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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 25 Gennaio 2021 ore 10,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02863
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (D.U.P.) - PERIODO 2021-2023 (ARTICOLO 170, COMMA 1, DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 267/2000). APPROVAZIONE. PGC 872/2021
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Quindi riprendiamo la nostra discussione.

SICARI Francesco (Presidente)
Siamo all’emendamento n. 4 presentato dal Consigliere Carretto al quale lascio subito i
tre minuti per l’illustrazione. Prego.

CARRETTO Damiano
Grazie. Io, vabbè, per completezza per quei Consiglieri che magari non riescono a
capire che emendamento è, gli do una rapida lettura: dopo le parole: “Messa in funzione
degli impianti di rilevazione delle infrazioni semaforiche T-Red” aggiungere: “e avviare
l’iter per il posizionamento di nuovi impianti di rilevazione delle infrazioni semaforiche
su tutte le intersezioni giudicate pericolose”. Questo è semplicemente un emendamento
che chiede diciamo di proseguire l’iter avviato col Piano Operativo di Sicurezza
Stradale e con il posizionamento degli apparecchi di rilevamento delle infrazioni
semaforiche che è già stato diciamo attuato in parte dall’Amministrazione.
Siccome i risultati sembrano essere positivi rispetto alle intersezioni in cui sono state
appunto installate, chiedo che diciamo venga un po’ dato seguito al Piano Operativo di
Sicurezza Stradale che contiene l’indicazione dell’intersezione degli assi viari con alta
pericolosità e alta incidentalità, appunto, di proseguire sull’iter per il posizionamento di
nuovi... chiamiamoli T-Red, Vista Red o come si vuole, in aggiunta a quelli già previsti.
Faccio solo appunto anche notare il fatto che la stessa richiesta poi è contenuta in una
mia mozione che è attualmente ferma in discussione in Commissione, e che spero venga
ripresa il prima possibile, visto che era rimasta in sospeso con tutta una serie di...
diciamo ragionamenti su quella che è la sicurezza stradale, e tra l’altro negli ultimi
giorni, purtroppo, ad onore delle cronache sono stati diversi episodi, alcuni anche molto
gravi, di incidenti nella nostra città; io credo che non si debba mai abbassare la guardia
perché se ora, in questo momento, il numero dei veicoli è sensibilmente ridotto a causa
della pandemia non sarà sempre così, e forse questo in realtà è proprio il momento per,
diciamo, portare avanti politiche lungimiranti sul tema della sicurezza stradale.
In ultimo, credo che su questo tema si sia fatto molto ma non abbastanza, quindi io
credo che questo e anche l’emendamento successivo sugli autovelox fissi... su quello
faremo un discorso a parte, sono temi che vanno portati avanti da questa
Amministrazione e ritengo da tutte le Amministrazioni perché, ripeto, qui non si tratta
di fare multe, si tratta di salvare vite umane. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Carretto.
Allora, procediamo adesso con interventi nel merito di questo emendamento. Io non
vedo alcuna richiesta di intervento da parte dei Consiglieri. E allora, non essendoci
richieste di intervento, procedo con la richiesta di parere della Giunta.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere favorevole.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Assessore Rolando. Quindi possiamo procedere con la votazione
dell’emendamento n. 4, presentato dal Consigliere Carretto, con il parere favorevole
della Giunta. Lascio quindi la parola al Segretario Generale, prego.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale).

SICARI Francesco (Presidente)
Segretario, in chat c’è il Consigliere Malanca che esprime il voto favorevole.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
Versaci non risponde, giusto? Va bene, allora 23 favorevoli, 2 contrari e un astenuto.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Quindi, con 26 Consiglieri presenti, 23 voti a favore e 2 contro, il
Consiglio Comunale approva l’emendamento n. 4.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con l’emendamento n. 5 presentato sempre dal Consigliere Carretto,
al quale lascio la parola. Prego.

CARRETTO Damiano
Sì, grazie. Questo emendamento in realtà ha una storia particolare, nel senso che è lo
stesso emendamento che io ho presentato al DUP l’anno scorso; l’anno scorso era stato
approvato, quindi il Consiglio Comunale si era espresso favorevolmente
sull’installazione di autovelox fissi sulle strade torinesi, e si era espresso
favorevolmente malgrado non ci fosse ancora stata la modifica del Codice della Strada
che fa sì che sia più facile riuscire ad installare questi strumenti. Sappiamo che la
procedura era... è ancora complicata e via dicendo, e con le ultime modifiche al Codice
della Strada viene data la possibilità appunto di fare delle valutazioni diverse sul
posizionamento degli autovelox fissi. Appunto, mi è sembrato... così, strano nel senso
che era quindi stato inserito nel DUP dello scorso Bilancio e in questo DUP è sparito, a
favore di un aumento dei velox mobili... velox mobili che sappiamo essere un pallino
del Comandante dei Vigili Bezzon, che da sempre si è espresso in maniera un po’...
così, critica o comunque non favorevolissima sugli autovelox fissi. Tra l’altro, anche
questa era una di quelle richieste contenute all’interno della mozione, che è ferma in
Commissione e, se non ricordo male, anche di una mozione approvata dal Consiglio
Comunale in cui si chiedeva al Governo di approvare queste modifiche al Codice della
Strada. Onestamente, appunto, non capisco perché da un anno all’altro per
un’indicazione del Consiglio Comunale, l’indicazione degli autovelox sia sparita. Tra
l’altro, è sparita senza in realtà un reale studio di fattibilità sul posizionamento degli
autovelox fissi perché appunto sulla base delle nuove modifiche... così, almeno io avrei
avuto piacere di capire che cosa si poteva fare e cosa non si poteva fare sulle strade
torinesi in relazione appunto al posizionamento degli autovelox fissi, che sappiamo
avere un forte potere deterrente comunque sull’incidentalità, sul superamento dei limiti
e via dicendo, probabilmente molto più degli autovelox mobili; gli autovelox mobili, io
ho cercato degli studi che testimoniassero l’aumento della sicurezza a seguito
dell’aumento degli autovelox mobili ma non ne ho trovati, forse fanno più multe però
non so quanto influiscano effettivamente sull’incidentalità e sulla sicurezza stradale
perché, ricordo, il tema è sempre quello di aumentare la sicurezza sulle strade torinesi.
Ecco, e quindi il senso di questo emendamento è quello di chiedere di nuovo, insistere
almeno sull’avere uno studio di fattibilità, il Comandante Bezzon aveva parlato di una
possibile riattivazione dell’autovelox fisso di corso Moncalieri, non se n’è più saputo
nulla, di conseguenza se riattiviamo quello su corso Moncalieri, le caratteristiche
diciamo geometriche delle strade della Città di Torino fanno sì che ci siano molti corsi
che abbiano le medesime caratteristiche; quindi io credo che appunto questo
emendamento intenda, con l’aumento delle postazioni di autovelox fissi, diciamo primo
riattivare quello di corso Moncalieri come già affermato dal Comandante Bezzon, e di
effettuare degli studi seri e delle valutazioni serie su altre arterie stradali ad alto tasso di
incidentalità, e sappiamo che ci sono alcune strade - credo che tutti leggano il giornale -
con...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

CARRETTO Damiano
Certo concludo, con le velocità che vengono ampiamente superate con grande
frequenza, mi viene in mente via Pietro Cossa, mi viene in mente corso Venezia, mi
viene in mente via Agudio e via dicendo; sono tutta una serie di assi con un costante
superamento dei limiti di velocità. Quindi questo è il senso di questo emendamento,
quindi di fatto almeno valutare l’applicabilità sul territorio cittadino delle nuove norme
del Codice della Strada. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli interventi. Il primo ad essersi segnato è il Consigliere
Malanca, prego. Malanca? Consigliere Malanca, vedo che disattiva il microfono, ma
non sento nulla.

MALANCA Roberto
Presidente, mi sente adesso?

SICARI Francesco (Presidente)
Ora la sento, prego.

MALANCA Roberto
(Audio disturbato) abbia pazienza ma evidente ci sono delle difficoltà da questo punto
di vista. In parte, rispondo ai dubbi e alle questioni che poneva il presentatore di questo
emendamento, per motivare una posizione che mi vede abbastanza contrario a quelle
che sono le implementazioni delle strade cittadine (audio disturbato) il Codice della
Strada a differenza dell’anno scorso questa volta lo preveda su molte più strade e non
soltanto su alcune, come succedeva appunto un anno fa quando abbiamo approvato
quell’emendamento; dicevo, la posizione contraria all’impiego in maniera massiccia
degli autovelox fissi in maniera superiore a quella attuale. Questo perché è noto a tutti
che (audio disturbato) degli autovelox fissi rispetto a quelli mobili per cui, per carità, lo
scopo della sicurezza ovviamente c’è e su quello siamo tutti d’accordo, ma l’uso
deterrente dei fissi si limita sostanzialmente a dove vengono installati tra i 150 oppure
80 metri prima dell’autovelox fisso, e (audio disturbato) specialmente per le
caratteristiche della strada che sono state anche (voci sovrapposte)

SICARI Francesco (Presidente)
Consigliere Malanca? È quasi impossibile riuscire ad ascoltare quello che dice, perché è
molto metallico e va a scatti. Provi ad andare... la sento leggermente meglio.

MALANCA Roberto
Proviamo così. Mi spiace veramente di questa difficoltà. Dicevo, riprendo dall’ultimo
pezzettino: devo dire che normalmente su certi tipi di strade ce ne vorrebbe uno ogni
300 metri di autovelox perché potessero avere qualche effetto, perché sennò 150 prima e
poi subito dopo le persone a maggior ragione proprio perché c’è un autovelox fisso sono
convinti che non ci siano pattuglie e non ci siano più altri controlli, quindi alcuni si
sentono autorizzati a superare i limiti di velocità. Ma poi ci sono dei dati oggettivi:
l’Italia è il primo Paese in Europa che ha più autovelox per chilometro, noi abbiamo
circa installati il 25% di tutta Europa, questo vorrebbe dire che in teoria l’Italia
dovrebbe essere il Paese con meno incidenti stradali d’Europa, in realtà siamo al
diciannovesimo su 27, subito dopo di noi ovviamente ci sono Paesi che non hanno tutti
questi autovelox, quindi la correlazione fra gli autovelox fissi e la quantità di incidenti e
il numero di vittime obiettivamente non è così stretta. Al quarto posto invece che al
diciannovesimo c’è la Gran Bretagna per esempio, che nel 2009 la città di
(incomprensibile) ha abbandonato l’uso delle telecamere fisse passando a sistemi
esclusivamente mobili; dopo tre anni avevano ridotto ulteriormente l’incidentalità
rispetto alla presenza di apparati fissi, che sono noti, che sono evitabili anche perché ci
sono applicazioni, mappe e tutti gli strumenti per coloro che li vogliono evitare e
vogliono percorrere altre strade dove non ci sono gli apparati fissi per poterli
identificare. Devo dire che il Regno Unito impiega numerosi metodi di contrasto alla
velocità eccessiva, tra cui il rilevatore di velocità media e autovelox anche
convenzionali in teoria, in questo momento ci sono (audio disturbato) perché stanno per
spegnerli o toglierli da autovelox fissi, e altre due stanno considerando di farlo. Gli
autovelox fissi sono effettivamente poco efficaci, soprattutto non fanno prevenzione,
non fanno sufficientemente la deterrenza che si vuole perseguire con questo tipo di
intervento, e altro sarebbe da fare, con quei soldi lì facciamo una deterrenza legata alla
struttura delle strade che facciano veramente prevenzione (audio disturbato) impedendo
fisicamente alle auto di superare determinati limiti all’interno del territorio cittadino. Se
ci sono strade che consentono di avere delle velocità elevate, vanno messe fuori
sostanzialmente e non all’interno del territorio cittadino, all’interno del territorio
cittadino devono essere rispettati quei limiti predisposti non soltanto perché c’è un
autovelox ma perché le strada attraverso rotonde, attraverso restringimenti, attraverso il
modo di progettarle abbiano non soltanto una deterrenza ma prevenzione efficace, molto
di più di quelli che sono gli apparati fissi che, come abbiamo visto, sono sempre di
meno utilizzo in tutta Europa. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli ulteriori interventi, adesso ho la Consigliera
Scanderebech, prego.

SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie Presidente. Mah, io voglio intervenire nel merito di questo emendamento e
dell’emendamento precedente facendo una dichiarazione chiara: tutto ciò che va nella
direzione di vessare i cittadini non penso che sia il momento più opportuno per metterlo
dentro un documento programmatico, stiamo attraversando un momento critico, un
momento di pandemia, un momento in cui molti imprenditori si sono trovati a dover
fare ad esempio delle consegne da asporto, se sono ristoratori, a delle persone che
magari sono chiuse in casa in difficoltà, magari sono anche malate e quant’altro, non mi
sembra... mi sembra proprio un argomento estemporaneo e fuori luogo, in questo
momento discutere di nuove vessazioni verso i cittadini e quindi dell’implemento di
autovelox, dell’implemento di T-Red, dell’aumento di velox fissi. Mi sembra che certi
Consiglieri che propongono ciò in questo momento siano fuori da una realtà che stiamo
veramente attraversando e veramente vivendo. Quindi per tutto ciò che concerne questo
tema, il mio voto sarà un voto assolutamente contrario convinto, assolutamente non
sono favorevole a vessare in questa maniera i cittadini. Dico questo non perché sono
invece favorevole al fatto che i cittadini debbano infrangere le regole del Codice della
Strada o quant’altro, questo assolutamente no, ma non è il momento opportuno per
parlare di queste tematiche. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con la Consigliera Albano. Prego, ne ha facoltà.
Consigliera Albano?

ALBANO Daniela
Grazie, Presidente. Mah, io ho sentito male gli interventi e non so se la mia voce... sì,
Presidente mi sente?

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, sì, la sento, la sento.

ALBANO Daniela
Mi sente, Presidente?

SICARI Francesco (Presidente)
Sì, la sento. Deve esserci un ritardo.

ALBANO Daniela
Ho sentito molto male gli interventi dei colleghi e non so se è un problema della mia
connessione, forse è un po’ lenta. Sì... Bene. Allora, io condivido quello che ha detto il
collega Malanca, sono convinta che non siano gli autovelox fissi la soluzione per un
problema che comunque esiste, è importante ed è molto grave, il superamento dei limiti
di velocità da parte delle auto all’interno della città, credo che sia un problema molto,
molto diffuso e ovviamente è.... diciamo, agevolato dalla costruzione di strade larghe e
dritte che permettono appunto facilmente di superare i limiti di velocità. Ovviamente,
gli interventi da fare sono convinta che sarebbero di altro tipo, quindi fare degli
interventi per modificare la struttura delle strade e fare in modo che diventi impossibile
superare i limiti di velocità in zone dove questo è pericoloso, però sono anche convinta
che in mancanza d’altro un deterrente possa essere comunque l’installazione di
autovelox fissi in determinate posizioni e in determinate situazioni. Pertanto, io voterò
favorevolmente all’emendamento del collega Carretto. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Allora, andiamo con ordine... ho il Consigliere Mensio, prego.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Ma io... solo per dire che per l’ennesima volta sento parlare, fare una
narrazione diciamo delle scelte dell’Amministrazione contrarie o a favore
dell’installazione di mezzi di dissuasione del superamento dei limiti di velocità da una
parte o di passare col semaforo rosso dall’altra, come dire, sostanzialmente continuando
a fare la narrazione sul discorso che si vuole far cassa. Ora, io capisco tutto, però
evidentemente qua ne leggo un’incitazione a non rispettare le regole che sono regole
comuni del Codice della Strada; trovo il fatto che se tutti rispettassero quelle regole,
evidentemente non ci sarebbe necessità di fare né velox fissi, né velox mobili e né T-
Red. Evidentemente così non è e prendo spunto dalla notizia di oggi, anzi di 32 minuti
fa, dove un carroattrezzi ha bruciato due rossi, andava contromano e non aveva neanche
la cintura, per andare a prendere evidentemente un altro incidentato da qualche parte.
Ora, forse ci vuole un po’ più di educazione, ci vuole un pochettino più di sensibilità,
come diceva anche la Consigliera Albano, nel progettare una viabilità della città, ma
continuare a dire che si vogliono fare delle iniziative per evitare i morti sulle strade ed
evitare anche i feriti gravi sulle strade per fare cassa, beh io questa la respingo al
mittente. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procedo adesso con l’Ordine dei Lavori e poi riprendo con gli interventi.
Prego, Ordine dei Lavori, Carretto.

CARRETTO Damiano
Scusi, ho un dubbio procedurale. Io che ho illustrato l’emendamento posso reintervenire
o ho finito? Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Lei può intervenire nuovamente nel merito della discussione dell’emendamento. Quindi,
se si vuole segnare, la faccio intervenire subito dopo la Vicepresidente Ferrero, alla
quale do ora la parola per l’intervento. Prego Ferrero.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie Presidente. È vero che dobbiamo fare tante e diverse azioni per migliorare la
situazione del traffico, quali possono essere l’educazione stradale, rivedere le vie di
scorrimento, renderle meno facili a prendere velocità, ma dobbiamo fermare quella che
è la mattanza sulle strade, io parlo in questa veste oggi non solo di Vicepresidente del
Consiglio ma io sono anche familiare di vittime della strada e sappiamo l’incidentalità
che cosa comporti nella società, quella frattura nella società che dà ogni incidente,
perché ci sono i morti sulle strade ma ci sono anche gli incidenti gravi, ci sono gli
incidenti che cambiano e in qualche modo fanno collassare intere famiglie, un incidente
grave rende fragile la società e noi quante azioni dobbiamo fare poi per ricucire questi
strappi? Ora, se questi tipi di dissuasori salvassero anche solo una vita umana, anche
solo una vita umana, io dico ben vengano, ben vengano perché l’auto purtroppo ha delle
caratteristiche per come è stata costruita, per come è, è come guidare un carro armato, lo
diceva tempo fa una nostra collega Consigliera. Noi dobbiamo avere la consapevolezza
che l’auto è uno strumento di grandissima offesa verso i pedoni e di grandissima offesa
verso le altre auto nel caso di incidenti stradali, e che la variabile della velocità è proprio
quella che rappresenta la gravità o meno dell’incidentalità. Allora, a questo punto io non
voglio sentire, e dico la verità, mi sembrano piuttosto pretestuose e magari anche di
pubblicità e di campagna elettorale queste cose sul fatto che si voglia far cassa, io non
vorrei neanche fosse... io non vorrei neanche che fosse appunto detta questa cosa del far
cassa; io ritengo che prevenire gli incidenti abbia una serie di azioni, e
l’infrastrutturazione per esempio ciclabile che è stata fatta da questa Amministrazione è
una delle alternative all’utilizzo dell’auto, noi abbiamo cercato di dare degli strumenti di
compensazione, di alternativa, di una città che comunque fosse sostenibile; è vero, le
azioni devono essere tante e diversificate ma da qualche parte bisogna iniziare, questa è
una di quelle situazioni in cui abbiamo bisogno di avere degli strumenti che moderino la
velocità, perché se uno studia i dati degli incidenti stradali, si studia tutte queste tabelle,
e sono tante...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
... ci troviamo appunto a verificare come la variabile della velocità sia fondamentale e
preponderante su tutto il resto per la questione degli incidenti stradali. Grazie
Presidente, mi scusi ancora.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Adesso ho il Consigliere Carretto, prego ne ha facoltà.

CARRETTO Damiano
Grazie. Allora, io vorrei fare due precisazioni: punto primo, io sono quasi
completamente d’accordo col Consigliere Malanca, le strade devono essere costruite in
modo che non sia possibile aggiungere determinate velocità all’interno dei centri urbani,
e siamo d’accordissimo, e questa è la teoria del libro dei sogni; la pratica è che abbiamo
rifatto corso Grosseto, il nuovo corso Grosseto è un’autostrada, abbiamo rifatto corso
Principe Oddone, è un’autostrada, abbiamo rifatto corso Venezia, è un’autostrada e così
sarà anche il proseguimento, abbiamo dei corsi di grande scorrimento - l’asse di corso
Lecce, corso Potenza (incomprensibile) la conosciamo - cioè, i grandi assi torinesi li
conosciamo. Il problema è che dopo cinque anni, possiamo dircelo, non riusciamo a
trovare 40.000 euro per fare un incrocio rialzato e pensiamo di poter rifare chilometri e
chilometri di viali, di corsi, di strade ad alto scorrimento per mettere in sicurezza?
Onestamente, come diceva la Consigliera Ferrero, giustamente, e anche la Consigliera
Albano, in questo momento l’autovelox fisso è un deterrente puntuale e lo sappiamo
tutti, ed è un deterrente che però a mio parere è necessario, in attesa di tempi in cui
effettivamente le strade potranno essere ridisegnate. Noi sappiamo appunto che il Piano
Operativo di Sicurezza Stradale da me fortemente voluto, e con la Consigliera Tevere,
prevede tutta una serie di azioni organiche, non è solo il sanzionamento ma anche tutta
una serie... tra cui la messa in sicurezza di attraversamenti, di incroci, eccetera, eccetera.
In quel Piano ci sono se non mi ricordo male circa 450.000 euro di interventi, io vorrei
sapere quanti di questi interventi saranno finanziati nel 2021, temo molto pochi. Quindi
io sono d’accordo che vada ridisegnata con la città, ma scontriamoci con la realtà: non
lo faremo, non verrà fatto. Di conseguenza, io credo che nel breve/medio periodo
l’intervento con il velox fissi sia necessario, necessario anche se pur puntuale, però
vanno a incidere in zone un po’ come i Vista Red su attraversamenti pedo... cioè, è
ovvio che dove non c’è il Vista Red l’automobilista può passare col rosso in maniera
probabilmente impunita, ma sapendo che ci sono Vista Red in continua evoluzione, gli
automobilisti hanno una percezione credo diversa di tutti gli attraversamenti. Per cui, è
ovvio che se qualcuno sa che quelli sono in 10, 13, quanti sono e saranno così per i
prossimi 30 anni, una volta che gli automobilisti sanno dove sono si regolano di
conseguenza. Va bene invece una città che aumenta questi strumenti, dà anche meno
punti di riferimento agli automobilisti. Per concludere, mi sento di dire: chi viola il
Codice della Strada che viene sanzionato non è vessato, non è una vessazione perché si
sta violando una legge dello Stato; violando la legge dello Stato, tra l’altro vi è un
pericolo per se stessi e per gli altri. Quindi smettiamola di parlare di vessazioni. Chi
passa col rosso non ha scusanti, deve essere sanzionato; chi infrange i limiti di velocità
non ha scusanti, deve essere sanzionato e non ci sono scuse... pandemia, la pandemia
non è una giustificazione a infrangere i limiti di velocità o a passare col rosso.

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

CARRETTO Damiano
È un ragionamento che non ha nessun tipo di senso, io vorrei ribadirlo. Ragionare sul
fatto che la pandemia giustifichi la violazione del Codice della Strada e quindi il fatto di
mettere in pericolo la propria vita e la vita degli altri non è una giustificazione sensata.
Quindi per piacere, lo dico a tutti, stiamo parlando di un argomento serio, non ci
facciamo campagna elettorale sopra, la vita delle persone è un argomento serio. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con l’intervento del Capogruppo Petrarulo, prego.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Mah, c’è un discorso che è da fare e vorrei farlo su questo
emendamento, anche sull’altro sarei intervenuto. Repressione non vuol dire
naturalmente avere la certezza che non vengano poi rispettate alcune funzioni che sono
diverse, tipo quelle come diceva lei, se su dei corsi si va a 100 all’ora, ma ci
mancherebbe, non solamente la multa, sarebbe da ritirare la patente, confiscare la
macchina, quindi autovettura e via discorrendo. Un’altra è prevedere invece degli
autovelox fissi su tutta la Città di Torino, ma sinceramente non è questa la priorità oggi,
per un semplice motivo: quali sono le intersezioni pericolose? Chi le va a sancire? Cioè,
non siamo riusciti dopo tanti anni, quattro anni, anzi grazie al sottoscritto e a quelli che
l’hanno votata, non a quelli che non l’hanno votata, a piazzare, a proporre le telecamere
per la sicurezza dove ci sono stati naturalmente incidenti, accoltellamenti e via
discorrendo, dove si vuole ancora andare a vedere quali sono i posti dove andarle a
piazzare. Allora mi domando e chiedo questo: abbiamo, perché mi risulterebbe questo,
la Polizia Locale su questo è abbastanza efficiente, un numero X di autovelox mobili
che vengono spesso e volentieri posizionati, molti ci incappano sui 50 all’ora su quei
corsi che sono a 2 corsie, 3 corsie, non so perché ma comunque questa è la legge,
purtroppo se non si può fare diversamente, ci mancherebbe che sono io che vado a
mettermi contro il Codice della Strada. Quindi potrebbero benissimo essere posizionati
in altre postazioni, in quelle intersezioni pericolose che diceva qualcuno poc’anzi, ma
non deve essere la priorità di questo periodo, cioè in questo periodo io penso che la
priorità di andare a piazzare degli altri autovelox fissi sulle strade è tutt’altra cosa; ci
mancherebbe sulle vittime della strada, sono il primo io a dire che in Italia c’è la
sfortuna che molti alle strisce non hanno l’abitudine a fermarsi, e lì vanno penalizzati,
vanno colpiti, da chi? Dai Vigili Urbani, dalla Polizia Locale, basta con queste
telecamere, c’è già il T-Red che va a beccare quel centimetro sottomesso in cui uno
passa, e mi sta bene; ci sono già i T-Red che devi fare attenzione che molti inchiodano
perché c’è da fare una cosa del genere, e mi sta bene... fra virgolette mi sta bene, ci
mancherebbe; però che gli autovelox vengano messi su dei corsi che non sono delle
autostrade ma solamente perché uno a 51 viene beccato a 55, ove sia con le tolleranze,
per pagare la multa, questo no... questa è cassa, non è prevenzione. La prevenzione si fa
con multe appropriate, con sanzioni appropriate verso coloro che fanno quegli incidenti
che dicevamo poc’anzi, con coloro che non si trovano sulle strisce pedonali, che non
fanno passare naturalmente coloro che... anziani e altri, sono sulle strisce pedonali,
perché questo è un malvezzo che avviene in Italia per molti, e lì vanno colpevolizzati,
vanno punite queste persone, perché quelle persone possono essere i nostri genitori, i
nostri parenti, chiunque esso sia, sicuramente degli incidenti si legge sul giornale; non
sono frutto dell’autovelox che ha beccato prima, sono frutto di colui che pensa che nel
Codice della Strada può fare quello che vuole. Quindi su questo mi vede nettamente, ma
non perché è un discorso di non fattibilità, in questo periodo (incomprensibile) da non
fare su questo DUP, secondo me sono altre le priorità da fare ma diremo poi in sede di
dichiarazione di voto questo, senza intervenire in ogni mentre, questa delle telecamere
fisse per mettere altri autovelox, aggiungere un altro punto in quello che è il libro dei
sogni del DUP che stavo leggendo poc’anzi penso che proprio non ci sia la condizione.
Quindi anticipo già il voto della lista “Sicurezza e Legalità” verso Forza Italia che è
contrario. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli interventi, adesso ho il Consigliere Giovara, prego.

GIOVARA Massimo
Grazie Presidente, ma io vado abbastanza in continuità con i miei colleghi e con il
presentatore dell’emendamento perché a me sembra che in una città in cui già, per
fortuna, nell’arco di questi cinque anni le abitudini di molti sono cambiate, io vedo dopo
cinque anni finalmente alcuni automobilisti che si decidono a fermarsi di fronte a un
pedone che sta attraversando sulle strisce, e sono ancora alcuni, non sono tutti, di solito
come ho detto in altre Commissioni è il pedone che deve aspettare che smettano le
automobili di passare, e questo è scandaloso, perché come diceva il collega Carretto ci
sono delle leggi dello Stato che vanno rispettate, e a fronte di questo cambiamento
culturale che stiamo facendo molta fatica a trasmettere ai cittadini che sono abituati a
vivere nella città dell’auto, in cui all’auto tutto è permesso, parcheggiare sul
marciapiede, passare davanti a un pedone che sta appunto attraversando sulle strisce,
anche se questo pedone è un minorenne che magari sta andando a scuola e questo io lo
sperimento tutte le mattine in corso Rosselli, automobili parcheggiate sulle strisce; di
fronte a questa incultura del vivere civile all’interno di una città alcuni pensano che sia
una posizione politica quella di chiamare il giusto sanzionamento “vessazione”,
vessazione nei confronti di chi viola delle regole, e altri ancora pensano che la sicurezza
e la legalità consista nel benaltrismo, cioè nel dire che non è il momento adatto questo,
ma stiamo parlando di un Documento di Programmazione, un Documento di
Programmazione, in un Documento di Programmazione il momento è il futuro, stiamo
programmando, stiamo stabilendo cosa si farà prossimamente, quindi vogliamo dire che
siccome adesso c’è una pandemia, allora gli automobilisti o chi guida dei veicoli che
sono comunque in uno squilibrio di forza nei confronti di bambini e anziani, passeggini,
diversamente abili che devono passare con le loro carrozzelle, eccetera, eccetera, noi
non dobbiamo vessare questi soggetti, perché? Ma io non riesco a trovare nessun altro
motivo, se non quello che ho sempre rinvenuto in questi ultimi anni che c’è una nicchia
elettorale, che non è neanche tanto una nicchia e probabilmente è pure la maggioranza
che bisogna blandire con queste parole dicendo contemporaneamente una cosa e il suo
contrario, cioè da una parte che sicuramente siamo a favore della legalità, di sanzionare
chi viola le leggi, però non tanto, però non in questo momento, però perché? Perché in
fondo farlo? Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Io non ho ulteriori interventi su questo emendamento e quindi, non avendo
ulteriori richieste di intervento, procedo con il chiedere il parere alla Giunta. Mi
riferisco al parere in merito all’emendamento n. 5. Chiedo il parere alla Giunta, mi sente
la Giunta? Continuo a non vedere alcuna attivazione dei microfoni da parte della Giunta
in merito al parere. Allora, la Giunta non perviene quindi procediamo comunque con la
votazione dell’emendamento. Quindi lascio...

UNIA Alberto (Assessore)
Presidente?

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Assessore Unia.

UNIA Alberto (Assessore)
Chiedo scusa, per il parere... questo qua è il 5, giusto?

SICARI Francesco (Presidente)
L’emendamento n. 5.

UNIA Alberto (Assessore)
Okay, il parere è contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Assessore Unia. Quindi possiamo procedere con la votazione
dell’emendamento n. 5, con il parere contrario della Giunta.
Lascio la parola al Segretario Generale per procedere con la votazione con appello
nominale. Prego.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Dunque Presidente, io ho, se non ci sono... io ho 12 voti favorevoli, 12 contrari e 3
astenuti. Aspetti che ricontrollo.
Sì, confermo.

SICARI Francesco (Presidente)
Quindi 12 favorevoli, 12 contrari e 3 astenuti. Allora, con 27 Consiglieri presenti, 12
voti a favore, 12 contro e 3 astenuti, il Consiglio non approva l’emendamento.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con l’emendamento numero 6, presentato dal Consigliere Carretto.
Le lascio la parola per l’illustrazione. Prego.

CARRETTO Damiano
Sì, scusi, mi ero perso il numero. Questo emendamento in realtà fa un po’ il paio con i
due precedenti, si chiede, o meglio, si inserisce nel DUP l’attuazione del Piano
Operativo della Sicurezza Stradale in riferimento alle azioni di messa in sicurezza
dell’intersezione degli attraversamenti pedonali. Di fatto è quello che chiedeva il
Consigliere Malanca prima, anche se sappiamo per chi l’ha letto, temo che i Consiglieri
purtroppo, stante, visti alcuni interventi, il Piano Operativo di Sicurezza Stradale per
alcuni Consiglieri sia un buco nero, nel senso che probabilmente non sanno neanche che
esista e che la Città ha un Piano Operativo di Sicurezza Stradale, per cui consiglio ai
miei colleghi di andarselo a leggere, così ameno sappiamo tutti di cosa si parla e quali
sono le azioni programmate sul tema da parte della Città. Questo emendamento fa
riferimento a quello che dicevo prima, il fatto che nel Piano Operativo di Sicurezza
Stradale sono previsti tutta una serie di interventi puntuali, di messa in sicurezza di
attraversamenti pedonali, di intersezioni, di punti critici della Città, tra l’altro anche già
progettati, se non mi ricordo male, ma sono in attesa di essere finanziati e realizzati.
Quindi mi auguro che quest’emendamento, primo venga approvato e secondo venga poi
attuato, perché l’approvazione di per sé, quando avevo chiesto la realizzazione del Piano
Operativo di Sicurezza Stradale l’avevo fatto in un’ottica di creare uno strumento che
fosse una specie di, chiamiamola lista per la spesa, check list di azioni da portare avanti
con un obiettivo che ci si era dati, che era quello della diminuzione del 5% degli
incidenti entro il 2021. Ovviamente poi questo era pre pandemia, quindi in realtà questo
numero verrà immagino ampliamente raggiunto, ma non sapremo mai se per meriti
delle azioni o per la situazione globale che fa sì che il numero di auto in circolazione sia
sensibilmente ridotto. In ogni caso credo che questo strumento vada utilizzato, vada
implementato, vada riprogrammato, vada seguito e non rimanga solo un documento
valido per fare qualche titolo sui giornali o qualche conferenza stampa, ma sia uno
strumento in cui l’Amministrazione, quest’Amministrazione e l’Amministrazione che
verrà, uno strumento in cui si crede, uno strumento a cui si vuole dare attuazione.
Ripeto, mi spiace che l’emendamento precedente non sia stato approvato, perché credo
che tolga un tassello importante nel breve e medio periodo all’azione sulla sicurezza
stradale. Non ritengo che aumentare gli autovelox mobili possa in qualche modo
contribuire all’aumento della sicurezza stradale, contribuirà sicuramente all’aumento di
multe, io continuo a ripeterlo, ma è uno strumento troppo aleatorio perché un
automobilista possa in qualche modo, diciamo, regolare la propria andatura in alcuni
assi, sapendo che l’asse è controllato. Quindi poi sappiamo che poi con gli autovelox
mobili c’è anche l’obbligo di segnalarlo ad inizio settimana, ma io non so quanti
guardino queste segnalazioni e prendano appunti su dove e quando saranno posizionati
gli autovelox mobili. Detto questo, mi auguro che almeno gli interventi strutturali
previsti dal Piano Operativo di Sicurezza vengano realizzati, perché poi sono interventi
che derivano da elevata incidentalità e segnalazioni dei cittadini delle Circoscrizioni,
quindi non sono interventi calati dall’alto, come si suol dire, a sensazione del tecnico di
turno, ma sono richieste che arrivano dal territorio e sono derivate da un’analisi
dell’incidentalità. Faccio solo un piccolo appunto relativo al Piano Operativo di
Sicurezza Stradale tutti gli incidenti sono mappati, quindi sapere quali sono le
intersezioni pericolose non è così complicato. Tutte le intersezioni hanno l’esatto
numero di incidenti che generano. Tra l’altro sul Piano Operativo di Sicurezza Stradale,
se qualcuno l’ha letto, c’è tutta la cartografia della Città di Torino, con l’indicazione di
quali sono gli assi e le intersezioni più incidentate. Quindi, ripeto, è un tema troppo
serio per essere affrontato con motivazioni ed argomentazioni da campagna elettorale. È
un tema su cui bisogna studiare, su cui bisogna, diciamo, non ragionare con la pancia,
ma ragionare con il cervello, con la tecnica, con gli studi, in modo da ottenere dei
risultati. Purtroppo quelli che vanno dietro la pancia delle persone, che fanno campagna
elettorale sulla pancia delle persone, onestamente, posso dirlo e mi prendo la
responsabilità di quello che sto dicendo, hanno sulle proprie spalle parte della
responsabilità degli incidenti, dei feriti e dei morti di questa Città, perché tutti
dovremmo andare nella stessa direzione, non andare nella direzione opposta per
guadagnare qualche voto di qualcuno. Quindi, mi auguro che tutti riflettano su questo
tema. Purtroppo so che in periodo di campagna elettorali in politica i voti contano molto
di più di altro, quindi so che sono parola un po’ dette al vento. Io mi auguro che, come
diceva il Consigliere Giovara prima giustamente, il lavoro culturale che si è fatto in
questi anni e che in piccola parte ho contribuito anche a realizzare spero che vada avanti
e che chi ritiene che la sicurezza stradale sia basata sul benaltrismo possa un giorno,
magari lo è già adesso, essere una minoranza. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Carretto. Ci sono richieste di intervento da parte dei
Consiglieri? Non vedo alcuna richiesta di intervento e quindi possiamo procedere allora
con la richiesta, prima di tutto, del parere alla Giunta, per quanto riguarda
l’emendamento n. 6.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere favorevole, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Assessore Rolando. Allora, possiamo procedere con la votazione
dell’emendamento n. 6, presentato dal Consigliere Carretto, con il parere favorevole
della Giunta. Lascio, quindi, la parola al Segretario Generale. Prego.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale).

SICARI Francesco (Presidente)
Segretario, all’interno della chat, Malanca e Giacosa favorevoli, sì.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
25 favorevoli.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Segretario. Quindi, con 25 Consiglieri votanti e 25 voti a favore, il
Consiglio Comunale approva l’emendamento n. 6.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con l’emendamento n. 7, sempre a firma del Consigliere Carretto, al
quale lascio la parola per l’illustrazione. Prego.

CARRETTO Damiano
Grazie. L’emendamento 7 chiede di fatto di avviare gli studi di fattibilità per
l’implementazione delle linee tramviarie e il recupero delle linee tramviarie dismesse.
Sappiamo che c’è un grande dibattito in questo periodo in città sul tema del trasporto
pubblico, del TPL in relazione se vogliamo sia agli interventi del Governo, sia alle
scelte strategiche della Città e alcune parti di questo dibattito ruotano attorno al tema dei
tram e delle linee tramviarie. Credo che ovviamente si debba partire dall’analisi dello
stato di fatto. Noi sappiamo che la Città negli ultimi 10 - 20 anni ha dismesso tantissime
linee tramviarie, credo che tutti le possano notare, andando in giro per la città, perché
diciamo, le sedi tramviarie abbandonate, i binari dei tram senza i tram sono un po’
ovunque in città dove ancora si vedono. In alcuni casi sono state proprio smantellate le
linee tramviarie, porzioni, mi viene in mente il 18 in via Nizza, quindi la sede tramviaria
dove passava il 18 in via Nizza che è stata di fatto cancellata per una porzione, che in
realtà, pur essendo una porzione ridotta, rende impossibile un eventuale utilizzo della
Linea 18 con i tram e sappiamo che, appunto, questa è una scelta che arriva da lontano e
che ha portato la linea tramviaria della Città di Torino, che era una penso delle migliori
d’Italia, penso di poterlo dire tranquillamente, ad essere una linea con molte difficoltà e
con alcune linee tramviarie di fatto sostituite da bus. Ritengo che il tema sulle tramvie
sia un tema molto interessante e credo che la Città dovrebbe quantomeno attivare un
livello progettuale, ma probabilmente GTT già lo sta facendo, già lo ha fatto nel
progetto di nuova rete, quella che veniva citata prima, il progetto della nuova rete, che
non sappiamo se vedrà mai la luce, visto che è stato interrotto il processo di
trasformazione della rete a causa della pandemia, però sicuramente in quegli studi, in
quel progetto degli studi sulle linee tramviarie ci sono, così come ci saranno degli studi
sulle linee tramviarie per quanto riguarda le richieste al Ministero per i finanziamenti,
così come all’interno del Piano industriale di GTT ci saranno dei riferimenti alle linee
tramviarie. Però diciamo che quest’emendamento chiede di fare forse un lavoro un poco
più organico, in modo che venga inserito in una programmazione futura della Città.
Sappiamo che sono stati richiesti fondi sia per nuovi tram, sia per alcuni interventi sulle
linee tramviarie, penso al capolinea del 3, piuttosto che il passaggio del 10 in piazza
Baldissera e via dicendo, però credo che forse si potrebbe, così, valutare la fattibilità a
livello cittadino. Ovviamente con questo non voglio sostenere che sia fattibile, perché
uno studio di fattibilità può anche determinare la maggiore convenienza di altre
soluzioni, che possono essere, non so, appunto, mi viene in mente la polemica attuale
sulle busvie, piuttosto che metropolitane, piuttosto che servizio SFM e via dicendo.
Quindi, diciamo che questo emendamento aggiunge solo un tassello progettuale
strategico sulla progettazione del futuro della città. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Adesso procediamo con gli interventi. Ho il Consigliere Malanca. Prego.

MALANCA Roberto
Grazie, Presidente. Spero che (audio disturbato).

SICARI Francesco (Presidente)
La sento male. Provi a disattivare il video. Provi adesso ad andare avanti. Prego,
proviamo.

MALANCA Roberto
Allora, preannuncio che su questo emendamento mi asterrò per un motivo molto
specifico, perché è un emendamento un pochino generico. Non tutte le linee di tram che
sono state dismesse sono state dismesse in maniera inutile o in maniera…

SICARI Francesco (Presidente)
Consigliere Malanca, la si sente malissimo. Non si può portare avanti una discussione,
perché non si è in grado di sentire bene quello che lei sta dicendo.

MALANCA Roberto
Non so se così è meglio, però…

SICARI Francesco (Presidente)
Leggermente meglio. La sento. Prego, vada avanti.

MALANCA Roberto
Okay, provo così. Dicevo, non tutte le linee che sono state dismesse sono state dismesse
(audio disturbato). È stato un peccato dismetterle. Penso ad esempio alla Linea 6, per
esempio, che era una linea senza senso, che era poco frequentata, poco utilizzata e
quindi poco efficace. Ci sono altre linee che hanno subito nel tempo una scarsa
manutenzione, la cui sede andrebbe completamente rifatta in alcune zone,
(incomprensibile) con un dispendio, come a mettere su una linea nuova, anzi forse di
più. per cui io credo che, se fosse stato preceduto dalla parola eventuale, quindi dopo
una disamina dell’utilità di una linea, non parlo della rete, dei binari, parlo proprio della
linea dell’esercizio (audio disturbato) la linea che deve, come diceva giustamente il
Consigliere Carretto, seguire quella che è la domanda e dietro a cui andava la nuova
rete, allora sì, ma soltanto ed esclusivamente per dire abbiamo messo un nuovo tram ed
è bello e buono, direi che proprio non è la cosa più efficace da questo punto di vista.
Ricordo che la nuova rete in realtà, più che i colori dei tram, come ho sentito dire
qualche mezz’ora fa, o piuttosto che non vedere dei tram nuovi, come succederà tra
qualche mese, in realtà il pareggio della nuova rete sarà soprattutto perché abbiamo la
domanda, perché è misurabile, è una rete che si può adattare in maniera dinamica alle
necessità dei cittadini, fatto salvo ovviamente che arrivino nuovi tram e nuovi bus e gli
autisti per guidarli, ma questo è già in atto. Per cui, come dicevo, mi asterrò su questo
emendamento, perché non lo ritengo, pur capendo quello che è l’indirizzo che gli voleva
dare il Consigliere Carretto, ma non mi sembra che sia efficace nello spiegare
esattamente dove deve andare la rete dei tram di Torino, quindi per linee utili e
convenienti per la cittadinanza, questo sì. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli ulteriori interventi. Ho, con ordine, il Capogruppo
Petrarulo. Prego.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Buongiorno. Ari-buongiorno. Ma, allora, sulle linee tramviarie mi
trova molto concorde per un semplice fatto. È vero che, attenzione, parliamoci chiaro,
concordo con Malanca su un punto: la Linea 6 tramviaria non serviva a niente, ci
mancherebbe, c’è già la Linea 3 e andare a metter una linea tanto per farla diventare
interesse di poca gente, secondo me era una linea veramente inutile, si andava a
spendere dei soldi, anche perché (incomprensibile). Il discorso che poi esiste sulla
Linea 3, la Linea 3 è stata un po’ così, era (incomprensibile), se voi vi ricordate, tanti
anni fa, ma voi non c’eravate con i 5 Stelle, ma c’era il PD allora, c’erano le linee di
grande transito, di grande carico, che erano la Linea 4, questa metropolitana fantastica,
fatta dall’Assessore Sestero, che poi oggi è diventata veramente una linea che
sinceramente è pericolosa solo ad esserci sopra, ma poi entrerò nel merito di questo
anche e naturalmente la Linea 3, che faceva quel discorso delle Vallette, naturalmente
andando fino a piazza Hermada dove oggi a piazza Hermada non arriva più perché
qualche buontempone ha capito che forse è difficile passare sul ponte e i tram non
potevano passare. Anche questo non diamo la colpa all’Appendino, perché se no poi
sempre la Sindaca Appendino ha la colpa, ma chi l’ha fatta prima qualcuno ci dovrebbe
essere. Perché poi qui quello che fa piacere e quello che fa dispiacere è che chi fa
nessuno paga. Cioè, vengono fatte delle opere e poi alla fine si scopre su un ponte
nuovo, che è quello che passa in piazza Hermada, che non può più passare la Linea 3 e
non può girare perché i tram sono fatti diversamente. Ma non era questo l’intervento.
Sulla Linea 18, che conosco molto bene, perché arrivava prima in piazza Sofia, era una
linea di grande carico, di grande utilità. È logico che, se non fanno manutenzione, togli i
binari, poi li fai a pezzi, non arrivi fino (incomprensibile) di Lingotto, si va a sdoppiare,
è logico che poi non serve, però alla fin fine perché non serve? Sulla Linea 10, siamo
entrati (incomprensibile) nel 2016, ancora oggi noi non vediamo non solamente la
Linea 10 a tramviaria, se non per alcuni pezzi, per alcuni tratti con i trasbordi, con le
navette, con i calessi che vi portano da una parte all’altra. È una battura il calesse, ci
mancherebbe, magari ci fossero anche qua a Torino, però arriviamo a capire che la
Linea 10, che era una linea di grande carico, oggi non la vediamo neanche come un
binario all’interno di piazza Baldissera, dove si era tanto decantato che era una delle
cose più belle che poteva passare, e siamo sempre ai bus. La Metro 2 ben lungi parlarne,
anzi io ne parlo poco perché incrocio le dita, perché a furia di parlarne, ero già
Consigliere con la Giunta Chiamparino, si parlava di (incomprensibile) 200 e ancora
oggi sto vedendo che non è ancora stata posata la prima pietra, ma non la prima pietra
ma neanche la prima traversina, quindi stiamo ancora viaggiando nel libro dei sogni che
il DUP metteremo i soldi, vedremo come. Qualcosa è stato fatto, ma non c’è ancora
niente, parliamoci chiaro. Poi dopo diremo che lo faremo, partirà, vedremo, ci sono
progettazioni. Qui a furia di progettare, faccio una battuta, la Manifattura Tabacchi la
progettarono nel 1997 e ancora oggi non ha avuto ancora la residenza per gli studenti
quindi, per capire che succede in 20 anni. Poi mi permetta una battuta. Io ho preso ed ho
segnato una realtà misurabile delle esigenze dei cittadini che usano una linea tramviaria
per come potenziarle. Allora faccio una battuta per chi l’ha detta: allora la Linea 4
dovrebbe scomparire. Perché se la Linea 4 noi contiamo quanti sono i bip sulla Linea 4
e quante persone sono sopra su questa Linea 4, la Linea 4 non dovrebbe avere tutti
questi tram, ma dovrebbe averne neanche un terzo o un quarto, ma sa perché, e li sfido
su questo, l’Assessora Lapietra lo sa benissimo, perché è da quattro anni che glielo dico
questo, la maggior parte di chi prende la Linea 4 non paga il biglietto e allora quindi se
deve essere reale esigenza dei cittadini, che è una linea importante la Linea 4, si fa
pagare il biglietto, si ottiene anche il discorso di avere queste distanze per il Covid che il
Covid veramente è deleterio, si ottengono anche, naturalmente, che sui mezzi pubblici
viaggia solamente chi ha il biglietto e potremmo quindi avere le distanze, perché la
maggior parte di questa linea nord, la Linea 4 vi sfido a vederla e a venire sopra, non
viene pagata, da molti, ma non lo dice Petrarulo, ma basta salirci sopra, andiamo a
vedere i bip che ci sono, blocchiamoli e vediamoli insieme una volta tanto, solo che
mancano dei personaggi. Chiudo dicendo che anche naturalmente, sì, favorevole quindi
alle linee tramviarie, sì favorevole a quello che può essere un incremento delle linee
tramviarie, naturalmente guardando i veri flussi di chi paga il biglietto. Ripeto, di chi
paga o ha l’abbonamento su quelle linee, perché se io devo fare potenziare le linee
tramviarie per far viaggiare a scrocco, non il portoghese (voci sovrapposte).

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

PETRARULO Raffaele
Chiudo. Ci sono stato, lì pagano prima di entrare, non come (incomprensibile) anzi, lì
pagano tutti il biglietto. Se questo deve essere usare il tram e fare andare la gente gratis,
non sono d’accordo. Per fare il tram, fare pagare i biglietti e aggiungere
(incomprensibile), ben vengano anche quelli che la Giunta Appendino è andata a
riprendere e a fare, anzi si incentivano ancora di più, si usa anche e chiudo la battuta,
anche questo benedetto tratto della linea, del sottopasso di (incomprensibile), che è
quello che dalla stazione Dora potrebbe unirsi con Porta Palazzo. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Consigliera Scanderebech.

SCANDEREBECH Federica
Sì. Grazie, Presidente. Esprimo il mio voto favorevole a questo emendamento. Tra
l’altro non più di qualche settimana fa ho protocollato un’interpellanza su una linea
dismessa e voglio sottolineare quanto sia importante il ripristino di certe linee dismesse,
ma anche quelle che totalmente non possono essere più riattivate e che vedono ancora i
binari sulle strade delle nostre città. Sappiamo bene come la dismissione di alcuni
binari, che però continuano a permanere sul suolo pubblico, siano pericolosi, generino
anch’essi purtroppo incidenti stradali. Ecco, io piuttosto che fomentare altre discussioni,
ad esempio, proverei a concentrarmi anche su questo, perché sappiamo bene come i
binari possano essere scivolosi e quant’altro. Quindi non si capisce come mai ad
esempio i binari dismessi non vengano tolti dal nostro manto stradale, creando
problematiche varie ed eventuali di incidenza anche di incidenti. Sappiamo bene anche
come siano, come dire, non collimabili con una mobilità dolce che voi promuovete,
perché, andando in bicicletta ad esempio su quei binari, ma anche sugli scooter durante i
momenti di pioggia e quant’altro, diventano anch’essi molto pericolosi e purtroppo
causa di brutti incidenti. Quindi, assolutamente il voto sarà un voto favorevole, perché
dobbiamo prendere delle politiche reali su questa problematica e sono contenta che il
collega Carretto abbia potuto depositare questo emendamento nel DUP. Mi fa strano
che in un DUP un tema simile non venisse già precedentemente sollevato, ma sono
contenta che possa essere inserito e spero che possa avere un voto favorevole di tutta
l’Aula. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Non ho ulteriori richieste di intervento. Quindi, procediamo, come prima,
con la richiesta di parere dalla Giunta.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere favorevole.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con la votazione dell’emendamento n. 7, presentato dal Consigliere
Carretto, con il parere favorevole della Giunta. Lascio, quindi, la parola al Segretario
Generale. Prego.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale)

SICARI Francesco (Presidente)
Segretario, i voti in chat. Malanca astenuto e Chessa favorevole.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
26 favorevoli e 1 astenuto. 27 presenti.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Quindi, con 27 Consiglieri presenti e 26 voti a favore, il Consiglio
Comunale approva l’emendamento n. 7.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con l’emendamento n. 8 del Consigliere Carretto, al quale lascio la
parola per l’illustrazione.

CARRETTO Damiano
Grazie. Questo è un emendamento molto semplice. Si è parlato molto in questi mesi dei
progetti scuole car free, delle richieste delle scuole di avere spazi davanti ai loro
ingressi… Aspetti che forse c’è un microfono aperto. Okay. Di avere spazi liberi
davanti ai propri ingressi, spazi senza auto, senza smog, spazi anche per favorire la
socialità dei ragazzi, delle ragazze, dei bambini e delle bambine. Sappiamo anche che
sono intervenute delle modifiche al Codice della Strada anche qui che favoriscono
questo tipo di iniziative. Di conseguenza sappiamo, per completare, sappiamo anche che
l’Amministrazione ha scelto di portare avanti alcuni progetti, però non riesce a stare al
passo con le richieste che arrivano dalle scuole, per cui credo che serva un vero e
proprio, se vogliamo, Masterplan delle scuole car free, un progetto di lungo respiro, di
programmazione, non a caso ho proposto questo emendamento nel DUP, appunto di
un’idea progettuale su questo tema che credo possa essere trasversale a tutte le forze
politiche, quindi credo sia un progetto che debba essere lasciato in eredità alla prossima
Amministrazione, di qualunque colore politico sia e però credo che debba anche avere
una certa struttura e una certa programmazione economica, un cronoprogramma
ipotizzato o comunque sia degli step di realizzazione degli interventi e via dicendo. Tra
l’altro credo che si stia anche ragionando bene nell’ottica dell’urbanismo tattico, degli
interventi non, diciamo, pesanti dal punto di vista degli interventi stessi sulle strade, sui
marciapiedi e via dicendo, ma sul cercare di, appunto, con interventi, diciamo, leggeri,
di comunque sia dare un segnale di ampliamento degli spazi dedicati ai ragazzi e alle
ragazze. Quindi, questo emendamento vuole essere un invito a quest’Amministrazione a
lasciare in eredità un qualcosa di concreto, non solo limitato ad interventi sparsi sul
territorio, perché poi gli interventi ci sono: da Vanchiglia, piuttosto che altri progetti che
possono essere Borgo Vittoria o Valdocco e via dicendo, diciamo ci sono interventi che
interesseranno il territorio, ci sono interventi che verranno realizzati attraverso i fondi
del Ministero, ci sono interventi come il collegato ambientale, che in realtà su San
Salvario è specifico su questo tema, ma io credo che forse bisognerebbe fare quello
sforzo in più nel lasciare un progetto concreto di lungo respiro sul lungo termine, perché
credo che il tema del sottrarre spazio alle auto davanti alle scuole, di nuovo, come
diceva prima il collega Giovara, fa parte di quel cambio culturale che necessita questa
città. Purtroppo siamo abituati ad auto, SUV, che potessero scaricherebbero studenti
direttamente nell’aula un po’ come fosse un Mc Drive, non so se avete presente l’idea, e
invece quest’abitudine, queste brutte abitudini devono cambiare e cambiano solo se la
Città va in una direzione chiara e se va in una direzione chiara, ma soprattutto pratica,
quindi con interventi che vengono progettati, finanziati e realizzati, perché altrimenti se
no sono le solite parole al vento (voci sovrapposte).

SICARI Francesco (Presidente)
Per favore, i microfoni. Prego, Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano
Non ho capito. Mi hanno sgridato?

SICARI Francesco (Presidente)
Non credo. Prego.

CARRETTO Damiano
Dicevo, c’è bisogno di azioni concrete per cambiare, anche culturalmente, l’approccio
dei genitori stessi alle scuole e di conseguenza per formare poi i bambini, le bambine, i
ragazzi e le ragazze ad una visione diversa dello spazio urbano. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli interventi. Ho la Consigliera Albano. Prego.

ALBANO Daniela
Grazie, Presidente. Ci tenevo a ringraziare il collega Carretto per aver presentato questo
emendamento e dare la possibilità quindi di ribadire anche alla Maggioranza e
all’Amministrazione quanto stia lavorando su questo tema e quanto sia importante e
centrale per l’attuale Amministrazione questo tema. Ovviamente concordo con quello
che è stato l’intervento del collega, quindi l’importanza è non soltanto per quello che
riguarda la sicurezza e la tranquillità dei nostri ragazzi, delle nostre ragazze, dei bambini
e delle bambine e per restituire degli spazi anche ai bambini e alle bambine in città che
sono sempre più soffocanti per loro e che riducono sempre più gli spazi a loro
disposizione, ma anche per ribadire l’importanza dell’educazione, perché un bambino o
una bambina che oggi sono educati a fruire liberamente dello spazio davanti alle scuole
per poter giocare, per poter trascorrere qualche minuto prima dell’ingresso o dopo
l’uscita da scuola con i compagni e con le compagne in tranquillità e sicurezza, saranno
domani cittadini che faranno rivivere quest’esperienza anche ai loro figli. Quindi, è una
questione anche educativa e di educazione alla cittadinanza, non solo per i bambini, ma
anche per gli adulti. Quindi il lavoro che stiamo facendo, che l’Amministrazione sta
portando avanti è proprio spinto da queste motivazioni. Il lavoro che si sta facendo va
proprio in questa direzione, ovvero nella direzione di mappare la situazione cittadina. La
mappatura non è semplice anche perché l’emergenza sanitaria ha fatto sì che le scuole
avessero necessità di aprire nuovi ingressi, nuovi accessi agli istituti scolastici, quindi la
mappatura va anche nell’ottica e nella direzione di capire come sono stati modificati
non solo gli orari di accesso, ma anche proprio gli accessi fisici all’interno delle scuole.
Per questo c’è bisogno di collaborazione da parte delle scuole e peraltro è una situazione
in continua evoluzione perché l’adattamento, lo sapete benissimo, è vario e dipende
anche da quelli che sono i criteri imposti a livello nazionale, a livello locale, sugli orari
di entrata e di uscita e sull’organizzazione dei tempi, appunto, della città, piuttosto che
delle istituzioni scolastiche. Quindi, il lavoro che si sta facendo è un lavoro importante,
è un lavoro molto lungo, però si fa proprio nell’intenzione di lasciare in eredità alla città
qualcosa che dia delle prospettive di lavoro in futuro. Quindi, al di là degli interventi
strutturali che si possono fare adesso e che si vogliono fare adesso, l’idea è proprio
quella di voler lasciare una mappa, partendo anche dalla collaborazione con le
Circoscrizioni, perché si è cercato anche di collaborare con le Circoscrizioni e di
ascoltare le esigenze dei territori, lasciare una mappa che possa servire da spunto di
partenza per la futura amministrazione per poter incrementare quelli che sono gli spazi
destinati ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze e mettere in sicurezza
quelli che sono gli spazi di accesso e di uscita davanti alle scuole. Quindi, direi che
siamo assolutamente favorevoli a questo emendamento, anzi, appunto, non fa altro che
ribadire il lavoro già intrapreso dall’Amministrazione. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Non ho ulteriori richieste di intervento e allora possiamo procedere con la
richiesta di parere alla Giunta.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Parere favorevole, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Assessore Rolando. Allora, possiamo procedere con la votazione
dell’emendamento n. 8, presentato dal Consigliere Carretto, con il parere favorevole
della Giunta. Lascio, quindi, la parola al Segretario Generale. Prego.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale)
In chat non c’è nulla. 25 favorevoli.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Quindi, con 25 Consiglieri presenti e 25 voti a favore, il Consiglio
Comunale approva l’emendamento n. 8.

SICARI Francesco (Presidente)
Passiamo adesso all’emendamento n. 9, che è invece presentato dall’Assessore Iaria, al
quale lascio la parola per l’illustrazione. Prego, Assessore Iaria.

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
L’Assessore Iaria mi ha chiesto di dire due parole, sono Sonia Schellino, trattandosi di
una residenza per anziani. Se il Presidente lo consente, Iaria mi ha detto di illustrare io.

SICARI Francesco (Presidente)
Il presentatore è l’Assessore Iaria.

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Okay, allora lascio…

SICARI Francesco (Presidente)
Deve illustrare l’Assessore Iaria.

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Va bene.

IARIA Antonino (Assessore)
Sì, grazie, Presidente. Allora, l’emendamento porta, aggiunge un immobile al
documento, all’allegato al DUP sul Piano alienazioni, in cui appunto si inserisce
l’immobile di via (incomprensibile) con la possibilità di alienarlo con un diritto di
superficie cinquantacinquennale. L’immobile adesso sopita una residenza per anziani
autosufficienti e sarà, diciamo il diritto di superficie, la concessione che arriverà non
cambierà le condizioni di questo immobile. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono interventi in merito all’emendamento numero 9 presentato
dall’Assessore Iaria? Non rilevo alcuna richiesta di intervento. No, invece ho la
Capogruppo Artesio, prego.

ARTESIO Eleonora
Grazie, Presidente. In realtà io sono abbastanza stupita del fatto che arrivi in Aula al
momento del voto un emendamento di cui non abbiamo discusso durante la
presentazione tematica della previsione di Bilancio e del DUP, in particolare perché
questo è un tema sensibile. La sensibilità di questo tema è stata rilevata anche quando la
Giunta ha presentato un documento relativo alle modifiche normative di riconoscimento
di servizio pubblico proprio per le RSA. Il tema è sensibile perché si introduce l’ipotesi
della concessione, il tema è sensibile perché conosciamo il ruolo che è stato svolto da
quella struttura, in particolare nella prima fase, nella fase 1 dell’emergenza pandemica e
il ruolo che esso può svolgere per le persone che non hanno una condizione di perdita di
salute tale da dichiarare lo stato di non autosufficienza, ma che sono comunque portatori
di una fragilità, anzi portatrici di una fragilità. Quindi, a me sembra inopportuno
discutere di questa indicazione come un emendamento dell’ultima ora al Documento
Unico di Programmazione. Ovviamente chiederei un ripensamento alla Giunta per
proporne un approfondimento puntuale e previsione, se la Giunta continuerà ad andare
in quella direzione di un atto deliberativo, ma ritengo appunto la forma inadeguata e il
contenuto discutibile, quindi anticipo anche il voto contrario.

SICARI Francesco (Presidente)
Ci sono… Prego, Consigliere Carretto.

CARRETTO Damiano
Sì, anche io vorrei unirmi a quanto detto dalla Consigliera Artesio. Ritengo un po’
inopportuno che un tema del genere venga inserito come emendamento dell’ultimo
minuto, senza effettivamente un’adeguata discussione. Forse ciò è successo memori
delle discussioni e delle polemiche sul Carlo Alberto e quindi magari è tentato il blitz
dell’ultima ora o dell’ultimo minuto. Così, volevo solo segnalare questa che anche io
ritengo inopportuna, questa modalità, anche perché, come si diceva all’inizio, questo
sarà un Bilancio probabilmente, com’è stato quello scorso, che avrà molti aggiustamenti
e molte possibilità di essere rivisto. Quindi io credo che un tema così importante forse
andrebbe un attimino sospeso. Per fare una delibera di integrazione credo che non ci si
metta moltissimo una volta che viene approfondito il tema. Poi e scelte politiche sono le
scelte politiche, ma purtroppo tagliare le discussioni, gli approfondimenti, non è mai un
bel segnale da dare né alle Opposizioni, ai Gruppi di Minoranza, né tantomeno ai
cittadini e né tantomeno a chi poi queste decisioni deve subirle sulla propria pelle.
Quindi, diciamo che mi unisco all’appello della Consigliera Artesio.

SICARI Francesco (Presidente)
Ci sono ulteriori interventi? Allora, non rilevo alcuna richiesta di intervento e quindi
possiamo procedere, in quanto l’emendamento è presentato dalla Giunta. Procediamo
con la votazione dell’emendamento n. 9. Lascio, quindi, la parola al Segretario Generale
per procedere con appello nominale.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Presidente, ho 16 favorevoli, 4 astenuti e 5 contrari. 25 presenti.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Quindi con 25 presenti, 16 voti a favore, 5 contro, il Consiglio Comunale
approva l’emendamento n. 9.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con l’emendamento n. 10, presentato sempre dall’Assessore Iaria, al
quale lascio la parola per l’illustrazione.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Quest’emendamento corregge il valore di alienazione di questo
terreno, che passa da 12.000 euro a 6.100. Quindi è solo questa la modifica relativa a
questa riga del (incomprensibile). Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Assessore Iaria. Ci sono interventi in merito all’emendamento n. 10? Non
ci sono interventi, allora possiamo procedere con la votazione dell’emendamento n. 10
presentato dalla Giunta. Lascio, quindi, la parola al Segretario Generale per la
votazione.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Presidente, 21 favorevoli e 2 astenuti.

SICARI Francesco (Presidente)
Allora, con 23 presenti e 21 voti a favore, il Consiglio Comunale approva
l’emendamento n. 10.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con l’emendamento n. 11, presentato dal Consigliere Carretto. al
quale lascio la parola per l’illustrazione. Prego.

CARRETTO Damiano
Sì. Questo emendamento è l’attuazione pratica del primo emendamento che ho
illustrato, ovvero è l’emendamento che elimina dal Piano di alienazioni
fondamentalmente la concessione novantanovennale del diritto di superficie sul terreno
ubicato in via Madonna della Salette, quindi nella (incomprensibile) 8.15, nell’ambito
quartiere Dora. Come ho già detto, stante la disponibilità dell’Assessore a stralciare
questa riga, quindi questa porzione di territorio dal Piano di alienazione, stante le
dichiarazioni di intervento su questo terreno di trasformazione, se non mi ricordo male,
in area verde, stante il fatto che per chi dice che il fatto che ci sia il Piano di alienazioni
questo terreno non significa che debba essere per forza alienato, può anche essere visto
dall’altra parte, se non deve essere per forza alienato, può anche non starci un Piano di
alienazioni e può semplicemente essere un domani inserito da qualcuno all’abbisogna
nel caso in cui si debba procedere. È ovvio che l’ideale sarebbe quello di intervenire e
tutelare questo terreno con una destinazione d’uso che ne impedisca fondamentalmente
l’alienazione e la costruzione anche in un futuro. Come qualcuno aveva ricordato sul
primo emendamento, quest’istanza proviene da una petizione che è stata presentata dal
Consigliere Comunale è in attuazione in tutta quell’altra parte del DUP in cui si ricorda
che l’azione dell’Amministrazione è rivolta allo stop al consumo di suolo e ritengo che,
appunto, il tema sia importante perché il consumo di suolo rimane un problema enorme
per questo Paese. Ricordo che l’anno scorso anche Torino è ripresa a crescere, così
come anche in alcuni mesi sono previsti interventi che trasformano il territorio e che
consumano in maniera irreversibile il suolo libero. Quindi credo che sia un tema
importante, sia un segnale politico più che amministrativo, perché come dicevo prima il
Piano alienazioni può essere variato in qualsiasi momento fondamentalmente
dell’azione amministrativa, ma inserire o non inserire un’area libera in un Piano
alienazione è un’azione politica (audio interrotto)...

SICARI Francesco (Presidente)
Non la sento più, Consigliere Carretto. Consigliere Carretto, io non la sento più.
Procediamo allora con gli interventi, perché non riusciamo a recuperare l’audio con il
Consigliere Carretto. Quindi, con ordine, adesso ho il Consigliere Mensio. Prego, ne ha
facoltà.

MENSIO Federico
Grazie, Presidente. Rispetto al primo emendamento presentato sullo stesso tema, qui
andiamo effettivamente ad operare un cambiamento nel DUP, che è esattamente un
cambiamento su cui io personalmente, ma credo anche buona parte della Maggioranza è
d’accordo, soprattutto in linea con i principi del programma di governo della Città di
quest’Amministrazione. Quando si parla di aree verdi, in particolare in questo caso di
aree verdi pubbliche e in piena terra io non ho dubbi sul fatto che queste debbano essere
conservate in quanto tali e anzi sviluppate in quanto tali per una serie di motivi. La
conurbazione urbana di Torino ha visto in tantissimi anni, ma in particolare dagli anni
’50 - ’60 in poi, un’espansione del costruito che è molto forte, molto meno di altre città,
ma è molto forte, lasciando a piccole zone residuali queste zone di verde. Tra l’altro
trovare una zona verde non enorme, ma comunque di una certa importanza, perché
parliamo di un ettaro, pubblica, è quasi un unicum in Città di Torino. Certo è che queste
aree vanno comunque in parte mantenute, o meglio devono comunque essere gestite più
che mantenute e quindi questo è un primo auspicio. Poi, riguardo al fatto che in
Commissione abbiamo parlato più volte di servizi ecosistemi, quando si parla di aree
verdi non bisogna pensare solo a quello che c’è sul soprasuolo o solo al servizio che può
fare il soprasuolo, ma in termini più generali quell’area verde ha un valore intrinseco di
servizi ecosistemici per la biodiversità, per lo stock e il fissaggio di carbonio, anche
storico, perché per quanto possa sembrare assurdo un prato stocca carbonio ha quasi
quanto una decina di alberi, ecco, non so, forse bisogna incominciare a pensare a questo
tipo di area anche come un bene remunerabile, però non remunerabile costruendoci
sopra, facendoci, come dire, della urbanizzazione, urbanizzazione che scipperebbe,
come dire, il carbonio stoccato in modo importante. Detto questo, riconosco anche il
fatto che quella zona, e io personalmente abito proprio in quella zona lì, anche se al di là
di corso Francia, nell’altra Circoscrizione, abbia necessità di servizi, incominciando da
una biblioteca, che sappiamo è chiusa da anni quella più vicina, ha bisogno della
riapertura di alcuni plessi scolastici, ha bisogno di tutta una serie di servizi. Ciò non
toglie che io auspico che la Giunta possa quindi trovare due, come dire, spunti, da
questo emendamento e dal mio intervento, me lo auguro: uno è che quel prato abbia,
come dire, una situazione stabile e definitiva a verde dal mio punto di vista o comunque
più generalmente per il pubblico non chiuso, anche eventualmente con un percorso
partecipato, com’è stato fatto su via Revello, che ha funzionato benissimo, non è un
percorso che ha richiesto tanto tempo per essere espletato, poi ovviamente le attività,
diciamo, di risistemazione, quello sì, ma il percorso è durato un mese e mezzo, quindi
volendo si può fare, un percorso fatto con la cittadinanza, facendo capire anche i
benefici di un’area verde, e in secondo che nelle (incomprensibile), appunto, di
necessità di servizi quali essi siano, si trovino delle soluzioni che però non vadano a
compromettere un’area a prato nuda, ma che vadano a prendere quelle situazioni di
edifici dismessi, situazioni di aree residuali anche in parte verde magari inutilizzate o
già compromesse, proprio per creare dei servizi. Poi, se qualcuno in futuro vorrà
rimettere in discussione, come ha fatto d’altro canto in altre aree in zona il Verde in
piena terra, lo faccia, però se ne assumerà la responsabilità politica in primis. Qui non è
che…

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

MENSIO Federico
Grazie. Non vogliamo soddisfare nessuno, o meglio, diciamo che siamo in linea con il
nostro programma, saranno contenti tutti, dal presentatore dell’emendamento, a chi
chiedeva di mantenere quell’area verde e a noi che comunque diamo compiutamente
corso al Piano dell’infrastruttura Verde e ai punti del programma. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Vicepresidente Ferrero.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì. Brevemente in realtà io riprendo in parte quello che ha detto il Consigliere che mi ha
preceduto, perché la città ha bisogno di verde e se c’è qualcosa che ci ha insegnato il
Covid è che noi abbiamo bisogno di aree di prossimità e di verde di prossimità e non
possiamo sempre cambiare idea sul fatto che, appunto, un’area verde di colpo, se c’è
qualche investitore allora in qualche modo diventa per forza un’area che in qualche
modo deve essere modificata e rivista nella sua impostazione. Certamente i gerbidi, gli
spazi abbandonati della città esistono, un Piano di riconversione attraverso il Piano del
verde urbano si sta approntando, ogni albero piantato è veramente una risorsa e una
necessità della città. Io credo che i percorsi partecipativi siano una di quelle cose che, se
sono stati iniziati, devono non solo proseguire, ma essere messi a sistema, per sentire i
cittadini dei luoghi di che cosa necessitano e di che cosa, appunto, senza grandi
infrastrutturazioni a volte riusciamo a tenere degli spazi, appunto, le piccole
infrastrutturazioni, com’è successo in zone come le Spine, la copertura delle Spine, io
penso a Spina 1, oltre una piccola infrastrutturazione consente , appunto, di poter usare
uno spazio e di renderlo fruibile per tutti. Quindi, percorsi partecipativi devono essere
messi assolutamente a sistema e non dobbiamo richiederli ogni volta, ogni volta,
secondo me, deve innestarsi in modo automatico un percorso partecipativo. Quindi io
voterò favorevole a questa mozione.

SICARI Francesco (Presidente)
Presidente Chessa, mi scusi, mi sono perso la sua richiesta di intervento, le do subito la
parola. Prego.

CHESSA Marco
Grazie, Presidente. Volevo solamente segnalare il mio voto contrario a questo
emendamento, in quanto durante gli anni di mandato amministrativo ho partecipato a
più assemblee sul territorio proprio per parlare della questione oggetto di emendamento.
Io credo che quella parte di città necessiti di risposte, necessiti di riqualificazione,
necessiti di servizi e votare favorevolmente a questo emendamento significa solamente
procrastinare la risoluzione di un problema che molti torinesi chiedono di risolvere.
Quindi il mio voto darà contrario. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Io non ho altre richieste di intervento da parte dei Consiglieri e quindi farei
intervenire, in quanto è stata richiesta dall’Assessore Iaria, lo farei intervenire. Prego.

IARIA Antonino (Assessore)
Sì, giusto per chiarire, visto che mi sono espresso su questo argomento e sul fatto che
non c’è nessun problema a toglierlo dal Piano di alienazioni, in quanto tenerlo nel Piano
di alienazioni non significa automaticamente essere messo in vendita, come
erroneamente è stato detto in alcune occasioni. Quindi, il terreno rimane proprietà del
Comune di Torino e il Comune di Torino valuterà tutti i progetti chiaramente legati alla
possibilità di dare servizi a quell’area. Quindi per adesso, appunto, posso confermare
l’intenzione tranquillamente di toglierlo dal Piano di alienazioni, quindi anche il parere
favorevole della Giunta.

SICARI Francesco (Presidente)
Allora, io prendo come per dato il parere della Giunta, dato dall’Assessore Iaria, che ha
detto, quindi, il parere della Giunta su questo emendamento è favorevole. Procederei
allora con la votazione, dando la parola al Segretario Generale. Prego.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Presidente, 21 favorevoli. Non c’è nessuno in chat? No. 21 favorevoli e 4 contrari.

SICARI Francesco (Presidente)
Quindi, con 25 Consiglieri presenti, 21 voti a favore e 4 voti contro, il Consiglio
Comunale approva l’emendamento n. 11.

SICARI Francesco (Presidente)
Non abbiamo ulteriori emendamenti per quanto riguarda la deliberazione che stiamo
discutendo e quindi siamo ora alle dichiarazioni di voto da parte dei Gruppi consiliari.
Chi volesse intervenire sulle dichiarazioni di voto è invitato a segnarsi all’interno della
solita chat, grazie. Non rilevo richieste di intervento in merito alle dichiarazioni di voto
per quanto riguarda la deliberazione, allora possiamo procedere con la votazione della
deliberazione così come emendata.
Lascio, quindi, la parola al Segretario Generale. Prego.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Presidente, 21 favorevoli, 12 contrari, 33 presenti.

SICARI Francesco (Presidente)
Allora, quindi, con 33 Consiglieri presenti, 21 voti a favore e 12 voti contro, il
Consiglio approva la deliberazione.

SICARI Francesco (Presidente)
Un attimo. Se non vi sono contrarietà, darei lo stesso esito per l’immediata eseguibilità
dell’atto. Non rilevo alcuna contrarietà, quindi viene concesso lo stesso esito.
Procediamo adesso con il punto numero 7 del nostro Ordine dei Lavori.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
Presidente?

SICARI Francesco (Presidente)
Mi dica.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
Ho fatto caso ora in chat che Petrarulo e Curatella hanno espresso voto contrario. Io non
avevo visto. Cosa facciamo?

SICARI Francesco (Presidente)
Se vuole verbalizzare, rettificare il voto, sto prendendo i voti espressi in chat, lo
comunichiamo adesso a verbale. Sono voti sulla delibera e quindi poi analogamente
diventano parte dello stesso esito sull’immediata eseguibilità.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
Sì. Allora i contrari diventano 14 e segno Petrarulo e Curatella come contrari. Va bene. I
presenti a questo punto sono 35.

SICARI Francesco (Presidente)
35. La ringrazio.
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