Interventi |
PETRARULO Raffaele Sono qua. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Beh guardi, perché ho fatto questa interpellanza? Perché in fin dei conti uno può dire: “Hai fatto un accesso agli atti, l’accesso agli atti ha un suo valore, ci sono dei tempi tecnici, ci sono dei tempi di legge, ci sono dei tempi di prassi, ci sono dei prolungamenti che possono essere fatti”. Per far capire anche a chi ci ascolta, per far capire anche ad altri Consiglieri... qui ringrazio la mia collega Scanderebech, su questo abbiamo fatto un ottimo lavoro perché io quando ne ho subito parlato con lei, lei ha detto... mi sta per scaricare il cellulare... oggi è un lunedì strano eh, quindi Presidente mi deve solamente (incomprensibile), vediamo se riesco ad andare sull’altro ma perché ho il cellulare che si riesce... non voglio... PETRARULO Raffaele Lo so, però ho visto il messaggio, è solamente quello che mi sta uscendo fuori, solamente quello. Scusi un attimo eh, che sono poi... Mi sente, Presidente? PETRARULO Raffaele Perfetto, abbiamo la fortuna di avere due cellulari, quindi questa è l’importanza. No, quello che volevo dire io è molto semplice: quest’interpellanza fa capire come in un contesto così importante, e il Presidente Giovara lo sa che ha fatto molte Commissioni in genere, anche sul Teatro Regio, io dal 15 luglio ad oggi non ho ancora le relazioni trimestrali del Collegio dei Revisori dei Conti e del Teatro Regio. Voi direte: Ma cos’è importante in Bilancio? Quando qualcuno si è permesso di dire: “Ma c’è il bilancio che è depositato”, beh piacere al cavolo, è obbligatorio. Queste relazioni erano quelle che dovevano dare l’indirizzo al collegio di indirizzo del Teatro Regio per far capire quello che stava avvenendo per interrompere prima o dopo e poter dare quelle giuste sovvenzioni che c’erano da fare all’interno del Teatro, ma se non le posso leggere, come posso saperle? Infatti la Commissaria, anche questo è un suo potere, (incomprensibile) chiede un parere all’Avvocatura comunale dello Stato per sapere se può dare a un Consigliere Comunale delle relazioni che sono inerenti a quello che sta succedendo ed è successo al Teatro Regio. Parliamo di milioni di euro che verranno poi elargiti o dati dal Ministero, quindi non stiamo parlando di noccioline, e queste benedette relazioni a mio parere - che faccio il commercialista e anche io ho il Revisore Legale dei Conti - potrebbero essere interessati per capire non se qualcuno ha sbagliato, ci mancherebbe, in Italia qui nessuno sbaglia, eh... se ci sono dei buchi, i buchi vengono forse perché, come diceva l’Assessora Lapietra, forse qualcuno va a farli dopo, va a riparali. Ma ci mancherebbe. No, non voglio mai mettere in dubbio nulla, però questa volta esigo che mi venga data questa relazione, perché tutti questi passaggi, questa interpellanza, questa registrazione, quello che lei mi ha risposto Assessore, quello che ho fatto io, di sicuro questa volta io non la lascio finire qui, perché è un dovere per un Consigliere andare a fondo, ed è un diritto, cioè un diritto del Consigliere avere risposte ed è un dovere sapere cos’è successo. Poi, non è successo niente? Perfetto. Ma siccome già aspettare sei mesi per avere una risposta, un accesso agli atti, secondo me, vuoi che chieda all’Avvocatura dello Stato, vuoi che chieda al Presidente del Consiglio, se ci rimane ancora domani in piedi, o vuoi che chieda al Presidente Napolitano o prima o adesso quello che è… abbiamo, Mattarella, a me non interessa niente, a me interessa avere i documenti che avevo richiesto e che erano oggetto di un Consiglio di indirizzo del Teatro Regio di cui noi facciamo parte e di cui in non potevo averne accesso, perché non sono pubblici, come qualcun altro aveva detto… forse erroneamente ha detto: “Vai a vederti il Bilancio”, il Bilancio è una cosa, le relazioni interne sono un’altra, siccome non sono relazioni di logge o massoni che sono relazioni inerenti a conteggi fatti da personaggi che sono iscritti all’ordine del Collegio dei Revisori dei Conti come il sottoscritto, davano un’importanza maggiore anche a quello che era l’impulso che dava il Presidente Giovara all’interno delle sue Commissioni. Non li ho ancora, non li abbiamo percepiti, non li ho ancora ricevuti, siamo al 18 gennaio 2021, datevi una risposta, anche lei Assessore capirà, e poi andiamo a vedere. Comunque, come dice qualcuno, non finisce qui, perché io adesso dopo di questa se non li ricevo in tempi brevi naturalmente, senza nessuna minaccia, farò una breve relazione al Presidente della Corte dei Conti di Torino, naturalmente chi…, o alla Procura per quello che sia, perché non è possibile che un Consigliere dopo sette mesi non possa avere i documenti. Chi ha sbagliato, chi ha temporeggiato, chi non ha dato adito per poter (incomprensibile). Niente. Ci saranno delle persone competentissime nei nostri tribunali, sono molto bravi, che capiranno che cosa è successo, perché non è possibile che io in 30 giorni non ce li ho, ma non ce li ho neanche dopo sette mesi, e ancora devo aspettare il parere dell’avvocatura per sapere se io ho diritto a ricevere questi documenti. E cosa sono, documenti secretati? Non sono documenti che parlano di conteggi, di soldi pubblici dati all’interno di una fondazione? Che dovevano dare adito forse a interrompere prima o dopo o poter far sì che c’era una possibilità di correzione? Voi sapete benissimo che nel Codice Civile si dice che, quando c’è qualcosa che sta andando in maniera non dico (incomprensibile) o in dissesto, ci sono delle assemblee straordinarie? C’è un 2447 del Codice Civile che dice che quando si perde un patrimonio lo si reintegra immediatamente, e non siamo in Covid, perché il Covid è nel 2019-2020, stiamo parlando di precedenti, ’19, ’18 e ’17 ho chiesto io. Quindi su questi... chiudo, naturalmente, non ce l’ho con lei Assessora Leon, ci mancherebbe, perché lei ha dato un’illustrazione perfetta di quella che è la burocrazia italiana, infatti la burocrazia italiana è questa, no? Si chiedono le cose a luglio, a gennaio non ce le abbiamo ancora, e poi ci lamentiamo che ci chiamano: “Terzo mondo”, ma forse il terzo mondo… è più avanti di noi, l’Africa. Grazie, Presidente. |