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FERRERO Viviana (Vicepresidente) Ritorniamo all'ordine precedente del “Filippo” passando all'interpellanza meccanografico n. 202002460/002, di cui però verifico la presenza sia del Consigliere Curatella, che dell'Assessore Sacco, che saluto e ringrazio. Allora vedo l’Assessore Sacco. E il Consigliere Curatella? CURATELLA Cataldo Ci sono, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, allora do lettura del testo: “Sovraffollamento alle fermate del trasporto pubblico. La soluzione è sopprimere le fermate?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 9 novembre del 2020 dal Consigliere Curatella, a cui segue la Consigliera Scanderebech. Do subito la parola all'Assessore Sacco per i cinque minuti assegnati. Grazie. SACCO Alberto (Assessore) Sì, buongiorno a tutti. Auguri a tutti i Consiglieri, visto che è il primo Consiglio dell'anno. Allora, il Consigliere Curatella parla delle fermate di Porta Palazzo, chiamiamole così, come ho spiegato più volte sia agli operatori che ai media, le fermate di Porta Palazzo sono state chiuse per decisione del COSP (Comitato sicurezza e ordine pubblico), Prefetto, Questore, Carabinieri, Sindaca, Regione, perché come ricorderanno i più attenti, in un primo momento, durante il primo lockdown, ci furono importanti problemi proprio alle fermate di Porta Palazzo, sia per gli assembramenti, sia perché in maniera, per carità, legittima, ma un po' strumentale, venivano fotografate le fermate con lo sfondo del mercato e quindi come tutti sanno per diversi mesi abbiamo avuto polemiche pressoché continue sull'argomento Porta Palazzo. Io devo dire ho tentato in tutti i modi di aprirli perché Porta Palazzo era stata organizzata grazie all'intervento dei Vigili e agli stessi operatori che collaboravano tantissimo, molto bene. Purtroppo le polemiche scaturite proprio dalle fermate di Porta Palazzo, dagli assembramenti alle fermate di Porta Palazzo hanno impedito al mercato di essere aperto per diversi mesi perché c'è stata una certa resistenza da parte di alcuni per fare la riapertura. Quindi per prevenire questo problema, appena si è verificata la nuova ondata di novembre abbiamo deciso in Comitato di Sicurezza di evitare questo problema e, come abbiamo spiegato gli operatori, che devo dire hanno in larga parte capito, ma veramente ci sono poi sempre quelli che contestano e non comprendono, fa lo stesso, le fermate poi sono state riaperte appena la situazione è migliorata, non si è risolta, lo sappiamo bene. Quindi questa è la mia risposta. Poi la risposta di GTT, c'è anche una risposta tecnica, che girerò ovviamente al Consigliere Curatella, che è la risposto tecnica di GTT dove viene spiegato come è stato riorganizzato il servizio, i potenziamenti effettuati da GTT, che è passata dalla 12.000 corse alle 13.000 corse con la voglia, la volontà di orientare i servizi all'ora di punta, è stata data particolare attenzione alle linee 4 e 18, entrambe strategiche per i passeggeri, insomma, c’è tutta la risposta tecnica dove c'è scritto che la risposta, ormai ha qualche settimana, ma il servizio all'epoca era, spiegata con metropolitana, frequenza nell'ora di punta del mattino di circa tre minuti, linea 4, che è quella che interessava, servizio orario invernale standard, potenziamento attuale frequenza di cinque minuti, la linea 50 prolungata fino a via Bertola, linea 18, 100% di orario invernale pieno standard, con una frequenza di sette minuti, insomma, sono tutte spiegate. Essendo presenti potenziali rischi di affollamento su alcune banchine a servizio della zona del mercato, in considerazione delle richieste delle competenti autorità della Città di Torino, da sabato 7 novembre, si è provveduto alla temporanea sospensione delle fermate 84, 200 e 201, come già avvenuto nella precedente emergenza sanitaria, quindi la 84, la 200 e 201. Le fermate sospese hanno la caratteristica di consentire in modo diretto l'interscambio fra molte linee, di trovarsi nelle immediate vicinanze del mercato, questo le espone ad alta affluenza di passeggeri e GTT dà una spiegazione anche tecnica sul perché. Spostare i flussi di persone in fermate vicine, ma con minor numero di linee in transito, significa decongestionare gli spazi in banchina e prevenire situazioni di rischio. Le fermate individuate come alternative sono, precisamente, le precedenti e le successive, con una distanza che varia, rispondiamo anche al Consigliere Curatella, da 190 ai 300 metri. Come detto sopra il provvedimento è momentaneamente e strettamente legato agli sviluppi dell’emergenza sanitaria, infatti appena ho visto che la situazione un po’ migliorava ho parlato con il Prefetto e il Questore e abbiamo deciso di riaprirla. Comunque sarà mia cura mandare questo documento, che era ancora di fine novembre, al Consigliere Curatella. Le ragioni, ripeto, sono state, per così dire, per salvare il mercato o per evitare problemi, si è ritenuto di creare questo disagio, che non discuto, è stato un disagio, ma devo dire non abbiamo avuto, grazie a questo intervento, particolari lamentele sul mercato di Porta Palazzo, che, anzi, vi invito ad andare a visitare, perché come dicono gli operatori, sembra veramente un altro mercato rispetto a come era fino a qualche tempo fa, anche solo quando siamo arrivati e di questo, devo dire, ringrazio sia i Vigili, che gli uffici; il dottor Mangiardi ha fatto un lavoro straordinario e anche gli operatori, alcuni di loro si sono veramente spesi in prima persona, per far sì che il mercato fosse aperto e davvero è stato un bel lavoro di equipe in un momento difficile. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Ringrazio l’Assessore Sacco e passo la parola per i cinque minuti assegnati al Consigliere Curatella, grazie. CURATELLA Cataldo Sì, ringrazio l’Assessore per la risposta, attendo di avere il documento che ha letto. Come abbiamo detto più volte nella sede dei Capigruppo, io ringrazio l’Assessore Sacco per aver dato la risposta, però io questa interpellanza l’avevo rivolta all’Assessore con delega alla Mobilità, ai Trasporti, quindi mi aspettavo una risposta da parte dell’Assessora Lapietra, perché non era una tematica relativa all’area commerciale. Perché, come già ha detto anche l’Assessore Sacco nella sua risposta, le problematiche legate al sovraffollamento delle fermate, di queste fermate in particolare, era già nota sin dal primo lockdown - fine febbraio/inizio marzo - quando si è iniziato ad avere queste segnalazioni di sovraffollamenti in corrispondenza di quelle fermate. Sin dalle prime battute, una delle cose che abbiamo sempre detto, discusso in Consiglio Comunale e nelle varie Commissioni, era come cercare di incrementare, migliorare il servizio pubblico in corrispondenza delle fermate che presentavano problematiche di sovraffollamento, non chiudendo le fermate e impedendone l’accesso, ma cercando di trovare delle soluzioni definitive legate a un aumento consistente delle linee di trasporto pubblico, dei mezzi, aggiungendo delle navette, così come prevedere delle situazioni strutturali che non riguardassero solo quelle fermate, ad esempio, non ho ricevuto nessuna risposta sul punto 6, se ci sono altre fermate di GTT all’interno della città di Torino, che presentano delle problematiche analoghe. Quindi su questo non ho avuto nessun tipo di risposta. Mi chiedo, la domanda che mi pongo: “Ogni volta che andremo in zona rossa, sospenderemo queste fermate?”. Perché la sospensione di queste fermate avvenuta il 7 novembre, in coincidenza pochi giorni dopo l’ingresso del Piemonte in zona rossa, è terminata solo il 14 dicembre, quando si è tornati in zona gialla, quindi quando c’è stata la variazione di colore. Quindi: “Ogni volta che ci sarà una variazione di colore, dovremo aspettarci la sospensione di quelle fermate?”. Questa è una domanda che pongo in questo momento, ma non è l’Assessore Sacco che dovrebbe rispondermi, è l’Assessora Lapietra. Quindi non converrebbe valutare…, visto che questa situazione nel breve/medio termine non troverà soluzione, perché adesso stanno arrivando le prime dosi di vaccino, ci sarà da capire qual è l’efficacia, come arriveremo… cosa succederà nel corso dell’anno, non sarebbe più conveniente pensare ad una soluzione che preveda, da una parte uno spostamento delle fermate e dall’altra l’incremento delle navette in modo strutturale, aumentando anche il passaggio e riducendolo a pochi minuti? Perché a me ha fatto un po’... mi ha lasciato un po’ perplesso il fatto che il 3 novembre, sei mesi dopo la fine del primo lockdown, della prima fase di lockdown, finalmente…, quindi 6 mesi dopo, si inizia a dire: “Si è incrementato il trasporto pubblico passando da 12.000 a 13.000 corse al giorno”; quattro giorni dopo…, tre giorni dopo, anzi, comunicato di GTT: “Fatto il monitoraggio, abbiamo visto sovraffollamento sulle fermate, chiudiamo le fermate”. Allora, dobbiamo aspettarci questo ogni volta? Ogni volta che c’è un sovraffollamento sulla fermata, ci aspettiamo una chiusura di quella fermata? Che sia vicino ad un mercato o che sia da un’altra parte della città, dobbiamo aspettarci questo tutte le volte? Quali altri soluzioni stiamo pensando? Spostamento delle fermate, incremento delle linee, incremento delle navette per linee in corrispondenza di determinate situazioni particolarmente critiche, c’è un monitoraggio che viene fatto non a scadenza, come è successo in questo monitoraggio, che a valle del monitoraggio si è deciso di far sospendere le fermate, ma c’è un monitoraggio live che nel momento in cui si vede che sta incrementando l’affollamento, ci sono troppe persone in fermate, nel giro di mezz’ora/un’ora si attiva un sistema - o anche meno di mezz’ora/un’ora - un sistema di navette aggiuntive per cercare di gestire quell’aumento di clienti alle fermate? Mancano tutta una serie di informazioni, sembra quasi che si annunci che si sta incrementando il trasporto pubblico, si sta migliorando, lo si sta rendendo più efficiente, poi nel momento in cui c’è qualche persona in più alle fermate, quindi si crea, purtroppo, quell’assembramento che si vuole cercare di evitare, per limitare le potenzialità del contagio, a quel punto si decide di sospenderle a tempo indefinito. Perché comunque questa interpellanza quando l’ho presentata, tre giorni dopo il comunicato di GTT, doveva arrivare in Consiglio Comunale intorno al 20/25 novembre, ogni settimana mi veniva detto, dai rappresentanti di Giunta in Capigruppo: “Non abbiamo le risposte, stiamo cercando di capire”. Allora, mi chiedo, se è stato deciso da (incomprensibile), se ci sono già tutte le risposte come diceva l’Assessore Sacco, l’ha detto a tutti, a tutti i commercianti, come mai andiamo a discuterne l’11 gennaio, due mesi dopo, se ogni volta, da fine novembre in poi, ogni settimana veniva detto: “Non abbiamo le risposte, dobbiamo ancora valutare”. Quindi quale soluzione, in definitiva, stiamo approntando per evitare quegli assembramenti? Mi sembra che si stia andando un po’ a caso e che la prossima volta, io spero di no, ma la prossima volta che si andrà in un’equivalente zona rossa o potenziale possibile lockdown, anche solo parziale, ci sarà di nuovo… (voci sovrapposte). FERRERO Viviana (Vicepresidente) Consigliere Curatella concluda e moderi il linguaggio, perché forse ho sentito male io, ma mi è sembrato di aver sentito…. CURATELLA Cataldo Non ho detto parole... non ho detto nessun tipo… non ho fatto nessun tipo né di bestemmia, né di altro genere Presidente, quindi se lei ha compreso male è un problema di linea, non ho detto nulla del genere. Quindi, io non vorrei che al prossimo lockdown, parziale, totale, zona rossa che sia o meno, in presenza di un monitoraggio che definisce che determinate fermate, che siano queste al mercato o in altre zone della città, la soluzione sia di nuovo sospenderle a tempo indeterminato fino a quando non si ritorna in una situazione un pochino più tranquilla. In questo momento vedo questa come unica soluzione che la Giunta sta implementando. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, non la ringrazio Consigliere Curatella, io ho sentito chiaramente l’utilizzo del turpiloquio e la invito a non ripresentarlo, proprio per salvaguardare quello che... CURATELLA Cataldo Presidente, mi spiace, ma non è mia usanza fare turpiloquio quando sono in veste istituzionale. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Ecco… CURATELLA Cataldo Quindi…. (incomprensibile). FERRERO Viviana (Vicepresidente) (Voci sovrapposte). Diciamolo (incomprensibile) perché non ho apprezzato assolutamente, non mi parli sopra, grazie. Non ho apprezzato e credo che neanche quelli che ci ascoltano abbiano apprezzato. |