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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Gennaio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 14
INTERPELLANZA 2020-02958
"L'ACCESSO AGLI ATTI ? UN OPTIONAL O I TEMPI VANNO RISPETTATI?" PRESENTATA IN DATA 24 DICEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO. [INT. 25/2021]
Interventi
PETRARULO Raffaele
Sono qua.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Beh guardi, perché ho fatto questa interpellanza? Perché in fin dei
conti uno può dire: “Hai fatto un accesso agli atti, l’accesso agli atti ha un suo valore, ci
sono dei tempi tecnici, ci sono dei tempi di legge, ci sono dei tempi di prassi, ci sono dei
prolungamenti che possono essere fatti”. Per far capire anche a chi ci ascolta, per far
capire anche ad altri Consiglieri... qui ringrazio la mia collega Scanderebech, su questo
abbiamo fatto un ottimo lavoro perché io quando ne ho subito parlato con lei, lei ha
detto... mi sta per scaricare il cellulare... oggi è un lunedì strano eh, quindi Presidente mi
deve solamente (incomprensibile), vediamo se riesco ad andare sull’altro ma perché ho
il cellulare che si riesce... non voglio...

PETRARULO Raffaele
Lo so, però ho visto il messaggio, è solamente quello che mi sta uscendo fuori,
solamente quello. Scusi un attimo eh, che sono poi... Mi sente, Presidente?

PETRARULO Raffaele
Perfetto, abbiamo la fortuna di avere due cellulari, quindi questa è l’importanza. No,
quello che volevo dire io è molto semplice: quest’interpellanza fa capire come in un
contesto così importante, e il Presidente Giovara lo sa che ha fatto molte Commissioni
in genere, anche sul Teatro Regio, io dal 15 luglio ad oggi non ho ancora le relazioni
trimestrali del Collegio dei Revisori dei Conti e del Teatro Regio. Voi direte: Ma cos’è
importante in Bilancio? Quando qualcuno si è permesso di dire: “Ma c’è il bilancio che
è depositato”, beh piacere al cavolo, è obbligatorio. Queste relazioni erano quelle che
dovevano dare l’indirizzo al collegio di indirizzo del Teatro Regio per far capire quello
che stava avvenendo per interrompere prima o dopo e poter dare quelle giuste
sovvenzioni che c’erano da fare all’interno del Teatro, ma se non le posso leggere, come
posso saperle? Infatti la Commissaria, anche questo è un suo potere, (incomprensibile)
chiede un parere all’Avvocatura comunale dello Stato per sapere se può dare a un
Consigliere Comunale delle relazioni che sono inerenti a quello che sta succedendo ed è
successo al Teatro Regio. Parliamo di milioni di euro che verranno poi elargiti o dati dal
Ministero, quindi non stiamo parlando di noccioline, e queste benedette relazioni a mio
parere - che faccio il commercialista e anche io ho il Revisore Legale dei Conti -
potrebbero essere interessati per capire non se qualcuno ha sbagliato, ci mancherebbe, in
Italia qui nessuno sbaglia, eh... se ci sono dei buchi, i buchi vengono forse perché, come
diceva l’Assessora Lapietra, forse qualcuno va a farli dopo, va a riparali. Ma ci
mancherebbe. No, non voglio mai mettere in dubbio nulla, però questa volta esigo che
mi venga data questa relazione, perché tutti questi passaggi, questa interpellanza, questa
registrazione, quello che lei mi ha risposto Assessore, quello che ho fatto io, di sicuro
questa volta io non la lascio finire qui, perché è un dovere per un Consigliere andare a
fondo, ed è un diritto, cioè un diritto del Consigliere avere risposte ed è un dovere
sapere cos’è successo. Poi, non è successo niente? Perfetto. Ma siccome già aspettare
sei mesi per avere una risposta, un accesso agli atti, secondo me, vuoi che chieda
all’Avvocatura dello Stato, vuoi che chieda al Presidente del Consiglio, se ci rimane
ancora domani in piedi, o vuoi che chieda al Presidente Napolitano o prima o adesso
quello che è… abbiamo, Mattarella, a me non interessa niente, a me interessa avere i
documenti che avevo richiesto e che erano oggetto di un Consiglio di indirizzo del
Teatro Regio di cui noi facciamo parte e di cui in non potevo averne accesso, perché
non sono pubblici, come qualcun altro aveva detto… forse erroneamente ha detto: “Vai
a vederti il Bilancio”, il Bilancio è una cosa, le relazioni interne sono un’altra, siccome
non sono relazioni di logge o massoni che sono relazioni inerenti a conteggi fatti da
personaggi che sono iscritti all’ordine del Collegio dei Revisori dei Conti come il
sottoscritto, davano un’importanza maggiore anche a quello che era l’impulso che dava
il Presidente Giovara all’interno delle sue Commissioni. Non li ho ancora, non li
abbiamo percepiti, non li ho ancora ricevuti, siamo al 18 gennaio 2021, datevi una
risposta, anche lei Assessore capirà, e poi andiamo a vedere. Comunque, come dice
qualcuno, non finisce qui, perché io adesso dopo di questa se non li ricevo in tempi
brevi naturalmente, senza nessuna minaccia, farò una breve relazione al Presidente della
Corte dei Conti di Torino, naturalmente chi…, o alla Procura per quello che sia, perché
non è possibile che un Consigliere dopo sette mesi non possa avere i documenti. Chi ha
sbagliato, chi ha temporeggiato, chi non ha dato adito per poter (incomprensibile).
Niente. Ci saranno delle persone competentissime nei nostri tribunali, sono molto bravi,
che capiranno che cosa è successo, perché non è possibile che io in 30 giorni non ce li
ho, ma non ce li ho neanche dopo sette mesi, e ancora devo aspettare il parere
dell’avvocatura per sapere se io ho diritto a ricevere questi documenti. E cosa sono,
documenti secretati? Non sono documenti che parlano di conteggi, di soldi pubblici dati
all’interno di una fondazione? Che dovevano dare adito forse a interrompere prima o
dopo o poter far sì che c’era una possibilità di correzione? Voi sapete benissimo che nel
Codice Civile si dice che, quando c’è qualcosa che sta andando in maniera non dico
(incomprensibile) o in dissesto, ci sono delle assemblee straordinarie? C’è un 2447 del
Codice Civile che dice che quando si perde un patrimonio lo si reintegra
immediatamente, e non siamo in Covid, perché il Covid è nel 2019-2020, stiamo
parlando di precedenti, ’19, ’18 e ’17 ho chiesto io. Quindi su questi... chiudo,
naturalmente, non ce l’ho con lei Assessora Leon, ci mancherebbe, perché lei ha dato
un’illustrazione perfetta di quella che è la burocrazia italiana, infatti la burocrazia
italiana è questa, no? Si chiedono le cose a luglio, a gennaio non ce le abbiamo ancora, e
poi ci lamentiamo che ci chiamano: “Terzo mondo”, ma forse il terzo mondo… è più
avanti di noi, l’Africa. Grazie, Presidente.

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