Interventi |
ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Ma io volevo ringraziare innanzitutto la collega Sganga perché adesso che mi sono resa conto di cosa significhi una mozione di accorpamento, accorpando gli emendamenti, penso che da adesso in poi almeno fino alla fine del mandato non voterò e non firmerò più mozione di accorpamento, speriamo che non ce ne sia più bisogno, ma sicuramente non lo farò nuovamente. Io credo riguardo a questi emendamenti accorpati vorrei leggere, diciamo, una riflessione del Comitato Salviamo Cavallerizza, che, secondo me, rappresenta bene appunto la mia posizione, cito, appunto, dal comunicato: “E così le promesse elettorali, di far rientrare la Cavallerizza Reale nel patrimonio della Città, della forza politica che ha la Maggioranza assoluta in Consiglio Comunale sono evaporate, sparite nel nulla e nell'indifferenza generale, tranne di coloro che ormai da anni continuano a chiedere con forza che la Cavallerizza torni pubblica”, ma che sia chiaro pubblica non significa che assolva a funzioni pubbliche, questo gioco di parole apparentemente complementari nasconde in realtà una differenza sostanziale, pubblica, come spiega Paolo Maddalena, significa: “Proprietà collettiva demaniale”, cioè proprietà del popolo. Quindi sia la proprietà, sia le destinazioni d'uso non possono essere separati, perché la proprietà determina la destinazione, questo credo sia importante, sia importante ribadire cosa e quale è il concetto di pubblico, pubblico non significa semplicemente che è destinato a un uso pubblico, perché il bar non è un luogo pubblico, un bar è un luogo destinato all'uso del pubblico e l'accesso al pubblico, ma non è un luogo pubblico. Quindi è importante ribadire questo concetto, soprattutto da parte di un'Amministrazione come la nostra che ha fortemente voluto e portato avanti il percorso di ripubblicizzazione di SMAT come azienda che fornisce il servizio idrico ai cittadini di Torino e come un movimento politico come il nostro che fortemente crede che alcune cose come, ad esempio, l'acqua come bene comune debba rimanere in mano al pubblico e abbiamo più volte ribadito, penso a ragione che SMAT, al contrario di quello che sosteneva sempre il PD non è pubblica, perché non basta la proprietà pubblica e il capitale pubblico per rendere un qualcosa veramente pubblico e quindi credo che ribadire questo concetto e riportarlo adesso con forza all'interno di questa discussione sia, secondo me, importante anche perché va a ribadire la coerenza, diciamo, di certe scelte e di certe politiche portate avanti nel corso del mandato amministrativo, quindi non è una presa di posizione la mia e quella degli altri colleghi… |