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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Dicembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2020-02211
"PER RONALDO LE REGOLE ANTICOVID NON VALGONO?" PRESENTATA IN DATA 16 OTTOBRE 2020 - PRIMA FIRMATARIA MONTALBANO.
Interventi
MONTALBANO Deborah
Montalbano presente.

MONTALBANO Deborah
Grazie, Vicepresidente. Innanzitutto buongiorno a tutti. Assessore, sì, in effetti è datata
questa interpellanza, ma non per mia responsabilità, nel senso che io la protocollai nei
giorni in cui devo dire lo stesso Ministro Spadafora, unica voce che io abbia sentito
pubblicamente prendere una posizione netta rispetto non alla condizione attuale di oggi
sanitaria che fa riferimento alla persona di Cristiano Ronaldo, a cui io personalmente
faccio i miei auguri e spero che possa sempre godere di un'ottima salute, a prescindere
dal Covid. Detto questo ciò che veniva messo in discussione erano gli spostamenti del
calciatore al momento che, sia laddove si sia spostato da Torino verso il Portogallo, in
quanto già risultava positivo, e sia anche al rientro dal Portogallo verso Torino. La
questione che io avevo posto e che invece credo che anche questa Amministrazione
avrebbe dovuto interessarsi almeno nel prendere una posizione pubblica è il messaggio
che determinati atteggiamenti possono mandare al comune cittadino a cui tanto poi
siamo molto affezionati, almeno con le parole. Sostanzialmente quello che mi ha
indignato è il fatto che in un momento in cui si stava cercando già, devo dire con un
atteggiamento anche severo da parte dell'Amministrazione, come è giusto che doveva
essere all'epoca, di ammonimento quotidiano rispetto ad atteggiamenti di comuni
mortali, cittadini, che sostanzialmente facevano fatica o tendevano a non (audio
interrotto) apprendere la notizia che invece c'è chi si poteva spostare appoggiandosi a
regolamenti internazionali e non nazionali, e scusatemi se una persona sostanzialmente
vive in Italia, opera in Italia, lavora in Italia, magari si deve anche adeguare a quelli che
sono i Protocolli italiani, a mio avviso, anche perché altrimenti per tutti i cittadini che
hanno magari parenti all'estero o che hanno degli interessi all'estero di tipo affettivo,
lavorativo, allora anche per quei cittadini c'è la possibilità di potersi appoggiare a
Protocolli esteri e internazionali? Domanda. Dalle informazioni che ho io e dalla
conoscenza che ho io rispetto a questa questione direi che non mi risulta che per i
comuni mortali invece ci sia questa possibilità. Mi ha indignato il messaggio che si è
mandato anche restando in silenzio, anche non facendo magari un semplice comunicato
stampa. Ho apprezzato molto, devo dirlo, la presa di posizione del Ministro Spadafora.
Non ho apprezzato per nulla, e da qui la mia interpellanza, il silenzio che
l'Amministrazione cittadina ha avuto rispetto a questa questione perché spesso e
volentieri i messaggi che mandiamo anche con il silenzio, soprattutto con il silenzio,
possono essere molto più devastanti di quelli che invece possiamo mandare prendendo
delle posizioni politiche ,anche se disturbiamo qualcuno, anche se disturbiamo qualcuno
che magari sicuramente…, no magari, sicuramente in questa città di certo non è un…,
come posso dire, una presenza non predominante e non centrale come la Juventus e i
giocatori della Juventus e la famiglia Agnelli. Questa Amministrazione devo dire anche
non è la prima volta che sostanzialmente mostra un atteggiamento di superficialità nei
confronti di alcune abitudini sostanzialmente che magari si sono anche incancrenite
negli anni, ricordo non so, la maxi inchiesta che poi venne fuori a seguito di alcuni
esposti in Procura che furono presentati per diversi motivi, ma su questa questione parlo
delle carte d'identità erogate a giocatori della Juventus e a familiari degli Agnelli in un
quarto d'ora, quando i cittadini invece attraverso la crisi anche degli uffici anagrafici
dovevano aspettare mesi, mesi e mesi per rinnovare la carta d'identità, devo dire
un'inchiesta che poi è stata archiviata, per correttezza, ma che aveva dimostrato
attraverso le sue indagini che questo era avvenuto, avveniva ed era un atteggiamento
che si era protratto anche negli anni e quindi era ormai, diciamo così, un'abitudine,
sostanzialmente non si dovrebbe fare, ma lo si fa, lo si fa perché magari sono
personaggi famosi e quindi magari un Ronaldo che sosta all'interno di un’anagrafe in
sala di attesa sostanzialmente poi magari le persone chiedono l'autografo e quindi è bene
che lui abbia la carta identità in un quarto d'ora, ecco. Purtroppo siamo a questo, siamo
al punto dove devo dire magari anche per la maggior parte dei cittadini queste sono cose
che non si dovrebbero fare, “ma tanto si fanno, ma tanto funziona così”, ecco. Però se
anche le istituzioni, la politica dà questo messaggio attraverso i suoi silenzi o comunque
anche facendo finta di non accorgersi di alcune, a mio avviso, non buone abitudini, poi
non possiamo lamentarci se viviamo in un Paese o in una città, di cui spesso invece noi
delle istituzioni ci lamentiamo quando condanniamo, giudichiamo i cittadini che non
sono molto propensi al rispetto delle regole, ecco, assolutamente condanniamo in tal
senso il cittadino che non rispetta le regole, ma forse sarebbe arrivato il momento che le
istituzioni in primis facessero un po' una serie di riflessioni e si chiedessero quali sono i
messaggi che noi diamo quotidianamente al cittadino rispetto al…, scusate il gioco di
parole, al rispetto delle regole? Passiamo il messaggio che le regole valgono per tutti o
continuiamo a passare un messaggio in questo Paese distorto e devo dire anche a livello
amministrativo, cittadino, in questa città, distorto dove in base al nome che hai e il
portafoglio che possiedi forse le regole non sono uguale per tutti? Lascio questa
riflessione all'Assessore che dopo una serie di assegnazioni di questa interpellanza,
perché devo dire che ha fatto il giro degli Assessorati, l’Assessore Iaria, finalmente un
Assessore che potesse rispondere non so per quale competenza, perché ancora questo
non l'ho capito, ma potesse forse avere il coraggio di venire a rispondere in Consiglio
Comunale a questa interpellanza. Grazie, ho concluso, Vicepresidente.

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