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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Gennaio 2021 ore 10,00
Paragrafo n. 20
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02867
BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2021-2023. APPROVAZIONE. #1-2-3-4-5-6-7-8+A# - RICHIESTA PARERI CIRC. IN DATA 22 DICEMBRE 2020. PGC 955/2021
Interventi
APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Ringrazio tutti i Consiglieri e le Consigliere intervenuti nel dibattito,
permettetemi un ringraziamento speciale all’Assessore Rolando, al Direttore
Finanziario, il Dottor Lubbia a tutti gli uffici, ovviamente, l’Ufficio Finanziario, tutti gli
Assessorati, tutta la Giunta per l’importante lavoro che è stato fatto anche quest’anno,
un ringraziamento anche al Collegio dei Revisori che ci ha accompagnato in un anno,
certamente, difficile. Io vorrei sottolineare alcuni aspetti, anche perché ho seguito tutto
il dibattito e intervengo adesso nel finale. Intanto, bisogna partire da due dati di fatto,
anzi tre, perdonatemi, sul documento che stiamo approvando, il primo, com’è stato
giustamente ricordato che nonostante la situazione così complessa che la nostra Città, il
nostro Paese sta affrontando, per la seconda volta anche quest’anno riusciamo ad
approvare il Bilancio nei termini e di questo voglio ringraziare la Giunta, le
Commissioni Consiliari con tutti i Presidenti che, evidentemente, hanno fatto un lavoro
di approfondimento e il Consiglio. Approvare il Bilancio nei termini, l’ho detto l’anno
scorso dopo 24 anni che non avveniva, lo ripeto quest’anno non è un esercizio di stile, è
un elemento che dà due grandi, come dire, segnali, il primo di una macchina che torna
ad essere in grado di fare le cose normali, come, ad esempio, approvare il Bilancio nei
termini e quindi una macchina che si sta, si era organizzata con fatica e che cerca
appunto di rispettare i termini che sono previsti al di là delle proroghe che vengono
costantemente fatte durante gli anni e un secondo elemento importante e cioè il non
andare in esercizio provvisorio che forse quest’anno è ancora più importante degli anni
scorsi, non solo perché ti permette di programmare e sappiamo bene quanto per la
macchina pubblica sia complesso spesso programmare, ma quanto la nostra capacità di
programmare dipenda la capacità amministrativa di dare risposte. Ma quest’anno evitare
l’esercizio provvisorio significa poter avere maggiore flessibilità in un Bilancio che ha
definito l’Assessore Rolando “dinamico” che ci permette però di non incorrere in
alcuni, come dire, possibili sanzioni, penali, rigidità che, evidentemente, affrontando la
pandemia sarebbero stati un danno ulteriore per i nostri cittadini e le nostre cittadine,
che già stanno subendo tantissimo, l’abbiamo discusso tante volte e so che siamo tutti
sensibili allo stesso modo, gli effetti devastanti dell’emergenza sanitaria, economica e
sociale. Quindi il primo elemento, secondo me, importante da, come dire, riportare in
quest’Aula che grazie a un lavoro di tutta la Giunta, di tutte le Commissioni Consiliari,
di tutti gli uffici dal Revisore dei Conti, di tutta la macchina, che ringrazio, di nuovo
approviamo entro l’anno, sostanzialmente, perché siamo al 25 di gennaio, ma il
documento è stato, come dire, approvato, sostanzialmente, nei termini, da approvare il
Bilancio. Il secondo tema è che, nonostante il contesto economico riusciamo, grazie a
sforzi non indifferenti, a mantenere inalterate quelle che sono le risorse per il welfare,
per la cultura, riusciamo ad aumentare anche le risorse per i Servizi Educativi, dovuti,
evidentemente, alla situazione pandemica. Abbiamo risolto tutte le problematiche? No,
ma oggi riuscire a dare una risposta di questo tipo mantenendo queste, come dire, spese
inalterate, è un grande traguardo alla luce del percorso che stiamo vivendo, avessimo
più risorse certamente potremmo aumentare anche altri capitoli, ma in questa prima fase
in attesa, ovviamente, anche di stanziamenti statali per noi poter confermare
l’impostazione dei nostri servizi al di là, come dire, ad esempio, dei Servizi Educativi
che richiedono maggiori costi, è un segnale importante di attenzione di un ente locale
nei confronti della propria comunità. Vorrei tornare sul terzo tema, non l’avrei
affrontato, ma purtroppo alcuni interventi mi portano oggi a doverlo ribadire. Ho sentito
parlare di non consapevolezza, in realtà il tema è un altro e una questione di trasparenza.
Allora, c’è chi per anni ha raccontato che il Bilancio fosse in ordine, che fosse tutto a
posto e c’è chi quest’anno appena insediato ha fatto un percorso con la Corte dei Conti
con un disavanzo di 80 milioni, scritto nero su bianco, e ha ragione il Capogruppo Lo
Russo il disavanzo non è risolto, è risolto da 80 a 30, abbiamo avuto 50 milioni
nonostante il complicatissimo periodo che abbiamo vissuto con molte Opposizioni che
lamentavano tagli che sono stati fatti alla spesa negli anni passati, poi, per quel
disavanzo, noi l’abbiamo evidenziato ne siamo consapevoli, abbiamo cercato di
intervenire con entrate una tantum, perché se no oggi il disavanzo sarebbe zero, invece è
30. Cosa significa, che anche qui abbiamo risolto totalmente il problema del Bilancio?
No, abbiamo fatto la nostra parte? Sì, e voglio ringraziare la Maggioranza perché la
Maggioranza insieme alla Giunta si è presa la responsabilità politica di votare alcuni
atti, ricordo soprattutto i primi due anni molto complicati certamente non di consenso
proprio perché ci siamo presi la responsabilità di contribuire alla riduzione di quel
disavanzo. Quindi non c’è, come dire, nessuna mancanza da parte di questa
Amministrazione di dire in modo chiaro come l’abbiamo detto più volte, l’ha detto
anche l’Assessore Rolando che il Comune ha ancora grossi problemi, ha ancora grossi
problemi, d’altra parte un Bilancio così rigido con un debito così elevato che è stato
ridotto da questa Amministrazione per circa 500 milioni, perché lo voglio dire a verbale,
è un debito che pesa, 200 milioni all’anno noi paghiamo di debito e non mi sto riferendo
alla Tesoreria e agli interessi e questo pesa, è una rigidità di spesa che ci paragona
rispetto a Città come Catania e quindi è evidente che le maglie sono strette e in questi
anni l’abbiamo sempre raccontato senza nasconderci, come dire, credo dietro a
narrazioni particolarmente ottimistiche. Allora, che cosa contiene questo Bilancio dal
punto di vista tecnico e poi passo alle questioni più politiche anche di prospettiva. Un
Bilancio, ripeto, che è nuovamente approvato nell’anno, con un segnale dal mio punto
di vista di efficacia ed efficienza di una macchina che mantiene inalterate alcune spese
particolarmente sensibili per il contesto che stiamo vivendo e che si è presa la
responsabilità di ridurre un disavanzo che non è stato eliminato; è scritto nero su bianco
che serviranno ancora entrate una tantum, ma che è stato ridotto e che ha ridotto il
debito, in una situazione certamente complessa per come sta il Comune di Torino in
senso proprio, per quello che è, come dire, sulla situazione debitoria che incide
pesantemente rispetto agli altri enti e poi, evidentemente, per il contesto che stiamo
affrontando sul Covid, che ha visto credo tutte le forze politiche, mi sento di dire perché
ne hanno discusso più volte in Consiglio Comunale anche concordi poi, correggetemi se
sbaglio, nel valutare che in particolare nel 2020 fosse utile rivedere quelli che erano
impegni con la Corte dei Conti, ma non perché c’era un’Amministrazione brava o
cattiva, mi sento di dire, ma perché il Covid ha avuto un impatto devastante sui conti ed
era evidente che non avremmo potuto nel 2020 continuare quel percorso che abbiamo
iniziato. Quindi, per rispondere, come dire, ad alcuni ragionamenti io penso che il
Bilancio abbia ancora delle criticità, c’è una rigidità di spesa che ripeto è oltre il 50%,
c’è un debito certamente ridotto, c’è un disavanzo certamente ridotto, ma questo
certamente comporterà - come ha detto peraltro l’Assessore Rolando - che nei prossimi
anni bisognerà continuare a fare e rivedere i conti con quello che ha evidenziato la Corte
dei Conti che riguarda poi tutta la comunità, perché parliamo di risorse dei cittadini.
Vorrei tornare su alcune questioni che sono state, come dire, avanzate precedentemente.
Intanto, si è detto che come dire parecchi interventi in particolare delle Minoranze che
non ci sono strategie, che non ci sono politiche, ma questo e soprattutto anche rispetto al
futuro, al Recovery Fund, eccetera, su cui tornerò a breve. Allora, noi abbiamo vissuto
un 2020 in cui ci siamo dati la responsabilità e io voglio, come dire, riconoscerlo per
quello che vale al Consiglio Comunale, spesso anche non solo la mia Maggioranza, ma
anche forze di Minoranze che ci hanno accompagnato in questa scelta, ovviamente, nei
ruoli diversi, nel cercare di accompagnare il tessuto nell’emergenza, penso al lavoro
fatto sulla tassa di soggiorno per quanto riguarda gli albergatori, penso al lavoro fatto
per quanto riguarda i dehors, la tassa giornaliera, appunto, al canone anche, come dire,
di occupazione del suolo pubblico, penso al lavoro che si è fatto nel 2020 sulla TARI
che stiamo accantonando per cercare di migliorare anche e mettere risorse per il 2021,
in un contesto come dire che vedeva l’ente anche insieme ad altri Sindaci in dialettica
con il Governo, per avere delle risorse per poter accompagnare il più possibile il tessuto
nell’emergenza che evidentemente non sono risposte strutturali, evidentemente, non
sono risposte sufficienti, ma un ente territoriale che insieme a tutti gli enti territoriali
cerca di fare la sua parte e questo ha, evidentemente, fortemente, come dire, cambiato o
comunque influenzato l’attività nostra in termini di Bilancio, comunque di finanze per
quanto riguarda il 2020 e quindi ha avuto un impatto poi anche negli atti che abbiamo
discusso nelle Commissioni per quanto riguarda il 2021. A fianco a questo c’è un lavoro
che riguarda il porre le basi per il rilancio della nostra Città, per quanto riguarda
l’epoca, se così vogliamo definirla, post-Covid, e su questo ci sono due fronti su cui ci
si sta muovendo, il primo riguarda quelli che sono i progetti che erano già iniziati che
sono maturati e che avranno bisogno di un’accelerazione e io spero che ci sia
condivisione su tutti questi progetti, faccio qualche esempio, penso, qualcuno diceva:
“Non ci sono politiche industriali”, in realtà questa Città ha iniziato ad avere politiche
industriali mettendo al centro il tema della manifattura ed è stata anche fortemente
criticata da alcune Minoranze in cui è stato detto che noi attaccavamo il mondo della
cultura e del turismo. Io ho semplicemente detto in campagna elettorale, e ho fatto in
questi anni, che a fianco alla leva del turismo e della cultura era necessario comunque
continuare a puntare sulla manifattura e quindi che cosa è stato fatto? Abbiamo iniziato
un percorso con altri enti, anche con il Governo con il riconoscimento dell’area di crisi,
che è uno strumento, che cosa permetterà, di iniziare a costruire quello che è il Polo
della Manifattura, in particolare nell’area di TNE, quindi parliamo comunque peraltro di
una periferia della nostra Città, penso alla Cittadella dell’Aerospazio, certo costruire,
come dire, politiche industriali, mettere attori attorno ad un tavolo, ottenere
finanziamenti governativi non è un percorso che si fa dall’oggi al domani, però è una
priorità che noi ci siamo dati e il lavoro fatto, iniziato certamente non finito,
probabilmente agli inizi su corso Marche, appunto, con la Cittadella dell’Aerospazio, su
TNE, sulla Manifattura 4.0 e il Competence Center, Intelligenza Artificiale che sorgerà
a Torino grazie evidentemente a stanziamenti del Governo, allora, questi progetti non
sono frutto dell’immaginazione dall’oggi al domani, è frutto di un’Amministrazione che
ha voluto nuovamente - in modo corretto, non corretto, questo ovviamente ciascuno
legittimamente esprime la propria opinione - tornare a provare a porre al centro alcune
politiche dove non c’è sempre una leva diretta, ma su cui bisogna cercare di mettere
tutta una serie di attori attorno al tavolo. Io mi auguro che, a prescindere dalla, come
dire, forza politica che ciascuno di noi rappresenta, il lavoro fatto, appunto, su questo -
penso anche a tutto il lavoro fatto sull’innovazione, appunto, alla Casa delle Tecnologie
Emergenti - sia un patrimonio che appartiene dal mio punto di vista alla Città, che possa
essere portato avanti nell’interesse, come dire, del futuro della nostra comunità. È stato
citato il Parco della Salute: ma guardate che il Parco della Salute... la Città è dentro una
Cabina di Regia che sta lavorando, che è in capo, come sapete benissimo, alla Regione,
ha fatto la sua parte dal punto di vista urbanistico e sta facendo la sua parte. E quindi è
evidente che, di fianco al Polo, alla Manifattura, all’Intelligenza Artificiale, alla Casa
delle Tecnologie, alla Cittadella dell’Aerospazio c’è il tema del Parco della Salute, dove
semplicemente noi abbiamo una valenza un po’ meno, come dire, di protagonismo
rispetto ad altri soggetti in capo ai quali c’è una procedura: c’è, ripeto, una Cabina di
Regia - dove la Città partecipa - che è guidata dalla Regione, dall’Assessorato in
particolare di Icardi, dove siamo rappresentati dal Vicesindaco Schellino, e quella
Cabina di Regia sta lavorando e noi stiamo apportando il nostro contributo; e condivido
che quello sia un tema che si collega rispetto al cambiamento di quell’area di Torino. E
non da meno, mi sento di dire, è il tema che giustamente è stato ricordato del sociale,
delle fragilità, la rete che si è costruita in piena emergenza - e ringrazio peraltro tutte le
forze politiche che hanno creduto in questa rete di Torino Solidale -, è un patrimonio
significativo e importante che io credo si sia costruito mettendo insieme tutta una serie
di soggetti di cui dobbiamo essere orgogliosi come Città, che non fanno certamente
riferimento a una parte politica o all’altra, una realtà importante su cui si dovranno fare
dei ragionamenti e lo farà la prossima Amministrazione, come è corretto che sia.
Quindi, questi progetti - potrei fare molti elenchi, ma non lo farò, anche perché non è
questo l’oggetto, ho fatto solo qualche esempio - sono progetti, dal mio punto di vista,
chiave, che sono stati costruiti prima dell’emergenza, che stiamo cercando di accelerare
e che io sono convinta saranno fattore di sviluppo per il nostro territorio, a prescindere
da questa Amministrazione. Il secondo elemento, invece, che correttamente è stato
ricordato anche da qualche Consigliere, è il tema dei fondi europei, dove io tornerò e in
realtà affronterò il tema perché so che c’è un’interpellanza protocollata, se non erro, dal
Vicepresidente Lavolta la prossima settimana; l’Amministrazione sta evidentemente
facendo la sua parte, e la fa non iscrivendo cifre a Bilancio o comunque - come ha
spiegato più volte l’Assessore Rolando in Commissione Consiliare - di cui non c’è
certezza, ma la fa affrontando il tema su due fronti: da un lato sta affrontando e sta,
come dire, definendo come mettere la macchina nelle condizioni di poter spendere
quelle risorse, perché non c’è solo il Recovery Fund, come sappiamo ed è stato
giustamente ricordato, sono tutta una serie di fondi europei che sono molto più
significativi - anche solo pensiamo al PON Metro -, che avranno un impatto molto più
significativo sulla nostra macchina, e su cui noi dovremo essere pronti, chi arriverà
evidentemente dopo la sottoscritta dovrà essere pronto e capace a spenderli. Quindi, da
un lato c’è il tema dell’efficienza organizzativa, l’avrei affrontato la prossima settima e
lo faremo, spero lo potranno fare anche le Commissioni Consiliari, della macchina, che
deve essere capace di spendere almeno, si ipotizza, tre volte tanto quello che abbiamo
avuto negli anni passati rispetto, ad esempio, a fondi come i PON, e sapete - chi ha
amministrato e lo sappiamo tutti - quanto è complesso e quante volte spesso capita che
non si riesce a stare nei tempi previsti dall’Unione Europa. Quindi, da un lato stiamo
lavorando sull’organizzazione della macchina, non solo, ripeto, per il Recovery Fund,
ma perché, come giustamente è stato ricordato, ci sono tutta una serie di fondi che sono
già finanziati, di cui c’è già certezza, che saranno sicuramente più impattanti rispetto
agli anni scorsi, di cui la macchina amministrativa dovrà essere in grado di farne buon
uso, che non è solo la scelta politica evidentemente, ma avere dei processi tali per cui si
possono spendere. Dall’altra parte ci sono evidentemente i progetti, dove, come hanno
fatto anche tutti gli altri Sindaci e dove ANCI sta lavorando, come dire, insieme al
Ministro Amendola nello specifico, sta affrontando il tema del Recovery Fund - quindi
torno sul tema del Recovery -, stiamo lavorando nell’ambito delle linee che sono state
identificate, e quindi c’è evidentemente il tema della sostenibilità, che non è solo
ambientale, ma è anche sociale, quindi quello che diceva giustamente la Consigliera
Artesio - la Capogruppo Artesio, chiedo scusa -, tutta la parte che riguarda la residenza
pubblica e l’accessibilità e l’emergenza casa, su cui c’è un fronte, su cui, appunto,
stiamo lavorando, perché si parla di sostenibilità ambientale, ma anche sociale e di
inclusione evidentemente, nell’ambito di quelle che sono le direttive dell’Europa. Penso
a tutto il tema della digitalizzazione, dell’innovazione, quindi quella filiera lì e
quell’opportunità che c’è lì. Penso a tutto il tema della mobilità, dove, Capogruppo
Lubatti, ho sentito dire che non è stato fatto nulla sulla mobilità, guardi, avrei da
discutere a lungo su questo, poi ciascuno logicamente esprime la sua opinione, mi dica
lei se è nulla 200 pullman su strade nuovi, 70 tram che arriveranno a fine 2021, quindi,
come dire, la città si troverà... che non venivano comprati da anni nella nostra città;
penso anche ovviamente a tutto il percorso fatto con GTT, che ha ancora molte
difficoltà da affrontare, non sto dicendo che è tutto risolto, penso a Metro 1, penso a
Metro 2, insomma, sono tanti gli interventi che sono stati fatti. Io credo che anche su
Recovery ci sarà - e ci sarà sicuramente - un’opportunità importante da questo punto di
vista, quindi l’Assessore Lapietra - che ringrazio - ha lavorato, ad esempio, sul tema
delle busvie e non solo, risorse aggiuntive per Metro 2, come è stato peraltro condiviso
e sollecitato da molte forze del Consiglio Comunale, non solo di Maggioranza, ma
anche di Minoranza; penso anche al prolungamento di Metro 1. Insomma, noi ci stiamo
muovendo su quelle che sono le possibilità, che sono date dai fondi europei, e in
particolare il Recovery Fund, e non solo, e io spero, il mio auspicio è che a partire da
lunedì prossimo, in cui ci sarà, appunto, quest’interpellanza, possa partire un percorso
nelle Commissioni Consiliari, che in realtà è già partito, quindi, voglio dire, c’è già stato
un confronto; è chiaro che ragioniamo nei vincoli che sono dettati delle tempistiche
dell’Unione Europea, che sono molti stretti- ma di questo avevamo già parlato - e da
quei filoni, come dire, che sono identificati; e qui la, come dire, partita, se così
vogliamo definirla, sta in capo al fatto che tutti i Sindaci metropolitani, con cui ci
incontriamo spesso e ci confrontiamo, stiamo cercando ovviamente di far capire al
Governo che più risorse cadranno direttamente sulle comunità urbane, più sarà
semplice, dal nostro punto di vista, e più sarà facile far cadere queste risorse nell’ambito
dell’economia reale, perché le macchine comunali - questo lo dimostrano i dati - sono
quelle che tendenzialmente spendo di più, spendono più velocemente e riescono a
rispettare più facilmente i termini previsti anche dall’Unione Europea.
Quindi, chiudo dicendo: questo è un Bilancio che guarda al presente, come è giusto che
sia, che pone le basi per il futuro alla luce del lavoro fatto, che coglie l’opportunità, non
perché non sta scritto lì, ma che non può essere scritto lì, ma che vede
un’Amministrazione che sta lavorando per cogliere l’opportunità dei fondi europei e che
cerca da un lato di accompagnare la crisi e dall’altro di mantenere un’attenzione verso i
conti, che dobbiamo alle future generazioni e credo che questo sia un qualcosa che
condividiamo tutti.
Quindi, io davvero voglio ringraziare anche per il dibattito che c’è stato, perché credo
che sia stato un dibattito costruttivo e credo che sia stato utile per tutte le parti politiche.
Ringrazio, in conclusione, ancora l’Assessore, la Maggioranza Consiliare del mio
Gruppo per gli sforzi fatti, non solo oggi nell’approvazione, ma in questi quattro anni e
mezzo, certamente non semplici per quanto riguarda il tema dei conti, e sono certa che
nei prossimi mesi, al di là delle questioni elettorali, che spero non vadano a toccare le
dinamiche, come dire, consiliari, ci sarà assolutamente la possibilità, a partire da lunedì
prossimo, in cui inizieremo il percorso, per affrontare quelle che sono le tematiche che
riguardano il Recovery Fund, i fondi europei e in particolare - ripeto, perché non è da
sottovalutare - il tema dell’organizzazione della macchina nella sua capacità di spendere
quelle risorse europee. Grazie, Presidente.

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