Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Quindi riprendiamo la nostra discussione. SICARI Francesco (Presidente) Siamo all’emendamento n. 4 presentato dal Consigliere Carretto al quale lascio subito i tre minuti per l’illustrazione. Prego. CARRETTO Damiano Grazie. Io, vabbè, per completezza per quei Consiglieri che magari non riescono a capire che emendamento è, gli do una rapida lettura: dopo le parole: “Messa in funzione degli impianti di rilevazione delle infrazioni semaforiche T-Red” aggiungere: “e avviare l’iter per il posizionamento di nuovi impianti di rilevazione delle infrazioni semaforiche su tutte le intersezioni giudicate pericolose”. Questo è semplicemente un emendamento che chiede diciamo di proseguire l’iter avviato col Piano Operativo di Sicurezza Stradale e con il posizionamento degli apparecchi di rilevamento delle infrazioni semaforiche che è già stato diciamo attuato in parte dall’Amministrazione. Siccome i risultati sembrano essere positivi rispetto alle intersezioni in cui sono state appunto installate, chiedo che diciamo venga un po’ dato seguito al Piano Operativo di Sicurezza Stradale che contiene l’indicazione dell’intersezione degli assi viari con alta pericolosità e alta incidentalità, appunto, di proseguire sull’iter per il posizionamento di nuovi... chiamiamoli T-Red, Vista Red o come si vuole, in aggiunta a quelli già previsti. Faccio solo appunto anche notare il fatto che la stessa richiesta poi è contenuta in una mia mozione che è attualmente ferma in discussione in Commissione, e che spero venga ripresa il prima possibile, visto che era rimasta in sospeso con tutta una serie di... diciamo ragionamenti su quella che è la sicurezza stradale, e tra l’altro negli ultimi giorni, purtroppo, ad onore delle cronache sono stati diversi episodi, alcuni anche molto gravi, di incidenti nella nostra città; io credo che non si debba mai abbassare la guardia perché se ora, in questo momento, il numero dei veicoli è sensibilmente ridotto a causa della pandemia non sarà sempre così, e forse questo in realtà è proprio il momento per, diciamo, portare avanti politiche lungimiranti sul tema della sicurezza stradale. In ultimo, credo che su questo tema si sia fatto molto ma non abbastanza, quindi io credo che questo e anche l’emendamento successivo sugli autovelox fissi... su quello faremo un discorso a parte, sono temi che vanno portati avanti da questa Amministrazione e ritengo da tutte le Amministrazioni perché, ripeto, qui non si tratta di fare multe, si tratta di salvare vite umane. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliere Carretto. Allora, procediamo adesso con interventi nel merito di questo emendamento. Io non vedo alcuna richiesta di intervento da parte dei Consiglieri. E allora, non essendoci richieste di intervento, procedo con la richiesta di parere della Giunta. ROLANDO Sergio (Assessore) Parere favorevole. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Assessore Rolando. Quindi possiamo procedere con la votazione dell’emendamento n. 4, presentato dal Consigliere Carretto, con il parere favorevole della Giunta. Lascio quindi la parola al Segretario Generale, prego. SPOTO Mario (Segretario Generale) (Votazione per appello nominale). SICARI Francesco (Presidente) Segretario, in chat c’è il Consigliere Malanca che esprime il voto favorevole. SPOTO Mario (Segretario Generale) Versaci non risponde, giusto? Va bene, allora 23 favorevoli, 2 contrari e un astenuto. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Quindi, con 26 Consiglieri presenti, 23 voti a favore e 2 contro, il Consiglio Comunale approva l’emendamento n. 4. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con l’emendamento n. 5 presentato sempre dal Consigliere Carretto, al quale lascio la parola. Prego. CARRETTO Damiano Sì, grazie. Questo emendamento in realtà ha una storia particolare, nel senso che è lo stesso emendamento che io ho presentato al DUP l’anno scorso; l’anno scorso era stato approvato, quindi il Consiglio Comunale si era espresso favorevolmente sull’installazione di autovelox fissi sulle strade torinesi, e si era espresso favorevolmente malgrado non ci fosse ancora stata la modifica del Codice della Strada che fa sì che sia più facile riuscire ad installare questi strumenti. Sappiamo che la procedura era... è ancora complicata e via dicendo, e con le ultime modifiche al Codice della Strada viene data la possibilità appunto di fare delle valutazioni diverse sul posizionamento degli autovelox fissi. Appunto, mi è sembrato... così, strano nel senso che era quindi stato inserito nel DUP dello scorso Bilancio e in questo DUP è sparito, a favore di un aumento dei velox mobili... velox mobili che sappiamo essere un pallino del Comandante dei Vigili Bezzon, che da sempre si è espresso in maniera un po’... così, critica o comunque non favorevolissima sugli autovelox fissi. Tra l’altro, anche questa era una di quelle richieste contenute all’interno della mozione, che è ferma in Commissione e, se non ricordo male, anche di una mozione approvata dal Consiglio Comunale in cui si chiedeva al Governo di approvare queste modifiche al Codice della Strada. Onestamente, appunto, non capisco perché da un anno all’altro per un’indicazione del Consiglio Comunale, l’indicazione degli autovelox sia sparita. Tra l’altro, è sparita senza in realtà un reale studio di fattibilità sul posizionamento degli autovelox fissi perché appunto sulla base delle nuove modifiche... così, almeno io avrei avuto piacere di capire che cosa si poteva fare e cosa non si poteva fare sulle strade torinesi in relazione appunto al posizionamento degli autovelox fissi, che sappiamo avere un forte potere deterrente comunque sull’incidentalità, sul superamento dei limiti e via dicendo, probabilmente molto più degli autovelox mobili; gli autovelox mobili, io ho cercato degli studi che testimoniassero l’aumento della sicurezza a seguito dell’aumento degli autovelox mobili ma non ne ho trovati, forse fanno più multe però non so quanto influiscano effettivamente sull’incidentalità e sulla sicurezza stradale perché, ricordo, il tema è sempre quello di aumentare la sicurezza sulle strade torinesi. Ecco, e quindi il senso di questo emendamento è quello di chiedere di nuovo, insistere almeno sull’avere uno studio di fattibilità, il Comandante Bezzon aveva parlato di una possibile riattivazione dell’autovelox fisso di corso Moncalieri, non se n’è più saputo nulla, di conseguenza se riattiviamo quello su corso Moncalieri, le caratteristiche diciamo geometriche delle strade della Città di Torino fanno sì che ci siano molti corsi che abbiano le medesime caratteristiche; quindi io credo che appunto questo emendamento intenda, con l’aumento delle postazioni di autovelox fissi, diciamo primo riattivare quello di corso Moncalieri come già affermato dal Comandante Bezzon, e di effettuare degli studi seri e delle valutazioni serie su altre arterie stradali ad alto tasso di incidentalità, e sappiamo che ci sono alcune strade - credo che tutti leggano il giornale - con... SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. CARRETTO Damiano Certo concludo, con le velocità che vengono ampiamente superate con grande frequenza, mi viene in mente via Pietro Cossa, mi viene in mente corso Venezia, mi viene in mente via Agudio e via dicendo; sono tutta una serie di assi con un costante superamento dei limiti di velocità. Quindi questo è il senso di questo emendamento, quindi di fatto almeno valutare l’applicabilità sul territorio cittadino delle nuove norme del Codice della Strada. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con gli interventi. Il primo ad essersi segnato è il Consigliere Malanca, prego. Malanca? Consigliere Malanca, vedo che disattiva il microfono, ma non sento nulla. MALANCA Roberto Presidente, mi sente adesso? SICARI Francesco (Presidente) Ora la sento, prego. MALANCA Roberto (Audio disturbato) abbia pazienza ma evidente ci sono delle difficoltà da questo punto di vista. In parte, rispondo ai dubbi e alle questioni che poneva il presentatore di questo emendamento, per motivare una posizione che mi vede abbastanza contrario a quelle che sono le implementazioni delle strade cittadine (audio disturbato) il Codice della Strada a differenza dell’anno scorso questa volta lo preveda su molte più strade e non soltanto su alcune, come succedeva appunto un anno fa quando abbiamo approvato quell’emendamento; dicevo, la posizione contraria all’impiego in maniera massiccia degli autovelox fissi in maniera superiore a quella attuale. Questo perché è noto a tutti che (audio disturbato) degli autovelox fissi rispetto a quelli mobili per cui, per carità, lo scopo della sicurezza ovviamente c’è e su quello siamo tutti d’accordo, ma l’uso deterrente dei fissi si limita sostanzialmente a dove vengono installati tra i 150 oppure 80 metri prima dell’autovelox fisso, e (audio disturbato) specialmente per le caratteristiche della strada che sono state anche (voci sovrapposte) SICARI Francesco (Presidente) Consigliere Malanca? È quasi impossibile riuscire ad ascoltare quello che dice, perché è molto metallico e va a scatti. Provi ad andare... la sento leggermente meglio. MALANCA Roberto Proviamo così. Mi spiace veramente di questa difficoltà. Dicevo, riprendo dall’ultimo pezzettino: devo dire che normalmente su certi tipi di strade ce ne vorrebbe uno ogni 300 metri di autovelox perché potessero avere qualche effetto, perché sennò 150 prima e poi subito dopo le persone a maggior ragione proprio perché c’è un autovelox fisso sono convinti che non ci siano pattuglie e non ci siano più altri controlli, quindi alcuni si sentono autorizzati a superare i limiti di velocità. Ma poi ci sono dei dati oggettivi: l’Italia è il primo Paese in Europa che ha più autovelox per chilometro, noi abbiamo circa installati il 25% di tutta Europa, questo vorrebbe dire che in teoria l’Italia dovrebbe essere il Paese con meno incidenti stradali d’Europa, in realtà siamo al diciannovesimo su 27, subito dopo di noi ovviamente ci sono Paesi che non hanno tutti questi autovelox, quindi la correlazione fra gli autovelox fissi e la quantità di incidenti e il numero di vittime obiettivamente non è così stretta. Al quarto posto invece che al diciannovesimo c’è la Gran Bretagna per esempio, che nel 2009 la città di (incomprensibile) ha abbandonato l’uso delle telecamere fisse passando a sistemi esclusivamente mobili; dopo tre anni avevano ridotto ulteriormente l’incidentalità rispetto alla presenza di apparati fissi, che sono noti, che sono evitabili anche perché ci sono applicazioni, mappe e tutti gli strumenti per coloro che li vogliono evitare e vogliono percorrere altre strade dove non ci sono gli apparati fissi per poterli identificare. Devo dire che il Regno Unito impiega numerosi metodi di contrasto alla velocità eccessiva, tra cui il rilevatore di velocità media e autovelox anche convenzionali in teoria, in questo momento ci sono (audio disturbato) perché stanno per spegnerli o toglierli da autovelox fissi, e altre due stanno considerando di farlo. Gli autovelox fissi sono effettivamente poco efficaci, soprattutto non fanno prevenzione, non fanno sufficientemente la deterrenza che si vuole perseguire con questo tipo di intervento, e altro sarebbe da fare, con quei soldi lì facciamo una deterrenza legata alla struttura delle strade che facciano veramente prevenzione (audio disturbato) impedendo fisicamente alle auto di superare determinati limiti all’interno del territorio cittadino. Se ci sono strade che consentono di avere delle velocità elevate, vanno messe fuori sostanzialmente e non all’interno del territorio cittadino, all’interno del territorio cittadino devono essere rispettati quei limiti predisposti non soltanto perché c’è un autovelox ma perché le strada attraverso rotonde, attraverso restringimenti, attraverso il modo di progettarle abbiano non soltanto una deterrenza ma prevenzione efficace, molto di più di quelli che sono gli apparati fissi che, come abbiamo visto, sono sempre di meno utilizzo in tutta Europa. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con gli ulteriori interventi, adesso ho la Consigliera Scanderebech, prego. SCANDEREBECH Federica Sì, grazie Presidente. Mah, io voglio intervenire nel merito di questo emendamento e dell’emendamento precedente facendo una dichiarazione chiara: tutto ciò che va nella direzione di vessare i cittadini non penso che sia il momento più opportuno per metterlo dentro un documento programmatico, stiamo attraversando un momento critico, un momento di pandemia, un momento in cui molti imprenditori si sono trovati a dover fare ad esempio delle consegne da asporto, se sono ristoratori, a delle persone che magari sono chiuse in casa in difficoltà, magari sono anche malate e quant’altro, non mi sembra... mi sembra proprio un argomento estemporaneo e fuori luogo, in questo momento discutere di nuove vessazioni verso i cittadini e quindi dell’implemento di autovelox, dell’implemento di T-Red, dell’aumento di velox fissi. Mi sembra che certi Consiglieri che propongono ciò in questo momento siano fuori da una realtà che stiamo veramente attraversando e veramente vivendo. Quindi per tutto ciò che concerne questo tema, il mio voto sarà un voto assolutamente contrario convinto, assolutamente non sono favorevole a vessare in questa maniera i cittadini. Dico questo non perché sono invece favorevole al fatto che i cittadini debbano infrangere le regole del Codice della Strada o quant’altro, questo assolutamente no, ma non è il momento opportuno per parlare di queste tematiche. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo adesso con la Consigliera Albano. Prego, ne ha facoltà. Consigliera Albano? ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Mah, io ho sentito male gli interventi e non so se la mia voce... sì, Presidente mi sente? SICARI Francesco (Presidente) Sì, sì, la sento, la sento. ALBANO Daniela Mi sente, Presidente? SICARI Francesco (Presidente) Sì, la sento. Deve esserci un ritardo. ALBANO Daniela Ho sentito molto male gli interventi dei colleghi e non so se è un problema della mia connessione, forse è un po’ lenta. Sì... Bene. Allora, io condivido quello che ha detto il collega Malanca, sono convinta che non siano gli autovelox fissi la soluzione per un problema che comunque esiste, è importante ed è molto grave, il superamento dei limiti di velocità da parte delle auto all’interno della città, credo che sia un problema molto, molto diffuso e ovviamente è.... diciamo, agevolato dalla costruzione di strade larghe e dritte che permettono appunto facilmente di superare i limiti di velocità. Ovviamente, gli interventi da fare sono convinta che sarebbero di altro tipo, quindi fare degli interventi per modificare la struttura delle strade e fare in modo che diventi impossibile superare i limiti di velocità in zone dove questo è pericoloso, però sono anche convinta che in mancanza d’altro un deterrente possa essere comunque l’installazione di autovelox fissi in determinate posizioni e in determinate situazioni. Pertanto, io voterò favorevolmente all’emendamento del collega Carretto. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Allora, andiamo con ordine... ho il Consigliere Mensio, prego. MENSIO Federico Grazie, Presidente. Ma io... solo per dire che per l’ennesima volta sento parlare, fare una narrazione diciamo delle scelte dell’Amministrazione contrarie o a favore dell’installazione di mezzi di dissuasione del superamento dei limiti di velocità da una parte o di passare col semaforo rosso dall’altra, come dire, sostanzialmente continuando a fare la narrazione sul discorso che si vuole far cassa. Ora, io capisco tutto, però evidentemente qua ne leggo un’incitazione a non rispettare le regole che sono regole comuni del Codice della Strada; trovo il fatto che se tutti rispettassero quelle regole, evidentemente non ci sarebbe necessità di fare né velox fissi, né velox mobili e né T- Red. Evidentemente così non è e prendo spunto dalla notizia di oggi, anzi di 32 minuti fa, dove un carroattrezzi ha bruciato due rossi, andava contromano e non aveva neanche la cintura, per andare a prendere evidentemente un altro incidentato da qualche parte. Ora, forse ci vuole un po’ più di educazione, ci vuole un pochettino più di sensibilità, come diceva anche la Consigliera Albano, nel progettare una viabilità della città, ma continuare a dire che si vogliono fare delle iniziative per evitare i morti sulle strade ed evitare anche i feriti gravi sulle strade per fare cassa, beh io questa la respingo al mittente. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procedo adesso con l’Ordine dei Lavori e poi riprendo con gli interventi. Prego, Ordine dei Lavori, Carretto. CARRETTO Damiano Scusi, ho un dubbio procedurale. Io che ho illustrato l’emendamento posso reintervenire o ho finito? Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Lei può intervenire nuovamente nel merito della discussione dell’emendamento. Quindi, se si vuole segnare, la faccio intervenire subito dopo la Vicepresidente Ferrero, alla quale do ora la parola per l’intervento. Prego Ferrero. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie Presidente. È vero che dobbiamo fare tante e diverse azioni per migliorare la situazione del traffico, quali possono essere l’educazione stradale, rivedere le vie di scorrimento, renderle meno facili a prendere velocità, ma dobbiamo fermare quella che è la mattanza sulle strade, io parlo in questa veste oggi non solo di Vicepresidente del Consiglio ma io sono anche familiare di vittime della strada e sappiamo l’incidentalità che cosa comporti nella società, quella frattura nella società che dà ogni incidente, perché ci sono i morti sulle strade ma ci sono anche gli incidenti gravi, ci sono gli incidenti che cambiano e in qualche modo fanno collassare intere famiglie, un incidente grave rende fragile la società e noi quante azioni dobbiamo fare poi per ricucire questi strappi? Ora, se questi tipi di dissuasori salvassero anche solo una vita umana, anche solo una vita umana, io dico ben vengano, ben vengano perché l’auto purtroppo ha delle caratteristiche per come è stata costruita, per come è, è come guidare un carro armato, lo diceva tempo fa una nostra collega Consigliera. Noi dobbiamo avere la consapevolezza che l’auto è uno strumento di grandissima offesa verso i pedoni e di grandissima offesa verso le altre auto nel caso di incidenti stradali, e che la variabile della velocità è proprio quella che rappresenta la gravità o meno dell’incidentalità. Allora, a questo punto io non voglio sentire, e dico la verità, mi sembrano piuttosto pretestuose e magari anche di pubblicità e di campagna elettorale queste cose sul fatto che si voglia far cassa, io non vorrei neanche fosse... io non vorrei neanche che fosse appunto detta questa cosa del far cassa; io ritengo che prevenire gli incidenti abbia una serie di azioni, e l’infrastrutturazione per esempio ciclabile che è stata fatta da questa Amministrazione è una delle alternative all’utilizzo dell’auto, noi abbiamo cercato di dare degli strumenti di compensazione, di alternativa, di una città che comunque fosse sostenibile; è vero, le azioni devono essere tante e diversificate ma da qualche parte bisogna iniziare, questa è una di quelle situazioni in cui abbiamo bisogno di avere degli strumenti che moderino la velocità, perché se uno studia i dati degli incidenti stradali, si studia tutte queste tabelle, e sono tante... SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. FERRERO Viviana (Vicepresidente) ... ci troviamo appunto a verificare come la variabile della velocità sia fondamentale e preponderante su tutto il resto per la questione degli incidenti stradali. Grazie Presidente, mi scusi ancora. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Adesso ho il Consigliere Carretto, prego ne ha facoltà. CARRETTO Damiano Grazie. Allora, io vorrei fare due precisazioni: punto primo, io sono quasi completamente d’accordo col Consigliere Malanca, le strade devono essere costruite in modo che non sia possibile aggiungere determinate velocità all’interno dei centri urbani, e siamo d’accordissimo, e questa è la teoria del libro dei sogni; la pratica è che abbiamo rifatto corso Grosseto, il nuovo corso Grosseto è un’autostrada, abbiamo rifatto corso Principe Oddone, è un’autostrada, abbiamo rifatto corso Venezia, è un’autostrada e così sarà anche il proseguimento, abbiamo dei corsi di grande scorrimento - l’asse di corso Lecce, corso Potenza (incomprensibile) la conosciamo - cioè, i grandi assi torinesi li conosciamo. Il problema è che dopo cinque anni, possiamo dircelo, non riusciamo a trovare 40.000 euro per fare un incrocio rialzato e pensiamo di poter rifare chilometri e chilometri di viali, di corsi, di strade ad alto scorrimento per mettere in sicurezza? Onestamente, come diceva la Consigliera Ferrero, giustamente, e anche la Consigliera Albano, in questo momento l’autovelox fisso è un deterrente puntuale e lo sappiamo tutti, ed è un deterrente che però a mio parere è necessario, in attesa di tempi in cui effettivamente le strade potranno essere ridisegnate. Noi sappiamo appunto che il Piano Operativo di Sicurezza Stradale da me fortemente voluto, e con la Consigliera Tevere, prevede tutta una serie di azioni organiche, non è solo il sanzionamento ma anche tutta una serie... tra cui la messa in sicurezza di attraversamenti, di incroci, eccetera, eccetera. In quel Piano ci sono se non mi ricordo male circa 450.000 euro di interventi, io vorrei sapere quanti di questi interventi saranno finanziati nel 2021, temo molto pochi. Quindi io sono d’accordo che vada ridisegnata con la città, ma scontriamoci con la realtà: non lo faremo, non verrà fatto. Di conseguenza, io credo che nel breve/medio periodo l’intervento con il velox fissi sia necessario, necessario anche se pur puntuale, però vanno a incidere in zone un po’ come i Vista Red su attraversamenti pedo... cioè, è ovvio che dove non c’è il Vista Red l’automobilista può passare col rosso in maniera probabilmente impunita, ma sapendo che ci sono Vista Red in continua evoluzione, gli automobilisti hanno una percezione credo diversa di tutti gli attraversamenti. Per cui, è ovvio che se qualcuno sa che quelli sono in 10, 13, quanti sono e saranno così per i prossimi 30 anni, una volta che gli automobilisti sanno dove sono si regolano di conseguenza. Va bene invece una città che aumenta questi strumenti, dà anche meno punti di riferimento agli automobilisti. Per concludere, mi sento di dire: chi viola il Codice della Strada che viene sanzionato non è vessato, non è una vessazione perché si sta violando una legge dello Stato; violando la legge dello Stato, tra l’altro vi è un pericolo per se stessi e per gli altri. Quindi smettiamola di parlare di vessazioni. Chi passa col rosso non ha scusanti, deve essere sanzionato; chi infrange i limiti di velocità non ha scusanti, deve essere sanzionato e non ci sono scuse... pandemia, la pandemia non è una giustificazione a infrangere i limiti di velocità o a passare col rosso. SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. CARRETTO Damiano È un ragionamento che non ha nessun tipo di senso, io vorrei ribadirlo. Ragionare sul fatto che la pandemia giustifichi la violazione del Codice della Strada e quindi il fatto di mettere in pericolo la propria vita e la vita degli altri non è una giustificazione sensata. Quindi per piacere, lo dico a tutti, stiamo parlando di un argomento serio, non ci facciamo campagna elettorale sopra, la vita delle persone è un argomento serio. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo adesso con l’intervento del Capogruppo Petrarulo, prego. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Mah, c’è un discorso che è da fare e vorrei farlo su questo emendamento, anche sull’altro sarei intervenuto. Repressione non vuol dire naturalmente avere la certezza che non vengano poi rispettate alcune funzioni che sono diverse, tipo quelle come diceva lei, se su dei corsi si va a 100 all’ora, ma ci mancherebbe, non solamente la multa, sarebbe da ritirare la patente, confiscare la macchina, quindi autovettura e via discorrendo. Un’altra è prevedere invece degli autovelox fissi su tutta la Città di Torino, ma sinceramente non è questa la priorità oggi, per un semplice motivo: quali sono le intersezioni pericolose? Chi le va a sancire? Cioè, non siamo riusciti dopo tanti anni, quattro anni, anzi grazie al sottoscritto e a quelli che l’hanno votata, non a quelli che non l’hanno votata, a piazzare, a proporre le telecamere per la sicurezza dove ci sono stati naturalmente incidenti, accoltellamenti e via discorrendo, dove si vuole ancora andare a vedere quali sono i posti dove andarle a piazzare. Allora mi domando e chiedo questo: abbiamo, perché mi risulterebbe questo, la Polizia Locale su questo è abbastanza efficiente, un numero X di autovelox mobili che vengono spesso e volentieri posizionati, molti ci incappano sui 50 all’ora su quei corsi che sono a 2 corsie, 3 corsie, non so perché ma comunque questa è la legge, purtroppo se non si può fare diversamente, ci mancherebbe che sono io che vado a mettermi contro il Codice della Strada. Quindi potrebbero benissimo essere posizionati in altre postazioni, in quelle intersezioni pericolose che diceva qualcuno poc’anzi, ma non deve essere la priorità di questo periodo, cioè in questo periodo io penso che la priorità di andare a piazzare degli altri autovelox fissi sulle strade è tutt’altra cosa; ci mancherebbe sulle vittime della strada, sono il primo io a dire che in Italia c’è la sfortuna che molti alle strisce non hanno l’abitudine a fermarsi, e lì vanno penalizzati, vanno colpiti, da chi? Dai Vigili Urbani, dalla Polizia Locale, basta con queste telecamere, c’è già il T-Red che va a beccare quel centimetro sottomesso in cui uno passa, e mi sta bene; ci sono già i T-Red che devi fare attenzione che molti inchiodano perché c’è da fare una cosa del genere, e mi sta bene... fra virgolette mi sta bene, ci mancherebbe; però che gli autovelox vengano messi su dei corsi che non sono delle autostrade ma solamente perché uno a 51 viene beccato a 55, ove sia con le tolleranze, per pagare la multa, questo no... questa è cassa, non è prevenzione. La prevenzione si fa con multe appropriate, con sanzioni appropriate verso coloro che fanno quegli incidenti che dicevamo poc’anzi, con coloro che non si trovano sulle strisce pedonali, che non fanno passare naturalmente coloro che... anziani e altri, sono sulle strisce pedonali, perché questo è un malvezzo che avviene in Italia per molti, e lì vanno colpevolizzati, vanno punite queste persone, perché quelle persone possono essere i nostri genitori, i nostri parenti, chiunque esso sia, sicuramente degli incidenti si legge sul giornale; non sono frutto dell’autovelox che ha beccato prima, sono frutto di colui che pensa che nel Codice della Strada può fare quello che vuole. Quindi su questo mi vede nettamente, ma non perché è un discorso di non fattibilità, in questo periodo (incomprensibile) da non fare su questo DUP, secondo me sono altre le priorità da fare ma diremo poi in sede di dichiarazione di voto questo, senza intervenire in ogni mentre, questa delle telecamere fisse per mettere altri autovelox, aggiungere un altro punto in quello che è il libro dei sogni del DUP che stavo leggendo poc’anzi penso che proprio non ci sia la condizione. Quindi anticipo già il voto della lista “Sicurezza e Legalità” verso Forza Italia che è contrario. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con gli interventi, adesso ho il Consigliere Giovara, prego. GIOVARA Massimo Grazie Presidente, ma io vado abbastanza in continuità con i miei colleghi e con il presentatore dell’emendamento perché a me sembra che in una città in cui già, per fortuna, nell’arco di questi cinque anni le abitudini di molti sono cambiate, io vedo dopo cinque anni finalmente alcuni automobilisti che si decidono a fermarsi di fronte a un pedone che sta attraversando sulle strisce, e sono ancora alcuni, non sono tutti, di solito come ho detto in altre Commissioni è il pedone che deve aspettare che smettano le automobili di passare, e questo è scandaloso, perché come diceva il collega Carretto ci sono delle leggi dello Stato che vanno rispettate, e a fronte di questo cambiamento culturale che stiamo facendo molta fatica a trasmettere ai cittadini che sono abituati a vivere nella città dell’auto, in cui all’auto tutto è permesso, parcheggiare sul marciapiede, passare davanti a un pedone che sta appunto attraversando sulle strisce, anche se questo pedone è un minorenne che magari sta andando a scuola e questo io lo sperimento tutte le mattine in corso Rosselli, automobili parcheggiate sulle strisce; di fronte a questa incultura del vivere civile all’interno di una città alcuni pensano che sia una posizione politica quella di chiamare il giusto sanzionamento “vessazione”, vessazione nei confronti di chi viola delle regole, e altri ancora pensano che la sicurezza e la legalità consista nel benaltrismo, cioè nel dire che non è il momento adatto questo, ma stiamo parlando di un Documento di Programmazione, un Documento di Programmazione, in un Documento di Programmazione il momento è il futuro, stiamo programmando, stiamo stabilendo cosa si farà prossimamente, quindi vogliamo dire che siccome adesso c’è una pandemia, allora gli automobilisti o chi guida dei veicoli che sono comunque in uno squilibrio di forza nei confronti di bambini e anziani, passeggini, diversamente abili che devono passare con le loro carrozzelle, eccetera, eccetera, noi non dobbiamo vessare questi soggetti, perché? Ma io non riesco a trovare nessun altro motivo, se non quello che ho sempre rinvenuto in questi ultimi anni che c’è una nicchia elettorale, che non è neanche tanto una nicchia e probabilmente è pure la maggioranza che bisogna blandire con queste parole dicendo contemporaneamente una cosa e il suo contrario, cioè da una parte che sicuramente siamo a favore della legalità, di sanzionare chi viola le leggi, però non tanto, però non in questo momento, però perché? Perché in fondo farlo? Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Io non ho ulteriori interventi su questo emendamento e quindi, non avendo ulteriori richieste di intervento, procedo con il chiedere il parere alla Giunta. Mi riferisco al parere in merito all’emendamento n. 5. Chiedo il parere alla Giunta, mi sente la Giunta? Continuo a non vedere alcuna attivazione dei microfoni da parte della Giunta in merito al parere. Allora, la Giunta non perviene quindi procediamo comunque con la votazione dell’emendamento. Quindi lascio... UNIA Alberto (Assessore) Presidente? SICARI Francesco (Presidente) Prego, Assessore Unia. UNIA Alberto (Assessore) Chiedo scusa, per il parere... questo qua è il 5, giusto? SICARI Francesco (Presidente) L’emendamento n. 5. UNIA Alberto (Assessore) Okay, il parere è contrario. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Assessore Unia. Quindi possiamo procedere con la votazione dell’emendamento n. 5, con il parere contrario della Giunta. Lascio la parola al Segretario Generale per procedere con la votazione con appello nominale. Prego. SPOTO Mario (Segretario Generale) (Votazione per appello nominale). Dunque Presidente, io ho, se non ci sono... io ho 12 voti favorevoli, 12 contrari e 3 astenuti. Aspetti che ricontrollo. Sì, confermo. SICARI Francesco (Presidente) Quindi 12 favorevoli, 12 contrari e 3 astenuti. Allora, con 27 Consiglieri presenti, 12 voti a favore, 12 contro e 3 astenuti, il Consiglio non approva l’emendamento. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con l’emendamento numero 6, presentato dal Consigliere Carretto. Le lascio la parola per l’illustrazione. Prego. CARRETTO Damiano Sì, scusi, mi ero perso il numero. Questo emendamento in realtà fa un po’ il paio con i due precedenti, si chiede, o meglio, si inserisce nel DUP l’attuazione del Piano Operativo della Sicurezza Stradale in riferimento alle azioni di messa in sicurezza dell’intersezione degli attraversamenti pedonali. Di fatto è quello che chiedeva il Consigliere Malanca prima, anche se sappiamo per chi l’ha letto, temo che i Consiglieri purtroppo, stante, visti alcuni interventi, il Piano Operativo di Sicurezza Stradale per alcuni Consiglieri sia un buco nero, nel senso che probabilmente non sanno neanche che esista e che la Città ha un Piano Operativo di Sicurezza Stradale, per cui consiglio ai miei colleghi di andarselo a leggere, così ameno sappiamo tutti di cosa si parla e quali sono le azioni programmate sul tema da parte della Città. Questo emendamento fa riferimento a quello che dicevo prima, il fatto che nel Piano Operativo di Sicurezza Stradale sono previsti tutta una serie di interventi puntuali, di messa in sicurezza di attraversamenti pedonali, di intersezioni, di punti critici della Città, tra l’altro anche già progettati, se non mi ricordo male, ma sono in attesa di essere finanziati e realizzati. Quindi mi auguro che quest’emendamento, primo venga approvato e secondo venga poi attuato, perché l’approvazione di per sé, quando avevo chiesto la realizzazione del Piano Operativo di Sicurezza Stradale l’avevo fatto in un’ottica di creare uno strumento che fosse una specie di, chiamiamola lista per la spesa, check list di azioni da portare avanti con un obiettivo che ci si era dati, che era quello della diminuzione del 5% degli incidenti entro il 2021. Ovviamente poi questo era pre pandemia, quindi in realtà questo numero verrà immagino ampliamente raggiunto, ma non sapremo mai se per meriti delle azioni o per la situazione globale che fa sì che il numero di auto in circolazione sia sensibilmente ridotto. In ogni caso credo che questo strumento vada utilizzato, vada implementato, vada riprogrammato, vada seguito e non rimanga solo un documento valido per fare qualche titolo sui giornali o qualche conferenza stampa, ma sia uno strumento in cui l’Amministrazione, quest’Amministrazione e l’Amministrazione che verrà, uno strumento in cui si crede, uno strumento a cui si vuole dare attuazione. Ripeto, mi spiace che l’emendamento precedente non sia stato approvato, perché credo che tolga un tassello importante nel breve e medio periodo all’azione sulla sicurezza stradale. Non ritengo che aumentare gli autovelox mobili possa in qualche modo contribuire all’aumento della sicurezza stradale, contribuirà sicuramente all’aumento di multe, io continuo a ripeterlo, ma è uno strumento troppo aleatorio perché un automobilista possa in qualche modo, diciamo, regolare la propria andatura in alcuni assi, sapendo che l’asse è controllato. Quindi poi sappiamo che poi con gli autovelox mobili c’è anche l’obbligo di segnalarlo ad inizio settimana, ma io non so quanti guardino queste segnalazioni e prendano appunti su dove e quando saranno posizionati gli autovelox mobili. Detto questo, mi auguro che almeno gli interventi strutturali previsti dal Piano Operativo di Sicurezza vengano realizzati, perché poi sono interventi che derivano da elevata incidentalità e segnalazioni dei cittadini delle Circoscrizioni, quindi non sono interventi calati dall’alto, come si suol dire, a sensazione del tecnico di turno, ma sono richieste che arrivano dal territorio e sono derivate da un’analisi dell’incidentalità. Faccio solo un piccolo appunto relativo al Piano Operativo di Sicurezza Stradale tutti gli incidenti sono mappati, quindi sapere quali sono le intersezioni pericolose non è così complicato. Tutte le intersezioni hanno l’esatto numero di incidenti che generano. Tra l’altro sul Piano Operativo di Sicurezza Stradale, se qualcuno l’ha letto, c’è tutta la cartografia della Città di Torino, con l’indicazione di quali sono gli assi e le intersezioni più incidentate. Quindi, ripeto, è un tema troppo serio per essere affrontato con motivazioni ed argomentazioni da campagna elettorale. È un tema su cui bisogna studiare, su cui bisogna, diciamo, non ragionare con la pancia, ma ragionare con il cervello, con la tecnica, con gli studi, in modo da ottenere dei risultati. Purtroppo quelli che vanno dietro la pancia delle persone, che fanno campagna elettorale sulla pancia delle persone, onestamente, posso dirlo e mi prendo la responsabilità di quello che sto dicendo, hanno sulle proprie spalle parte della responsabilità degli incidenti, dei feriti e dei morti di questa Città, perché tutti dovremmo andare nella stessa direzione, non andare nella direzione opposta per guadagnare qualche voto di qualcuno. Quindi, mi auguro che tutti riflettano su questo tema. Purtroppo so che in periodo di campagna elettorali in politica i voti contano molto di più di altro, quindi so che sono parola un po’ dette al vento. Io mi auguro che, come diceva il Consigliere Giovara prima giustamente, il lavoro culturale che si è fatto in questi anni e che in piccola parte ho contribuito anche a realizzare spero che vada avanti e che chi ritiene che la sicurezza stradale sia basata sul benaltrismo possa un giorno, magari lo è già adesso, essere una minoranza. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Consigliere Carretto. Ci sono richieste di intervento da parte dei Consiglieri? Non vedo alcuna richiesta di intervento e quindi possiamo procedere allora con la richiesta, prima di tutto, del parere alla Giunta, per quanto riguarda l’emendamento n. 6. ROLANDO Sergio (Assessore) Parere favorevole, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Assessore Rolando. Allora, possiamo procedere con la votazione dell’emendamento n. 6, presentato dal Consigliere Carretto, con il parere favorevole della Giunta. Lascio, quindi, la parola al Segretario Generale. Prego. SPOTO Mario (Segretario Generale) (Votazione per appello nominale). SICARI Francesco (Presidente) Segretario, all’interno della chat, Malanca e Giacosa favorevoli, sì. SPOTO Mario (Segretario Generale) 25 favorevoli. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Segretario. Quindi, con 25 Consiglieri votanti e 25 voti a favore, il Consiglio Comunale approva l’emendamento n. 6. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con l’emendamento n. 7, sempre a firma del Consigliere Carretto, al quale lascio la parola per l’illustrazione. Prego. CARRETTO Damiano Grazie. L’emendamento 7 chiede di fatto di avviare gli studi di fattibilità per l’implementazione delle linee tramviarie e il recupero delle linee tramviarie dismesse. Sappiamo che c’è un grande dibattito in questo periodo in città sul tema del trasporto pubblico, del TPL in relazione se vogliamo sia agli interventi del Governo, sia alle scelte strategiche della Città e alcune parti di questo dibattito ruotano attorno al tema dei tram e delle linee tramviarie. Credo che ovviamente si debba partire dall’analisi dello stato di fatto. Noi sappiamo che la Città negli ultimi 10 - 20 anni ha dismesso tantissime linee tramviarie, credo che tutti le possano notare, andando in giro per la città, perché diciamo, le sedi tramviarie abbandonate, i binari dei tram senza i tram sono un po’ ovunque in città dove ancora si vedono. In alcuni casi sono state proprio smantellate le linee tramviarie, porzioni, mi viene in mente il 18 in via Nizza, quindi la sede tramviaria dove passava il 18 in via Nizza che è stata di fatto cancellata per una porzione, che in realtà, pur essendo una porzione ridotta, rende impossibile un eventuale utilizzo della Linea 18 con i tram e sappiamo che, appunto, questa è una scelta che arriva da lontano e che ha portato la linea tramviaria della Città di Torino, che era una penso delle migliori d’Italia, penso di poterlo dire tranquillamente, ad essere una linea con molte difficoltà e con alcune linee tramviarie di fatto sostituite da bus. Ritengo che il tema sulle tramvie sia un tema molto interessante e credo che la Città dovrebbe quantomeno attivare un livello progettuale, ma probabilmente GTT già lo sta facendo, già lo ha fatto nel progetto di nuova rete, quella che veniva citata prima, il progetto della nuova rete, che non sappiamo se vedrà mai la luce, visto che è stato interrotto il processo di trasformazione della rete a causa della pandemia, però sicuramente in quegli studi, in quel progetto degli studi sulle linee tramviarie ci sono, così come ci saranno degli studi sulle linee tramviarie per quanto riguarda le richieste al Ministero per i finanziamenti, così come all’interno del Piano industriale di GTT ci saranno dei riferimenti alle linee tramviarie. Però diciamo che quest’emendamento chiede di fare forse un lavoro un poco più organico, in modo che venga inserito in una programmazione futura della Città. Sappiamo che sono stati richiesti fondi sia per nuovi tram, sia per alcuni interventi sulle linee tramviarie, penso al capolinea del 3, piuttosto che il passaggio del 10 in piazza Baldissera e via dicendo, però credo che forse si potrebbe, così, valutare la fattibilità a livello cittadino. Ovviamente con questo non voglio sostenere che sia fattibile, perché uno studio di fattibilità può anche determinare la maggiore convenienza di altre soluzioni, che possono essere, non so, appunto, mi viene in mente la polemica attuale sulle busvie, piuttosto che metropolitane, piuttosto che servizio SFM e via dicendo. Quindi, diciamo che questo emendamento aggiunge solo un tassello progettuale strategico sulla progettazione del futuro della città. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Adesso procediamo con gli interventi. Ho il Consigliere Malanca. Prego. MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Spero che (audio disturbato). SICARI Francesco (Presidente) La sento male. Provi a disattivare il video. Provi adesso ad andare avanti. Prego, proviamo. MALANCA Roberto Allora, preannuncio che su questo emendamento mi asterrò per un motivo molto specifico, perché è un emendamento un pochino generico. Non tutte le linee di tram che sono state dismesse sono state dismesse in maniera inutile o in maniera… SICARI Francesco (Presidente) Consigliere Malanca, la si sente malissimo. Non si può portare avanti una discussione, perché non si è in grado di sentire bene quello che lei sta dicendo. MALANCA Roberto Non so se così è meglio, però… SICARI Francesco (Presidente) Leggermente meglio. La sento. Prego, vada avanti. MALANCA Roberto Okay, provo così. Dicevo, non tutte le linee che sono state dismesse sono state dismesse (audio disturbato). È stato un peccato dismetterle. Penso ad esempio alla Linea 6, per esempio, che era una linea senza senso, che era poco frequentata, poco utilizzata e quindi poco efficace. Ci sono altre linee che hanno subito nel tempo una scarsa manutenzione, la cui sede andrebbe completamente rifatta in alcune zone, (incomprensibile) con un dispendio, come a mettere su una linea nuova, anzi forse di più. per cui io credo che, se fosse stato preceduto dalla parola eventuale, quindi dopo una disamina dell’utilità di una linea, non parlo della rete, dei binari, parlo proprio della linea dell’esercizio (audio disturbato) la linea che deve, come diceva giustamente il Consigliere Carretto, seguire quella che è la domanda e dietro a cui andava la nuova rete, allora sì, ma soltanto ed esclusivamente per dire abbiamo messo un nuovo tram ed è bello e buono, direi che proprio non è la cosa più efficace da questo punto di vista. Ricordo che la nuova rete in realtà, più che i colori dei tram, come ho sentito dire qualche mezz’ora fa, o piuttosto che non vedere dei tram nuovi, come succederà tra qualche mese, in realtà il pareggio della nuova rete sarà soprattutto perché abbiamo la domanda, perché è misurabile, è una rete che si può adattare in maniera dinamica alle necessità dei cittadini, fatto salvo ovviamente che arrivino nuovi tram e nuovi bus e gli autisti per guidarli, ma questo è già in atto. Per cui, come dicevo, mi asterrò su questo emendamento, perché non lo ritengo, pur capendo quello che è l’indirizzo che gli voleva dare il Consigliere Carretto, ma non mi sembra che sia efficace nello spiegare esattamente dove deve andare la rete dei tram di Torino, quindi per linee utili e convenienti per la cittadinanza, questo sì. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con gli ulteriori interventi. Ho, con ordine, il Capogruppo Petrarulo. Prego. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Buongiorno. Ari-buongiorno. Ma, allora, sulle linee tramviarie mi trova molto concorde per un semplice fatto. È vero che, attenzione, parliamoci chiaro, concordo con Malanca su un punto: la Linea 6 tramviaria non serviva a niente, ci mancherebbe, c’è già la Linea 3 e andare a metter una linea tanto per farla diventare interesse di poca gente, secondo me era una linea veramente inutile, si andava a spendere dei soldi, anche perché (incomprensibile). Il discorso che poi esiste sulla Linea 3, la Linea 3 è stata un po’ così, era (incomprensibile), se voi vi ricordate, tanti anni fa, ma voi non c’eravate con i 5 Stelle, ma c’era il PD allora, c’erano le linee di grande transito, di grande carico, che erano la Linea 4, questa metropolitana fantastica, fatta dall’Assessore Sestero, che poi oggi è diventata veramente una linea che sinceramente è pericolosa solo ad esserci sopra, ma poi entrerò nel merito di questo anche e naturalmente la Linea 3, che faceva quel discorso delle Vallette, naturalmente andando fino a piazza Hermada dove oggi a piazza Hermada non arriva più perché qualche buontempone ha capito che forse è difficile passare sul ponte e i tram non potevano passare. Anche questo non diamo la colpa all’Appendino, perché se no poi sempre la Sindaca Appendino ha la colpa, ma chi l’ha fatta prima qualcuno ci dovrebbe essere. Perché poi qui quello che fa piacere e quello che fa dispiacere è che chi fa nessuno paga. Cioè, vengono fatte delle opere e poi alla fine si scopre su un ponte nuovo, che è quello che passa in piazza Hermada, che non può più passare la Linea 3 e non può girare perché i tram sono fatti diversamente. Ma non era questo l’intervento. Sulla Linea 18, che conosco molto bene, perché arrivava prima in piazza Sofia, era una linea di grande carico, di grande utilità. È logico che, se non fanno manutenzione, togli i binari, poi li fai a pezzi, non arrivi fino (incomprensibile) di Lingotto, si va a sdoppiare, è logico che poi non serve, però alla fin fine perché non serve? Sulla Linea 10, siamo entrati (incomprensibile) nel 2016, ancora oggi noi non vediamo non solamente la Linea 10 a tramviaria, se non per alcuni pezzi, per alcuni tratti con i trasbordi, con le navette, con i calessi che vi portano da una parte all’altra. È una battura il calesse, ci mancherebbe, magari ci fossero anche qua a Torino, però arriviamo a capire che la Linea 10, che era una linea di grande carico, oggi non la vediamo neanche come un binario all’interno di piazza Baldissera, dove si era tanto decantato che era una delle cose più belle che poteva passare, e siamo sempre ai bus. La Metro 2 ben lungi parlarne, anzi io ne parlo poco perché incrocio le dita, perché a furia di parlarne, ero già Consigliere con la Giunta Chiamparino, si parlava di (incomprensibile) 200 e ancora oggi sto vedendo che non è ancora stata posata la prima pietra, ma non la prima pietra ma neanche la prima traversina, quindi stiamo ancora viaggiando nel libro dei sogni che il DUP metteremo i soldi, vedremo come. Qualcosa è stato fatto, ma non c’è ancora niente, parliamoci chiaro. Poi dopo diremo che lo faremo, partirà, vedremo, ci sono progettazioni. Qui a furia di progettare, faccio una battuta, la Manifattura Tabacchi la progettarono nel 1997 e ancora oggi non ha avuto ancora la residenza per gli studenti quindi, per capire che succede in 20 anni. Poi mi permetta una battuta. Io ho preso ed ho segnato una realtà misurabile delle esigenze dei cittadini che usano una linea tramviaria per come potenziarle. Allora faccio una battuta per chi l’ha detta: allora la Linea 4 dovrebbe scomparire. Perché se la Linea 4 noi contiamo quanti sono i bip sulla Linea 4 e quante persone sono sopra su questa Linea 4, la Linea 4 non dovrebbe avere tutti questi tram, ma dovrebbe averne neanche un terzo o un quarto, ma sa perché, e li sfido su questo, l’Assessora Lapietra lo sa benissimo, perché è da quattro anni che glielo dico questo, la maggior parte di chi prende la Linea 4 non paga il biglietto e allora quindi se deve essere reale esigenza dei cittadini, che è una linea importante la Linea 4, si fa pagare il biglietto, si ottiene anche il discorso di avere queste distanze per il Covid che il Covid veramente è deleterio, si ottengono anche, naturalmente, che sui mezzi pubblici viaggia solamente chi ha il biglietto e potremmo quindi avere le distanze, perché la maggior parte di questa linea nord, la Linea 4 vi sfido a vederla e a venire sopra, non viene pagata, da molti, ma non lo dice Petrarulo, ma basta salirci sopra, andiamo a vedere i bip che ci sono, blocchiamoli e vediamoli insieme una volta tanto, solo che mancano dei personaggi. Chiudo dicendo che anche naturalmente, sì, favorevole quindi alle linee tramviarie, sì favorevole a quello che può essere un incremento delle linee tramviarie, naturalmente guardando i veri flussi di chi paga il biglietto. Ripeto, di chi paga o ha l’abbonamento su quelle linee, perché se io devo fare potenziare le linee tramviarie per far viaggiare a scrocco, non il portoghese (voci sovrapposte). SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. PETRARULO Raffaele Chiudo. Ci sono stato, lì pagano prima di entrare, non come (incomprensibile) anzi, lì pagano tutti il biglietto. Se questo deve essere usare il tram e fare andare la gente gratis, non sono d’accordo. Per fare il tram, fare pagare i biglietti e aggiungere (incomprensibile), ben vengano anche quelli che la Giunta Appendino è andata a riprendere e a fare, anzi si incentivano ancora di più, si usa anche e chiudo la battuta, anche questo benedetto tratto della linea, del sottopasso di (incomprensibile), che è quello che dalla stazione Dora potrebbe unirsi con Porta Palazzo. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliera Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Sì. Grazie, Presidente. Esprimo il mio voto favorevole a questo emendamento. Tra l’altro non più di qualche settimana fa ho protocollato un’interpellanza su una linea dismessa e voglio sottolineare quanto sia importante il ripristino di certe linee dismesse, ma anche quelle che totalmente non possono essere più riattivate e che vedono ancora i binari sulle strade delle nostre città. Sappiamo bene come la dismissione di alcuni binari, che però continuano a permanere sul suolo pubblico, siano pericolosi, generino anch’essi purtroppo incidenti stradali. Ecco, io piuttosto che fomentare altre discussioni, ad esempio, proverei a concentrarmi anche su questo, perché sappiamo bene come i binari possano essere scivolosi e quant’altro. Quindi non si capisce come mai ad esempio i binari dismessi non vengano tolti dal nostro manto stradale, creando problematiche varie ed eventuali di incidenza anche di incidenti. Sappiamo bene anche come siano, come dire, non collimabili con una mobilità dolce che voi promuovete, perché, andando in bicicletta ad esempio su quei binari, ma anche sugli scooter durante i momenti di pioggia e quant’altro, diventano anch’essi molto pericolosi e purtroppo causa di brutti incidenti. Quindi, assolutamente il voto sarà un voto favorevole, perché dobbiamo prendere delle politiche reali su questa problematica e sono contenta che il collega Carretto abbia potuto depositare questo emendamento nel DUP. Mi fa strano che in un DUP un tema simile non venisse già precedentemente sollevato, ma sono contenta che possa essere inserito e spero che possa avere un voto favorevole di tutta l’Aula. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Non ho ulteriori richieste di intervento. Quindi, procediamo, come prima, con la richiesta di parere dalla Giunta. ROLANDO Sergio (Assessore) Parere favorevole. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con la votazione dell’emendamento n. 7, presentato dal Consigliere Carretto, con il parere favorevole della Giunta. Lascio, quindi, la parola al Segretario Generale. Prego. SPOTO Mario (Segretario Generale) (Votazione per appello nominale) SICARI Francesco (Presidente) Segretario, i voti in chat. Malanca astenuto e Chessa favorevole. SPOTO Mario (Segretario Generale) 26 favorevoli e 1 astenuto. 27 presenti. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Quindi, con 27 Consiglieri presenti e 26 voti a favore, il Consiglio Comunale approva l’emendamento n. 7. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con l’emendamento n. 8 del Consigliere Carretto, al quale lascio la parola per l’illustrazione. CARRETTO Damiano Grazie. Questo è un emendamento molto semplice. Si è parlato molto in questi mesi dei progetti scuole car free, delle richieste delle scuole di avere spazi davanti ai loro ingressi… Aspetti che forse c’è un microfono aperto. Okay. Di avere spazi liberi davanti ai propri ingressi, spazi senza auto, senza smog, spazi anche per favorire la socialità dei ragazzi, delle ragazze, dei bambini e delle bambine. Sappiamo anche che sono intervenute delle modifiche al Codice della Strada anche qui che favoriscono questo tipo di iniziative. Di conseguenza sappiamo, per completare, sappiamo anche che l’Amministrazione ha scelto di portare avanti alcuni progetti, però non riesce a stare al passo con le richieste che arrivano dalle scuole, per cui credo che serva un vero e proprio, se vogliamo, Masterplan delle scuole car free, un progetto di lungo respiro, di programmazione, non a caso ho proposto questo emendamento nel DUP, appunto di un’idea progettuale su questo tema che credo possa essere trasversale a tutte le forze politiche, quindi credo sia un progetto che debba essere lasciato in eredità alla prossima Amministrazione, di qualunque colore politico sia e però credo che debba anche avere una certa struttura e una certa programmazione economica, un cronoprogramma ipotizzato o comunque sia degli step di realizzazione degli interventi e via dicendo. Tra l’altro credo che si stia anche ragionando bene nell’ottica dell’urbanismo tattico, degli interventi non, diciamo, pesanti dal punto di vista degli interventi stessi sulle strade, sui marciapiedi e via dicendo, ma sul cercare di, appunto, con interventi, diciamo, leggeri, di comunque sia dare un segnale di ampliamento degli spazi dedicati ai ragazzi e alle ragazze. Quindi, questo emendamento vuole essere un invito a quest’Amministrazione a lasciare in eredità un qualcosa di concreto, non solo limitato ad interventi sparsi sul territorio, perché poi gli interventi ci sono: da Vanchiglia, piuttosto che altri progetti che possono essere Borgo Vittoria o Valdocco e via dicendo, diciamo ci sono interventi che interesseranno il territorio, ci sono interventi che verranno realizzati attraverso i fondi del Ministero, ci sono interventi come il collegato ambientale, che in realtà su San Salvario è specifico su questo tema, ma io credo che forse bisognerebbe fare quello sforzo in più nel lasciare un progetto concreto di lungo respiro sul lungo termine, perché credo che il tema del sottrarre spazio alle auto davanti alle scuole, di nuovo, come diceva prima il collega Giovara, fa parte di quel cambio culturale che necessita questa città. Purtroppo siamo abituati ad auto, SUV, che potessero scaricherebbero studenti direttamente nell’aula un po’ come fosse un Mc Drive, non so se avete presente l’idea, e invece quest’abitudine, queste brutte abitudini devono cambiare e cambiano solo se la Città va in una direzione chiara e se va in una direzione chiara, ma soprattutto pratica, quindi con interventi che vengono progettati, finanziati e realizzati, perché altrimenti se no sono le solite parole al vento (voci sovrapposte). SICARI Francesco (Presidente) Per favore, i microfoni. Prego, Consigliere Carretto. CARRETTO Damiano Non ho capito. Mi hanno sgridato? SICARI Francesco (Presidente) Non credo. Prego. CARRETTO Damiano Dicevo, c’è bisogno di azioni concrete per cambiare, anche culturalmente, l’approccio dei genitori stessi alle scuole e di conseguenza per formare poi i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze ad una visione diversa dello spazio urbano. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con gli interventi. Ho la Consigliera Albano. Prego. ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Ci tenevo a ringraziare il collega Carretto per aver presentato questo emendamento e dare la possibilità quindi di ribadire anche alla Maggioranza e all’Amministrazione quanto stia lavorando su questo tema e quanto sia importante e centrale per l’attuale Amministrazione questo tema. Ovviamente concordo con quello che è stato l’intervento del collega, quindi l’importanza è non soltanto per quello che riguarda la sicurezza e la tranquillità dei nostri ragazzi, delle nostre ragazze, dei bambini e delle bambine e per restituire degli spazi anche ai bambini e alle bambine in città che sono sempre più soffocanti per loro e che riducono sempre più gli spazi a loro disposizione, ma anche per ribadire l’importanza dell’educazione, perché un bambino o una bambina che oggi sono educati a fruire liberamente dello spazio davanti alle scuole per poter giocare, per poter trascorrere qualche minuto prima dell’ingresso o dopo l’uscita da scuola con i compagni e con le compagne in tranquillità e sicurezza, saranno domani cittadini che faranno rivivere quest’esperienza anche ai loro figli. Quindi, è una questione anche educativa e di educazione alla cittadinanza, non solo per i bambini, ma anche per gli adulti. Quindi il lavoro che stiamo facendo, che l’Amministrazione sta portando avanti è proprio spinto da queste motivazioni. Il lavoro che si sta facendo va proprio in questa direzione, ovvero nella direzione di mappare la situazione cittadina. La mappatura non è semplice anche perché l’emergenza sanitaria ha fatto sì che le scuole avessero necessità di aprire nuovi ingressi, nuovi accessi agli istituti scolastici, quindi la mappatura va anche nell’ottica e nella direzione di capire come sono stati modificati non solo gli orari di accesso, ma anche proprio gli accessi fisici all’interno delle scuole. Per questo c’è bisogno di collaborazione da parte delle scuole e peraltro è una situazione in continua evoluzione perché l’adattamento, lo sapete benissimo, è vario e dipende anche da quelli che sono i criteri imposti a livello nazionale, a livello locale, sugli orari di entrata e di uscita e sull’organizzazione dei tempi, appunto, della città, piuttosto che delle istituzioni scolastiche. Quindi, il lavoro che si sta facendo è un lavoro importante, è un lavoro molto lungo, però si fa proprio nell’intenzione di lasciare in eredità alla città qualcosa che dia delle prospettive di lavoro in futuro. Quindi, al di là degli interventi strutturali che si possono fare adesso e che si vogliono fare adesso, l’idea è proprio quella di voler lasciare una mappa, partendo anche dalla collaborazione con le Circoscrizioni, perché si è cercato anche di collaborare con le Circoscrizioni e di ascoltare le esigenze dei territori, lasciare una mappa che possa servire da spunto di partenza per la futura amministrazione per poter incrementare quelli che sono gli spazi destinati ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze e mettere in sicurezza quelli che sono gli spazi di accesso e di uscita davanti alle scuole. Quindi, direi che siamo assolutamente favorevoli a questo emendamento, anzi, appunto, non fa altro che ribadire il lavoro già intrapreso dall’Amministrazione. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Non ho ulteriori richieste di intervento e allora possiamo procedere con la richiesta di parere alla Giunta. ROLANDO Sergio (Assessore) Parere favorevole, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio, Assessore Rolando. Allora, possiamo procedere con la votazione dell’emendamento n. 8, presentato dal Consigliere Carretto, con il parere favorevole della Giunta. Lascio, quindi, la parola al Segretario Generale. Prego. SPOTO Mario (Segretario Generale) (Votazione per appello nominale) In chat non c’è nulla. 25 favorevoli. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Quindi, con 25 Consiglieri presenti e 25 voti a favore, il Consiglio Comunale approva l’emendamento n. 8. SICARI Francesco (Presidente) Passiamo adesso all’emendamento n. 9, che è invece presentato dall’Assessore Iaria, al quale lascio la parola per l’illustrazione. Prego, Assessore Iaria. SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) L’Assessore Iaria mi ha chiesto di dire due parole, sono Sonia Schellino, trattandosi di una residenza per anziani. Se il Presidente lo consente, Iaria mi ha detto di illustrare io. SICARI Francesco (Presidente) Il presentatore è l’Assessore Iaria. SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Okay, allora lascio… SICARI Francesco (Presidente) Deve illustrare l’Assessore Iaria. SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Va bene. IARIA Antonino (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Allora, l’emendamento porta, aggiunge un immobile al documento, all’allegato al DUP sul Piano alienazioni, in cui appunto si inserisce l’immobile di via (incomprensibile) con la possibilità di alienarlo con un diritto di superficie cinquantacinquennale. L’immobile adesso sopita una residenza per anziani autosufficienti e sarà, diciamo il diritto di superficie, la concessione che arriverà non cambierà le condizioni di questo immobile. Grazie, Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono interventi in merito all’emendamento numero 9 presentato dall’Assessore Iaria? Non rilevo alcuna richiesta di intervento. No, invece ho la Capogruppo Artesio, prego. ARTESIO Eleonora Grazie, Presidente. In realtà io sono abbastanza stupita del fatto che arrivi in Aula al momento del voto un emendamento di cui non abbiamo discusso durante la presentazione tematica della previsione di Bilancio e del DUP, in particolare perché questo è un tema sensibile. La sensibilità di questo tema è stata rilevata anche quando la Giunta ha presentato un documento relativo alle modifiche normative di riconoscimento di servizio pubblico proprio per le RSA. Il tema è sensibile perché si introduce l’ipotesi della concessione, il tema è sensibile perché conosciamo il ruolo che è stato svolto da quella struttura, in particolare nella prima fase, nella fase 1 dell’emergenza pandemica e il ruolo che esso può svolgere per le persone che non hanno una condizione di perdita di salute tale da dichiarare lo stato di non autosufficienza, ma che sono comunque portatori di una fragilità, anzi portatrici di una fragilità. Quindi, a me sembra inopportuno discutere di questa indicazione come un emendamento dell’ultima ora al Documento Unico di Programmazione. Ovviamente chiederei un ripensamento alla Giunta per proporne un approfondimento puntuale e previsione, se la Giunta continuerà ad andare in quella direzione di un atto deliberativo, ma ritengo appunto la forma inadeguata e il contenuto discutibile, quindi anticipo anche il voto contrario. SICARI Francesco (Presidente) Ci sono… Prego, Consigliere Carretto. CARRETTO Damiano Sì, anche io vorrei unirmi a quanto detto dalla Consigliera Artesio. Ritengo un po’ inopportuno che un tema del genere venga inserito come emendamento dell’ultimo minuto, senza effettivamente un’adeguata discussione. Forse ciò è successo memori delle discussioni e delle polemiche sul Carlo Alberto e quindi magari è tentato il blitz dell’ultima ora o dell’ultimo minuto. Così, volevo solo segnalare questa che anche io ritengo inopportuna, questa modalità, anche perché, come si diceva all’inizio, questo sarà un Bilancio probabilmente, com’è stato quello scorso, che avrà molti aggiustamenti e molte possibilità di essere rivisto. Quindi io credo che un tema così importante forse andrebbe un attimino sospeso. Per fare una delibera di integrazione credo che non ci si metta moltissimo una volta che viene approfondito il tema. Poi e scelte politiche sono le scelte politiche, ma purtroppo tagliare le discussioni, gli approfondimenti, non è mai un bel segnale da dare né alle Opposizioni, ai Gruppi di Minoranza, né tantomeno ai cittadini e né tantomeno a chi poi queste decisioni deve subirle sulla propria pelle. Quindi, diciamo che mi unisco all’appello della Consigliera Artesio. SICARI Francesco (Presidente) Ci sono ulteriori interventi? Allora, non rilevo alcuna richiesta di intervento e quindi possiamo procedere, in quanto l’emendamento è presentato dalla Giunta. Procediamo con la votazione dell’emendamento n. 9. Lascio, quindi, la parola al Segretario Generale per procedere con appello nominale. SPOTO Mario (Segretario Generale) (Votazione per appello nominale). Presidente, ho 16 favorevoli, 4 astenuti e 5 contrari. 25 presenti. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Quindi con 25 presenti, 16 voti a favore, 5 contro, il Consiglio Comunale approva l’emendamento n. 9. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con l’emendamento n. 10, presentato sempre dall’Assessore Iaria, al quale lascio la parola per l’illustrazione. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Quest’emendamento corregge il valore di alienazione di questo terreno, che passa da 12.000 euro a 6.100. Quindi è solo questa la modifica relativa a questa riga del (incomprensibile). Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei, Assessore Iaria. Ci sono interventi in merito all’emendamento n. 10? Non ci sono interventi, allora possiamo procedere con la votazione dell’emendamento n. 10 presentato dalla Giunta. Lascio, quindi, la parola al Segretario Generale per la votazione. SPOTO Mario (Segretario Generale) (Votazione per appello nominale). Presidente, 21 favorevoli e 2 astenuti. SICARI Francesco (Presidente) Allora, con 23 presenti e 21 voti a favore, il Consiglio Comunale approva l’emendamento n. 10. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con l’emendamento n. 11, presentato dal Consigliere Carretto. al quale lascio la parola per l’illustrazione. Prego. CARRETTO Damiano Sì. Questo emendamento è l’attuazione pratica del primo emendamento che ho illustrato, ovvero è l’emendamento che elimina dal Piano di alienazioni fondamentalmente la concessione novantanovennale del diritto di superficie sul terreno ubicato in via Madonna della Salette, quindi nella (incomprensibile) 8.15, nell’ambito quartiere Dora. Come ho già detto, stante la disponibilità dell’Assessore a stralciare questa riga, quindi questa porzione di territorio dal Piano di alienazione, stante le dichiarazioni di intervento su questo terreno di trasformazione, se non mi ricordo male, in area verde, stante il fatto che per chi dice che il fatto che ci sia il Piano di alienazioni questo terreno non significa che debba essere per forza alienato, può anche essere visto dall’altra parte, se non deve essere per forza alienato, può anche non starci un Piano di alienazioni e può semplicemente essere un domani inserito da qualcuno all’abbisogna nel caso in cui si debba procedere. È ovvio che l’ideale sarebbe quello di intervenire e tutelare questo terreno con una destinazione d’uso che ne impedisca fondamentalmente l’alienazione e la costruzione anche in un futuro. Come qualcuno aveva ricordato sul primo emendamento, quest’istanza proviene da una petizione che è stata presentata dal Consigliere Comunale è in attuazione in tutta quell’altra parte del DUP in cui si ricorda che l’azione dell’Amministrazione è rivolta allo stop al consumo di suolo e ritengo che, appunto, il tema sia importante perché il consumo di suolo rimane un problema enorme per questo Paese. Ricordo che l’anno scorso anche Torino è ripresa a crescere, così come anche in alcuni mesi sono previsti interventi che trasformano il territorio e che consumano in maniera irreversibile il suolo libero. Quindi credo che sia un tema importante, sia un segnale politico più che amministrativo, perché come dicevo prima il Piano alienazioni può essere variato in qualsiasi momento fondamentalmente dell’azione amministrativa, ma inserire o non inserire un’area libera in un Piano alienazione è un’azione politica (audio interrotto)... SICARI Francesco (Presidente) Non la sento più, Consigliere Carretto. Consigliere Carretto, io non la sento più. Procediamo allora con gli interventi, perché non riusciamo a recuperare l’audio con il Consigliere Carretto. Quindi, con ordine, adesso ho il Consigliere Mensio. Prego, ne ha facoltà. MENSIO Federico Grazie, Presidente. Rispetto al primo emendamento presentato sullo stesso tema, qui andiamo effettivamente ad operare un cambiamento nel DUP, che è esattamente un cambiamento su cui io personalmente, ma credo anche buona parte della Maggioranza è d’accordo, soprattutto in linea con i principi del programma di governo della Città di quest’Amministrazione. Quando si parla di aree verdi, in particolare in questo caso di aree verdi pubbliche e in piena terra io non ho dubbi sul fatto che queste debbano essere conservate in quanto tali e anzi sviluppate in quanto tali per una serie di motivi. La conurbazione urbana di Torino ha visto in tantissimi anni, ma in particolare dagli anni ’50 - ’60 in poi, un’espansione del costruito che è molto forte, molto meno di altre città, ma è molto forte, lasciando a piccole zone residuali queste zone di verde. Tra l’altro trovare una zona verde non enorme, ma comunque di una certa importanza, perché parliamo di un ettaro, pubblica, è quasi un unicum in Città di Torino. Certo è che queste aree vanno comunque in parte mantenute, o meglio devono comunque essere gestite più che mantenute e quindi questo è un primo auspicio. Poi, riguardo al fatto che in Commissione abbiamo parlato più volte di servizi ecosistemi, quando si parla di aree verdi non bisogna pensare solo a quello che c’è sul soprasuolo o solo al servizio che può fare il soprasuolo, ma in termini più generali quell’area verde ha un valore intrinseco di servizi ecosistemici per la biodiversità, per lo stock e il fissaggio di carbonio, anche storico, perché per quanto possa sembrare assurdo un prato stocca carbonio ha quasi quanto una decina di alberi, ecco, non so, forse bisogna incominciare a pensare a questo tipo di area anche come un bene remunerabile, però non remunerabile costruendoci sopra, facendoci, come dire, della urbanizzazione, urbanizzazione che scipperebbe, come dire, il carbonio stoccato in modo importante. Detto questo, riconosco anche il fatto che quella zona, e io personalmente abito proprio in quella zona lì, anche se al di là di corso Francia, nell’altra Circoscrizione, abbia necessità di servizi, incominciando da una biblioteca, che sappiamo è chiusa da anni quella più vicina, ha bisogno della riapertura di alcuni plessi scolastici, ha bisogno di tutta una serie di servizi. Ciò non toglie che io auspico che la Giunta possa quindi trovare due, come dire, spunti, da questo emendamento e dal mio intervento, me lo auguro: uno è che quel prato abbia, come dire, una situazione stabile e definitiva a verde dal mio punto di vista o comunque più generalmente per il pubblico non chiuso, anche eventualmente con un percorso partecipato, com’è stato fatto su via Revello, che ha funzionato benissimo, non è un percorso che ha richiesto tanto tempo per essere espletato, poi ovviamente le attività, diciamo, di risistemazione, quello sì, ma il percorso è durato un mese e mezzo, quindi volendo si può fare, un percorso fatto con la cittadinanza, facendo capire anche i benefici di un’area verde, e in secondo che nelle (incomprensibile), appunto, di necessità di servizi quali essi siano, si trovino delle soluzioni che però non vadano a compromettere un’area a prato nuda, ma che vadano a prendere quelle situazioni di edifici dismessi, situazioni di aree residuali anche in parte verde magari inutilizzate o già compromesse, proprio per creare dei servizi. Poi, se qualcuno in futuro vorrà rimettere in discussione, come ha fatto d’altro canto in altre aree in zona il Verde in piena terra, lo faccia, però se ne assumerà la responsabilità politica in primis. Qui non è che… SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. MENSIO Federico Grazie. Non vogliamo soddisfare nessuno, o meglio, diciamo che siamo in linea con il nostro programma, saranno contenti tutti, dal presentatore dell’emendamento, a chi chiedeva di mantenere quell’area verde e a noi che comunque diamo compiutamente corso al Piano dell’infrastruttura Verde e ai punti del programma. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Vicepresidente Ferrero. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì. Brevemente in realtà io riprendo in parte quello che ha detto il Consigliere che mi ha preceduto, perché la città ha bisogno di verde e se c’è qualcosa che ci ha insegnato il Covid è che noi abbiamo bisogno di aree di prossimità e di verde di prossimità e non possiamo sempre cambiare idea sul fatto che, appunto, un’area verde di colpo, se c’è qualche investitore allora in qualche modo diventa per forza un’area che in qualche modo deve essere modificata e rivista nella sua impostazione. Certamente i gerbidi, gli spazi abbandonati della città esistono, un Piano di riconversione attraverso il Piano del verde urbano si sta approntando, ogni albero piantato è veramente una risorsa e una necessità della città. Io credo che i percorsi partecipativi siano una di quelle cose che, se sono stati iniziati, devono non solo proseguire, ma essere messi a sistema, per sentire i cittadini dei luoghi di che cosa necessitano e di che cosa, appunto, senza grandi infrastrutturazioni a volte riusciamo a tenere degli spazi, appunto, le piccole infrastrutturazioni, com’è successo in zone come le Spine, la copertura delle Spine, io penso a Spina 1, oltre una piccola infrastrutturazione consente , appunto, di poter usare uno spazio e di renderlo fruibile per tutti. Quindi, percorsi partecipativi devono essere messi assolutamente a sistema e non dobbiamo richiederli ogni volta, ogni volta, secondo me, deve innestarsi in modo automatico un percorso partecipativo. Quindi io voterò favorevole a questa mozione. SICARI Francesco (Presidente) Presidente Chessa, mi scusi, mi sono perso la sua richiesta di intervento, le do subito la parola. Prego. CHESSA Marco Grazie, Presidente. Volevo solamente segnalare il mio voto contrario a questo emendamento, in quanto durante gli anni di mandato amministrativo ho partecipato a più assemblee sul territorio proprio per parlare della questione oggetto di emendamento. Io credo che quella parte di città necessiti di risposte, necessiti di riqualificazione, necessiti di servizi e votare favorevolmente a questo emendamento significa solamente procrastinare la risoluzione di un problema che molti torinesi chiedono di risolvere. Quindi il mio voto darà contrario. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Io non ho altre richieste di intervento da parte dei Consiglieri e quindi farei intervenire, in quanto è stata richiesta dall’Assessore Iaria, lo farei intervenire. Prego. IARIA Antonino (Assessore) Sì, giusto per chiarire, visto che mi sono espresso su questo argomento e sul fatto che non c’è nessun problema a toglierlo dal Piano di alienazioni, in quanto tenerlo nel Piano di alienazioni non significa automaticamente essere messo in vendita, come erroneamente è stato detto in alcune occasioni. Quindi, il terreno rimane proprietà del Comune di Torino e il Comune di Torino valuterà tutti i progetti chiaramente legati alla possibilità di dare servizi a quell’area. Quindi per adesso, appunto, posso confermare l’intenzione tranquillamente di toglierlo dal Piano di alienazioni, quindi anche il parere favorevole della Giunta. SICARI Francesco (Presidente) Allora, io prendo come per dato il parere della Giunta, dato dall’Assessore Iaria, che ha detto, quindi, il parere della Giunta su questo emendamento è favorevole. Procederei allora con la votazione, dando la parola al Segretario Generale. Prego. SPOTO Mario (Segretario Generale) (Votazione per appello nominale). Presidente, 21 favorevoli. Non c’è nessuno in chat? No. 21 favorevoli e 4 contrari. SICARI Francesco (Presidente) Quindi, con 25 Consiglieri presenti, 21 voti a favore e 4 voti contro, il Consiglio Comunale approva l’emendamento n. 11. SICARI Francesco (Presidente) Non abbiamo ulteriori emendamenti per quanto riguarda la deliberazione che stiamo discutendo e quindi siamo ora alle dichiarazioni di voto da parte dei Gruppi consiliari. Chi volesse intervenire sulle dichiarazioni di voto è invitato a segnarsi all’interno della solita chat, grazie. Non rilevo richieste di intervento in merito alle dichiarazioni di voto per quanto riguarda la deliberazione, allora possiamo procedere con la votazione della deliberazione così come emendata. Lascio, quindi, la parola al Segretario Generale. Prego. SPOTO Mario (Segretario Generale) (Votazione per appello nominale). Presidente, 21 favorevoli, 12 contrari, 33 presenti. SICARI Francesco (Presidente) Allora, quindi, con 33 Consiglieri presenti, 21 voti a favore e 12 voti contro, il Consiglio approva la deliberazione. SICARI Francesco (Presidente) Un attimo. Se non vi sono contrarietà, darei lo stesso esito per l’immediata eseguibilità dell’atto. Non rilevo alcuna contrarietà, quindi viene concesso lo stesso esito. Procediamo adesso con il punto numero 7 del nostro Ordine dei Lavori. SPOTO Mario (Segretario Generale) Presidente? SICARI Francesco (Presidente) Mi dica. SPOTO Mario (Segretario Generale) Ho fatto caso ora in chat che Petrarulo e Curatella hanno espresso voto contrario. Io non avevo visto. Cosa facciamo? SICARI Francesco (Presidente) Se vuole verbalizzare, rettificare il voto, sto prendendo i voti espressi in chat, lo comunichiamo adesso a verbale. Sono voti sulla delibera e quindi poi analogamente diventano parte dello stesso esito sull’immediata eseguibilità. SPOTO Mario (Segretario Generale) Sì. Allora i contrari diventano 14 e segno Petrarulo e Curatella come contrari. Va bene. I presenti a questo punto sono 35. SICARI Francesco (Presidente) 35. La ringrazio. |