Interventi |
GIOVARA Massimo Grazie Presidente, ma io vado abbastanza in continuità con i miei colleghi e con il presentatore dell’emendamento perché a me sembra che in una città in cui già, per fortuna, nell’arco di questi cinque anni le abitudini di molti sono cambiate, io vedo dopo cinque anni finalmente alcuni automobilisti che si decidono a fermarsi di fronte a un pedone che sta attraversando sulle strisce, e sono ancora alcuni, non sono tutti, di solito come ho detto in altre Commissioni è il pedone che deve aspettare che smettano le automobili di passare, e questo è scandaloso, perché come diceva il collega Carretto ci sono delle leggi dello Stato che vanno rispettate, e a fronte di questo cambiamento culturale che stiamo facendo molta fatica a trasmettere ai cittadini che sono abituati a vivere nella città dell’auto, in cui all’auto tutto è permesso, parcheggiare sul marciapiede, passare davanti a un pedone che sta appunto attraversando sulle strisce, anche se questo pedone è un minorenne che magari sta andando a scuola e questo io lo sperimento tutte le mattine in corso Rosselli, automobili parcheggiate sulle strisce; di fronte a questa incultura del vivere civile all’interno di una città alcuni pensano che sia una posizione politica quella di chiamare il giusto sanzionamento “vessazione”, vessazione nei confronti di chi viola delle regole, e altri ancora pensano che la sicurezza e la legalità consista nel benaltrismo, cioè nel dire che non è il momento adatto questo, ma stiamo parlando di un Documento di Programmazione, un Documento di Programmazione, in un Documento di Programmazione il momento è il futuro, stiamo programmando, stiamo stabilendo cosa si farà prossimamente, quindi vogliamo dire che siccome adesso c’è una pandemia, allora gli automobilisti o chi guida dei veicoli che sono comunque in uno squilibrio di forza nei confronti di bambini e anziani, passeggini, diversamente abili che devono passare con le loro carrozzelle, eccetera, eccetera, noi non dobbiamo vessare questi soggetti, perché? Ma io non riesco a trovare nessun altro motivo, se non quello che ho sempre rinvenuto in questi ultimi anni che c’è una nicchia elettorale, che non è neanche tanto una nicchia e probabilmente è pure la maggioranza che bisogna blandire con queste parole dicendo contemporaneamente una cosa e il suo contrario, cioè da una parte che sicuramente siamo a favore della legalità, di sanzionare chi viola le leggi, però non tanto, però non in questo momento, però perché? Perché in fondo farlo? Grazie, Presidente. |