Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Gennaio 2021 ore 10,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2020-02778
"VIA LEONCAVALLO: CON L'INVERNO E I RISCHI COVID I PROBLEMI DEI SENZA DIMORA SI FANNO ANCORA PI? GRAVI" PRESENTATA IN DATA 3 DICEMBRE 2020 - PRIMA FIRMATARIA TISI. INT 31/2021
Interventi
SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Io ci sono, Schellino, buongiorno.

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Grazie mille, buongiorno a tutti. La Città, in collaborazione con la Circoscrizione, segue
sin dagli inizi la situazione dell’occupazione del porticato di via Leocavallo. In questi
anni, grazie anche alle sinergie messe in campo tra Terzo Settore e Servizi Sociali,
alcune persone che stazionavano in zona hanno intrapreso percorsi di cura e di
reinclusione sociale. Altri, per lo più persone non regolarmente soggiornanti, sono
transitate solo per un periodo. Certo è che il luogo si è consolidato negli anni come
dimora continuativa a cielo aperto per persone in stato di grave emarginazione. Grazie
all’intervento delle associazioni, che operano in loco, e al costante monitoraggio
effettuato dai servizi diurni e notturni in strada, che operano per conto della Città, la
situazione non è degenerata. Tuttavia, risulta particolarmente complesso intraprendere
interventi che portino a un superamento di un utilizzo improprio del luogo. Attualmente
stazionano di giorno e di notte sotto il porticato una dozzina di persone, tra cui una
donna, tutte conosciute e monitorate dalle diverse realtà che intervengono in loco. Sono
per la quasi totalità stranieri, molti non regolarmente soggiornanti, che ad oggi rifiutano
o hanno abbandonato altre sistemazioni di accoglienza collettiva. A fronte di una
recente interlocuzione con la Circoscrizione l’associazione ACMOS e il Gruppo Abele
e il Servizio Adulti in Difficoltà hanno convenuto di intraprendere un percorso
finalizzato a: uno, rendere più sicuro il luogo di bivacco con interventi di igienizzazione
e di potenziamento dell’illuminazione pubblica, interventi attivati a cura della
Circoscrizione; poi incontrare e sostenere gli attuali occupanti rispetto alle loro esigenze
di salute, proponendo accessi ai servizi sanitari specialistici. Inoltre valutare, nel caso, la
possibilità di emersione dalla condizione di irregolarità anche attraverso la consulenza
del (incomprensibile). Infine sondare le disponibilità ad abbandonare la condizione di
precarietà abitativa, proponendo un ingresso immediato in una struttura di accoglienza
con successivo screening rinofaringeo (tampone molecolare) o a seguito di tampone
rapido. Il percorso intrapreso in collaborazione anche con le unità di strada del Terzo
Settore, che intervengono in loco - in particolare la Comunità di Sant’Egidio, e con i
progetti di primo intervento sanitario, il comitato di collaborazione medica Rainbow for
Africa -, è teso a sperimentare modalità di intervento che vadano oltre l’aspetto di
denuncia e di monitoraggio della situazione, importanti ma non risolutivi, e che siano
invece volti a co-progettare, nell’ambito del Piano di inclusione sociale della Città, un
intervento complessivo di rete tra le agenzie e le Istituzioni volto a favorire la cura e
l’inclusione delle persone attualmente presenti sotto il portico ed ad individuare
strategie perché l’occupazione venga scongiurata in futuro. La progettualità del Terzo
Settore rivolta agli interventi a favore delle persone senza dimora e in condizione di
grave marginalità è attivata in co-progettazione con le azioni sostenute dalla Città
mediante il percorso di co-progettazione sviluppato in una specifica area dedicata
attraverso un piano di inclusione sociale. Ringrazio (incomprensibile).

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)