Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo quindi all’interpellanza successiva, si tratta della n. mecc. 202002659/002, ha come titolo: “Tettoie piazza Crispi: mercato o parcheggio?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 23 novembre del 2020, il primo firmatario è il Consigliere Petrarulo, dà risposta l’Assessore Sacco per i cinque minuti assegnati, grazie. SACCO Alberto (Assessore) Sì, io leggerei un po’ la storia di piazza Crispi, che è stata preparata dal dottor Mangiardi che conosce molto bene la situazione. Con una delibera del 2003, il Consiglio Comunale provvedeva a restituire il mercato di piazza Crispi ristrutturato nel corso del biennio 2001/2002 che, a causa della relativa vicinanza con i mercati Foroni, Porpora e Porta Palazzo, stava subendo da anni un declino che si manifestava nella progressiva diminuzione della clientela, e di conseguenza nell’abbandono del mercato da parte degli operatori concessionari di posto fisso. La soluzione individuata dall’Amministrazione, sentiti i soggetti interessati, è stata quella di ridurre il numero dei posteggi da 104 a 44, mettendo a bando quelli liberi e articolando l’area in modo da ampliare il ventaglio delle specializzazioni merceologiche presenti sul mercato, al fine di offrire ai consumatori un’offerta più completa. Tali interventi, del 2003 quindi, non hanno, tuttavia, centrato l’obiettivo che si prefiggevano, tant’è che buona parte dei nuovi assegnatari di posteggio cessavano ben presto di esercitare l’attività sull’area mercatale. Richiesta di intervenire per tentare di rivitalizzare il mercato dagli operatori e dalle associazioni di categoria. La Giunta Comunale adottava una delibera del dicembre 2004, con cui si proponeva di varare un’iniziativa sperimentale che consentisse di: individuare una fascia oraria che potesse fare del mercato di Crispi una valida alternativa delle aree mercatali vicine; attirare nuovi operatori sull’area e ripristinare l’organico completo del mercato. Sulla base di questi presupposti, la Giunta deliberava di far svolgere l’attività di vendita sul mercato, limitatamente alle giornate del mercoledì e del venerdì in orario pomeridiano dalle 15.30 alle 19.30. Inoltre, venivano individuati i posteggi liberi e fissati i requisiti professionali necessari per (incomprensibile) all’iniziativa da parte degli operatori. Si consentiva alle associazioni di categoria, che avevano contribuito alla stesura del progetto, di raccogliere le domande di adesione di commercianti in possesso di tali requisiti. In data 16/05/2006 veniva approvata la deliberazione che, preso atto dei risultati raggiunti dalle sperimentazioni per le giornate di apertura pomeridiana, deliberava un’ulteriore proroga per un periodo transitorio, la cui durata era connessa alle procedure per l’assegnazione dei posteggi sul nuovo mercato di corso Taranto. Tuttavia, non tutti gli operatori aderenti alla prima fase della sperimentazione, individuati dalla deliberazione che fissava l’inizio, hanno poi proseguito l’attività sul mercato, e pertanto i posteggi vuoti sono stati assegnati giornalmente in spunta ad un numero di operatori ridottosi nel corso del tempo a poche unità. Con deliberazione del 18 gennaio 2016, in occasione della revisione del Piano dei mercati, si è deciso di proseguire la sperimentazione. Circa eventuali azioni di promozione dell’area, l’attuale fase emergenziale sanitaria ha inciso profondamente sulle abitudini dei consumatori, per cui si è dell’opinione che dette azioni vadano coordinate con i provvedimenti generali del Piano mercati della Città, previa adeguata valutazione delle risultanze della fase di assestamento dell’intero sistema del commercio su aree pubbliche, successiva a quella emergenziale. Allora, questo è quello che ci scrive il dottor Mangiardi, che ripercorre un po’ la storia di piazza Crispi, che quindi è in mezzo a tre mercati molto belli che lavorano molto, perché sia Foroni, che Porpora, che Porta Palazzo, per fortuna, stanno lavorando bene. Cosa abbiamo fatto noi per quell’area, che è costata ai cittadini moltissimi milioni di euro? Come, peraltro, anche l’area di corso Taranto, che altrettanto è costata ai cittadini moltissimi milioni di euro? Abbiamo tentato in tutti i modi, vi dico solo che..., forse era anche uscito sui giornali, non credo..., ma comunque, durante il Coronavirus… durante il primo lockdown abbiamo fatto diversi sopralluoghi nell’area per cercare di portare lì una parte dei banchi, per rendere tutta la zona di Porta Palazzo più decongestionata, perché a Porta Palazzo, anche con l’utilizzo delle fermate, la polemica di cui sopra, molta gente voleva…, insisteva ad andare a Porta Palazzo, posso comprenderne le ragioni, ma non era, assolutamente, il momento. Quindi abbiamo tentato di creare un nuovo mercato in quella zona, non abbiamo avuto adesioni, abbiamo chiesto a Coldiretti di portare i banchi perché, se vi ricordate, a Porta Palazzo (incomprensibile) dei contadini durante il periodo… il primo lockdown aveva i banchi alternati, quindi posavano un giorno sì e un giorno no, ed era un problema perché, trattandosi di merce deperibile, potete immaginare, i coltivatori non è che possono tenerle lì a lungo, abbiamo cercato di farli andare lì, sia quelli di Coldiretti, che gli altri della (incomprensibile) dei contadini, neanche quello hanno voluto sentire ragioni. Abbiamo cercato di organizzare degli eventi lì sotto, anche lì non riusciamo a trovare soggetti che vanno. Quindi, assolutamente, è molto complicato, piazza Crispi.… Io non discuto le scelte delle Amministrazioni passate che, sicuramente, saranno state fatte, assolutamente, in buona fede e sicuramente nel 2003 c’era un’altra congiuntura economica e c’erano altre situazioni. Purtroppo, allo stato attuale, trovare sul lato mercati, anche se il dottor Mangiardi dice che bisogna vedere un po’ la (incomprensibile) generale della città, secondo me è complicato immaginare che si riesca a recuperare dal lato mercato. Questo è quello che è stato fatto. Per reincentivare i banchi alimentari o extralimentari, ricordo a tutti che allo stato attuale più incentivati di così non possono esserlo, non pagano per tre mesi la COSAP e TARI, perché abbiamo già il canone unico, quindi andassero lì, non pagherebbero niente come posizionamento, tant’è che in alcune zone della città, che erano decisamente in difficoltà, un po’ i mercati si stanno riprendendo. Questa è la situazione. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessore Sacco. Passo la parola al Consigliere Petrarulo. PETRARULO Raffaele Che dire? Grazie Presidente, grazie Assessore Sacco. Io sono veramente basito per piazza Crispi. Lei ha fatto un excursus che io… sono entrato... ho fatto politica per passione dal 2001, come Consigliere di Circoscrizione e mi trovai fra capo e collo questo obbrobrio in piazza… costato mi pare due miliardi di lire, una cosa del genere... un milione di euro, nel 2001-2003 partì tutto quanto. Che fece questo castello, che io invito la gente a passare, ha fatto delle pile che io penso che neanche in un paese di alta montagna nel Bormio, ciò questa felpa del Bormio, proprio che… mi sembra proprio... era di mio papà questa, naturalmente, non mi metto in giacca e cravatta oggi. Però, quello che mi preme far capire è che non è possibile, Assessore, accettare quello che hanno fatto altri, male..., perché parliamoci chiaro eh, chi c’è stato prima ha sbagliato in pieno su piazza Crispi. Lei ha fatto un excursus, ma glielo faccio io. Io quando ero piccolo, mia mamma mi portava al mercato di piazza Crispi, perché era uno dei mercati in cui si comprava meglio, a buon prezzo, tutto quello che era della zona, diciamo (incomprensibile) di Torino era equidistante e tutto quanto, c’erano anche meno persone. Oggi noi abbiamo degli agglomerati pazzeschi su via (incomprensibile), è aumentato quello che è il numero delle persone in quell’area e, combinazione, in piazza Crispi è scomparsa. Due operatori, forse uno o due ci sono il mercoledì e il venerdì, e ringraziamoli ancora che vengono su un mercato del genere, dove più che un mercato, io la chiamo: “Area di parcheggio”. Assessore, mi permetto: i cartelli vanno cambiati, cioè non ci prendiamo in giro a lasciare quei cartelli che c’è la Polizia dalla mattina alla sera, lei sa che ho fatto un’altra interpellanza in cui ci sono i camper degli zingari o rom, o chicchessia, non me ne frega niente di chi va a parcheggiare, fossero anche italiani, fossero anche norvegesi. Lì non è un parcheggio, e se è un parcheggio togliamolo e facciamolo per tutti, mettiamoci la segnaletica: “Si può parcheggiare”. No, c’è un mercato e si parcheggia lo stesso. Quando c’è l’operatore mercatale, ci sono i camioncini parcheggiati, lei lo sa questo? Vada a vederlo Assessore Sacco. Lei lo sa che quando ci sono gli operatori le macchine parcheggiano? Ma non è una lotta contro... ci sono due piazzette in piazza Crispi, la so benissimo la storia, quella a fianco dove c’è il distributore che è sempre mezza vuota, e c’è quella dove… coperta da questa grande tettoia - costata quello che sia - per i parcheggi e per chi può (incomprensibile), ci mancherebbe, non dico di non farlo, ma, naturalmente, negli orari in cui ci sia. E allora mettiamo quello che si.… Quelle pietre di (incomprensibile) un casino proprio per quello, non so se lo sa Assessore Sacco. Allora, si abbia il coraggio, perché non è detto che nessuno vuole andare, bisogna incentivarlo, sa come? Io avevo fatto una proposta e altri l’hanno detto, ma perché non diamo quell’area esente da tasse per i commercianti ambulanti? Tutte le tasse. Così, almeno copriamo il degrado. Diciamo, alcune aree, piazza Crispi tra queste e altre che si possono fare, per i commercianti ambulanti che ci vanno, saranno esentati da tutte le tasse, da tutte le tasse, non solo da quelle che vogliamo noi, allora sì che il degrado viene sormontato. È troppo facile andare nei mercati di prima scelta, Porta Palazzo ottimo, ci mancherebbe, piazza Foroni, ci vado anch’io, li conosco, ottimo. Però piazza Crispi non poteva (incomprensibile) questo tipo di scale in discesa. Ci sono delle associazioni, ci sono anche alcuni cittadini che combattono per portare via, almeno, il degrado su quella zona, ma piazza Crispi è equidistante quasi da tutti questi mercati, non è vicina a nessuno di questi mercati. Porta Palazzo è a un chilometro, piazza Foroni è a un chilometro, quello che sia. Quindi per quale motivo lì non si riesce a farlo? Faccia un Tavolo con le Associazioni di categoria - ambulanti extra e non a extra - basta esperimenti del giorno e della settimana dei mercati a tema, hanno fallito su quell’arco, Assessore Sacco, hanno fallito. Oggi quelle case intorno si trovano delle tettoie e hanno perso non solo il valore di tutta Barriera di Milano, ma lì hanno perso del tutto. Allora, lo smantelliamo? Perfetto, togliamolo allora questo schifo, perché è uno schifo, non è una bellezza architettonica. Non lo dice Petrarulo, lo dico tutti quelli che sono i cittadini della zona. Se non serve a niente, lo si smantella. Si fa area a parcheggio o, se è area mercatale, sia area mercatale, ma se è area mercatale, si vada a cercare, tra le Associazioni di categoria, quelli che vogliono farlo, ma naturalmente incentivandoli come? Andiamo lì per fare bello chi? Petrarulo, Sacco e altri? No, facendo sì che chi va lì non paga le tasse, che abbia un anno sabbatico, quello che viene fatto per il Covid, viene fatto per quello che va in quella zona. Ma perché? Non perché lo chiedo io, per aiutare quelli che sono in quella zona, ci sono tanti anziani, e siccome molti ci andrebbero, e molti ci andrebbero solo a queste condizioni..., corso Taranto è un’altra oasi nel deserto, ma lì è diverso, è fatto su un pezzo, su un corso che purtroppo non ha avuto quel prosieguo, troppo distanti i banchi; lì no, perché anche 40 banchi servivano, potevano essere utili 40 banchi (incomprensibile) un mercato con 40 banchi. Ma, ha detto bene lei, da 104 - che erano sulle due piazze - a 44, e alla riduzione tutti scapparono, perché? Incentivi non ci furono. Allora, io non so come funzioni, ma lo porteremo in Commissione questo, voglio capire anche come funziona il tema dei mercatali, possiamo non dico obbligare perché non si può obbligare nessuno, ci mancherebbe, qui in Italia poi la democrazia è così bella che tutti fanno quello che vogliono, ma si può incentivare con tasse zero? Si può incentivare dando dei benefici diversi a questi che vanno a fare lì? Ma non perché sono belli perché vanno lì, perché vanno ad aiutare quello che è un tessuto di abitanti non di poco conto eh, parliamoci chiaro, guardate che anche l’area di corso Vercelli e corso Vigevano, dove uscirà la nuova Esselunga o quello che sia, tutta quell’area grande, ha migliaia di abitanti quella zona. Possibile che quel mercato non poteva decollare? Quando negli anni 2000/2005 era uno che aveva i prezzi migliori e, le assicuro, aveva delle ottime qualità (incomprensibile) questi mercatali. Non sono cambiati i mercatali eh, sono cambiati quelli che sono, abbiamo tanta gente che vuole ancora lavorare, diamogli la possibilità di poter lavorare; e sicuramente il mercato va a abbattere la grande distribuzione, perché i beni mercatali (voci sovrapposte)... FERRERO Viviana (Vicepresidente) Concluda, Consigliere, gentilmente. PETRARULO Raffaele Concludo. Chiederò l’approfondimento in Commissione, come è mio solito, tramite le Segretarie, che scriveranno quindi l’approfondimento. Chiedo immediatamente naturalmente all’Assessore Sacco di farsi portavoce e di togliere questi cartelli, che sono una vergogna, sapere che dal lunedì al venerdì c’è un mercato, quando non c’è; si aggiornino i cartelli, si aggiorni la segnaletica, si capisca se si può parcheggiare o meno, (incomprensibile) non si facciano parcheggiare i camper sotto naturalmente le tettoie, perché non sono oggetto di questo, non ci sono i benefici per farlo, quindi si riaprano i bagni, che sono di fronte, di piazza Crispi. Assessore Sacco, c’è molto da fare, abbiamo poco tempo per farlo, ma questa scommessa non la possiamo perdere, perché piazza Crispi fa schifo dal 2001 in avanti. Grazie, Assessore. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, grazie Consigliere Petrarulo. Vi prego sempre di rimanere nei termini, io appaio e mi segno puntualmente gli orari, ma proprio per dare la possibilità a tutti di poter vedere discussa la propria interpellanza. |