Interventi |
SCANDEREBECH Federica Sì, grazie Presidente. Ma Presidente, vede, non sono riuscita ad intervenire sul DUP, nonostante il mio voto sia stato poi espresso durante la votazione. Voglio far emergere la maniera di difficoltà pratica in cui ci siamo dovuti apprestare a votare questi atti, in una situazione in cui... lo voglio dire, perché... in una situazione in cui è cambiato un sistema operativo per noi Consiglieri, depositare emendamenti, atti, mozioni d’accompagnamento, è stato molto molto difficoltoso, motivo per il quale io non ho depositato nulla, ho scelto di non depositare nulla, perché sarebbe stato tutto molto difficile e anche aggravava i lavori di tutto il personale comunale, in una situazione difficile come quella che stiamo vivendo. Diversamente avevo invece fatto lo scorso anno, sia sul DUP, sia sul Bilancio, presentando emendamenti, presentando proposte e quest’anno invece mi sono ritrovata a decidere di non fare nulla, questo non per immobilità politica, la mia idea su questo DUP che abbiamo votato prima e su questo Bilancio è un’idea chiara. Il resoconto, la valutazione di cinque anni di Governo grillino di questa Città è che è una valutazione assolutamente negativa. Il voto contrario al DUP e la non partecipazione al Bilancio era prevedibile da parte della sottoscritta, non potevo fare altrimenti, non potrò fare altrimenti. In un periodo emergenziale di crisi economica, come quello che stiamo attraversando, gli incentivi erogati e le politiche messe in atto sono totalmente insufficienti per dare respiro ad una Torino totalmente in ginocchio. Sia l’Amministrazione grillina oggi a prendersi la totale responsabilità sulle azioni di governo, che da cinque anni hanno distrutto e messo in ginocchio la nostra città. Si doveva avere il coraggio e l’obbligo morale di osare molto, ma molto di più, proprio a fronte della catastrofe pandemica attraversata negli ultimi mesi. Si potevano stanziare più risorse per l’emergenza abitativa, per il supporto di tutte le fasce deboli; si dovevano erogare più fondi per dare respiro alle imprese e al commercio; si doveva essere più incisivi sugli investimenti, anziché accendere nuovi mutui per la spesa corrente e lasciando ai posteri il debito per avere liquidità immediata. Questo poteva anche essere valutato in una situazione di sola emergenza economica e pandemica, invece purtroppo è da cinque anni che questa Amministrazione va avanti con queste politiche assai discutibili. Il capitolo del lavoro e della formazione professionale non ha avuto nessuna attenzione in più, cosa che prioritariamente andava attenzionata in un contesto emergenziale come questo, e questo elemento per me è determinante per non dare assolutamente una valutazione positiva e bonaria di questo Bilancio. Proprio a fronte dell’emergenza pandemica, delle politiche più incisive potevano essere messe in campo per gli investimenti, investimenti sulle infrastrutture, sul trasporto pubblico e sulla mobilità, un trasporto pubblico che doveva avere più investimenti proprio per prevenire quel contagio da Covid-19. Invece voi avete voluto agire, avete voluto mettere a Bilancio i vari, scusate, mi viene anche in mente una battuta che ho sentito ieri sera in una nota trasmissione televisiva, questo Governo, che voi rappresentate anche in questa Città, ha addirittura messo anche il bonus sui rubinetti, ma che cosa se ne fa una famiglia del bonus rubinetti, se poi a fine mese non ha i soldi derivanti da un lavoro, perché l’ha perso, non ha dei soldi, non ha una casa, perché magari in questo frangente si è trovata senza un lavoro e non ha potuto accedere nell’immediato a delle politiche per le fasce deboli, per l’emergenza abitativa e quant’altro? Bene. Che cosa se ne fa una famiglia di un monopattino in questo momento, quando invece per andare a lavorare... cioè, non ha la possibilità neanche di andare a lavorare? Quindi, questo è un punto dirimente. Quindi, le politiche del lavoro e della formazione professionale prioritariamente dovevano avere un’attenzione. Nulla su questo Bilancio è stato fatto o è stato osato in più. Un reale Piano di sviluppo e rilancio doveva essere, quindi, una priorità ed invece non è delineato nei documenti odierni, nel DUP e nel Bilancio. Per questi motivi sopracitati, brevemente, ho fatto un elenco, poteva essere un discorso molto più lungo, come dire, molto più dettagliato, ma la responsabilità di questi cinque anni di Amministrazione non può che essere solamente vostra e quindi che voi vi votiate il vostro Bilancio, io non parteciperò a questa votazione. Grazie, Presidente, ho terminato. |