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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Gennaio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2020-02467
"E LE GRATE ALL'EDIFICIO DI VIA PESSINETTO?" PRESENTATA IN DATA 10 NOVEMBRE 2020 - PRIMA FIRMATARIA FOGLIETTA. [INT. 12/2021]
Interventi
IARIA Antonino (Assessore)
Anche io ci sono.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora, la prima domanda della Consigliera Foglietta è: “In quale
fase è la trattativa per la vendita della Manifattura Paracchi dopo le numerose aste
andate a vuoto”. A questa domanda risponderò brevemente in quanto c'era una
trattativa, è iniziata appunto la vendita di questo bene patrimoniale, che per adesso però
è un pochettino congelata anche perché l'ipotesi che era relativa a questa trattativa
riguardava la trasformazione dell’area ex Paracchi in una RSA. E visto che dalla
Regione Piemonte l’accreditamento ex Lotto ter dei posti convenzionati è fermo, questo
ha chiaramente anche diciamo un pochettino congelato la trattativa rispetto a questa
destinazione. Seconda domanda: “Se è possibile avviare delle bonifiche interne ed
esterne agli immobili e in quali tempi”. Adesso leggo la nota degli uffici rispetto a
questa domanda: “L’edificio in oggetto risulta essere inserito insieme ad altri interventi
nelle opere appaltate di recupero, riqualificazione funzionale, demolizione e bonifica
amianto in edifici municipali. Il Lotto 2 è attualmente in corso d'opera. Nello specifico
il progetto prevedeva la bonifica delle lastre in eternit presenti nel sottotetto e la messa
in sicurezza delle lastre della copertura mediante incapsulamento dei manufatti
contenenti amianto. In fase di organizzazione degli interventi e specificatamente in fase
di presentazione del piano di lavoro all’ASL Città di Torino sono emerse problematiche
organizzative e necessità da parte della committenza di ripensare radicalmente alla
modalità operativa con cui eseguire lo stesso intervento di bonifica dell’eternit, in
quanto, a fronte delle onerose richieste dello stesso ente di controllo di prevedere
ulteriori apprestamenti di sicurezza, adottare modalità operative alquanto onerose ad
integrazione di quanto previsto nello stesso piano di lavoro nel progetto originale, hanno
portato alla decisione di procedere, a fronte comunque di una maggior spesa, ad un
intervento di bonifica definitiva per la rimozione dei manufatti contenenti amianto
presenti nel sito. In sintesi, un primo progetto è stato validato dall’ASL, però ci sono
state richieste di integrazione e abbiamo deciso di finanziare un nuovo progetto con
questo tipo di integrazioni. A fronte delle problematiche emerse e le necessità su
evidenziate eseguire modifiche, (incomprensibile) rimozione dei manufatti contenenti
amianto dell'edificio patrimoniale, si è ritenuto in primis di procedere alla modifica del
progetto approvato, mediante apposita variante, al fine di inserire una quota parte della
spesa prevista per il nuovo intervento di bonifica dell’eternit, del manto di copertura
dell’ex Paracchi con sostituzione con altro materiale. L’ulteriore quota parte della spesa
di intervento confluirà in un apposito progetto di opere supplementari necessarie per
completare l’intervento per dare anche concreta risposta” - sto leggendo in fretta per
stare nei cinque minuti - “richiesta dell’ASL di Torino in merito allo stato di criticità
delle coperture in amianto dell’edificio. Il progetto e le suddette opere in variante
supplementari sono in fase di redazione, si prevede di realizzare lo stesso entro il primo
semestre del prossimo anno, cioè di quest’anno. L’Area gestione tecnica patrimonio
culturale ed edifici comunali ha effettuato diversi interventi in sicurezza dell’immobile
rientrando lo stesso nell’elenco degli immobili patrimoniali assoggettati a
(incomprensibile) superiori, consistenti nella chiusura del portone di accesso
manomesso da ignoti; rimozione di vetri pericolanti; monitoraggio ambientale
sull’eventuale dispersione di fibre in amianto; gli interventi esterni sulla facciata per
rimuovere calcinacci e parti instabili. Purtroppo la situazione di vetustà dell’edificio
assoggetta il contesto ambientale ad altri potenziali rischi di caduta calcinacci e parte
della vecchia mantovana. A tal proposito è stata recentemente transennata l’area a
potenziale rischio di caduta dall’alto di frammenti instabili. Mal che vada gli interventi
recenti dei Vigili del Fuoco e del servizio scrivente si provvederà nell’ambito dei lavori
previsti di bonifica al rifacimento della mantovana e al controllo preciso della facciata
esterna al fine del mantenimento di sicurezza”. Chiudo, con la deliberazione della
Giunta Comunale del 18 dicembre 2020 sono state approvate opere in variante
(incomprensibile) dell’appalto in corso di recupero e riqualificazione funzionale,
demolizione e bonifica amianto per mezzo delle quali sono state previste le opere di
bonifica per la rimozione dei lastricati in eternit, in luogo delle opere di incapsulamento
originariamente previste in progetto e confermate le opere di bonifica del controsoffitto
presente nel sottotetto già previste nel progetto approvato. Con successiva
determinazione dirigenziale, del 21 dicembre 2020, è stato approvato l’affidamento
delle suddette opere in variante e supplementari alla ditta SA3 S.r.l., già aggiudicataria
delle opere principali e finanziate le opere supplementari con ribasso di gara. La
suddetta ditta SA3 S.r.l. in data 22 dicembre ha presentato il piano di lavoro relativo ai
suddetti interventi alla competente ASL territoriale, che successivamente ha richiesto un
sopralluogo da espletarsi in data 13 gennaio 2021. Si prevede di procedere
all’esecuzione dell’intervento entro il primo semestre del corrente anno. Io ho finito.
Chiaramente darò poi la nota tecnica scritta alla Consigliera Foglietta.

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