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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Dicembre 2020 ore 11,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2020-02561
"CIRCOSCRIZIONE 2: TRA INSEDIAMENTI ABUSIVI, OCCUPAZIONE DI CASE ATC E TUTELA E DIRITTI DEI MINORI" PRESENTATA IN DATA 16 NOVEMBRE 2020 - PRIMO FIRMATARIO MAGLIANO.
Interventi
SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Grazie. Allora, nell’area indicata dall’interpellanza, cioè Mirafiori Nord, ci sono
attualmente sei alloggi ATC, che risultano occupati abusivamente da un gruppo di
persone provenienti da Roma, e nove alloggi che sono occupati da altri cittadini non
provenienti dalle aree sosta cittadine, piuttosto provengono dalla cintura o da altre
regioni. A ogni alloggio occupato corrisponde un numero imprecisato di camper e
roulotte utilizzati come abitazione o deposito, e si ricorda che su talune situazioni
l’accordo siglato con ATC e Prefettura per la gestione del fenomeno “occupazioni
abusive degli alloggi popolari” ha già avuto un esito, perché sono già stati liberati degli
spazi, tenuto conto ovviamente di tutte le criticità che sempre ci raccontiamo quando
raccontiamo queste casistiche. Oltre ai nuclei in occupazione abusiva, in piazza d’Armi,
che è un’area destinata formalmente a roulotte e camper, solo due dei nuclei che ci
dimorano temporaneamente sono famiglie bosniache rom inserite nel Progetto speciale,
provenienti rispettivamente dal superamento di Germagnano 10 e da quello più recente
di Germagnano abusivo. Una di queste famiglie avrà collocazione definitiva presso una
figlia, che stiamo supportando nella procedura per la locazione dell’abitazione. L’altra
famiglia ha rifiutato una sistemazione in civile abitazione e, trattandosi però di persone
con capacità cognitive e di gestione domestica piuttosto limitate, è necessaria una
soluzione particolare, di non facile reperimento, per la quale però stiamo ancora
continuando a lavorare col Terzo Settore e con la rete diocesana per trovare lo spazio
più adeguato.
Per quanto riguarda i punti 2) e 3) dell’interpellanza, dal mese di giugno a oggi gli
agenti del reparto Polizia Abitativa del Corpo hanno effettuato, per le località indicate
nell’interpellanza, una trentina di interventi di monitoraggio e verifica delle lamentele
relative al comportamento degli abusivi, compresi due controlli per i camper in sosta
parcheggiati, risultati di proprietà di occupanti abusivi, già segnalati all’autorità
giudiziaria. Diciamo che, riepilogativamente, per esempio in via Scarsellini nel mese di
luglio sono stati eseguiti dei controlli con il coinvolgimento dell’Amministrazione e
degli addetti dell’AMIAT e sono state rimosse varie masserizie presenti negli spazi
comuni. Tra le famiglie sono state notoriamente controllate le persone e segnalate nei
casi opportuni all’autorità le persone che occupano.
Un’altra via di quelle citate dall’interpellanza, via De Bernardi, si tratta di una
occupazione che va avanti da un po’ più di tempo e si sono aggiunte un paio di altre
casistiche con, anche in questo caso, i responsabili denunciati all’autorità giudiziaria,
così come altre delle vie citate, tutto laddove ci sono delle irregolarità, le segnalazioni
sono già state fatte tutte.
Complessivamente, da maggio 2020 ad oggi sono state redatte nove notizie di reato a
carico di occupanti non tollerati e tre notizie di reato contro ignoti relative ad interventi
in cui si è proceduto al recupero di alloggi con serratura forzata o sostituita, ma non
ancora fisicamente occupati. Questo è importante da segnalare, perché il nostro Nucleo
quotidianamente sventa delle occupazioni e interagisce con ATC per il blocco di
inserimento di porte di sicurezza, di porte francesi o comunque per mettere in sicurezza
gli alloggi, insomma. Sono proseguiti, inoltre, i controlli in ambito di decoro e tutela
della salute pubblica da parte degli agenti del Comando Sezione II e del Reparto
Informativo Minoranze Etniche e della Polizia Municipale, senza riscontrare particolari
variazioni rispetto a quanto riferito nelle interpellanze precedenti, questo relativamente
alla domanda di cui al punto 4). Naturalmente i controlli proseguiranno da parte delle
parti già operanti nell’area, ciascuno per le proprie competenze.
Per quanto riguarda i minori in età di obbligo scolastico, che si dichiarano appartenenti
alla comunità, alla comunità rom, questi sono 27 e c’è un mix di minori che risultano
iscritti a scuola e frequentano regolarmente, e alcuni minori che invece non frequentano
o non sono iscritti. In piazza d’Armi una minore risulta comunque iscritta e con
frequenza alterna.
Va detto che in questo momento la comunità rom-bosniaca, come peraltro altre
comunità straniere, per timore del Covid ha ulteriormente ridotto, se non annullato, la
frequenza scolastica dei minori, anche nelle situazioni più integrate. L’Ufficio
Minoranze Etniche sta seguendo costantemente in particolare i minori e, tutto laddove
possibile, si attiva un affidamento diurno o comunque l’importanza della frequenza
scolastica, dell’integrazione dei bambini è assolutamente all’attenzione, anche se si
tratta di un contesto come quello che stiamo descrivendo. Naturalmente la procedura
che riguarda l’inadempienza scolastica è oggetto di uno specifico protocollo, prevede la
discrezionalità della scuola nel segnalare alla Polizia Municipale una situazione critica,
però l’attenzione è davvero massima, anche in modo proattivo, per essere vicini a questi
bimbi. Quindi direi che le informazioni ci sono tutte, quelle richieste, grazie.

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