Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Mi viene invece richiesto di fare uno spostamento, una traslazione delle risposte prima dell'Assessore Rolando. Se non sbaglio, se non sbaglio dovrebbero essere quindi la n. mecc. 202002658/002 e la n. mecc. 202002695/002. Se l'Assessore Rolando mi dà conferma che siano queste due di cui chiede l'anticipo, io chiedo ai proponenti se sono presenti e se accettano appunto questa traslazione, sarebbe il Consigliere Petrarulo, sempre il Consigliere Petrarulo, e quindi passerei appunto alla trattazione, però voglio appunto domandare la cortesia dell’accavallamento, cioè del fatto che passino per prime. Mi date qualche riscontro? ROLANDO Sergio (Assessore) Se posso, Presidente, Rolando. Buon anno a lei e a tutti. C'è anche la n. mecc. 202002633/002 oltre alle due che ha citato, sempre Petrarulo con Scanderebech e Parlacino. Sono tre le interpellanze, almeno, a me risulterebbe. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, sì, certo, sì, perfetto, sì, sì, sono tre, ha ragione, perfetto. È sempre Petrarulo, comunque il Consigliere richiamato. Quindi se il Consigliere Petrarulo e il Consigliere Curatella acconsentono, io procederei. Mi fate però sapere sia la presenza, sia… PETRARULO Raffaele Parla Petrarulo o parla Curatella? Io per quello che mi riguarda nessun problema. Non ho capito bene perché mi sa che abbiamo Rolando oggi in gran spolvero, quindi quali passerebbero subito, qual è la prima? FERRERO Viviana (Vicepresidente) Tutte e tre, 2633, 2658, 2695. PETRARULO Raffaele E poi? FERRERO Viviana (Vicepresidente) E poi cominciamo con l'ordine normale. PETRARULO Raffaele Quindi inizia Curatella e poi parto io? FERRERO Viviana (Vicepresidente) No, inizia subito lei, se il Consigliere Curatella acconsente perché l’Assessore Rolando ha qualche problema, chiedeva se poteva anticipare. CURATELLA Cataldo Va bene, nessun problema. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Va bene, perfetto. Allora passiamo subito quindi all'interpellanza meccanografico n. 202002633/002 che ha come titolo: “Code e pratiche arretrate: a che punto sono le riaperture delle anagrafi decentrate?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata in data 20 novembre del 2020, il primo firmatario è il Consigliere Petrarulo, a cui seguono i Consiglieri Petrarulo, Curatella, Scanderebech e Parlacino. Do subito la parola all'Assessore Rolando per i cinque minuti che gli vengono assegnati, grazie. ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, grazie, Presidente. Poi invierò anche una parte di risposta scritta perché contiene i dati aggiornati. Intanto mi rendo conto che è passato un po’ di tempo da quando è stata posta la questione e come dalle risposte che darò ai tre punti risulta che ci sono ovviamente delle novità. Punto primo: la situazione attuale in merito alle pratiche arretrate. Solo presso la sede centrale, anagrafe di via Giulio, sono presenti pratiche arretrate. Nelle sedi decentrate tutte le pratiche sono accolte allo sportello e lavorate immediatamente. Per quanto riguarda l’emissione delle carte di identità oggi il documento è ottenibile presso la sede centrale e sono emessi normalmente dai 70 ai 100 documenti al giorno. Presso le sedi decentrate l’accesso avviene tramite appuntamento, i tempi di attesa sono variabili e settimanalmente vengono attivati circa 200 appuntamenti aggiuntivi il sabato mattina. Da inizio novembre infatti oltre alla, sede centrale anche le anagrafi decentrate hanno attivato il servizio di (incomprensibile) nella domanda si faceva riferimento allora a 300.000 documenti di arretrato. Oggi gli arretrati sono nell'ordine di una sessantina di giorni, quindi è facile fare il calcolo per le carte di identità. Per l’immigrazione online c’è un ritardo di circa 3.700 domande, che sono tutte domande pervenute da fine settembre in poi, ottobre. Per i cambi di indirizzo online 4.620 suddivise in due canali. Queste sono tutte domande richieste da circa il 16 ottobre. Oggi le pratiche di movimentazione anagrafica sono lavorate in due ordini di tempi, ormai abbiamo in presenza molto meno personale di prima per effetto dello smart working e il numero di richieste è incrementato soprattutto tramite e-mail e viene evidenziato che il canale e-mail non beneficia della compilazione guidata su Torino Facile. Le certificazioni storiche sono nell’ordine di un ritardo di 1.100 domande e la più antica risale a fine agosto. I certificati da inviare tramite corrispondenza sono circa 5.550 in sospeso e le più vecchie risalgono a inizio novembre 2020. La seconda domanda chiede quali siano le intenzioni dell’Amministrazione viste le numerose sedi decentrate ancora chiuse o aperte. Le sedi anagrafiche decentrate sono state tutte riaperte tra inizio giugno e inizio luglio con l’unica eccezione delle due sedi di via Leoncavallo e piazza Astengo di cui parlerò nel punto 3). Temporaneamente fino a fine anno è stato anche riaperta la seta di via De Sanctis che non era stata operativa nel primo lockdown e adesso anche per garantire il distanziamento, che diventava critico in corso Racconigi, è stata riaperta. Per quanto riguarda le sedi di via Leoncavallo e piazza Astengo che sono state rappresentate nella domanda numero 3) i risultati sono questi: attualmente non è possibile ipotizzare la riapertura di via Leoncavallo, che è una sede considerata strategica dall’Amministrazione in considerazione all’ampiezza del territorio della Circoscrizione 6. Tuttavia questo dipende dal fatto che fino a che non troveremo il personale idoneo e questo avverrà solo con il concorso che è in atto oggi per assegnare questa funzione, tuttavia è intenzione di aprire in tempi rapidissimi un totem presidiato per l’emissione di certificati, agevolando così l’accesso al servizio. Per piazza Astengo sono necessari ulteriori interventi di ristrutturazione a seguito di (incomprensibile) dei locali e per dare un confort adeguato ai cittadini. Anche in questo caso come per Leoncavallo si sta procedendo all’instaurazione di un totem presidiato che consentirà l’emissione di certificati presso idonei locali del quartiere aperti al pubblico. Inoltre saranno attivate le convenzioni con punti distribuiti sul territorio per avvicinare il servizio alla cittadinanza il cui bando è stato recentemente pubblicato sulla home page del sito analogo. Ho terminato, grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessore Rolando. Passo la parola al Consigliere Petrarulo. PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente Ferrero, e grazie Assessore Rolando. No, stavo sorridendo, ma non me ne voglia a male, Assessore Rolando, sa che ho grande stima nei suoi confronti, abbiamo anche un’appartenenza comune all'ordine dei commercialisti, essendo tutti e due commercialisti, per questo, però le risposte sono le solite risposte. Perché dico questo? perché noi abbiamo, Presidente, una cosa che mi stupisce moltissimo, che è questa: sono mesi e mesi, io avevo fatto già un’interpellanza precedente soprattutto per quello che riguarda le decentrate, soprattutto per quello che riguarda la Circoscrizione 6, lo dico per chi ci ascolta, ma non perché ci abito io o perché ho fatto il Consigliere lì io, o perché un'attenzione maggiore per la zona nord di Torino che forse non hanno molti altri politici dove hanno fatto della Circoscrizione 6 quello che io (incomprensibile) il degrado massimo che c’è in tutta Torino, basta pensare a quello che sta succedendo e a quello che è successo prima, campi nomadi e via discorrendo, ma non per questo. Però non è possibile, è inammissibile che una sede come quella che è di via Leoncavallo, lo dico per chi ci ascolta, dove c’è la sede dei Vigili, c’è la biblioteca al primo piano e di recente è stata ristrutturata tutto quanto, sia ferma, sia chiusa. Può esserci tutto quello che vuole, può mancare tutto il personale che vuole, ma si fanno degli spostamenti, si chiedono delle volontarietà. Io non penso che tra i dipendenti comunali, che io stimo moltissimo, non ci sia qualcuno che sia disponibile a venire a lavorare in quella sede, che non è una sede che siamo nel Bronx, stiamo attenti, Barriera di Milano è brutta, ma lì abbiamo i Vigili, proprio attaccati, proprio. E mettere il totem presidiato, mi permetta, Assessore Rolando, mi sembra proprio prenderci un pochettino a schiaffi dando un contentino. Il totem presidiato non è un’anagrafe, non è uno sportello, ma adesso lo andiamo a fare nelle edicole, lo andiamo a fare dai tabaccai, lo andiamo a fare nei…, lo andiamo a fare in tutto. Ognuno faccia ciò che c'è da fare. L’anagrafe deve essere efficiente immediatamente. Io non vedo numeri, come dice lei, io sento e ho visto e ho conosciuto in prima persona gente che ha fatto le code per poter avere certe volte, ma code di ore ed ore. Ma allora le prenotazioni non si possono fare o se si fanno arrivano a babbo morto. Le carte scadute vengono prorogate in questa fase dell’emergenza. Ma io mi domando e chiedo: ma è possibile non poter essere preparati per poter avere una prenotazione in quella prenotazione viene fatta nella Circoscrizione 6. È possibile che centomila abitanti della Circoscrizione 6, e mi riferisco anche alla Falchera, che tutti ne parlano bene, abbiamo aperto il mercato a destra e a sinistra. La Falchera o piazza Astengo siano trattate in questa maniera, dove ci sono tanti anziani, dove tanti anziani ma col cavolo vanno a fare il discorso della prenotazione via Internet, o via Facebook o quello che sia. Ma pensate che tutti siano così in gamba? Ma non perché sono stupidi, io avevo la buonanima pure di mia madre, mio padre era bravissimo, ma non era capace digitalmente. Ma qual è il problema? Allora quindi mi domando e chiedo la 6 non possiamo aspettare il concorso, Assessore Rolando, mi permetta, dai, cioè una 6 in via Leoncavallo che tiene tutto quello che è in Barriera di Milano, oltre centomila persone, rimane chiusa perché dobbiamo aspettare un concorso, dobbiamo andare a fare delle strutture e si fanno oggi, le si facevano ieri, le si vanno a fare immediatamente. Ma com'è possibile che la città con 800.000 abitanti e ne prendiamo sempre di più, non riesce a fare una cosa del genere? Ma lei è capace, Assessore è per quello che mi stupisco su questo affare qua, non perché non ha voglia, non perché non ha fatto, ha fatto molto, però io su questo io non accetto, non accetterò sicuramente, mi ritengo, lo dico già subito insoddisfatto della risposta. Che l’anagrafe di via Leoncavallo e piazza Astengo, vabbè, e anche quella sicuramente, ci mancherebbe, Falchera, debbono rimanere chiuse per dare alla 6 Circoscrizione il passaggio sull’anagrafe di corso Vercelli. Ma sa le code, le prenotazioni che ci sono? Lo sa quanto ci vuole ad andare in via della Consolata? Non sono tutti agevoli, non sono tutti ragazzini, eh. Abbiamo il Covid, abbiamo i mezzi pubblici e via discorrendo. Quindi quello che le chiedo e chiudo su questo perché non vorrei poi essere pedante, ma naturalmente lo sarò fino in fondo, fino a quando ci permetterete di fare questo mandato, l’anagrafe di via Leoncavallo va aperta non dico domani perché non ce la farebbe, ma fra una settimana, dieci giorni, lei si attivi, gentilmente, io, se vuole, sono a disposizione per fare qualsiasi cosa, ci mancherebbe, anche andare a fare lo sportello, guardi, non pagato, ci mancherebbe, ma non per prenderla in giro perché non è possibile che la gente mi venga a fermare e dice: “Ma Petrarulo, stiamo scherzando? Ma che, stiamo giocando a tresette?”. No, siamo a Torino, zona nord, non può essere relegata a quello che lei pensa al concorso che verrà. Quindi dico al Presidente che mi sta guardando, non mi ritengo soddisfatto, so già che devo mandare la mail. Dirò al Segretario, che è qui a fianco perché sono in Comune, come deve essere fatto un Consiglio, sono qui in Comune, dirò di fare l’approfondimento in Commissione. Grazie, Presidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora grazie. |