e anche una gestione migliore della terre da
scavo, appunto, movimentati da questa (audio disturbato) e di massima conferma a
quanto già proposto dal precedente PEC, ma (audio disturbato).
Seconda domanda: “Se l'Amministrazione abbia avviato (incomprensibile) sia con i
soggetti del territorio, ad esempio la Circoscrizione, sia con Cassa Depositi e Prestiti e a
quali risultati si sia pervenuti”. Il PEC è stato più volte integrato e modificato e in
ultimo al 22.12.2020, pertanto è attualmente in corso l’istruttoria tecnica che prevede
anche il coinvolgimento dalla Circoscrizione Amministrativa competente, tra l’altro, già
interessata in passato per tutte le fasi procedurali in precedenza richiamato, a cui sarà
richiesto il parere formale ai sensi dell’articolo 43 del Regolamento del Decentramento
prima dell’approvazione del PEC, oltre ai pareri dei servizi competenti della Città.
Infine, per quanto citato dal Consigliere Magliano relativamente a progettualità relative
alla vecchia struttura della monorotaia, confermo che il progetto è assai interessante,
almeno da decenni, infatti, è oggetto di suggestione (incomprensibile) progetti tesi di
laurea del Politecnico di Torino, in particolare di Architettura, una passerella in grado di
unire pedonalmente il Palavela con il Palazzo del lavoro sovrastante il laghetto
artificiale con un bellissimo affaccio verso la collina rappresenterebbe senza dubbio un
valore aggiunto per l’auspicabile riqualificazione complessiva dell’area. Aggiungo a
quanto scritto, come nota, che un progetto del genere va inquadrato in un progetto più
ampio che si sta valutando all'interno dei possibili nuovi finanziamenti europei, legati al
Recovery Fund, perché un progetto di percorsi pedonali o altro deve coinvolgere anche
l’asse fluviale e anche le vecchie strutture esistenti e il Parco del Valentino, che,
chiaramente, è limitrofo all’area. Non ultimo anche…, bisogna anche ricordare che, per
fortuna, con questa Amministrazione, ma anche con l'aiuto del Governo, siamo ancora,
diciamo, gli ospiti della struttura del Lido, che è anche limitrofa a questa area e quindi
tutta quell'area è particolarmente oggetto… particolare oggetto di interesse da un punto
di pianificazione più ampio. Grazie, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie, Assessore Iaria. Passo la parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio l'Assessore e chiedo all'Assessore, come fa sempre e
lo ringrazio, di inviarmi la nota che ha letto testé letto in Aula, perché così sarà mia
possibilità condividerla con chi da questo punto di vista mi ha segnalato questa
problematica. Mi fa anche molto piacere che l'Amministrazione stia prendendo in
considerazione l'ipotesi di fare un ragionamento sulla monorotaia e mi auguro che
l’Assessore abbia modo di incontrare e di valutare chi ha, attraverso i giornali, perché
l'Assessore saprà bene che questa progettualità che io ho posto nell’interpellanza nasce
da una segnalazione che è emersa a mezzo stampa su Torino Cronaca Qui il 7 dicembre
2020, di questo ingegnere, l’Ingegnere Luca Saverio Valzano, che assolutamente in
modalità civil servant, cioè aiuto, ad adiuvandum rispetto all'Amministrazione Civica,
ha voluto pensare ad una progettualità che desse una nuova vita alla monorotaia. È
evidente che è una Città e non sto parlando di questa Amministrazione, questa
Amministrazione è andata, purtroppo, per le lunghe rispetto a questo tema, sappiamo
che c'era tutta una questione di scontro ideologico sul Palazzo del Lavoro, ma una città
come Torino che lascia Italia ’61 e tutta quella parte in queste condizioni, è una città che
non ama ricordare la sua memoria, non ama immaginare uno sviluppo. Tante città
europee, città nel mondo, fanno di strutture come questa che rappresentano eventi
importanti che hanno voluto rappresentare per la nostra città un momento di grande
fasto. Italia ’61 ancora oggi è sulle cronache dei giornali, è evidentemente ricordata
come uno dei punti più alti che Torino è riuscito a toccare. Il fatto che si sia smantellato
tutto, che il Palazzo del Lavoro sia in quelle condizioni, tra l'altro pessima vetrina per
chi arriva a Torino dalle autostrade, ecco, che quell'area sia in quelle condizioni, che la
monorotaia non abbia mai trovato una seconda vita, che non ci sia mai stata la voglia di
fare un intervento importante per ricordare che cosa eravamo, che cosa siamo stati e che
cosa potremmo nuovamente essere, questo è un fatto politico gravissimo, è grave perché
dice, purtroppo, di tanti, tanti anni, e non sto parlando solo di questa Amministrazione,
in cui non si ha avuto il coraggio di ridare vita a qualcosa che poteva, con modalità
nuove, con diversa sensibilità però rappresentare la nostra città al meglio. Per cui io
prendo atto delle disponibilità dell'Assessore, prendo atto del fatto che questi sono
interventi che potrebbero essere sostenuti dal Recovery Fund e quindi dal piano Next
Generation UE, ci auguriamo che il Governo quanto prima, il futuro Governo possa
prendere in considerazione queste nostre richieste, sperando, come però l’Assessore sa
bene per la tipologia di quei fondi, che i progetti siano già stati fatti, perché è inutile dire
in Aula un'affermazione di questo tenore se poi non abbiamo già i progetti realizzabili,
anche perché l'arco temporale in cui i soldi devono essere spesi, come l’Assessore ben
saprà, è un arco temporale ben ridotto, perché se no i fondi non vengono assolutamente
stanziati. Per cui, mi fa piacere questa apertura e politicamente non si può che non
sottolineare che negli ultimi 10-15 anni quella struttura è stata…, quell’area è stata
abbandonata a se stessa e che non si è voluto, in alcuni casi, anche per un problema
ideologico, ricordiamo tutta la questione del centro commerciale legato al Palazzo del
Lavoro, provare a esperire nuove opportunità. Addirittura si era parlato, ho avuto modo
di interloquire con professori che, addirittura, immaginavano un museo dell'aerospazio
proprio lì al Palazzo del Lavoro, tra l’altro aerospazio che è tutta la parte aerea e una
parte che su Torino noi abbiamo tanto ancora da dire rispetto all'Italia e rispetto
all'Europa. È evidente che ci sono tanti ragionamenti, io mi auguro però che l'Assessore
dia disponibilità in questi ultimi scampoli di Consiliatura, di provare a mettere le basi
per qualcosa di serio affinché la prossima Amministrazione possa mettere nel suo
programma dei cinque anni, un intervento importante e che, sì, parli al futuro, ma anche
che tenga in conto che cosa è stata quell’area e un progetto suggestivo che con la
monorotaia possa unire due strutture, potrebbe essere assolutamente interessante,
assolutamente accoglibile. Per cui leggerò con attenzione quanto vorrà inviarmi
l’Assessore Iaria, che ringrazio, e metterò a parte di chi mi ha sollecitato questa
problematica, della risposta dell'Assessore Iaria e poi capiremo e mi auguro che vi siano
ulteriori sviluppi e ulteriori possibilità di lavoro su un’area che ad oggi è un vero e
proprio scempio, non solo per dove è inserita, ma anche per come siamo in ritardo nel
dargli una nuova vita e una nuova possibilità di lavoro. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Magliano.
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