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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Gennaio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2020-02460
"SOVRAFFOLLAMENTO ALLE FERMATE DEL TRASPORTO PUBBLICO. LA SOLUZIONE ? SOPPRIMERE LE FERMATE?" PRESENTATA IN DATA 9 NOVEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO CURATELLA. [INT. 5/2021]
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ritorniamo all'ordine precedente del “Filippo” passando all'interpellanza
meccanografico n. 202002460/002, di cui però verifico la presenza sia del Consigliere
Curatella, che dell'Assessore Sacco, che saluto e ringrazio. Allora vedo l’Assessore
Sacco. E il Consigliere Curatella?

CURATELLA Cataldo
Ci sono, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, allora do lettura del testo:

“Sovraffollamento alle fermate del trasporto pubblico.
La soluzione è sopprimere le fermate?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 9 novembre del 2020 dal Consigliere Curatella, a cui segue la
Consigliera Scanderebech. Do subito la parola all'Assessore Sacco per i cinque minuti
assegnati. Grazie.

SACCO Alberto (Assessore)
Sì, buongiorno a tutti. Auguri a tutti i Consiglieri, visto che è il primo Consiglio
dell'anno. Allora, il Consigliere Curatella parla delle fermate di Porta Palazzo,
chiamiamole così, come ho spiegato più volte sia agli operatori che ai media, le fermate
di Porta Palazzo sono state chiuse per decisione del COSP (Comitato sicurezza e ordine
pubblico), Prefetto, Questore, Carabinieri, Sindaca, Regione, perché come ricorderanno
i più attenti, in un primo momento, durante il primo lockdown, ci furono importanti
problemi proprio alle fermate di Porta Palazzo, sia per gli assembramenti, sia perché in
maniera, per carità, legittima, ma un po' strumentale, venivano fotografate le fermate
con lo sfondo del mercato e quindi come tutti sanno per diversi mesi abbiamo avuto
polemiche pressoché continue sull'argomento Porta Palazzo. Io devo dire ho tentato in
tutti i modi di aprirli perché Porta Palazzo era stata organizzata grazie all'intervento dei
Vigili e agli stessi operatori che collaboravano tantissimo, molto bene. Purtroppo le
polemiche scaturite proprio dalle fermate di Porta Palazzo, dagli assembramenti alle
fermate di Porta Palazzo hanno impedito al mercato di essere aperto per diversi mesi
perché c'è stata una certa resistenza da parte di alcuni per fare la riapertura. Quindi per
prevenire questo problema, appena si è verificata la nuova ondata di novembre abbiamo
deciso in Comitato di Sicurezza di evitare questo problema e, come abbiamo spiegato
gli operatori, che devo dire hanno in larga parte capito, ma veramente ci sono poi
sempre quelli che contestano e non comprendono, fa lo stesso, le fermate poi sono state
riaperte appena la situazione è migliorata, non si è risolta, lo sappiamo bene. Quindi
questa è la mia risposta. Poi la risposta di GTT, c'è anche una risposta tecnica, che
girerò ovviamente al Consigliere Curatella, che è la risposto tecnica di GTT dove viene
spiegato come è stato riorganizzato il servizio, i potenziamenti effettuati da GTT, che è
passata dalla 12.000 corse alle 13.000 corse con la voglia, la volontà di orientare i
servizi all'ora di punta, è stata data particolare attenzione alle linee 4 e 18, entrambe
strategiche per i passeggeri, insomma, c’è tutta la risposta tecnica dove c'è scritto che la
risposta, ormai ha qualche settimana, ma il servizio all'epoca era, spiegata con
metropolitana, frequenza nell'ora di punta del mattino di circa tre minuti, linea 4, che è
quella che interessava, servizio orario invernale standard, potenziamento attuale
frequenza di cinque minuti, la linea 50 prolungata fino a via Bertola, linea 18, 100% di
orario invernale pieno standard, con una frequenza di sette minuti, insomma, sono tutte
spiegate. Essendo presenti potenziali rischi di affollamento su alcune banchine a
servizio della zona del mercato, in considerazione delle richieste delle competenti
autorità della Città di Torino, da sabato 7 novembre, si è provveduto alla temporanea
sospensione delle fermate 84, 200 e 201, come già avvenuto nella precedente emergenza
sanitaria, quindi la 84, la 200 e 201. Le fermate sospese hanno la caratteristica di
consentire in modo diretto l'interscambio fra molte linee, di trovarsi nelle immediate
vicinanze del mercato, questo le espone ad alta affluenza di passeggeri e GTT dà una
spiegazione anche tecnica sul perché. Spostare i flussi di persone in fermate vicine, ma
con minor numero di linee in transito, significa decongestionare gli spazi in banchina e
prevenire situazioni di rischio. Le fermate individuate come alternative sono,
precisamente, le precedenti e le successive, con una distanza che varia, rispondiamo
anche al Consigliere Curatella, da 190 ai 300 metri. Come detto sopra il provvedimento
è momentaneamente e strettamente legato agli sviluppi dell’emergenza sanitaria, infatti
appena ho visto che la situazione un po’ migliorava ho parlato con il Prefetto e il
Questore e abbiamo deciso di riaprirla. Comunque sarà mia cura mandare questo
documento, che era ancora di fine novembre, al Consigliere Curatella. Le ragioni,
ripeto, sono state, per così dire, per salvare il mercato o per evitare problemi, si è
ritenuto di creare questo disagio, che non discuto, è stato un disagio, ma devo dire non
abbiamo avuto, grazie a questo intervento, particolari lamentele sul mercato di Porta
Palazzo, che, anzi, vi invito ad andare a visitare, perché come dicono gli operatori,
sembra veramente un altro mercato rispetto a come era fino a qualche tempo fa, anche
solo quando siamo arrivati e di questo, devo dire, ringrazio sia i Vigili, che gli uffici; il
dottor Mangiardi ha fatto un lavoro straordinario e anche gli operatori, alcuni di loro si
sono veramente spesi in prima persona, per far sì che il mercato fosse aperto e davvero è
stato un bel lavoro di equipe in un momento difficile. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ringrazio l’Assessore Sacco e passo la parola per i cinque minuti assegnati al
Consigliere Curatella, grazie.

CURATELLA Cataldo
Sì, ringrazio l’Assessore per la risposta, attendo di avere il documento che ha letto.
Come abbiamo detto più volte nella sede dei Capigruppo, io ringrazio l’Assessore Sacco
per aver dato la risposta, però io questa interpellanza l’avevo rivolta all’Assessore con
delega alla Mobilità, ai Trasporti, quindi mi aspettavo una risposta da parte
dell’Assessora Lapietra, perché non era una tematica relativa all’area commerciale.
Perché, come già ha detto anche l’Assessore Sacco nella sua risposta, le problematiche
legate al sovraffollamento delle fermate, di queste fermate in particolare, era già nota
sin dal primo lockdown - fine febbraio/inizio marzo - quando si è iniziato ad avere
queste segnalazioni di sovraffollamenti in corrispondenza di quelle fermate. Sin dalle
prime battute, una delle cose che abbiamo sempre detto, discusso in Consiglio
Comunale e nelle varie Commissioni, era come cercare di incrementare, migliorare il
servizio pubblico in corrispondenza delle fermate che presentavano problematiche di
sovraffollamento, non chiudendo le fermate e impedendone l’accesso, ma cercando di
trovare delle soluzioni definitive legate a un aumento consistente delle linee di trasporto
pubblico, dei mezzi, aggiungendo delle navette, così come prevedere delle situazioni
strutturali che non riguardassero solo quelle fermate, ad esempio, non ho ricevuto
nessuna risposta sul punto 6, se ci sono altre fermate di GTT all’interno della città di
Torino, che presentano delle problematiche analoghe. Quindi su questo non ho avuto
nessun tipo di risposta. Mi chiedo, la domanda che mi pongo: “Ogni volta che andremo
in zona rossa, sospenderemo queste fermate?”. Perché la sospensione di queste fermate
avvenuta il 7 novembre, in coincidenza pochi giorni dopo l’ingresso del Piemonte in
zona rossa, è terminata solo il 14 dicembre, quando si è tornati in zona gialla, quindi
quando c’è stata la variazione di colore. Quindi: “Ogni volta che ci sarà una variazione
di colore, dovremo aspettarci la sospensione di quelle fermate?”. Questa è una domanda
che pongo in questo momento, ma non è l’Assessore Sacco che dovrebbe rispondermi, è
l’Assessora Lapietra. Quindi non converrebbe valutare…, visto che questa situazione
nel breve/medio termine non troverà soluzione, perché adesso stanno arrivando le prime
dosi di vaccino, ci sarà da capire qual è l’efficacia, come arriveremo… cosa succederà
nel corso dell’anno, non sarebbe più conveniente pensare ad una soluzione che preveda,
da una parte uno spostamento delle fermate e dall’altra l’incremento delle navette in
modo strutturale, aumentando anche il passaggio e riducendolo a pochi minuti? Perché a
me ha fatto un po’... mi ha lasciato un po’ perplesso il fatto che il 3 novembre, sei mesi
dopo la fine del primo lockdown, della prima fase di lockdown, finalmente…, quindi
6 mesi dopo, si inizia a dire: “Si è incrementato il trasporto pubblico passando da
12.000 a 13.000 corse al giorno”; quattro giorni dopo…, tre giorni dopo, anzi,
comunicato di GTT: “Fatto il monitoraggio, abbiamo visto sovraffollamento sulle
fermate, chiudiamo le fermate”. Allora, dobbiamo aspettarci questo ogni volta? Ogni
volta che c’è un sovraffollamento sulla fermata, ci aspettiamo una chiusura di quella
fermata? Che sia vicino ad un mercato o che sia da un’altra parte della città, dobbiamo
aspettarci questo tutte le volte? Quali altri soluzioni stiamo pensando? Spostamento
delle fermate, incremento delle linee, incremento delle navette per linee in
corrispondenza di determinate situazioni particolarmente critiche, c’è un monitoraggio
che viene fatto non a scadenza, come è successo in questo monitoraggio, che a valle del
monitoraggio si è deciso di far sospendere le fermate, ma c’è un monitoraggio live che
nel momento in cui si vede che sta incrementando l’affollamento, ci sono troppe
persone in fermate, nel giro di mezz’ora/un’ora si attiva un sistema - o anche meno di
mezz’ora/un’ora - un sistema di navette aggiuntive per cercare di gestire quell’aumento
di clienti alle fermate? Mancano tutta una serie di informazioni, sembra quasi che si
annunci che si sta incrementando il trasporto pubblico, si sta migliorando, lo si sta
rendendo più efficiente, poi nel momento in cui c’è qualche persona in più alle fermate,
quindi si crea, purtroppo, quell’assembramento che si vuole cercare di evitare, per
limitare le potenzialità del contagio, a quel punto si decide di sospenderle a tempo
indefinito. Perché comunque questa interpellanza quando l’ho presentata, tre giorni
dopo il comunicato di GTT, doveva arrivare in Consiglio Comunale intorno al 20/25
novembre, ogni settimana mi veniva detto, dai rappresentanti di Giunta in Capigruppo:
“Non abbiamo le risposte, stiamo cercando di capire”. Allora, mi chiedo, se è stato
deciso da (incomprensibile), se ci sono già tutte le risposte come diceva l’Assessore
Sacco, l’ha detto a tutti, a tutti i commercianti, come mai andiamo a discuterne
l’11 gennaio, due mesi dopo, se ogni volta, da fine novembre in poi, ogni settimana
veniva detto: “Non abbiamo le risposte, dobbiamo ancora valutare”. Quindi quale
soluzione, in definitiva, stiamo approntando per evitare quegli assembramenti? Mi
sembra che si stia andando un po’ a caso e che la prossima volta, io spero di no, ma la
prossima volta che si andrà in un’equivalente zona rossa o potenziale possibile
lockdown, anche solo parziale, ci sarà di nuovo… (voci sovrapposte).

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Consigliere Curatella concluda e moderi il linguaggio, perché forse ho sentito male io,
ma mi è sembrato di aver sentito….

CURATELLA Cataldo
Non ho detto parole... non ho detto nessun tipo… non ho fatto nessun tipo né di
bestemmia, né di altro genere Presidente, quindi se lei ha compreso male è un problema
di linea, non ho detto nulla del genere. Quindi, io non vorrei che al prossimo lockdown,
parziale, totale, zona rossa che sia o meno, in presenza di un monitoraggio che definisce
che determinate fermate, che siano queste al mercato o in altre zone della città, la
soluzione sia di nuovo sospenderle a tempo indeterminato fino a quando non si ritorna
in una situazione un pochino più tranquilla. In questo momento vedo questa come unica
soluzione che la Giunta sta implementando. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, non la ringrazio Consigliere Curatella, io ho sentito chiaramente l’utilizzo del
turpiloquio e la invito a non ripresentarlo, proprio per salvaguardare quello che...

CURATELLA Cataldo
Presidente, mi spiace, ma non è mia usanza fare turpiloquio quando sono in veste
istituzionale.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ecco…

CURATELLA Cataldo
Quindi…. (incomprensibile).

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
(Voci sovrapposte). Diciamolo (incomprensibile) perché non ho apprezzato
assolutamente, non mi parli sopra, grazie. Non ho apprezzato e credo che neanche quelli
che ci ascoltano abbiano apprezzato.
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