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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Dicembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2020-02587
"CURE DOMICILIARI: QUALE FUTURO A TORINO?" PRESENTATA IN DATA 18 NOVEMBRE 2020 - PRIMA FIRMATARIA TISI.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passerei, verificando solo la presenza della Consigliera Tisi e dell’Assessore Schellino,
passerei alla 202002587/002. Se mi potete dare...?

TISI Elide
Sì, sì, Presente, sono presente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie Consigliera Tisi. Assessora Schellino?

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Sono qui, sono qui. Buongiorno.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, grazie. Allora quindi trattiamo l’interpellanza n. mecc. 202002587/002, che ha
come titolo:

“Cure domiciliari: quale futuro a Torino?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata in data 18 novembre del 2020, la prima firmataria è la Consigliera
Tisi a cui seguono però i Consiglieri Grippo, Patriarca, Montalbano, Foglietta, Tresso e
Artesio. Do subito la parola all’Assessore Schellino per i cinque minuti assegnati, e la
ringrazio.

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Grazie a voi. Grazie, Consigliera Tisi e gli altri firmatari. Noi siamo di nuovo con la
scadenza del 31.12, alla necessità di chiedere alla Regione una proroga in mancanza
dell’apertura del tavolo annunciato mesi fa che da un certo punto di vista
comprensibilmente con le esigenze di questo periodo non è stato aperto, ma dal mio
punto di vista comprensibilmente fino ad un certo punto perché sono anni che andiamo
avanti. Con la Sindaca abbiamo inviato nei giorni scorsi al Presidente Cirio e per
conoscenza al Commissario... Direttore dell’ASL (incomprensibile), una lettera di cui vi
do lettura perché riassume bene la situazione attuale e le aspettative: “Come è noto, gli
accordi tra la Città e la ASL Città di Torino (incomprensibile) e di assistenza a persone
(incomprensibile) di disabili, adulti e minori, che riguardano al momento circa 4.000
persone non autosufficienti beneficiari di interventi domiciliari e 3.200 persone con
disabilità adulte e (incomprensibile) inseriti in centri diurni o comunità residenziali o
beneficiarie di altri sostegni territoriali (incomprensibile) alle rispettive famiglie
andranno in scadenza il 31.12. Già nel mese di luglio la conferenza sanitaria e
sociosanitaria dei Presidenti di Circoscrizione aveva espresso alla Regione
preoccupazione in ordine alla comunicazione relativa alla contrazione di risorse
destinare all’azienda sanitaria, sia rispetto alla situazione già in carico che alle nuove
richieste con particolare attenzione ai casi ad alta complessità. Preso atto che con la
DGR n. 3 2257 del 13 novembre ultimo scorso sono state adottate le disposizioni
attuative del Piano nazionale per le non autosufficienze, al momento sottoposte
all’approvazione del Ministero che nel normare utilizzo dei fondi sociali hanno
esplicitamente richiamato le finalità istitutive di un fondo nazionale specificando che le
risorse sono destinate alla realizzazione di prestazioni, interventi e servizi assistenziali
nell’ambito dell’offerta integrata di servizi sociosanitari in favore di persone non
autosufficienti e a tal fine hanno previsto che la Regine intende avviare un processo
concertativo finalizzato a garantire la reale funzione dei livelli essenziali previsti a tutti i
cittadini che ne hanno diritto, richiesta peraltro avanzata dall’ANCI, dalle
rappresentanze delle associazioni e dagli organi (incomprensibile), risulta necessario
giungere alla definizione di una convenzione quadro tra le aziende sanitarie e gli enti
gestori delle (incomprensibile) socio assistenziali quale riferimento unico per tutta la
Regione, per la redazione della quale assicuriamo fin d’ora la collaborazione dei nostri
tecnici. I beneficiari di prestazioni domiciliari, che sulla base della precedente
normativa regionale già usufruiscono di prestazioni (incomprensibile), mantengono le
prestazioni con gli stessi valori economici fino al permanere in vita del fruitore, ovvero
fino alla modifica consensuale della prestazione erogata. Risulta necessario prorogare
gli accordi in essere per almeno nove mesi, considerando il tempo necessario
all’approvazione da parte del Ministero, ai lavori del percorso (incomprensibile), alla
definizione della Convenzione Quadro, al recepimento degli atti regionali da parte della
Città e dall’espletamento delle nuove procedure per l’individuazione di fornitori di
prestazioni domiciliari, essendo in proroga da anni gli accordi di accreditamento
(incomprensibile). Con la presente siamo quindi a richiedere che vengano Impartite in
tempo utile le opportune istruzioni in materia e garantiti i relativi finanziamenti all’ASL
Città di Torino.” A seguito di questa lettera che ormai è di più di una settimana, non
abbiamo ancora avuto una risposta; devo dire, per correttezza, che informalmente
l’Assessore Icardi mi ha detto che stava lavorando a (incomprensibile) la proroga, però
naturalmente non posso darvi certezze fino a quando non ho un pezzo di carta in mano
firmato, e quindi quando la proroga effettivamente c’è. Però credo che sia corretto
(incomprensibile) informale è stato comunicato, ma non forma (incomprensibile).
All’interno del DUP noi abbiamo comunque riaffermato la titolarità sanitaria rispetto
alle (incomprensibile) e quindi io credo che abbiamo solo da attendere, spero che sia
questione di ore, questa documentazione, e poi probabilmente (incomprensibile) questo
tema abbastanza annoso. Grazie, ho terminato.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie Assessora Schellino, passo subito la parola alla Consigliera Elide Tisi.

TISI Elide
Sì, io ringrazio l’Assessore per la risposta; è chiaro che si conferma una situazione
estremamente drammatica, nel senso che ad oggi, il 21 di dicembre, ancora non
abbiamo contezza su quello che accadrà il prossimo anno relativamente... intanto se ho
inteso bene chiederei all’Assessore cortesemente di trasmettermi anche in modo formale
la lettera in modo che... tra l’altro mi scuso ma ogni tanto l’audio non arrivava in modo
perfetto quindi qualche passaggio probabilmente l’ho perso; però, dicevo, intanto ancora
non sappiamo cosa accadrà da gennaio relativamente alle persone in carico e quindi se
ci sarà o meno questa proroga; in parallelo ovviamente credo... anche se non era oggetto
della richiesta di oggi ma faccio riferimento alla precedente mia interpellanza del 20 di
luglio, permane la situazione drammatica delle persone in lista d’attesa che in allora
erano 4.800 e se non sbaglio circa 130 codici rossi non presi in carico; peraltro, devo
dire, una situazione - come ho richiamato anche nell’interpellanza che ho sottoposto -
resa ancora più problematica dalla pandemia che ha peraltro anche bloccato gli
inserimenti nelle strutture, quindi naturalmente reso tutto questo sistema molto
difficoltoso con un carico sulle famiglie che diventa sempre più insostenibile. Allora, io
sono davvero preoccupata del fatto che il 21 di dicembre non ci sia ancora una risposta
da parte della Regione, perché è chiaro che il riferimento alla delibera regionale di
recepimento del Piano nazionale per la non autosufficienza fa riferimento ad interventi
sociali di assegni di cura che sarebbero, nel caso della Città di Torino, assolutamente...
diciamo, creerebbero delle condizioni assolutamente meno favorevoli rispetto a quelle
attuali, ma soprattutto non hanno con quell’atto... non vedono una compartecipazione da
parte delle aziende sanitarie e dell’azienda sanitaria di Torino. Quindi io naturalmente
segnalo, in modo forte questa problematica, chiedo che al di là delle azioni che sono già
state fatte da parte della Città ci sia... come dire... un’azione il più pressante possibile
affinché non si vadano ad interrompere intanto le situazioni in essere, ma che si affronti
anche almeno col nuovo anno il dramma delle liste d’attesa. A questo vorrei anche
aggiungere la segnalazione su cui ho chiesto che ci fosse anche un’ipotesi di valutazione
di impatto di quello che potrebbe essere sui posti di lavoro, perché sappiamo come in
tutto il sistema di cura agli anziani e alle persone con disabilità nella nostra città sono
impegnate migliaia di persone, sono spesso dei lavoratori fragili, contrattualizzati
regolarmente attraverso il sistema di agenzie interinali, di cooperative e anche
direttamente delle famiglie, ma credo che questa appunto incertezza anche del futuro in
un momento del genere sia ancora più faticosa e difficile di quello che già era in
passato. Quindi io chiederei naturalmente all’Assessore di avere il documento, se
possibile, e chiederei anche - lo formalizzerò - al Presidente della IV Commissione con
urgenza un approfondimento in Commissione, perché non sarà probabilmente più
possibile farla quest’anno, peraltro questa interpellanza ha avuto un iter piuttosto lungo
e quindi... come dire, siamo arrivati al 21 di dicembre. Ma chiederò appunto di
calendarizzare un approfondimento con urgenza perché davvero le ricadute sia in
termini di cura alle persone anziane, sia in termini di occupazione sulla nostra città
possono diventare davvero pesantissime. Quindi per il momento ringrazio l’Assessora,
ma naturalmente mi riservo questo approfondimento e l’acquisizione dei documenti di
cui ha dato lettura. Grazie, Vicepresidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliera Tisi.
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