Interventi |
CARRETTO Damiano Sì, scusi, mi ero perso il numero. Questo emendamento in realtà fa un po’ il paio con i due precedenti, si chiede, o meglio, si inserisce nel DUP l’attuazione del Piano Operativo della Sicurezza Stradale in riferimento alle azioni di messa in sicurezza dell’intersezione degli attraversamenti pedonali. Di fatto è quello che chiedeva il Consigliere Malanca prima, anche se sappiamo per chi l’ha letto, temo che i Consiglieri purtroppo, stante, visti alcuni interventi, il Piano Operativo di Sicurezza Stradale per alcuni Consiglieri sia un buco nero, nel senso che probabilmente non sanno neanche che esista e che la Città ha un Piano Operativo di Sicurezza Stradale, per cui consiglio ai miei colleghi di andarselo a leggere, così ameno sappiamo tutti di cosa si parla e quali sono le azioni programmate sul tema da parte della Città. Questo emendamento fa riferimento a quello che dicevo prima, il fatto che nel Piano Operativo di Sicurezza Stradale sono previsti tutta una serie di interventi puntuali, di messa in sicurezza di attraversamenti pedonali, di intersezioni, di punti critici della Città, tra l’altro anche già progettati, se non mi ricordo male, ma sono in attesa di essere finanziati e realizzati. Quindi mi auguro che quest’emendamento, primo venga approvato e secondo venga poi attuato, perché l’approvazione di per sé, quando avevo chiesto la realizzazione del Piano Operativo di Sicurezza Stradale l’avevo fatto in un’ottica di creare uno strumento che fosse una specie di, chiamiamola lista per la spesa, check list di azioni da portare avanti con un obiettivo che ci si era dati, che era quello della diminuzione del 5% degli incidenti entro il 2021. Ovviamente poi questo era pre pandemia, quindi in realtà questo numero verrà immagino ampliamente raggiunto, ma non sapremo mai se per meriti delle azioni o per la situazione globale che fa sì che il numero di auto in circolazione sia sensibilmente ridotto. In ogni caso credo che questo strumento vada utilizzato, vada implementato, vada riprogrammato, vada seguito e non rimanga solo un documento valido per fare qualche titolo sui giornali o qualche conferenza stampa, ma sia uno strumento in cui l’Amministrazione, quest’Amministrazione e l’Amministrazione che verrà, uno strumento in cui si crede, uno strumento a cui si vuole dare attuazione. Ripeto, mi spiace che l’emendamento precedente non sia stato approvato, perché credo che tolga un tassello importante nel breve e medio periodo all’azione sulla sicurezza stradale. Non ritengo che aumentare gli autovelox mobili possa in qualche modo contribuire all’aumento della sicurezza stradale, contribuirà sicuramente all’aumento di multe, io continuo a ripeterlo, ma è uno strumento troppo aleatorio perché un automobilista possa in qualche modo, diciamo, regolare la propria andatura in alcuni assi, sapendo che l’asse è controllato. Quindi poi sappiamo che poi con gli autovelox mobili c’è anche l’obbligo di segnalarlo ad inizio settimana, ma io non so quanti guardino queste segnalazioni e prendano appunti su dove e quando saranno posizionati gli autovelox mobili. Detto questo, mi auguro che almeno gli interventi strutturali previsti dal Piano Operativo di Sicurezza vengano realizzati, perché poi sono interventi che derivano da elevata incidentalità e segnalazioni dei cittadini delle Circoscrizioni, quindi non sono interventi calati dall’alto, come si suol dire, a sensazione del tecnico di turno, ma sono richieste che arrivano dal territorio e sono derivate da un’analisi dell’incidentalità. Faccio solo un piccolo appunto relativo al Piano Operativo di Sicurezza Stradale tutti gli incidenti sono mappati, quindi sapere quali sono le intersezioni pericolose non è così complicato. Tutte le intersezioni hanno l’esatto numero di incidenti che generano. Tra l’altro sul Piano Operativo di Sicurezza Stradale, se qualcuno l’ha letto, c’è tutta la cartografia della Città di Torino, con l’indicazione di quali sono gli assi e le intersezioni più incidentate. Quindi, ripeto, è un tema troppo serio per essere affrontato con motivazioni ed argomentazioni da campagna elettorale. È un tema su cui bisogna studiare, su cui bisogna, diciamo, non ragionare con la pancia, ma ragionare con il cervello, con la tecnica, con gli studi, in modo da ottenere dei risultati. Purtroppo quelli che vanno dietro la pancia delle persone, che fanno campagna elettorale sulla pancia delle persone, onestamente, posso dirlo e mi prendo la responsabilità di quello che sto dicendo, hanno sulle proprie spalle parte della responsabilità degli incidenti, dei feriti e dei morti di questa Città, perché tutti dovremmo andare nella stessa direzione, non andare nella direzione opposta per guadagnare qualche voto di qualcuno. Quindi, mi auguro che tutti riflettano su questo tema. Purtroppo so che in periodo di campagna elettorali in politica i voti contano molto di più di altro, quindi so che sono parola un po’ dette al vento. Io mi auguro che, come diceva il Consigliere Giovara prima giustamente, il lavoro culturale che si è fatto in questi anni e che in piccola parte ho contribuito anche a realizzare spero che vada avanti e che chi ritiene che la sicurezza stradale sia basata sul benaltrismo possa un giorno, magari lo è già adesso, essere una minoranza. Grazie. |