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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Gennaio 2021 ore 10,00
Paragrafo n. 21
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02867
BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2021-2023. APPROVAZIONE. #1-2-3-4-5-6-7-8+A# - RICHIESTA PARERI CIRC. IN DATA 22 DICEMBRE 2020. PGC 955/2021
Interventi
SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie Presidente. Ma Presidente, vede, non sono riuscita ad intervenire sul DUP,
nonostante il mio voto sia stato poi espresso durante la votazione. Voglio far emergere
la maniera di difficoltà pratica in cui ci siamo dovuti apprestare a votare questi atti, in
una situazione in cui... lo voglio dire, perché... in una situazione in cui è cambiato un
sistema operativo per noi Consiglieri, depositare emendamenti, atti, mozioni
d’accompagnamento, è stato molto molto difficoltoso, motivo per il quale io non ho
depositato nulla, ho scelto di non depositare nulla, perché sarebbe stato tutto molto
difficile e anche aggravava i lavori di tutto il personale comunale, in una situazione
difficile come quella che stiamo vivendo. Diversamente avevo invece fatto lo scorso
anno, sia sul DUP, sia sul Bilancio, presentando emendamenti, presentando proposte e
quest’anno invece mi sono ritrovata a decidere di non fare nulla, questo non per
immobilità politica, la mia idea su questo DUP che abbiamo votato prima e su questo
Bilancio è un’idea chiara. Il resoconto, la valutazione di cinque anni di Governo grillino
di questa Città è che è una valutazione assolutamente negativa. Il voto contrario al DUP
e la non partecipazione al Bilancio era prevedibile da parte della sottoscritta, non potevo
fare altrimenti, non potrò fare altrimenti. In un periodo emergenziale di crisi economica,
come quello che stiamo attraversando, gli incentivi erogati e le politiche messe in atto
sono totalmente insufficienti per dare respiro ad una Torino totalmente in ginocchio. Sia
l’Amministrazione grillina oggi a prendersi la totale responsabilità sulle azioni di
governo, che da cinque anni hanno distrutto e messo in ginocchio la nostra città. Si
doveva avere il coraggio e l’obbligo morale di osare molto, ma molto di più, proprio a
fronte della catastrofe pandemica attraversata negli ultimi mesi. Si potevano stanziare
più risorse per l’emergenza abitativa, per il supporto di tutte le fasce deboli; si dovevano
erogare più fondi per dare respiro alle imprese e al commercio; si doveva essere più
incisivi sugli investimenti, anziché accendere nuovi mutui per la spesa corrente e
lasciando ai posteri il debito per avere liquidità immediata. Questo poteva anche essere
valutato in una situazione di sola emergenza economica e pandemica, invece purtroppo
è da cinque anni che questa Amministrazione va avanti con queste politiche assai
discutibili. Il capitolo del lavoro e della formazione professionale non ha avuto nessuna
attenzione in più, cosa che prioritariamente andava attenzionata in un contesto
emergenziale come questo, e questo elemento per me è determinante per non dare
assolutamente una valutazione positiva e bonaria di questo Bilancio. Proprio a fronte
dell’emergenza pandemica, delle politiche più incisive potevano essere messe in campo
per gli investimenti, investimenti sulle infrastrutture, sul trasporto pubblico e sulla
mobilità, un trasporto pubblico che doveva avere più investimenti proprio per prevenire
quel contagio da Covid-19. Invece voi avete voluto agire, avete voluto mettere a
Bilancio i vari, scusate, mi viene anche in mente una battuta che ho sentito ieri sera in
una nota trasmissione televisiva, questo Governo, che voi rappresentate anche in questa
Città, ha addirittura messo anche il bonus sui rubinetti, ma che cosa se ne fa una
famiglia del bonus rubinetti, se poi a fine mese non ha i soldi derivanti da un lavoro,
perché l’ha perso, non ha dei soldi, non ha una casa, perché magari in questo frangente
si è trovata senza un lavoro e non ha potuto accedere nell’immediato a delle politiche
per le fasce deboli, per l’emergenza abitativa e quant’altro? Bene. Che cosa se ne fa una
famiglia di un monopattino in questo momento, quando invece per andare a lavorare...
cioè, non ha la possibilità neanche di andare a lavorare? Quindi, questo è un punto
dirimente. Quindi, le politiche del lavoro e della formazione professionale
prioritariamente dovevano avere un’attenzione. Nulla su questo Bilancio è stato fatto o è
stato osato in più. Un reale Piano di sviluppo e rilancio doveva essere, quindi, una
priorità ed invece non è delineato nei documenti odierni, nel DUP e nel Bilancio. Per
questi motivi sopracitati, brevemente, ho fatto un elenco, poteva essere un discorso
molto più lungo, come dire, molto più dettagliato, ma la responsabilità di questi cinque
anni di Amministrazione non può che essere solamente vostra e quindi che voi vi
votiate il vostro Bilancio, io non parteciperò a questa votazione. Grazie, Presidente, ho
terminato.

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