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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Gennaio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2020-02695
"SOSTENIAMO IL COMMERCIO LOCALE" PRESENTATA IN DATA 25 NOVEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO PETRARULO. [INT. 10/2021]
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passiamo all'interpellanza successiva in cui c'è di nuovo lei, Consigliere Petrarulo, si
tratta della n. mecc. 202002695/002. Ha come titolo:

“Sosteniamo il commercio locale”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 25 novembre del 2020, il primo firmatario è il Consigliere
Petrarulo, a cui segue la Consigliera Scanderebech. E do di nuovo la parola
all’Assessore Rolando che parla anche in vece dell'Assessore Sacco perché è a doppia
risposta, grazie.

ROLANDO Sergio (Assessore)
Grazie, Presidente. Sì, allora, prima di fornire informazioni alle domande poste
dall’interpellanza si coglie l’occasione per sottolineare che, nonostante i problemi di
bilancio a tutti noti e nonostante le minori entrate che ci hanno imposto in questo
delicato periodo storico di far fronte all’emergenza Covid, la Città ha messo in campo
tutte le risorse disponibili. Un piccolo riepilogo di tutto quello che abbiamo fatto per il
commercio: con delibera di assestamento approvata in luglio abbiamo finanziato le
categorie economiche e sociali colpite da pandemia, circa 20 milioni di spesa per
agevolazioni ISEE, riduzione TARI a favore delle attività economiche, commerciali e
riduzione delle aliquote IMU. Con delibera di salvaguardia degli equilibri 3.400.000
euro per la TARI; 500.000 euro per la (incomprensibile); un milione per il fondo di
solidarietà alimentare; 1.200.000 euro per la sospensione del pagamento delle strisce
blu; 300.000 euro per i rimborsi di canoni patrimoniali, tutti i parcheggi collegati alle
attività economiche e nonché queste facilitazioni tutte le agevolazioni in termini di
slittamento di tutte le scadenze senza richiesta né di interessi, né di sanzioni per le
categorie lese dagli intervalli di (incomprensibile). Inoltre ulteriori ristori per 11 milioni
per (incomprensibile) successivi alla data dell’interpellanza del Consigliere, con il quale
mi scuso per il ritardo della risposta. Ma l’impegno prioritario su tutti è stato profuso
per dare risposta alle legittime richieste che in questi tempi ci arrivano da ogni fronte.
Cito ancora, anche l’Assessore Sacco, il Piano straordinario di occupazione del suolo
pubblico, per l’utilizzo a titolo gratuito approvato sin dal maggio scorso e prorogato
fino al 31.01.2021, con possibilità di ulteriore proroga al 31.12 di quest’anno,
contenente tutte le misure temporanee straordinarie finalizzate al (incomprensibile)
attività economiche. Inoltre sappiamo già che con il Bilancio presentato che inizia la sua
discussione da poco si cercherà di fare per il 2021 tutte le iniziative sia per le famiglie
che le attività economiche dovute al fatto che l’emergenza Covid, come vediamo bene,
continua. L’approvazione del Bilancio 20-22 ci ha aiutato a gestire l’intera pandemia,
basti pensare che siamo riusciti a fare dodici variazioni di Bilancio in corso d'anno, di
cui le prime sei tutte collegate al Bilancio approvato. Con approvazione del Bilancio
21-23 avremo nuovamente la possibilità di adottare tempestivamente le variazioni con
le disponibilità occorrenti alle necessità che ci imporranno. Concludo con una
precisazione per quanto riguarda specificatamene (incomprensibile). Per far fronte
all’evidenza epidemiologica sono stati emanati provvedimenti che hanno disposto
chiusura o sospensione di molteplici attività, tuttavia non hanno previsto forme di
sospensione per il versamento della tariffa rifiuti. Con la delibera 5 maggio 2020
l’autorità di regolazione ARERA ha definito delle forme di agevolazione da riconoscere
alle attività chiuse nella scorsa primavera e classificata con specifici riferimenti ai codici
ATECO, da applicare solo alla parte variabile, da commisurare ai soli effettivi giorni di
chiusura. Secondo le disposizioni di ARERA le minori entrate concernenti il piano delle
agevolazioni (incomprensibile) recuperare attraverso l’aumento di tariffa delle altre
categorie non investite dai provvedimenti di chiusura. La Città di Torino ha comunque
ritenuto opportuno intervenire a favore delle utenze non domestiche con la sospensione
delle prime due rate scadenza il 16 marzo e il 15 maggio e l’applicazione di
un’agevolazione del 25% della parte variabile della tariffa per tutte le attività che
rientrano nei parametri (incomprensibile). La medesima agevolazione del 25% è stata
riconosciuta sia alle occupazioni continuative accessorie (incomprensibile) a cui si
applicano le stesse modalità di tassazione del locale principale, sia le occupazioni
autonome, chioschi, e l’intero lotto per l'attività per il lockdown. Alle occupazioni
temporanee comprese (incomprensibile) della COSAP è stata riconosciuta
l’agevolazione del 100% della tariffa. Il costo dell’agevolazione appena elencata è stato
posto a carico del bilancio senza alcun aggravio per altre utenze non interessate, come
prevedeva la norma. Per quanto riguarda la nuova emergenza epidemiologica Covid-19
iniziata da ottobre, la Città intende riconoscere sostegni aggiuntivi, ma ad oggi non è
stato possibile definire tempi e modalità sia perché ARERA non ha ancora stabilito le
forme di agevolazione obbligatorie, sia perché in questo momento i Comuni sono
impossibilitati a concedere le agevolazioni visto che le norme in vigore impongono
quale termine per deliberarlo quelle di approvazione del bilancio scaduto lo scorso 31
ottobre. Ricordo a tutti che abbiamo disponibili con l'ultimo Decreto, abbiamo adottato
variazioni di bilancio che applicheremo nel 2021 dai 10 agli 11 milioni per ulteriori
interventi su questo tema. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Assessore Rolando. Passo la parola al Consigliere Petrarulo.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente, di nuovo. Grazie, Assessore Rolando, mi sembra che stiamo facendo
un Consiglio a tre, ma l'importante sono i problemi che sono dei cittadini, quindi i
problemi sono molto, molto, molto importanti e molto gravi, secondo me, sul
commercio soprattutto direi anche. È vero, Assessore, ero in prima linea, quindi so
benissimo quando ho richiesto anch'io riduzioni per quello che riguarda la COSAP, per
le varie tasse locali, la TARI e via discorrendo, per tutto quello che era il mondo degli
ambulanti e del commercio locale, quindi so che è stato naturalmente ripreso, so che ci
sono state appunto delle delibere comunali che hanno portato a quello che il sottoscritto
ha chiesto, molti altri si sono accodati, qualcun altro ha chiesto in maniera diversa dopo,
tardivamente, ma non è per mettere la ciliegina sulla torta dicendo: “Petrarulo è stato il
primo e lo hanno trattato da secondo”, non mi interessa, l'importante è che risolviamo i
problemi. Noi siamo stati eletti Consiglieri per questo, non per farci belli oppure essere
chi fa il primo della classe come qualcuno ha fatto in tempo addietro. Però il problema
che risolve moltissimo che è proprio quello, sa quale, Assessore, che ci sono troppe
sinergie che devono andare in concomitanza perché il Comune può fare qualcosa, ci
mancherebbe, su questo non voglio essere quello che parla sempre sul Comune come
qualcuno pensa che è bello fare anche perché quando si dice al Comune. “Fai”, ci deve
essere poi la Regione che deve entrare a implementare, ci deve essere poi il Governo
Nazionale che deve andare a implementare Regione e Comune, quindi non ci prendiamo
in giro, non stampiamo i soldi come Comune di Torino, non li stampa né lei, Assessore
Rolando, che è in Maggioranza, né il sottoscritto, che è all’Opposizione. Però c'è un
discorso da fare, che è questo: sul commercio locale io non accetto che tutti parlano di
andare a comprare nei negozi del vicinato, tutti chiedono naturalmente delle
agevolazioni. Però ognuno si faccia un esame di coscienza spesso e volentieri, a
prescindere dal guadagno che ognuno può avere nell’andare a cercare e ricercare in altri
siti, nell’e-commerce senza fare nomi, quello che sta viaggiando moltissimo a livello
nazionale, tutti chiedono i pacchi tramite e-commerce, naturalmente andando a discapito
di quello che sia. Non andiamo…, senza fare nomi, senza dire dove la grande
distribuzione rimane aperta h24, cioè h24 no, 7 giorni su 7 dove invece il piccolo
commercio deve sottostare a quelli che sono i colori dell'arcobaleno che vengono dati
tra giallo, arancione, rosso, dico una battuta, ma non sono questi i colori
dell’arcobaleno, ma per far capire che a seconda di come viene pitturato naturalmente il
discorso alcuni negozi, alcune attività rimangono chiuse, rimangono in asporto,
rimangono aperte, rimangono a metà. Che ci sia il ristoro tramite il codice ATECO,
faccio il commercialista, l'ho visto anch'io, non è un ristoro che può bastare a quello che
è il commercio, a quelle che sono le attività imprenditoriali. Stiamo assistendo e
assisteremo purtroppo, e non voglio fare la Cassandra, ma questo lo dico a ragione
professionale e a ragion veduta, a una moria di attività e di imprese che non avrà
precedenti nella storia d'Italia dal dopoguerra in avanti, eccetto quella che è stata la
grande crisi. Quindi si possono dare tutti i ristori che uno vuole, naturalmente, però poi
alla fine bisogna capire che cosa fare e come. Se si ricorda, lei, Assessore, non so se
ricorda, ma quando è stato chiesto sui mercati che ci sono state quelle battaglie in cui si
dava la precedenza agli alimentari e si teneva chiusi i non alimentari, gli extralimentari,
e naturalmente questo ha fatto storcere il naso molto a tutti. Occorre secondo me, e
questo è un mio pensiero, ma lo dico così ci capiamo subito insieme, devono lavorare
tutti ed essere aperti tutti, naturalmente, con la massima sicurezza, con i dispositivi di
sicurezza, con i controlli per chi sgarra su questo, ma naturalmente facendo sì che tutte
le attività possono lavorare. Ma oggi invece c'è l’anarchia assoluta spesso e volentieri,
da parte di chi: non da parte del piccolo commerciante che entra uno all'interno del
negozio e naturalmente sanifica, non da parte del bar che ha dovuto fare chissà che cosa,
ma da parte di coloro che poi invece il numero dei contagi aumentano perché il numero
dei contagi aumenta per due ordini di grandezza che ho sempre detto in tempi non
sospetti, non me ne voglia qualcuno, per la promiscuità che avviene sui mezzi pubblici,
purtroppo spesso e volentieri nonostante quello che possa avere, per quello che può
arrivare all’interno della grande distribuzione, dove nonostante tutto ci sono i contatti
vicini tra le persone. Ma un piccolo negozio dove naturalmente chi ha la mascherina e
che entra non può soggiacere in questo qua e non si può andare a dire: “Ti diamo dei
benefici” che sono la TARI o cose…, occorre intervenire su questo, continuare ad
aiutare il piccolo commercio. Infatti con la Consigliera Scanderebech, che ha
sottoscritto con me questa interpellanza e la ringrazio anche, lei che è anche molto
attenta a quello che riguarda il settore commerciale di Torino e tutto quanto, lo ha
spiegato bene anche in altre interpellanze, in altri interventi, non ci si può limitare all’e-
commerce. L’e-commerce è importante, ma non può essere quello che salva l'attività.
Quando vedremo tutti questi negozi chiudere, le strade saranno deserte, l’insicurezza
sarà galoppate, quindi delle due o noi come Comune intercediamo, naturalmente per
quello che sono di nostra competenza, naturalmente sia per quello che riguarda i
mancati introiti chiedendo a chi di dovere di poterci aiutare. Se si ricorda quando parlai
della GTT io non dissi, io dissi naturalmente farei pagare il biglietto a tutti quelli che
salgono, ho chiesto, aumentiamo anche quelle che sono le (incomprensibile) all'interno
che vedono naturalmente un ristoro da parte della Regione che naturalmente ha capienza
maggiore e che anche è nella mia questione, quindi anche nella mia area politica, però
dove naturalmente non si può delegare solamente a qualcuno quello che poi deve fare
l’altro, non posso ordinare al Comune: “metti in giro la GTT ogni due minuti”, quando
poi non ho il ristoro di quello che può essere l’altro. Ecco perché io chiedo anche nel
commercio, Assessore Rolando, che lei parla per l’Assessore Sacco, che è sempre
attento quando gli sono state chieste alcune cose, che occorre naturalmente che questi
negozi di piccolo vicinato, i commercianti, gli ambulanti, alimentari e non alimentari,
non siano abbandonati e non siano solo ristoranti con quelle che possono essere delle
minus che vengono date sulle tasse locali, che sono importanti naturalmente e debbono
continuare ad esserci per chi ha un inattività conclamata.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Concluda, scusi.

PETRARULO Raffaele
Il modello della Germania, che io amo moltissimo, è quello che si prende il reddito
dell'anno precedente, lo si rapporta a quello che è il mese dell’affare e si dà un vero
ristoro e chi ha denunciato se ne sta a casa. Per farla breve: 1.000 hanno dato a
dicembre, 750 prendono quest'anno, se denunciano 100, prendono 75 euro. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Petrarulo.
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