Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Verifico quindi, per la trattazione dell’interpellanza n. mecc. 202002211/002, la presenza dell'Assessore Unia e della Consigliera Montalbano, se mi date solo… UNIA Alberto (Assessore) Unia presente. MONTALBANO Deborah Montalbano presente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, grazie. L'oggetto è: “Per Ronaldo le regole anti Covid non valgono?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata… Allora qui non ho la presentazione, comunque passo subito la parola all'Assessore Unia - qui ricordiamoci che invece i minuti sono cinque a testa - all'Assessore Unia per i cinque minuti assegnati, grazie. UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. Grazie anche alla Consigliera Montalbano. È Ronaldo e non Rolando perché Rolando le rispetta le regole. L’interpellanza presentata dalla Consigliera Montalbano io direi ormai è da considerarsi ovviamente da un punto di vista proprio temporale superata dagli eventi, in quanto lo scorso 30 ottobre la società Juventus con proprio comunicato ha reso noto che il suo tesserato dopo 19 giorni dalla sua positività, in seguito a test diagnostico con esito negativo, avrebbe terminato l’isolamento domiciliare e ripreso l'attività agonistica. La posizione politica di questa Amministrazione è ovviamente che se ci sono delle leggi, dei regolamenti, delle ordinanze, queste vadano sempre comunque rispettate, che si tratti del più anonimo dei cittadini, come riportato dall’interpellante, del più ricco, del più famoso o del più simpatico. Esistono poi i controlli e gli aspetti sanzionatori che devono anche in questo caso essere uguali per tutti, pur nella consapevolezza che parlando di entità in caso di inosservanza una sanzione di alcune centinaia di euro possa avere un peso diverso ovviamente se la doveva pagare un disoccupato o un professionista di calcio, cioè tra i più pagati al Mondo, tra l'altro, che in un giorno guadagna quanto un dirigente di un'azienda. Da quanto si apprende dagli organi di informazione il trasporto del giocatore dall'aeroporto di Caselle alla sua residenza in collina è avvenuto il 14 ottobre tramite un'ambulanza privata predisposta per il trasporto di malati di Covid autorizzata dalle autorità sanitarie competenti con le quali la società Juventus ha comunicato di essere in costante contattato ai fini dell'osservanza e il corretto iter procedurale. Sempre dagli organi di informazione si è appreso di una dichiarazione all’ASL del Magistrato e coordinatore dell'area giuridico-amministrativa dell’Unità di Crisi piemontese per l’emergenza Covid dalla quale risulta che il giocatore della Juventus si è spostato dal Portogallo all'Italia facendo ricorso a un Protocollo internazionale utilizzando un aeromobile sanitario pagato a sue spese ed è stato preso in carico dell'Azienda Sanitaria di competenza e inserito nel Protocollo per i positivi al Coronavirus e come tutti i torinesi nelle sue condizioni posto in isolamento fino a quando il tampone non sarebbe risultato negativo. Questa Amministrazione ovviamente non ha motivo, non è direttamente coinvolta per competenze, ma questo anche nella domanda dell'interpellante era chiaro, non ha motivo però di esprimersi in maniera difforme da quanto dichiarato dal suddetto magistrato. MAGLIANO Silvio Presidente, deve attivare il microfono, non l’abbiamo sentita. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora passo la parola alla Consigliera Montalbano. MONTALBANO Deborah Grazie, Vicepresidente. Innanzitutto buongiorno a tutti. Assessore, sì, in effetti è datata questa interpellanza, ma non per mia responsabilità, nel senso che io la protocollai nei giorni in cui devo dire lo stesso Ministro Spadafora, unica voce che io abbia sentito pubblicamente prendere una posizione netta rispetto non alla condizione attuale di oggi sanitaria che fa riferimento alla persona di Cristiano Ronaldo, a cui io personalmente faccio i miei auguri e spero che possa sempre godere di un'ottima salute, a prescindere dal Covid. Detto questo ciò che veniva messo in discussione erano gli spostamenti del calciatore al momento che, sia laddove si sia spostato da Torino verso il Portogallo, in quanto già risultava positivo, e sia anche al rientro dal Portogallo verso Torino. La questione che io avevo posto e che invece credo che anche questa Amministrazione avrebbe dovuto interessarsi almeno nel prendere una posizione pubblica è il messaggio che determinati atteggiamenti possono mandare al comune cittadino a cui tanto poi siamo molto affezionati, almeno con le parole. Sostanzialmente quello che mi ha indignato è il fatto che in un momento in cui si stava cercando già, devo dire con un atteggiamento anche severo da parte dell'Amministrazione, come è giusto che doveva essere all'epoca, di ammonimento quotidiano rispetto ad atteggiamenti di comuni mortali, cittadini, che sostanzialmente facevano fatica o tendevano a non (audio interrotto) apprendere la notizia che invece c'è chi si poteva spostare appoggiandosi a regolamenti internazionali e non nazionali, e scusatemi se una persona sostanzialmente vive in Italia, opera in Italia, lavora in Italia, magari si deve anche adeguare a quelli che sono i Protocolli italiani, a mio avviso, anche perché altrimenti per tutti i cittadini che hanno magari parenti all'estero o che hanno degli interessi all'estero di tipo affettivo, lavorativo, allora anche per quei cittadini c'è la possibilità di potersi appoggiare a Protocolli esteri e internazionali? Domanda. Dalle informazioni che ho io e dalla conoscenza che ho io rispetto a questa questione direi che non mi risulta che per i comuni mortali invece ci sia questa possibilità. Mi ha indignato il messaggio che si è mandato anche restando in silenzio, anche non facendo magari un semplice comunicato stampa. Ho apprezzato molto, devo dirlo, la presa di posizione del Ministro Spadafora. Non ho apprezzato per nulla, e da qui la mia interpellanza, il silenzio che l'Amministrazione cittadina ha avuto rispetto a questa questione perché spesso e volentieri i messaggi che mandiamo anche con il silenzio, soprattutto con il silenzio, possono essere molto più devastanti di quelli che invece possiamo mandare prendendo delle posizioni politiche ,anche se disturbiamo qualcuno, anche se disturbiamo qualcuno che magari sicuramente…, no magari, sicuramente in questa città di certo non è un…, come posso dire, una presenza non predominante e non centrale come la Juventus e i giocatori della Juventus e la famiglia Agnelli. Questa Amministrazione devo dire anche non è la prima volta che sostanzialmente mostra un atteggiamento di superficialità nei confronti di alcune abitudini sostanzialmente che magari si sono anche incancrenite negli anni, ricordo non so, la maxi inchiesta che poi venne fuori a seguito di alcuni esposti in Procura che furono presentati per diversi motivi, ma su questa questione parlo delle carte d'identità erogate a giocatori della Juventus e a familiari degli Agnelli in un quarto d'ora, quando i cittadini invece attraverso la crisi anche degli uffici anagrafici dovevano aspettare mesi, mesi e mesi per rinnovare la carta d'identità, devo dire un'inchiesta che poi è stata archiviata, per correttezza, ma che aveva dimostrato attraverso le sue indagini che questo era avvenuto, avveniva ed era un atteggiamento che si era protratto anche negli anni e quindi era ormai, diciamo così, un'abitudine, sostanzialmente non si dovrebbe fare, ma lo si fa, lo si fa perché magari sono personaggi famosi e quindi magari un Ronaldo che sosta all'interno di un’anagrafe in sala di attesa sostanzialmente poi magari le persone chiedono l'autografo e quindi è bene che lui abbia la carta identità in un quarto d'ora, ecco. Purtroppo siamo a questo, siamo al punto dove devo dire magari anche per la maggior parte dei cittadini queste sono cose che non si dovrebbero fare, “ma tanto si fanno, ma tanto funziona così”, ecco. Però se anche le istituzioni, la politica dà questo messaggio attraverso i suoi silenzi o comunque anche facendo finta di non accorgersi di alcune, a mio avviso, non buone abitudini, poi non possiamo lamentarci se viviamo in un Paese o in una città, di cui spesso invece noi delle istituzioni ci lamentiamo quando condanniamo, giudichiamo i cittadini che non sono molto propensi al rispetto delle regole, ecco, assolutamente condanniamo in tal senso il cittadino che non rispetta le regole, ma forse sarebbe arrivato il momento che le istituzioni in primis facessero un po' una serie di riflessioni e si chiedessero quali sono i messaggi che noi diamo quotidianamente al cittadino rispetto al…, scusate il gioco di parole, al rispetto delle regole? Passiamo il messaggio che le regole valgono per tutti o continuiamo a passare un messaggio in questo Paese distorto e devo dire anche a livello amministrativo, cittadino, in questa città, distorto dove in base al nome che hai e il portafoglio che possiedi forse le regole non sono uguale per tutti? Lascio questa riflessione all'Assessore che dopo una serie di assegnazioni di questa interpellanza, perché devo dire che ha fatto il giro degli Assessorati, l’Assessore Iaria, finalmente un Assessore che potesse rispondere non so per quale competenza, perché ancora questo non l'ho capito, ma potesse forse avere il coraggio di venire a rispondere in Consiglio Comunale a questa interpellanza. Grazie, ho concluso, Vicepresidente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Ringrazio la Consigliera Montalbano. Allora io ho (incomprensibile), che penso sia un Assessore che mi scrive… MAGLIANO Silvio È Iaria. FERRERO Viviana (Vicepresidente) È Iaria che mi chiede di spostare per l'ultima interpellanza del Consigliere Magliano alla fine della trattazione di oggi, se il Consigliere Magliano è d'accordo. Ecco, se mi spiega solo, perché dicendo l'ultima devo capire solo che cosa… Gli do la parola, mi dica solo… MAGLIANO Silvio Presidente, sono Magliano. L'Assessore mi ha scritto dicendo che ha una call alle 14 e mi spiace che gli Assessori si mettano le call quando vi sono le interpellanze. Penso che intenda alle ultime di quelle che tratteremo, perché se la mette all'ultimo non la trattiamo, se la mettiamo giustamente all'ultimo punto all'Ordine del Giorno, come ben lei sa…. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Non capisco, mi scusi, a me serve il numero, sennò…, qui ce ne sono tante sue. È la… MAGLIANO Silvio No, di Iaria no, Iaria ne ha solo una, Presidente, oggi, che è la numero 2531. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì, infatti era quella, la 2531. MAGLIANO Silvio Chieda a Iaria se la discute entro le 15.00 o le 14.50. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora quando arriveremo vedremo cosa fare, va bene? Perché a questo punto vediamo anche quanto ci mettiamo. |