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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Gennaio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2020-02695
"SOSTENIAMO IL COMMERCIO LOCALE" PRESENTATA IN DATA 25 NOVEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO. [INT. 10/2021]
Interventi
PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente, di nuovo. Grazie, Assessore Rolando, mi sembra che stiamo facendo
un Consiglio a tre, ma l'importante sono i problemi che sono dei cittadini, quindi i
problemi sono molto, molto, molto importanti e molto gravi, secondo me, sul
commercio soprattutto direi anche. È vero, Assessore, ero in prima linea, quindi so
benissimo quando ho richiesto anch'io riduzioni per quello che riguarda la COSAP, per
le varie tasse locali, la TARI e via discorrendo, per tutto quello che era il mondo degli
ambulanti e del commercio locale, quindi so che è stato naturalmente ripreso, so che ci
sono state appunto delle delibere comunali che hanno portato a quello che il sottoscritto
ha chiesto, molti altri si sono accodati, qualcun altro ha chiesto in maniera diversa dopo,
tardivamente, ma non è per mettere la ciliegina sulla torta dicendo: “Petrarulo è stato il
primo e lo hanno trattato da secondo”, non mi interessa, l'importante è che risolviamo i
problemi. Noi siamo stati eletti Consiglieri per questo, non per farci belli oppure essere
chi fa il primo della classe come qualcuno ha fatto in tempo addietro. Però il problema
che risolve moltissimo che è proprio quello, sa quale, Assessore, che ci sono troppe
sinergie che devono andare in concomitanza perché il Comune può fare qualcosa, ci
mancherebbe, su questo non voglio essere quello che parla sempre sul Comune come
qualcuno pensa che è bello fare anche perché quando si dice al Comune. “Fai”, ci deve
essere poi la Regione che deve entrare a implementare, ci deve essere poi il Governo
Nazionale che deve andare a implementare Regione e Comune, quindi non ci prendiamo
in giro, non stampiamo i soldi come Comune di Torino, non li stampa né lei, Assessore
Rolando, che è in Maggioranza, né il sottoscritto, che è all’Opposizione. Però c'è un
discorso da fare, che è questo: sul commercio locale io non accetto che tutti parlano di
andare a comprare nei negozi del vicinato, tutti chiedono naturalmente delle
agevolazioni. Però ognuno si faccia un esame di coscienza spesso e volentieri, a
prescindere dal guadagno che ognuno può avere nell’andare a cercare e ricercare in altri
siti, nell’e-commerce senza fare nomi, quello che sta viaggiando moltissimo a livello
nazionale, tutti chiedono i pacchi tramite e-commerce, naturalmente andando a discapito
di quello che sia. Non andiamo…, senza fare nomi, senza dire dove la grande
distribuzione rimane aperta h24, cioè h24 no, 7 giorni su 7 dove invece il piccolo
commercio deve sottostare a quelli che sono i colori dell'arcobaleno che vengono dati
tra giallo, arancione, rosso, dico una battuta, ma non sono questi i colori
dell’arcobaleno, ma per far capire che a seconda di come viene pitturato naturalmente il
discorso alcuni negozi, alcune attività rimangono chiuse, rimangono in asporto,
rimangono aperte, rimangono a metà. Che ci sia il ristoro tramite il codice ATECO,
faccio il commercialista, l'ho visto anch'io, non è un ristoro che può bastare a quello che
è il commercio, a quelle che sono le attività imprenditoriali. Stiamo assistendo e
assisteremo purtroppo, e non voglio fare la Cassandra, ma questo lo dico a ragione
professionale e a ragion veduta, a una moria di attività e di imprese che non avrà
precedenti nella storia d'Italia dal dopoguerra in avanti, eccetto quella che è stata la
grande crisi. Quindi si possono dare tutti i ristori che uno vuole, naturalmente, però poi
alla fine bisogna capire che cosa fare e come. Se si ricorda, lei, Assessore, non so se
ricorda, ma quando è stato chiesto sui mercati che ci sono state quelle battaglie in cui si
dava la precedenza agli alimentari e si teneva chiusi i non alimentari, gli extralimentari,
e naturalmente questo ha fatto storcere il naso molto a tutti. Occorre secondo me, e
questo è un mio pensiero, ma lo dico così ci capiamo subito insieme, devono lavorare
tutti ed essere aperti tutti, naturalmente, con la massima sicurezza, con i dispositivi di
sicurezza, con i controlli per chi sgarra su questo, ma naturalmente facendo sì che tutte
le attività possono lavorare. Ma oggi invece c'è l’anarchia assoluta spesso e volentieri,
da parte di chi: non da parte del piccolo commerciante che entra uno all'interno del
negozio e naturalmente sanifica, non da parte del bar che ha dovuto fare chissà che cosa,
ma da parte di coloro che poi invece il numero dei contagi aumentano perché il numero
dei contagi aumenta per due ordini di grandezza che ho sempre detto in tempi non
sospetti, non me ne voglia qualcuno, per la promiscuità che avviene sui mezzi pubblici,
purtroppo spesso e volentieri nonostante quello che possa avere, per quello che può
arrivare all’interno della grande distribuzione, dove nonostante tutto ci sono i contatti
vicini tra le persone. Ma un piccolo negozio dove naturalmente chi ha la mascherina e
che entra non può soggiacere in questo qua e non si può andare a dire: “Ti diamo dei
benefici” che sono la TARI o cose…, occorre intervenire su questo, continuare ad
aiutare il piccolo commercio. Infatti con la Consigliera Scanderebech, che ha
sottoscritto con me questa interpellanza e la ringrazio anche, lei che è anche molto
attenta a quello che riguarda il settore commerciale di Torino e tutto quanto, lo ha
spiegato bene anche in altre interpellanze, in altri interventi, non ci si può limitare all’e-
commerce. L’e-commerce è importante, ma non può essere quello che salva l'attività.
Quando vedremo tutti questi negozi chiudere, le strade saranno deserte, l’insicurezza
sarà galoppate, quindi delle due o noi come Comune intercediamo, naturalmente per
quello che sono di nostra competenza, naturalmente sia per quello che riguarda i
mancati introiti chiedendo a chi di dovere di poterci aiutare. Se si ricorda quando parlai
della GTT io non dissi, io dissi naturalmente farei pagare il biglietto a tutti quelli che
salgono, ho chiesto, aumentiamo anche quelle che sono le (incomprensibile) all'interno
che vedono naturalmente un ristoro da parte della Regione che naturalmente ha capienza
maggiore e che anche è nella mia questione, quindi anche nella mia area politica, però
dove naturalmente non si può delegare solamente a qualcuno quello che poi deve fare
l’altro, non posso ordinare al Comune: “metti in giro la GTT ogni due minuti”, quando
poi non ho il ristoro di quello che può essere l’altro. Ecco perché io chiedo anche nel
commercio, Assessore Rolando, che lei parla per l’Assessore Sacco, che è sempre
attento quando gli sono state chieste alcune cose, che occorre naturalmente che questi
negozi di piccolo vicinato, i commercianti, gli ambulanti, alimentari e non alimentari,
non siano abbandonati e non siano solo ristoranti con quelle che possono essere delle
minus che vengono date sulle tasse locali, che sono importanti naturalmente e debbono
continuare ad esserci per chi ha un inattività conclamata.

PETRARULO Raffaele
Il modello della Germania, che io amo moltissimo, è quello che si prende il reddito
dell'anno precedente, lo si rapporta a quello che è il mese dell’affare e si dà un vero
ristoro e chi ha denunciato se ne sta a casa. Per farla breve: 1.000 hanno dato a
dicembre, 750 prendono quest'anno, se denunciano 100, prendono 75 euro. Grazie.

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