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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Dicembre 2020 ore 13,00
Paragrafo n. 18
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02199
REGOLAMENTO DISCIPLINA DEL CANONE DI CONCESSIONE PER L'OCCUPAZIONE DELLE AREE DESTINATE AL COMMERCIO SU AREA PUBBLICA. APPROVAZIONE.
Interventi
GRIPPO Maria Grazia
Io la ringrazio, Presidente. Pensavo che l’ultimo intervento dell’Assessore Sacco
conferma come il Regolamento che oggi arriva in Aula sconti una gestazione opaca e
inutilmente nervosa dell’iter di approvazione, due caratteristiche che mal si conciliano
con la prospettiva di cambiamento epocale narrata nei giorni scorsi dall’Assessore
medesimo. Trovo giusto ricordare, anche se è già stato fatto nel corso degli altri
interventi che la scorsa settimana, a ridosso della prima analisi, la prima, Presidente,
svolta dalle Commissioni competenti sul testo del Regolamento, Anva-Confesercenti
aveva, in modo legittimo, deciso di mettere al corrente le Consigliere e i Consiglieri di
quanto accaduto durante il percorso di presentazione del provvedimento alle categorie.
Lo aveva fatto attraverso una lettera dove lamentava una scarsa trasparenza
nell’applicazione delle norme nazionali per determinare le nuove tariffe - e altrimenti
l’Assessore oggi non avrebbe dovuto precisare - e lamentava una altrettanto scarsa
disponibilità da parte dell’Amministrazione a concertare le misure che, è bene
precisarlo, sono sostanzialmente due e distinte: c’è il Canone Unico TARI COSAP e c’è
l’introduzione della modalità di pagamento giornaliera, ciascuna con le sue
considerazioni di merito. La lettera di Confesercenti aveva indotto la Minoranza prima a
chiedere, poi a pretendere un supplemento d’istruttoria in Commissione, cosa che ha
contrariato l’Assessore e la sua Maggioranza i quali evidentemente avevano promesso a
non si sa bene chi che il provvedimento sarebbe passato al primo colpo, cotto al mattino
e mangiato al pomeriggio. Mi scuso, Presidente, davvero, se ci siamo presi la libertà di
pensare prima di agire, invece di affidarci senza rete, cioè di buttarci a pesce nelle
sapienti mani dell’Assessore. Mi scuso anche perché l’aver disturbato il manovratore,
chiamando in audizione tutte le sigle che in questa Città rappresentano l’ambulantato,
non è servito un granché a superare le criticità tecniche espresse da alcune delle
controparti e da noi qui oggi ricordate, ma almeno è servito a capire che cosa ci si
chiede di votare oggi, e mi creda, non è che ci sia troppo da festeggiare. Certo, per
quanto riguarda il metodo di tassazione giornaliera si ravvisa un vantaggio per le casse
comunali e sembra che in generale questo metta d’accordo tutti i rappresentanti degli
operatori, nonostante presupponga l’abituarsi ad una modalità di pagamento del tutto
nuova, su una piattaforma che peraltro nelle scorse settimane ha funzionato bene, ma
non benissimo e qui finisce il bicchiere mezzo pieno. Per il resto dobbiamo, purtroppo,
registrare come questa rivoluzione tariffaria, che incendia l’animo del nostro Assessore
Sacco, abbia fatto perdere d’importanza i numerosi effetti collaterali cui si andrà
incontro. L’abbiamo sentito ancora oggi, ma non è la prima volta, che con il piglio da
salvatore del popolo, primo e unico Assessore in Italia ad agire nel solco della Legge
160/2019, Sacco, attraverso le sue parole, ma soprattutto attraverso le omissioni, ci
invita indirettamente alla rilettura dei classici, lasciandoci intendere che, anche nel suo
caso, come in casi più noti, la rivoluzione non sarà un pranzo di gala. Ma noi,
Presidente, che siamo più terra terra avremmo comunque voluto sentir parlare di alcune
questioni più operative, avremmo voluto sentirne parlare prima di oggi, Presidente, e
sono quelle questioni che ho cercato di sintetizzare nel corso della discussione generale
e che sono state riprese da molti Colleghi e Colleghe come me. Quindi l’insieme delle
criticità che sono state fin qui nascoste sotto il tappeto dalla Giunta, insieme con questo
iperattivismo e questa tendenza all’esposizione di un Assessore che ci dice: “Saremo la
prima città italiana a sfruttare il Canone Unico per arrivare alla tassa giornaliera”, va
beh, a noi destano più di una preoccupazione, ma destano più di una preoccupazione,
per tutte le parti in causa: per il Comune, ma anche per gli ambulanti, compresi quelli
che nei giorni scorsi si sono agitati in un modo piuttosto composto per essere sicuri di
avere l’uovo oggi, probabilmente perché sapevano che con quest’Amministrazione non
c’era nessuna gallina su cui ragionare domani. Ed è un po’ questa, Presidente, e mi
avvio alla conclusione, la situazione in cui avete messo anche noi Consiglieri oggi, dopo
averci detto che senza via libera al Regolamento il Comune da gennaio si troverebbe
nell’impossibilità di procedere a qualsivoglia discussione. Ecco perché, Presidente,
voteremo favorevolmente, ma con una profonda riserva, una riserva di merito e una
riserva di metodo, convinti che i nodi verranno al pettine ben prima che si spenga l’eco
di questo entusiasmo senza precedenti sbandierato dall’Amministrazione. Grazie.

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