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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Gennaio 2021 ore 10,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02863
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) - PERIODO 2021-2023 (ARTICOLO 170, COMMA 1, DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 267/2000). APPROVAZIONE. PGC 872/2021
Interventi
CARRETTO Damiano
Sì, grazie. Questo emendamento in realtà ha una storia particolare, nel senso che è lo
stesso emendamento che io ho presentato al DUP l’anno scorso; l’anno scorso era stato
approvato, quindi il Consiglio Comunale si era espresso favorevolmente
sull’installazione di autovelox fissi sulle strade torinesi, e si era espresso
favorevolmente malgrado non ci fosse ancora stata la modifica del Codice della Strada
che fa sì che sia più facile riuscire ad installare questi strumenti. Sappiamo che la
procedura era... è ancora complicata e via dicendo, e con le ultime modifiche al Codice
della Strada viene data la possibilità appunto di fare delle valutazioni diverse sul
posizionamento degli autovelox fissi. Appunto, mi è sembrato... così, strano nel senso
che era quindi stato inserito nel DUP dello scorso Bilancio e in questo DUP è sparito, a
favore di un aumento dei velox mobili... velox mobili che sappiamo essere un pallino
del Comandante dei Vigili Bezzon, che da sempre si è espresso in maniera un po’...
così, critica o comunque non favorevolissima sugli autovelox fissi. Tra l’altro, anche
questa era una di quelle richieste contenute all’interno della mozione, che è ferma in
Commissione e, se non ricordo male, anche di una mozione approvata dal Consiglio
Comunale in cui si chiedeva al Governo di approvare queste modifiche al Codice della
Strada. Onestamente, appunto, non capisco perché da un anno all’altro per
un’indicazione del Consiglio Comunale, l’indicazione degli autovelox sia sparita. Tra
l’altro, è sparita senza in realtà un reale studio di fattibilità sul posizionamento degli
autovelox fissi perché appunto sulla base delle nuove modifiche... così, almeno io avrei
avuto piacere di capire che cosa si poteva fare e cosa non si poteva fare sulle strade
torinesi in relazione appunto al posizionamento degli autovelox fissi, che sappiamo
avere un forte potere deterrente comunque sull’incidentalità, sul superamento dei limiti
e via dicendo, probabilmente molto più degli autovelox mobili; gli autovelox mobili, io
ho cercato degli studi che testimoniassero l’aumento della sicurezza a seguito
dell’aumento degli autovelox mobili ma non ne ho trovati, forse fanno più multe però
non so quanto influiscano effettivamente sull’incidentalità e sulla sicurezza stradale
perché, ricordo, il tema è sempre quello di aumentare la sicurezza sulle strade torinesi.
Ecco, e quindi il senso di questo emendamento è quello di chiedere di nuovo, insistere
almeno sull’avere uno studio di fattibilità, il Comandante Bezzon aveva parlato di una
possibile riattivazione dell’autovelox fisso di corso Moncalieri, non se n’è più saputo
nulla, di conseguenza se riattiviamo quello su corso Moncalieri, le caratteristiche
diciamo geometriche delle strade della Città di Torino fanno sì che ci siano molti corsi
che abbiano le medesime caratteristiche; quindi io credo che appunto questo
emendamento intenda, con l’aumento delle postazioni di autovelox fissi, diciamo primo
riattivare quello di corso Moncalieri come già affermato dal Comandante Bezzon, e di
effettuare degli studi seri e delle valutazioni serie su altre arterie stradali ad alto tasso di
incidentalità, e sappiamo che ci sono alcune strade - credo che tutti leggano il giornale -
con...

CARRETTO Damiano
Certo concludo, con le velocità che vengono ampiamente superate con grande
frequenza, mi viene in mente via Pietro Cossa, mi viene in mente corso Venezia, mi
viene in mente via Agudio e via dicendo; sono tutta una serie di assi con un costante
superamento dei limiti di velocità. Quindi questo è il senso di questo emendamento,
quindi di fatto almeno valutare l’applicabilità sul territorio cittadino delle nuove norme
del Codice della Strada. Grazie.

CARRETTO Damiano
Scusi, ho un dubbio procedurale. Io che ho illustrato l’emendamento posso reintervenire
o ho finito? Grazie.

CARRETTO Damiano
Grazie. Allora, io vorrei fare due precisazioni: punto primo, io sono quasi
completamente d’accordo col Consigliere Malanca, le strade devono essere costruite in
modo che non sia possibile aggiungere determinate velocità all’interno dei centri urbani,
e siamo d’accordissimo, e questa è la teoria del libro dei sogni; la pratica è che abbiamo
rifatto corso Grosseto, il nuovo corso Grosseto è un’autostrada, abbiamo rifatto corso
Principe Oddone, è un’autostrada, abbiamo rifatto corso Venezia, è un’autostrada e così
sarà anche il proseguimento, abbiamo dei corsi di grande scorrimento - l’asse di corso
Lecce, corso Potenza (incomprensibile) la conosciamo - cioè, i grandi assi torinesi li
conosciamo. Il problema è che dopo cinque anni, possiamo dircelo, non riusciamo a
trovare 40.000 euro per fare un incrocio rialzato e pensiamo di poter rifare chilometri e
chilometri di viali, di corsi, di strade ad alto scorrimento per mettere in sicurezza?
Onestamente, come diceva la Consigliera Ferrero, giustamente, e anche la Consigliera
Albano, in questo momento l’autovelox fisso è un deterrente puntuale e lo sappiamo
tutti, ed è un deterrente che però a mio parere è necessario, in attesa di tempi in cui
effettivamente le strade potranno essere ridisegnate. Noi sappiamo appunto che il Piano
Operativo di Sicurezza Stradale da me fortemente voluto, e con la Consigliera Tevere,
prevede tutta una serie di azioni organiche, non è solo il sanzionamento ma anche tutta
una serie... tra cui la messa in sicurezza di attraversamenti, di incroci, eccetera, eccetera.
In quel Piano ci sono se non mi ricordo male circa 450.000 euro di interventi, io vorrei
sapere quanti di questi interventi saranno finanziati nel 2021, temo molto pochi. Quindi
io sono d’accordo che vada ridisegnata con la città, ma scontriamoci con la realtà: non
lo faremo, non verrà fatto. Di conseguenza, io credo che nel breve/medio periodo
l’intervento con il velox fissi sia necessario, necessario anche se pur puntuale, però
vanno a incidere in zone un po’ come i Vista Red su attraversamenti pedo... cioè, è
ovvio che dove non c’è il Vista Red l’automobilista può passare col rosso in maniera
probabilmente impunita, ma sapendo che ci sono Vista Red in continua evoluzione, gli
automobilisti hanno una percezione credo diversa di tutti gli attraversamenti. Per cui, è
ovvio che se qualcuno sa che quelli sono in 10, 13, quanti sono e saranno così per i
prossimi 30 anni, una volta che gli automobilisti sanno dove sono si regolano di
conseguenza. Va bene invece una città che aumenta questi strumenti, dà anche meno
punti di riferimento agli automobilisti. Per concludere, mi sento di dire: chi viola il
Codice della Strada che viene sanzionato non è vessato, non è una vessazione perché si
sta violando una legge dello Stato; violando la legge dello Stato, tra l’altro vi è un
pericolo per se stessi e per gli altri. Quindi smettiamola di parlare di vessazioni. Chi
passa col rosso non ha scusanti, deve essere sanzionato; chi infrange i limiti di velocità
non ha scusanti, deve essere sanzionato e non ci sono scuse... pandemia, la pandemia
non è una giustificazione a infrangere i limiti di velocità o a passare col rosso.

CARRETTO Damiano
È un ragionamento che non ha nessun tipo di senso, io vorrei ribadirlo. Ragionare sul
fatto che la pandemia giustifichi la violazione del Codice della Strada e quindi il fatto di
mettere in pericolo la propria vita e la vita degli altri non è una giustificazione sensata.
Quindi per piacere, lo dico a tutti, stiamo parlando di un argomento serio, non ci
facciamo campagna elettorale sopra, la vita delle persone è un argomento serio. Grazie.

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