Interventi |
RUSSI Andrea L’avevo chiesta anch'io poi, Presidente, prima di Carretto, ma è uguale, cioè, come preferisce. RUSSI Andrea Dopo Giovara ci sono io che ho scritto: “Parola”. RUSSI Andrea Nessun problema, insomma, non importa. Allora, no, io volevo parlare relativamente dei due emendamenti che ho presentato a questo ordine del giorno, l'ordine del giorno, vabbè io ovviamente lo condivido da operatore sanitario anche se effettivamente in alcuni punti è superato, nel punto 1 e nel punto 3, in particolar modo è superato nel punto 2, ovviamente c'è ancora da fare qualcosa, ma ne condivido lo spirito e, per quanto mi riguarda, sono favorevole, però con degli emendamenti che ho presentato volevo soltanto mettere in evidenza un errore comunicativo che a tutti i livelli istituzionali praticamente sta creando dei problemi, cioè quello di considerare soltanto i medici e gli infermieri come figure operanti in prima linea nell'ambito dell'emergenza Covid. Il lavoro dei professionisti sanitari infatti è stato messo veramente poco in evidenza, ma anche le professioni sanitarie sono in prima linea, qualche volta anche di più, ad esempio per valutare un paziente sospetto Covid, oltre al tampone, che è gestito dai tecnici di laboratorio, vengono eseguiti esami come la radiografia del torace, la TAC per accertare il quadro clinico dal tecnico di radiologia medica, i tamponi vengono censiti dagli assistenti sanitari, i pazienti in Terapia Intensiva hanno bisogno del supporto del fisioterapista e nel supporto riabilitativo sono spesso supportati da logopedisti ed educatori professionali che sono, tra l'altro, anche stati precettati nelle case di riposo per supportare l’utenza. Queste, appunto, sono figure fondamentali presenti quotidianamente nella gestione dei pazienti Covid, tanto che nella prima emergenza in particolare, ma anche nella seconda, qualcuno ha anche perso la vita, questo errore comunicativo, ha creato diversi problemi, tanto da spingere anche il Presidente della Federazione Nazionale a inviare una lettera alle istituzioni, i problemi, ovviamente, sia di solidarietà che sono quelli meno problematici nel senso che sono problemi di considerazione che diffondono l'idea che ad avere bisogno di supporto siano soltanto ed esclusivamente i medici e gli infermieri, ma ci sono stati dei problemi seri di protezione perché si è diffuso, tra le istituzioni, il convincimento che proteggendo solamente i medici e gli infermieri tutti gli operatori siano protetti, invece non è vero, cioè in alcuni casi si è dovuto proprio lottare per avere i dispositivi di protezione individuale, problemi di rappresentazione più calzante della realtà sanitaria, anche questi sono aspetti da non dimenticare e che sono stati dimenticati, ma ci sono stati dei problemi pratici. Alcune… un’importante banca torinese ha predisposto un piano di finanziamenti per le figure… per i medici e gli infermieri operanti in… e per gli operatori… per gli OSS operanti in periodo Covid, escludendo tutti gli operatori sanitari, tanto per fare un esempio, un’importante attività di ristorazione, io non faccio nomi per non fare pubblicità, però ha offerto la colazione gratuita a medici, infermieri e OSS, tagliando fuori gli operatori sanitari, praticamente dalle loro iniziative. Quindi gli emendamenti vanno soltanto in quello spirito per dare il riconoscimento a tutto il personale sanitario, perché, appunto, è stato dimenticato anche da questo ordine del giorno a dimostrare che, appunto, non c'è stata una comunicazione efficace e veritiera di quello che accade nei nostri Ospedali. Grazie. |