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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Dicembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2020-02211
"PER RONALDO LE REGOLE ANTICOVID NON VALGONO?" PRESENTATA IN DATA 16 OTTOBRE 2020 - PRIMA FIRMATARIA MONTALBANO.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Verifico quindi, per la trattazione dell’interpellanza n. mecc. 202002211/002, la
presenza dell'Assessore Unia e della Consigliera Montalbano, se mi date solo…

UNIA Alberto (Assessore)
Unia presente.

MONTALBANO Deborah
Montalbano presente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, grazie. L'oggetto è:

“Per Ronaldo le regole anti Covid non valgono?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata… Allora qui non ho la presentazione, comunque passo subito la parola
all'Assessore Unia - qui ricordiamoci che invece i minuti sono cinque a testa -
all'Assessore Unia per i cinque minuti assegnati, grazie.

UNIA Alberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Grazie anche alla Consigliera Montalbano. È Ronaldo e non
Rolando perché Rolando le rispetta le regole. L’interpellanza presentata dalla
Consigliera Montalbano io direi ormai è da considerarsi ovviamente da un punto di vista
proprio temporale superata dagli eventi, in quanto lo scorso 30 ottobre la società
Juventus con proprio comunicato ha reso noto che il suo tesserato dopo 19 giorni dalla
sua positività, in seguito a test diagnostico con esito negativo, avrebbe terminato
l’isolamento domiciliare e ripreso l'attività agonistica. La posizione politica di questa
Amministrazione è ovviamente che se ci sono delle leggi, dei regolamenti, delle
ordinanze, queste vadano sempre comunque rispettate, che si tratti del più anonimo dei
cittadini, come riportato dall’interpellante, del più ricco, del più famoso o del più
simpatico. Esistono poi i controlli e gli aspetti sanzionatori che devono anche in questo
caso essere uguali per tutti, pur nella consapevolezza che parlando di entità in caso di
inosservanza una sanzione di alcune centinaia di euro possa avere un peso diverso
ovviamente se la doveva pagare un disoccupato o un professionista di calcio, cioè tra i
più pagati al Mondo, tra l'altro, che in un giorno guadagna quanto un dirigente di
un'azienda. Da quanto si apprende dagli organi di informazione il trasporto del giocatore
dall'aeroporto di Caselle alla sua residenza in collina è avvenuto il 14 ottobre tramite
un'ambulanza privata predisposta per il trasporto di malati di Covid autorizzata dalle
autorità sanitarie competenti con le quali la società Juventus ha comunicato di essere in
costante contattato ai fini dell'osservanza e il corretto iter procedurale. Sempre dagli
organi di informazione si è appreso di una dichiarazione all’ASL del Magistrato e
coordinatore dell'area giuridico-amministrativa dell’Unità di Crisi piemontese per
l’emergenza Covid dalla quale risulta che il giocatore della Juventus si è spostato dal
Portogallo all'Italia facendo ricorso a un Protocollo internazionale utilizzando un
aeromobile sanitario pagato a sue spese ed è stato preso in carico dell'Azienda Sanitaria
di competenza e inserito nel Protocollo per i positivi al Coronavirus e come tutti i
torinesi nelle sue condizioni posto in isolamento fino a quando il tampone non sarebbe
risultato negativo. Questa Amministrazione ovviamente non ha motivo, non è
direttamente coinvolta per competenze, ma questo anche nella domanda
dell'interpellante era chiaro, non ha motivo però di esprimersi in maniera difforme da
quanto dichiarato dal suddetto magistrato.

MAGLIANO Silvio
Presidente, deve attivare il microfono, non l’abbiamo sentita.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora passo la parola alla Consigliera Montalbano.

MONTALBANO Deborah
Grazie, Vicepresidente. Innanzitutto buongiorno a tutti. Assessore, sì, in effetti è datata
questa interpellanza, ma non per mia responsabilità, nel senso che io la protocollai nei
giorni in cui devo dire lo stesso Ministro Spadafora, unica voce che io abbia sentito
pubblicamente prendere una posizione netta rispetto non alla condizione attuale di oggi
sanitaria che fa riferimento alla persona di Cristiano Ronaldo, a cui io personalmente
faccio i miei auguri e spero che possa sempre godere di un'ottima salute, a prescindere
dal Covid. Detto questo ciò che veniva messo in discussione erano gli spostamenti del
calciatore al momento che, sia laddove si sia spostato da Torino verso il Portogallo, in
quanto già risultava positivo, e sia anche al rientro dal Portogallo verso Torino. La
questione che io avevo posto e che invece credo che anche questa Amministrazione
avrebbe dovuto interessarsi almeno nel prendere una posizione pubblica è il messaggio
che determinati atteggiamenti possono mandare al comune cittadino a cui tanto poi
siamo molto affezionati, almeno con le parole. Sostanzialmente quello che mi ha
indignato è il fatto che in un momento in cui si stava cercando già, devo dire con un
atteggiamento anche severo da parte dell'Amministrazione, come è giusto che doveva
essere all'epoca, di ammonimento quotidiano rispetto ad atteggiamenti di comuni
mortali, cittadini, che sostanzialmente facevano fatica o tendevano a non (audio
interrotto) apprendere la notizia che invece c'è chi si poteva spostare appoggiandosi a
regolamenti internazionali e non nazionali, e scusatemi se una persona sostanzialmente
vive in Italia, opera in Italia, lavora in Italia, magari si deve anche adeguare a quelli che
sono i Protocolli italiani, a mio avviso, anche perché altrimenti per tutti i cittadini che
hanno magari parenti all'estero o che hanno degli interessi all'estero di tipo affettivo,
lavorativo, allora anche per quei cittadini c'è la possibilità di potersi appoggiare a
Protocolli esteri e internazionali? Domanda. Dalle informazioni che ho io e dalla
conoscenza che ho io rispetto a questa questione direi che non mi risulta che per i
comuni mortali invece ci sia questa possibilità. Mi ha indignato il messaggio che si è
mandato anche restando in silenzio, anche non facendo magari un semplice comunicato
stampa. Ho apprezzato molto, devo dirlo, la presa di posizione del Ministro Spadafora.
Non ho apprezzato per nulla, e da qui la mia interpellanza, il silenzio che
l'Amministrazione cittadina ha avuto rispetto a questa questione perché spesso e
volentieri i messaggi che mandiamo anche con il silenzio, soprattutto con il silenzio,
possono essere molto più devastanti di quelli che invece possiamo mandare prendendo
delle posizioni politiche ,anche se disturbiamo qualcuno, anche se disturbiamo qualcuno
che magari sicuramente…, no magari, sicuramente in questa città di certo non è un…,
come posso dire, una presenza non predominante e non centrale come la Juventus e i
giocatori della Juventus e la famiglia Agnelli. Questa Amministrazione devo dire anche
non è la prima volta che sostanzialmente mostra un atteggiamento di superficialità nei
confronti di alcune abitudini sostanzialmente che magari si sono anche incancrenite
negli anni, ricordo non so, la maxi inchiesta che poi venne fuori a seguito di alcuni
esposti in Procura che furono presentati per diversi motivi, ma su questa questione parlo
delle carte d'identità erogate a giocatori della Juventus e a familiari degli Agnelli in un
quarto d'ora, quando i cittadini invece attraverso la crisi anche degli uffici anagrafici
dovevano aspettare mesi, mesi e mesi per rinnovare la carta d'identità, devo dire
un'inchiesta che poi è stata archiviata, per correttezza, ma che aveva dimostrato
attraverso le sue indagini che questo era avvenuto, avveniva ed era un atteggiamento
che si era protratto anche negli anni e quindi era ormai, diciamo così, un'abitudine,
sostanzialmente non si dovrebbe fare, ma lo si fa, lo si fa perché magari sono
personaggi famosi e quindi magari un Ronaldo che sosta all'interno di un’anagrafe in
sala di attesa sostanzialmente poi magari le persone chiedono l'autografo e quindi è bene
che lui abbia la carta identità in un quarto d'ora, ecco. Purtroppo siamo a questo, siamo
al punto dove devo dire magari anche per la maggior parte dei cittadini queste sono cose
che non si dovrebbero fare, “ma tanto si fanno, ma tanto funziona così”, ecco. Però se
anche le istituzioni, la politica dà questo messaggio attraverso i suoi silenzi o comunque
anche facendo finta di non accorgersi di alcune, a mio avviso, non buone abitudini, poi
non possiamo lamentarci se viviamo in un Paese o in una città, di cui spesso invece noi
delle istituzioni ci lamentiamo quando condanniamo, giudichiamo i cittadini che non
sono molto propensi al rispetto delle regole, ecco, assolutamente condanniamo in tal
senso il cittadino che non rispetta le regole, ma forse sarebbe arrivato il momento che le
istituzioni in primis facessero un po' una serie di riflessioni e si chiedessero quali sono i
messaggi che noi diamo quotidianamente al cittadino rispetto al…, scusate il gioco di
parole, al rispetto delle regole? Passiamo il messaggio che le regole valgono per tutti o
continuiamo a passare un messaggio in questo Paese distorto e devo dire anche a livello
amministrativo, cittadino, in questa città, distorto dove in base al nome che hai e il
portafoglio che possiedi forse le regole non sono uguale per tutti? Lascio questa
riflessione all'Assessore che dopo una serie di assegnazioni di questa interpellanza,
perché devo dire che ha fatto il giro degli Assessorati, l’Assessore Iaria, finalmente un
Assessore che potesse rispondere non so per quale competenza, perché ancora questo
non l'ho capito, ma potesse forse avere il coraggio di venire a rispondere in Consiglio
Comunale a questa interpellanza. Grazie, ho concluso, Vicepresidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Ringrazio la Consigliera Montalbano.
Allora io ho (incomprensibile), che penso sia un Assessore che mi scrive…

MAGLIANO Silvio
È Iaria.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È Iaria che mi chiede di spostare per l'ultima interpellanza del Consigliere Magliano alla
fine della trattazione di oggi, se il Consigliere Magliano è d'accordo. Ecco, se mi spiega
solo, perché dicendo l'ultima devo capire solo che cosa… Gli do la parola, mi dica
solo…

MAGLIANO Silvio
Presidente, sono Magliano. L'Assessore mi ha scritto dicendo che ha una call alle 14 e
mi spiace che gli Assessori si mettano le call quando vi sono le interpellanze. Penso che
intenda alle ultime di quelle che tratteremo, perché se la mette all'ultimo non la
trattiamo, se la mettiamo giustamente all'ultimo punto all'Ordine del Giorno, come ben
lei sa….

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Non capisco, mi scusi, a me serve il numero, sennò…, qui ce ne sono tante sue. È la…

MAGLIANO Silvio
No, di Iaria no, Iaria ne ha solo una, Presidente, oggi, che è la numero 2531.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, infatti era quella, la 2531.

MAGLIANO Silvio
Chieda a Iaria se la discute entro le 15.00 o le 14.50.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora quando arriveremo vedremo cosa fare, va bene? Perché a questo punto vediamo
anche quanto ci mettiamo.
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