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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Gennaio 2021 ore 10,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02863
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) - PERIODO 2021-2023 (ARTICOLO 170, COMMA 1, DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 267/2000). APPROVAZIONE. PGC 872/2021
Interventi
MALANCA Roberto
Presidente, mi sente adesso?

MALANCA Roberto
(Audio disturbato) abbia pazienza ma evidente ci sono delle difficoltà da questo punto
di vista. In parte, rispondo ai dubbi e alle questioni che poneva il presentatore di questo
emendamento, per motivare una posizione che mi vede abbastanza contrario a quelle
che sono le implementazioni delle strade cittadine (audio disturbato) il Codice della
Strada a differenza dell’anno scorso questa volta lo preveda su molte più strade e non
soltanto su alcune, come succedeva appunto un anno fa quando abbiamo approvato
quell’emendamento; dicevo, la posizione contraria all’impiego in maniera massiccia
degli autovelox fissi in maniera superiore a quella attuale. Questo perché è noto a tutti
che (audio disturbato) degli autovelox fissi rispetto a quelli mobili per cui, per carità, lo
scopo della sicurezza ovviamente c’è e su quello siamo tutti d’accordo, ma l’uso
deterrente dei fissi si limita sostanzialmente a dove vengono installati tra i 150 oppure
80 metri prima dell’autovelox fisso, e (audio disturbato) specialmente per le
caratteristiche della strada che sono state anche (voci sovrapposte)

MALANCA Roberto
Proviamo così. Mi spiace veramente di questa difficoltà. Dicevo, riprendo dall’ultimo
pezzettino: devo dire che normalmente su certi tipi di strade ce ne vorrebbe uno ogni
300 metri di autovelox perché potessero avere qualche effetto, perché sennò 150 prima e
poi subito dopo le persone a maggior ragione proprio perché c’è un autovelox fisso sono
convinti che non ci siano pattuglie e non ci siano più altri controlli, quindi alcuni si
sentono autorizzati a superare i limiti di velocità. Ma poi ci sono dei dati oggettivi:
l’Italia è il primo Paese in Europa che ha più autovelox per chilometro, noi abbiamo
circa installati il 25% di tutta Europa, questo vorrebbe dire che in teoria l’Italia
dovrebbe essere il Paese con meno incidenti stradali d’Europa, in realtà siamo al
diciannovesimo su 27, subito dopo di noi ovviamente ci sono Paesi che non hanno tutti
questi autovelox, quindi la correlazione fra gli autovelox fissi e la quantità di incidenti e
il numero di vittime obiettivamente non è così stretta. Al quarto posto invece che al
diciannovesimo c’è la Gran Bretagna per esempio, che nel 2009 la città di
(incomprensibile) ha abbandonato l’uso delle telecamere fisse passando a sistemi
esclusivamente mobili; dopo tre anni avevano ridotto ulteriormente l’incidentalità
rispetto alla presenza di apparati fissi, che sono noti, che sono evitabili anche perché ci
sono applicazioni, mappe e tutti gli strumenti per coloro che li vogliono evitare e
vogliono percorrere altre strade dove non ci sono gli apparati fissi per poterli
identificare. Devo dire che il Regno Unito impiega numerosi metodi di contrasto alla
velocità eccessiva, tra cui il rilevatore di velocità media e autovelox anche
convenzionali in teoria, in questo momento ci sono (audio disturbato) perché stanno per
spegnerli o toglierli da autovelox fissi, e altre due stanno considerando di farlo. Gli
autovelox fissi sono effettivamente poco efficaci, soprattutto non fanno prevenzione,
non fanno sufficientemente la deterrenza che si vuole perseguire con questo tipo di
intervento, e altro sarebbe da fare, con quei soldi lì facciamo una deterrenza legata alla
struttura delle strade che facciano veramente prevenzione (audio disturbato) impedendo
fisicamente alle auto di superare determinati limiti all’interno del territorio cittadino. Se
ci sono strade che consentono di avere delle velocità elevate, vanno messe fuori
sostanzialmente e non all’interno del territorio cittadino, all’interno del territorio
cittadino devono essere rispettati quei limiti predisposti non soltanto perché c’è un
autovelox ma perché le strada attraverso rotonde, attraverso restringimenti, attraverso il
modo di progettarle abbiano non soltanto una deterrenza ma prevenzione efficace, molto
di più di quelli che sono gli apparati fissi che, come abbiamo visto, sono sempre di
meno utilizzo in tutta Europa. Grazie.

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