Interventi |
MAGLIANO Silvio Io sono presente, Presidente. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio le due Assessore che hanno interagito nella risposta a questa interpellanza. Chiedo come sempre, Presidente, di poter avere la nota di quanto detto dalle due Assessore proprio per leggere con attenzione quanto riportato. Riguardo al punto 2, io non posso che constatare che evidentemente la risposta dell'Assessora Di Martino di fatto come sempre ci riporta al dato normativo e comunque si evidenzia, ma questo non dipende da questa Amministrazione, si evidenzia com'è questa ditta ormai sia usa a utilizzare questo giochetto dell’interrompere proprio, di iniziare a fare qualche pagamento e di interrompe l'articolo 30, che sarebbe a vantaggio dei lavoratori, interromperlo per evitare che poi vengano pagate le fatture alla ditta stessa. Ormai è una cosa che noi sappiamo, che capita da tempo. Io ancora oggi, lo dico qui a verbale, ho ricevuto segnalazioni di…, ma questo parrebbe, si direbbe di nuovo di mezzi con delle problematiche, mezzi che si rompono, assicurazioni che non si sa se sono state pagate o meno, regolarmente, ma penso che anche all'Assessorato siano giunte tutte queste informazioni. Mi auguro che oltre che parlare con i Consiglieri, i dipendenti o le famiglie si prendano anche cura di scrivere all’Assessora, che so che tante volte ha anche risposto personalmente. Mi dicono anche che alla luce di queste disfunzioni qualche famiglia abbia rinunciato al servizio e questo invece è un danno per l'Amministrazione perché se passasse l'idea che tanto è inutile scrivere all'Amministrazione perché l'Amministrazione non ha potere di intervento su chi non fa bene il suo mestiere o lo fa male in un settore come questo, sarebbe veramente un danno politico enorme per questa Città. Per cui io prendo atto della risposta dell’Assessora di Martino, con la quale c'è un continuo confronto su come si sta sviluppando questa partita. È evidente che Torino prima o poi dovrà girare pagina rispetto a questa condizione assolutamente incresciosa, ignominiosa rispetto alla qualità che Torino aveva nel servizio al mondo della disabilità. Noi siamo riusciti purtroppo, purtroppo, con la presenza di questi fornitori, incapaci di dare un servizio confacente, a scendere di tanti posti rispetto alla qualità del servizio che noi davamo alle persone con disabilità, eravamo un’eccellenza in Italia. Oggi finiamo spesso sui giornali perché questa eccellenza non c'è più. Per quanto riguarda invece il punto 1, ringrazio anche l’Assessora Schellino per il suo intervento. Mi lascia sempre un po' perplesso, questo lo dico con grande chiarezza, che su questo settore le nostre gare, purtroppo, in prima istanza vadano deserte, perché i casi sono sempre due: o c'è qualcuno che là fuori fa cartello e non si presenta sperando poi di utilizzare altre forme negoziali previste dal Codice degli Appalti, magari maggiormente vantaggiose per sé, oppure c'è un problema tecnico su come noi scriviamo le gare, perché su due settori diversi tutte e due deserte e poi procedure aperte, io penso che sia un problema sul quale dovremo riflettere, non penso che debba riflettere la politica, i Consiglieri, i Consiglieri devono fare il loro, segnalare quello che non va e utilizzare il loro potere ispettivo e sindacale per capire se tutto funziona secondo le norme, ma secondo me c'è un ragionamento su come proprio dobbiamo realizzare questa tipologia di servizio. In giro per l'Italia ci sono realtà che sono state in grado di creare dei servizi innovativi mettendo insieme le famiglie, mettendo insieme i settori del Comune, il mondo del Terzo Settore, facendo qualcosa in alcuni casi di veramente speciale, veramente bello. Noi invece siamo sempre qui alle prese con questa ditta e con i problemi che questa ditta ha di per sé e che ribalta sui nostri utenti, sulle nostre famiglie e penso anche sui nostri uffici, che mi auguro, mi auguro, siano stufi di dovere tutte le volte presentare o scrivere delle note perché c'è qualche Consigliere un po' testardo che continua a dire che l'acqua è bagnata o che continua a dire che non possiamo come Città di Torino, che era una eccellenza sul trasporto alla disabilità, essere ridotti in queste condizioni. Io fin quando avrò voce continuerò a denunciare le cose che non vanno, soprattutto in questo settore e mi auguro, mi auguro, ma magari avremo modo di fare un approfondimento in Commissione, anche che tutte le segnalazioni che riceviamo, tutte le segnalazioni che vengono portate all'attenzione dei nostri uffici, degli uffici dell’Assessore - concludo, Presidente, perché l'ho vista apparire - vengano prese tutte, tutte in grande considerazione, sia dal ritardo della mezz'ora, sia del mezzo non assicurato, sia se c'è un mezzo che non ha la licenza per andare in giro e va in giro, sia - e lo dico a verbale - se qualcuno vince una gara dicendo che la vinceva con certe tipologie di mezzi e poi ne utilizza altri, ecco, allora lì sarebbe da fermare. Io mi auguro che l'Amministrazione lo faccia e lo faccia in modo preciso e puntuale perché sarebbe assurdo che uno vinca una gara dicendo che ha una certa flotta e poi ne usa un'altra, perché a quel punto questo sarebbe oggettivamente grave perché non sarebbe garantita la stessa tipologia di servizio per cui si è vinta la gara di appalto. Detto questo, io ringrazio, le risposte erano complete, sarà mia cura magari col Presidente della Commissione chiedere poi un approfondimento per capire soprattutto il futuro di questo servizio. Grazie, buon pomeriggio. |